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Messaggi di Luglio 2015

Sup

tavola sup

lo sport dell'estate tutti vogliono provare ma di cosa si tratta?

SUP è il diminutivo di Stand Up Paddling, è un’antica forma di surf, e secondo i diari di James Cook, si narra che già nelle Hawai del 1778, alcuni residenti navigassero in posizione eretta su grosse tavole.

Altre fonti ritengono che fosse una nuova tecnica usata da pescatori e che la nascita di questo sport sia avvenuta attorno agli anni ‘50 a Waikiki.

Proprio in quel periodo, comparvero sui quotidiani foto di surfisti, sembra infatti che i “Beachboys” dell’epoca, adottassero questa tecnica di navigazione per avvicinarsi maggiormente ai surfisti, in modo tale da poter  scattare foto con angolazioni migliori e con una prospettiva molto più realistica.

Questa nuova tecnica di surfare fù battezzata “Beachboys Surfing”.

Negli anni ‘70, Laird Hamilton, il più grande surfista ad oggi ancora vivente, osservando alcuni istruttori di surf hawaiani che durante lo svolgimento dei corsi, seguivano i loro allievi su longboard rimanendo in posizione eretta e pagaiando con un remo, Laird trasse ispirazione per il rilancio del “Beachboys surfing”, gettando le basi per il definitivo successo.

A Laird và anche riconosciuto oltre la ricoperta di tale sport, anche il perfezionamento della tavola e del remo.

Ad oggi il SUP, è uno sport acquatico affermato e  in enorme crescita, dove la domanda da parte di appassionati sempre più esigenti, ha portato alla realizzazione di materiali volti all’innovazione e alle più moderne tecnologie come all’utilizzo di remi in carbonio e alla continua ricerca dedita all’alleggerimento delle tavole.

Il successo dello Stand Up Paddling consiste nel divertimento che accomuna esperti di sport acquatici e principianti.

Pagaiando su una SUP board, il movimento fluido a pelo d’acqua si trasforma in un esercizio completo di fitness.

Alcune tavole sono state dotate di scassa d’albero e possono essere usate anche come windsurf da vento leggero.

Il vantaggio rispetto ad una classica tavola da surf  è quello del poter affrontare onde anche più piccole e in anticipo grazie alla longboard più grande, mentre la caratteristica principale è nell’utilizzo del remo sia come aiuto per il proprio equilibrio sia come pinna mobile, ma soprattutto è una pratica che si può svolgere con continuità in quanto non necessita di particolari condizioni climatiche come l’indispensabile vento, assolutamente necessario ai windsurfisti, surfisti e kitesurfisti.

La tecnica dello Stand Up Paddling, non è particolarmente difficile da attuare, soprattutto se si conoscono i fondamentali principi del surf o del windsurf.

Si consiglia comunque lo svolgimento di un corso specifico, mirato ad evitare numerosi errori che si possono commettere nell’auto-apprendimento e che potrebbero condizionare negativamente il corso di tale attività.

 

il club consiglia di visitare il sito sup-italia.it troverete tante altre informazioni

 

 

 
 
 

Fruits Basket

Post n°2709 pubblicato il 30 Luglio 2015 da paperinopa_1974
 

Ecco un’altra serie che farà certamente piacere alle amanti delle serie manga romantiche (ma non solo!). Stiamo parlando della serie di Natsuki Takaya "Fruits Basket" (Furūtsu Basuketto), fumetto pubblicato in Giappone dal 1998 al 2006, e che ha riscosso davvero un buon successo sia in Patria che negli altri Paesi.

 

In Italia la serie è stata pubblicata grazie alla Dynit.

La serie cartacea – il cui sequel è stato annunciato proprio alcune settimane fa - è stata già adattata in una versione anime composta da 26 episodi. Ma sfogliate la nostra galleria di immagini per saperne di più!

