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MIA NONNA COME LASSIE!!!!!

Quella di domenica è stata una giornata assolutamente primaverile. Splendido sole, temperatura mitissima, leggera e tiepida brezza e una moltitudine di persone a spasso per godersi questo anticipo di primavera. Erano da poco passate le 17, il sole era appena sceso dietro il Bondone quando il mio cellulare inizia a squillare insistentemente. Guardo il numero sul display: è mia madre. Mi chiedo cosa possa volere, dal momento che ho lasciato casa da non più di dieci minuti.
"Ciao Mamma, cosa c'è?"
"Dove sei?"
Ecco, è incredibile come una semplice domanda, posta con un tono preoccupato, possa già farti intendere che sia sorto un problema.
"Sono in centro con Anna, è successo qualcosa?"
Mai avessi fatto questa domanda....la riposta che ne ricevo mi lascia semplicemente allibita, a bocca aperta, senza parole...
"Mi ha telefonato il vicino di casa della nonna per dirmi che non sa come ma la nonna è tornata a casa".
A questo punto, sapendo che mia nonna un mese fa è stata accolta in casa di riposo e che è semplicemente impossibile che sia riuscita a tornare a casa sua camminando, mi chiedo se mia madre mi stia prendendo in giro.
"Sono serissima, tua nonna è dal suo vicino di casa e aspetta le chiavi per rientrare nel suo appartamento"...
Giuro che, fino a quando non l'ho vista coi miei occhi, ho stentato a crederci. E anche un pò dopo, a dir la verità. Bella arzilla, con la sua tuta azzurra e le scarpe da ginnastica, sembrava appena tornata da una gita in montagna. Peccato che ora, sceso il sole, la temperatura cominciasse a farsi un pò più pungente e lei fosse senza alcuna giacca.
E così, vestita con il mio giaccone, la nonna se n'è tornata filata filata in casa di riposo...e avreste dovuto vedere com'era incazzata per questo..figurarsi come sia possibile far capire ad una persona malata d'alzheimer ad uno stadio più che avanzato che non è in grado di vivere da sola senza farsi del male.
Ciò che più mi sconvolge, ripensando all'altro giorno, è la furbizia con la quale mia nonna è "fuggita" dalla Rsa. Nel giorno di maggior afflusso di parenti e visite deve semplicemente essersi accodata a qualche visitatore e, dopo aver chiesto un passaggio, si è finalmente ritrovata a casa sua. Con gli operatori della casa di riposo disperati, a cercarla in lungo e in largo, e noi della famiglia a chiederci con quale spirito potremo fare nuovamente affidamento su un personale che si è già fatto gabbare una volta da nonna. Per fortuna tutto è bene ciò che finisce bene ma io immagino senza problemi mia nonna a vigilare sulla prima distrazione degli operatori per battersela a gambe levate. Che poi, poracci, io li capisco...quando mia nonna si mette in testa una cosa ha un'energia che sfinacherebbe un toro...E l'alzheimer, in tutto questo, devasta il quadro clinico, rendendo mia nonna totalmente irascibile o confusa, svampita o malinconica.
In attesa che finalmente la trasferiscano nel nucleo dedicato alla sua malattia io dico sempre una preghierina la sera...anzi due...una per mia nonna che stia tranquilla e serena...l'altra per gli operatori...che a lungo andare non provino istinti omicidi verso la fin troppo arzilla vecchietta!!

DIRITTI ORA!!!!!

Manifestazione nazionale per le unioni civili

Roma - 10 Marzo 2007 - Piazza Farnese h. 15

Per una legge sulle UNIONI CIVILI che riconosca il valore sociale dell'amore eterosessuale e omosessuale. Per una stagione di riforme fondate sulla libertà e la responsabilità di donne e uomini. Un futuro di PACE passa per la valorizzazione dei diritti delle persone e il riconoscimento che la PLURALITA' è una formidabile ricchezza.
Diamo la SVEGLIA alla classe politica, il tempo dei diritti è ORA!

PORTA IN PIAZZA UNA SVEGLIA ANCHE TU!!!!