Fruits Basket another, nuovo sequel in vista per la serie

 

 

 
 
 

buona estate

Post n°2708 pubblicato il 30 Luglio 2015 da paperinopa_1974
 

paperino nella vasca con scritta glitter buona giornata a tutti

buona estate amici di libero

 
 
 

buona domenica

Post n°2707 pubblicato il 26 Luglio 2015 da paperinopa_1974
 

buona domenica community di libero glitter

buona domenica community di libero

 
 
 

Giochi Mondiali Special Olympics cosa sono?

logo Giochi Mondiali Special Olympics

sono Giochi Mondiali per atleti con disabilità cognitive Si svolgono a Los Angeles dal 25 luglio al 2 agosto: ci sono circa 6.500 atleti da 165 nazioni, gli italiani sono 101

Cominciano oggi, sabato 25 luglio, i Giochi Mondiali Special Olympics (o “Special Olympics World Games”) delle Olimpiadi organizzate ogni quattro anni a cui partecipano atleti con disabilità intellettive. L’edizione del 2015 si tiene a Los Angeles e dura una settimana. La precedente edizione si era svolta nel 2011 ad Atene (le versioni invernali, così come per le Olimpiadi principali, si tengono sfalsate di due anni).

Partecipano quest’anno circa 7mila atleti proveniente da 170 paesi (101 dall’Italia), impegnati in 25 diversi sport: l’organizzazione è dell’associazione Special Olympics che cura e finanzia attività sportive per persone con disabilità intellettive in tutto il mondo. All’inaugurazione interverrà la First Lady statunitense Michelle Obama. Il sito ufficiale italiano spiega come seguirla, e come seguire le gare:

La Cerimonia d’Apertura, che darà il via ufficiale ai Giochi Mondiali, sarà trasmessa in diretta live su Fox Sports 2, canale 213 di Sky; la stessa sarà inoltre visibile alle ore 22.00 del giorno 26 luglio su Rai Sport 1, canale 57 del Digitale Terrestre. Nei giorni successivi e per tutta la settimana sia Fox Sports 2 che Rai Sport 1 seguiranno le gare attraverso highlights giornalieri  ilpost.it

 

 

 

 

 
 
 

Ma il mare non vale una cicca?

logo ma il mare non vale una cicca?

Proteggere il mare dall'abbandono dei mozziconi di sigaretta: questo l'obiettivo dell'iniziativa di Marevivo "Ma il mare non vale una cicca?" che si svolgerà l'1 e 2 agosto su oltre 450 spiagge italiane, comprese le Aree Marine Protette, dove saranno distribuiti 120mila posacenere. Quest'anno l'iniziativa vede una testimonial d'eccezione: la campionessa olimpica di nuoto Federica Pellegrini. Gli hashtag dell'iniziativa sono #mailmarenonvaleunacicca e #Marevivo. E' il settimo anno consecutivo che i mille volontari dell'associazione sono impegnati in questa operazione che grazie alla distribuzione di posacenere tascabili, lavabili e quindi riutilizzabili permetterà di risparmiare al mare una fila di mozziconi che, percorrendo la dorsale adriatica, lega il Veneto all'Abruzzo, coprendo una distanza di oltre 550 kilometri. Saranno circa 2,8 milioni i mozziconi raccolti nei posacenere durante i due giorni della campagna. L'inquinamento da mozzicone da sigaretta è un problema serio: il tempo necessario per smaltire un mozzicone di sigaretta va da 1 a 5 anni. La campagna è promossa in collaborazione con JTI (Japan Tobacco International), con il supporto del Sindacato Italiano Balneari, il sostegno del Corpo delle Capitanerie di Porto e il patrocinio del Ministero dell'Ambiente. Testimonial dell'edizione 2015 è Federica Pellegrini, oro olimpico a Pechino 2008 e prima nuotatrice italiana a vincere la medaglia dal metallo più prezioso ai Giochi, che ha deciso di sostenere la campagna, condividendo l'impegno di Marevivo a difesa del mare italiano. "Basta un semplice gesto, ovvero spegnere la sigaretta e riporre il mozzicone nel posacenere tascabile, per risparmiare al mare anni di inquinamento e proteggere anche delfini, tartarughe e tutte le creature degli oceani", ha detto la campionessa di nuoto.  repubblica.it

 

 
 
 

Moe gif che prepara acqua e zammù bibita siciliana

Post n°2704 pubblicato il 22 Luglio 2015 da paperinopa_1974
 

moe barrista dei simspon

A Palermo l’ acqua e anice è molto più che una bibita rinfrescante, è un usanza antica , un rito che si tramanda da generazioni accompagnando la calura dei mesi estivi e conservando il ricordo del refrigerio ottenuto anche durante i mesi invernali. Non stupitevi allora se accolti in casa  di palermitani, vi venga offerto, quasi come si trattasse di una pozione magica , un bicchiere colmo di acqua  su cui galleggia una nuvoletta di anice  e vi verrà chiesto, dando per scontata la risposta affermativa “Gradite acqua e zammù ?”. Le Origini e la ricetta semplice e rinfrescante della granita all’anice. M.Za.

Sebbene per chi non è palermitano il termine zammù possa apparire inconprensibile, in realtà esso deriva da sambuco e rappresenta una antica consuetudine, che i  palermitani erano soliti offrire come digestivo, dopo pranzo accompagnandolo con la cosiddetta “mosca” ossia un chicco di caffè inserito all’interno del bicchierino.

Il beneficio che si trae dalla semplice vista, prima ancora che dall’assaggio, di quella “nuvoletta” biancastra che si crea sulla superficie di un bel bicchiere colmo di acqua gelata, è un conforto  impagabile, ben noto  ai palermitani soprattutto durante la calura estiva.

In origine questo prezioso “elisir” era ottenuto distillando semi e fiori di sambuco, detto zambuco e da qui la parola zambu e zammù e fu importato in Sicilia dagli arabi diffondendosi presto in ogni casa contandina  per correggere e disinfettare l’acqua delle cisterne e dei pozzi.

Grazie alla capillare opera dell’acquaiolo (acquavitaru) l’acqua potabile veniva resa più dissetante da questo ingrediente che la rendeva quasi una “pozione

magica” contro l’arsura delle giornate afose. Il suo arrivo era annunciato dal tipico abbannìo (grido) “acqua frisca ca è bella gilata. e s’un è frisca tirati ‘u bicchieri nn’all’aria” ovvero “acqua fresca che è bella gelata, e se non è fresca buttate il bicchiere in aria”.L’ attività dell’acquaiolo si svolgeva in tutte le stagioni, attrezzato con un piccolo deschetto di legno (tavulidda), genere di sgabello, sul quale erano posti, fermati da un cordoncino di rame i bicchieri di vetro e dei piattini di rame per accompagnare il bicchiere, un colino per il succo di limone, e perfino i lampioni per la luce della sera, che rendevano il tutto ancora  più allettante.

Il deschetto era  decorato  con i  colori vivaci, tipici dei carretti siciliani e addobbato con gli identici pendagli e nastri, al fine di rendere più piacevole  la lunga sosta dei clienti in attesa. La  brocca (quartara)  era in coccio e  aveva il vantaggio di mantenere fresca l’acqua al suo interno,  alla cui imboccatura era fissato un “cannolu” di rame per agevolare la “mescita”.

L’acquaiolo aveva il pantalone destro avvolto da un gambale di cuoio dove appoggiava la brocca per riempire il bicchiere, con gesto rituale si preoccupava di disinfettare il bordo del “gotto” (bicchiere) e vi faceva colare un filo di zammù, da lui realizzato, da un’apposita ampolla dotata di un lungo e sottile “beccuccio” ramato, eseguendo il tutto con una velocità e abilità degne di un  prestigiatore.

Andava in giro anche nei giorni festivi prediligendo i luoghi più affollati , ville e le piazze,  la passeggiata “alla marina”,  al “cassaro”, a volte poi sostava  in un luogo fisso, così nacquero i chioschi che offrivano refrigerio agli avventori alla modica cifra  di venti o  trenta centesimi.

Inizialmente si trattava di strutture  piuttosto precarie,  in un secondo tempo divennero  di  muratura e, chi  poteva permetterselo  si rivolgeva ad architetti che realizzavano progetti di in stile liberty, secondo la scuola di Ernesto Basile, massimo esponente del liberty europeo, la cui fama varcò di molto i confini dell’isola.

Ancora  oggi sparsi per la città rimangono diversi chioschi che oltre ad offrire l’acqua e zammù, smerciano ogni sorta di bibite. I loro chioschi sono sempre addobbati come una volta, incorniciati da limoni e arance.

Nel lontano 1813 all’interno di una tabaccheria ubicata nella piazza della fieravecchia, oggi piazza della rivoluzione, di proprietà della famiglia Tutone, iniziò la produzione dell’anice unico, a livello industriale, s’imbottigliò in una particolare bottiglia nella cui etichetta, di colore giallo-oro bordata di rosso, fu riprodotta l’effige della statua del vecchio genio Palermitano, dove  si sviluppò questa  tradizione veramente “geniale”. Il chiosco attiguo al locale, divenne punto di ritrovo  di gente d’ogni classe sociale, perfino dall’aristocrazia palermitana che vi si recava per dissetarsi con l’acqua e zammù.