Post N° 39

E' moltissimo che non aggiorno il blog...quest'ultimo periodo è stato denso di avvenimenti, alcuni piacevoli, altri molto meno...
Mia nonna ha avuto il posto in casa di riposo, mia madre è stata operata ad un polso, sono iniziati i lavori di sistemazione per la casa dove io e Anna andremo a vivere già da metà marzo. E sono lavori sostanziosi...il pavimento va cambiato, le pareti imbiancate, i mobili modificati, sistemato l'impianto elettrico, aggiustato il bagno..insomnma, una vera e propria ristrutturazione. Per questo il nostro blog sta andando davvero a rilento...i momenti liberi sono sempre meno, ed ora con i miei genitori entrambi influenzati, io ed anna ci stiamo dividendo per riuscire a stare dietro a tutto.
Domani avrò un colloquio per una cosetta part time...spero che mi permetta di occuparmi un pò il tempo e di guadagnare qualche soldo, in attesa di un lavoro come si deve. Mi auguro inizi a girare la ruota della fortuna soprattutto nel campo professionale perchè fin'ora ho collezionato solo delusioni. Meno male che dal punto di vista dell'amore e della salute le cose vanno benone!!
Incrocio le dita, posso solo augurarmi che tutto vada per il meglio e che quell'angioletto che sento sempre alle mie spalle si prenda cura di me, proteggendomi. E un bacio al mio amore che ora è al lavoro...

LA VISTA DAL BALCONE

Mi sovvengono, dalla memoria, i ricordi più dolci e piacevoli nei momenti più strani..basta una nota, una melodia, un profumo per scatenare la mia testolina senza riposo. La vista dal balcone di casa di mia nonna è semplicemente meravigliosa...si vede quasi tutta Trento...da una parte si staglia altissimo il monte Bondone e la cascata di Sardagna, dall'alta il modesto Doss Trento col mausoleo a Cesare Battisti...tutt'intorno tetti di case, alberi e campanili, strade, polvere, bambini nei cortili col pallone, cagnolini a passeggio...E su quel balcone un tavolino e due poltrone per trascorrere qualche ora di frescura nelle calde giornate estive. Una tenda per riparare dai raggi del sole e tante piante attorno, dal gelsomino ai gerani. Quante ore ho trascorso su quel balcone...così tante che potrei descrivere minuziosamente tutto ciò che da lì si può osservare, con le colline attorno che sembrano cullare la città con tenerezza. Il balcone con la tenda è rimasto, ma degli anni della mia infanzia conservo solo questi dolci ricordi...e così di quella tavola e di quelle poltrone, e delle lunghe chiacchierate con mia nonna e Marco...di quando, a 5-6 anni, mi improvvisavo parrucchiera per sistemarle i capelli, o di quando facevo colazione con l'Orzobimbo e coi biscotti a forma di lettera, o ancora di quando mi cadde la macchinina dal balcone e Marco scese immediatamente per ritrovarla, di quando, col Pippo sulle gambe, mia nonna mi raccontava dei suoi anni giovanili...
Quello che resta di quegli anni sono i miei ricordi, le risate e l'amore di due persone che, per me, hanno fatto qualsiasi cosa, proprio come solo i nonni sanno fare. Ora Marco e Pippo non ci sono più e mia nonna è in una casa di riposo...a volte addirittura incapace di riconoscermi. E sarò io ad entrare in quella casa, a prenderne il posto, a vivere in quei 50 metri quadri in cui l'amore si è sempre potuto respirare distintamente. I mobili cambieranno, le tende pure...ma gli affetti che si sono consumati in quelle quattro mura resteranno per chiunque entrerà lì, quasi fossero un monito affinchè ci si ami e ci si rispetti..

LETTERINA A GESU' BAMBINO (IN RITARDO)..

..Caro Gesù Bambino, quando scrivo che mi mancheranno le abitudini folli coltivate negli anni con mia nonna, le telefonate nel cuore della notte alla ricerca di parenti defunti da una vita...Beh, caro Gesù...era una metafora...
Non è che devi lasciarle bruciare il comodino della camera per farmi sentire meno la mancanza!!!!!!!!!!!!!!

Scherzi a parte oggi lungo incontro coi responsabili della Rsa...ci aspettano giovedì mattina per l'inserimento...