Da allora  non esiste casa palermitana in cui nella credenza non sia conservata una bottiglia, dalle dimensioni variabili, del prezioso elisir  da bere durante i pasti, soprattutto estivi, e a fine pasto come digestivo. Il suo gusto fresco, oltre ad aiutare la digestione,  esalterà il gusto di tutte le pietanze estive tipiche della tradizione siciliana, dalla classica pasta al pomodoro e melanzane, alla parmigiana,  e di qualsiasi pietanza abbia un gusto piuttosto deciso che necessiti di essere “alleggerito” da una bibita fresca e dissetante.

Per tutti coloro che considerano incompleto un pasto estivo se non opportunamente accompagnato dall’inconfondibile gusto dell’acqua e zammù, di seguito riportiamo la facilissima ricetta della granita di anice, degna chiusura di un pranzo o una cena d’estate.

GRANITA ALL’ANICE

Ingredienti,1 litro di acqua,Anice q.b., 8 cucchiai di zucchero liquido ( per gelati o granite),Chicchi di caffè,Caffè in polvere

In un recipiente trasparente mettete l’acqua, lo zucchero e l’anice fino a che il colore diventi bianco opaco. Ponete nel freezer almeno per 6 ore avendo cura di girare di tanto in tanto la granita in modo da mantenerla morbida. Al momento di servirla, rompete con un pestello da mortaio in marmo gli eventuali pezzi più grandi , ponetela in coppe di vetro trasparente e decoratela con i chicchi di caffè. saggieassaggi.it di Manuela Zanni

 
 
 

Lisa simpson a Palermo

lisa simpson gif

che bella Palermo ma troppo caldo siamo stati in tutta la zona del centro teatro poletiama con tutti i cavalli e cavalieri a dominare la piazza e dopo siamo sciesi verso il teatro massimo e stata una emozione troppo forte e veramente bello seguendo la via ruggero settimo siamo passati da via bandiera conosciuta in tutto il mondo per fare affari tessili e altro a poco prezzo mi sono comprata questa collana che vedete 50 metri più avanti abbiamo trovato una bottega direi.. che si chiama arancina D'autore non male un locale molto sistemato:ragazzi dopo tutto questa grande ospitalità da parte dei palermitani siamo arrivati ai 4 canti non ci sono parole provare per credere le sue fontate portano un senzo di vita molto sugestivo eravamo molto stanchi da questa gran bel vedere una persona con la carrozza parla con un nostro amico e dice che un pochino più avanti si trova la piazza della vergogna non vi dico si e aperto un mondo di statue in marmo siamo rimasti bloccati l'acqua che spiorava queste sculture sembravano sospese in aria vi consiglio Palermo

ora sono in Hotel ho messo il condizionatore al massimo ci vorebbe solo un bel Palermitano in questo momento sono bellissimi buona serata Paperino grazie per la tua aspitalità Lisa

 

 
 
 

homer gif

Post n°2702 pubblicato il 21 Luglio 2015 da paperinopa_1974
 

homer gif

buona serata amici ci voleva un bel sigaro

che ridere troppo bella questa immagine e spendido homer

guardate che fa in questa immaggine gif

lo fai anche tu?


 
 
 

Buone vacanze!!!!

Post n°2701 pubblicato il 21 Luglio 2015 da rbx1dgl

 

 

Buone vacanze  paperino

anche a tutto il club!!!!

ciauuuuu.......

 


 

 
 
 

Necalli, il nuovo personaggio di Street Fighter V

Post n°2700 pubblicato il 21 Luglio 2015 da paperinopa_1974
 

necalli necalli necalli necalli necalli necalli

Vediamo in azione Necalli in queste immagini in alta definizione. Stiamo parlando di un personaggio inedito di Street Fighter V annunciato da Capcom durante l'EVO 2015, il più importante torneo di picchiaduro al mondo. Vi ricordiamo che il gioco sarà lanciato nel 2016 su PC e PlayStation 4.multiplayer.it

 

 

 

 

 
 
 

A te caro amico paperino con un cuore d'oro !

Post n°2699 pubblicato il 21 Luglio 2015 da luce78_2

Ricorda:"ti ama solo chi ama la tua anima"

Platone

 
 
 

ristoranti videomapping

tavola con cibo animato

Rendere l'attesa al ristorante meno noiosa, ecco una bella invenzione! Arrivare affamati al ristorante e scoprire che l'attesa prima di ricevere i propri piatti è molto lunga? Nessuno sarebbe felice di questo ma un'invenzione divertente potrebbe cambiare tutto.

Si tratta della tecnica del videomapping applicata ad un tavolo di un ristorante, dando vita ad uno spettacolo culinario davvero simpatico!

fuoriditesta.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

rosa glitter con ponte e sposa

Post n°2697 pubblicato il 19 Luglio 2015 da paperinopa_1974
 

sposa sul ponte con tante rose glitter

buona domenica amici una rosa glitter per tutte le mie amiche siete bellissime in questa immagine trovi farfalle sposa piante e ponte  un bacio a ventosa qua qua.. ciauuu

 
 
 

lamù

Post n°2696 pubblicato il 18 Luglio 2015 da paperinopa_1974
 

lamù

buon fine settimana cara lamù

ti voglio bene e tu lo sai

non guardare così mi sono affezionato a te

dai dolcino questa sera esci con Paperino

non voglio scuse alle 20-30 sono a casa tua


 
 
 

simpals

Post n°2695 pubblicato il 17 Luglio 2015 da paperinopa_1974
 

Dji è una morte terribilmente sfortunato che non sembra bravo nel suo lavoro. Questa volta che deve prendere l'anima di un pirata bloccato nel mezzo all'oceano, ma che è più facile a dirsi che a farsi! Per ulteriori informazioni, si prega di consultare i dettagli e link qui sotto:

 

Dji is a terribly unlucky death who doesn't seem good at his job. This time he has to take the soul of a pirate stuck in the middle of the ocean, but that is easier said than done! For more information, please see the details and links below:

Directed by Dmitri Voloshin
Story - Vadim Novak, Dmitri Voloshin, Serdar Djumaev
Animation - Stanislav Popov, Evgheny Izmailov, Andrey Orehov, Valentin Naku, Emil Lungu
Lead artist & Character designer - Serdar Djumaev
Music - Valentin Boghyan, Valentin Shkirka, Vladimir Kolesnikov

Final Dance - "MirLic" Theatre. Authors: Maxim Dorofeev and Pavel Mikhailov.


Youtube channel: https://www.youtube.com/playlist?list...
Our official website: http://simpals.com/
Facebook: http://www.facebook.com/Dji.Deathfails
Production blog: http://tigan.md/?lang=en




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http://www.youtube.com/user/thecgbro?...


For more information, please see the details and links below:

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testo tradotto dal video molto bello ciauuu (dietro questo video c'è un mondo il club consiglia di cliccare i link)

 
 
 

Little Nemo, galleria d'arte a fumetti

scritta little nemo

Ha di recente aperto le porte in Piazza Cioccaro 11 a Lugano «Little Nemo», la prima galleria d'arte dedicata al fumetto della città.

Già presente da oltre vent'anni a Torino, e dall'estate scorsa a Carouge (GE), la Little Nemo SA si prefigge l'obiettivo di avvicinare il pubblico alla scoperta della nona arte – il fumetto – attraverso tavole originali, grafiche d'artista e tele d'arredamento. Il direttore della galleria, nonché collezionista, Marco Lucchetti ci ha spiegato che il Ticino dimostra da tempo dell'interesse verso il mondo fumettistico, specialmente per alcuni eventi come l'annuale Fiera del fumetto di Lugano, o la mostra dedicata ad Hugo Pratt, padre del Corto Maltese, avvenuta nel 2011 al Museo d'arte moderna. "Da giovani abbiamo tutti avuto delle letture alle quali ci siamo attaccati emozionalmente, permettendo al lettore di vivere mille e una storia. Attraverso la galleria i visitatori hanno la possibilità di incontrare i protagonisti e rivivere le loro avventure, oltre che nei fumetti, anche tramite altre opere artistiche molto interessanti". L'esposizione, infatti, è assortita con diverse centinaia di opere (in vendita), che spaziano dai fumetti alle tele d'arredamento, a cui man mano andranno ad aggiungersi altri articoli da collezione e, per chi fosse interessato, c'è la possibilità di richiedere tramite la galleria la disponibilità di opere specifiche. Le varie composizioni includono per la maggior parte artisti europei e in particolare italiani, da Milo Manara a Tiziano Sclavi, oltre agli immancabili classici supereroi del fumetto americano.  cdt.ch corriere del Ticino

 

 

 
 
 

A 12 anni fa una scoperta scientifica utilizzando i suoi peluche

pupazzi

La piccola Gaby Zane ha messo in atto una ricerca pubblicata su una prestigiosa rivista medica che permetterà ai piccoli pazienti di portare in sala operatoria i loro pupazzi preferiti, fino ad ora non ammessi per il rischio di infezioni

Ha 12 anni, è appassionata di scienze e nonostante la tenera età, vanta già un gran bel traguardo che fa da apripista ad un curriculum molto promettente: la piccola Gaby Zane, infatti, ha trasformato il suo compito in un vero e proprio studio, talmente eccezionale da essere pubblicato su una prestigiosa rivista scientifica con il suo nome.

Ad aiutarla a raggiungere l'obiettivo sono stati i suoi peluche, su cui l'adolescente originaria di Denver ha concentrato un lavoro accuratissimo di cui è stata fonte di ispirazione la mamma Siobhan Murphy-Zane, un chirurgo ortopedico che le aveva raccontato che i bambini che si sottopongono ad un intervento non possono portare il proprio giocattolo preferito con loro nella sala operatoria per rendere il più sterile possibile l'ambiente e, benché non ci siano prove che i pupazzi possano causare infezioni, i medici preferiscono prevenire.

Gaby, allora, ha avviato una personale ricerca e 'sudiando' il suo pupazzo, una gatto di nome Sheena, ha trovato la soluzione che permette ai più piccoli di superare la paura per un intervento chirurgico insieme al loro gioco del cuore, aprendo definitivamente la strada - ha raccontato l’emittente Fcn - alla possibilità di portarsi i peluche in sala operatoria.

La giovane ha dimostrato, scientificamente, che se questi 'amichetti' dei bambini vengono lavati, la loro carica batterica si abbatte di oltre il 94% e diventano praticamente sterili dal punto di vista sanitario. La madre l'ha aiutata dandole qualche piastra di Petri e un incubatore per le analisi e ha analizzato i campioni per concludere che basta mettere i peluche "in lavatrice o in acqua calda e passarli in asciugatrice: in questo modo si laveranno quasi alla perfezione". Dopo, è sufficiente  metterli in una busta di plastica sigillata prima di portarli in sala operatoria e tutto andrà bene. 

Il medico, poi, ha inviato poi lo studio a un collega della Vanderbilt University che stava lavorando ad un progetto simile e dopo l’iniziale sorpresa per l’età dell’autrice, i ricercatori hanno deciso di procedere alla stesura della ricerca che è stata poi accettata dal 'Journal of Pediatric Orthopaedics' con tutti gli onori del caso.  today.it

 

 
 
 

Come riconoscere un uomo con la sindrome di Peter Pan

peter pan gif

Alcuni uomini hanno una grande paura di maturare e di assumere responsabilità proprie dell'età adulta, ed è in questo panorama che si può verificare la sindrome o complesso di Peter Pan, perfettamente rappresentata dal personaggio dei cartoni animati Homer Simpson.

La sindrome di Peter Pan ha avuto origine quando, nel 1983, è stato pubblicato il libro The Peter Pan Syndrome: Men Who Have Never Grown Up (La sindrome di Peter Pan, uomini mai cresciuti), scritto dal dottor Dan Kiley, e riguarda la difficoltà che hanno alcuni maschi adulti ad assumere la maturità, mostrando quindi alcuni tratti da “eterni” adolescenti. Si riferisce a chi si rifiuta di assumere le responsabilità che arrivano con l'età adulta, come prendere le proprie decisioni, farsi carico della famiglia o accettare gli impegni del proprio ruolo in campo lavorativo.

Si tratta di persone che vivono in un corpo di uomo adulto ma con la mentalità di un bambino. Questo disordine nella personalità interessa gli aspetti psicologici, sociali e sessuali dell'individuo. Gli uomini che presentano questo complesso mostrano tratti di irresponsabilità, ribellione, collera, narcisismo, manipolazione, dipendenza e superiorità. Hanno poca empatia, perché non sono disposti a donarsi agli altri.

Qual è la sua origine?
Questo complesso è più associato agli uomini che alle donne e appare all'inizio dell'età adulta. In genere si dice che questo trauma si crea fin dall'infanzia, perché si blocca la maturità emotiva del bambino, ovvero la persona che ne è affetta cresce normalmente e la sua intelligenza di sviluppa, ma il suo cuore resta bloccato all'infanzia, come Peter Pan, che si chiude in un mondo meraviglioso, lontano dai problemi degli adulti.

Una carenza affettiva può essere l'inizio della sindrome di Peter Pan. Crescendo, i bambini con questa insufficienza d'amore sviluppano varie problematiche, il che fa sì che si sentano non protetti e angosciati di fronte allo sconosciuto mondo degli adulti.

Caratteristiche dei “Peter Pan”
- Evitano di impegnarsi perché credono che l'impegno sia un ostacolo alla loro libertà.
- Anche se all'esterno si mostrano sicuri, dentro di sé è tutto il contrario.
- In genere questo tipo di uomini si relaziona con persone più giovani, volendo vivere quella tappa della vita che è già passata.

- Temono molto la solitudine.
- Sono persone che si concentrano nel ricevere, nel chiedere e nel criticare più che nel dare o nel fare.
- Generalmente hanno al proprio fianco un'altra persona che fa fronte a molte delle loro necessità fondamentali, ad esempio una fidanzata o una moglie che faccia le veci della mamma.
- Sono il centro della propria vita.
- Sono insoddisfatti di ciò che sono e che hanno, ma non fanno nulla per cambiare la situazione.
- A prima vista sono persne divertenti, e accanto a loro tutto sembra pura gioia di vivere.

Cosa fare?
Per risolvere questo disturbo, per prima cosa bisogna che la persona che ne è affetta accetti che il suo atteggiamento non è normale né adeguato e ammetta di avere un problema, il che non è affatto facile, perché chi soffre di questa sindrome incolpa gli altri di tutto ciò che gli accade.

In generale, si richiedono un trattamento psicologico e una terapia di coppia o familiare, perché il problema non riguarda solo il “Peter Pan”, visto che chi lo circonda in genere favorisce e rafforza involontariamente i comportamenti immaturi della persona interessata.

Il modo migliore per far sì che un uomo guarisca da questa sindrome è permettere che affronti la realtà e assuma le conseguenze della propria condotta. Per quanto possa sembrare duro all'inizio, non bisogna farsi carico delle sue responsabilità: se non paga i conti non bisogna farlo per lui; se resta a dormire non bisogna svegliarlo; se si lamenta del suo lavoro, bisogna chiedergli cosa vuole fare al riguardo. È importante che i familiari lo sostengano e credano in lui, sottolineandone i lati positivi e incoraggiandolo a sviluppare il suo potenziale adulto basandosi sulle sue qualità.

Per quanto si voglia evitare, l'età adulta arriva per tutti, indipendentemente da ciò che facciamo o meno per la nostra vita. La maturità è la tappa in cui l'essere umano si realizza a livello personale e professionale, raggiunge gli obiettivi frutto del suo coraggio, getta le basi per formare una famiglia e impara cosa sia il mondo reale. Evitare questa tappa è negarsi a un mondo di possibilità e soddisfazioni.aleteia.org

 

 
 
 

il capo sono io

Post n°2691 pubblicato il 14 Luglio 2015 da paperinopa_1974
 

cacca gif

Quando fu creato il corpo umano, ogni suo organo voleva essere il capo.
Il cervello disse: Il capo devo essere io, perchè controllo tutte le funzioni del corpo.
Risposero i piedi: Noi dobbiamo fare i capi, perchè portiamo il corpo dovunque.
Le mani dissero: nossignori! noi dobbiamo fare i capi, perchè facciamo tutto il lavoro e portiamo i soldi a casa.
Questa storia andò avanti per ore, protestarono il cuore, i polmoni, gli occhi, insomma, tutti volevano comandare. All'improvviso alzò la voce, il buco del sedere, ovviamente lo fecero tacere a forza di risate, allora il buco del sedere offeso si mise in sciopero e chiuse bottega, smettendo di adempiere alle sue funzioni.
Ben presto gli occhi divennero strabici, alle mani vennero persino i crampi, i piedi inciampavano, il cuore fibrillava, i polmoni ansimavano ed il cervello aveva persino la febbre. Quando si resero conto, che così non potevano andare avanti, si arresero, votando all'unanimità: il capo era il buco del sedere.
Le varie parti si accollarono ognuno il proprio lavoro e il sedere si limitava a produrre cacca.
Morale: Per fare il capo, non serve cervello, Ma basta saper fare lo "stronzo". 

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