Creato da A_L_W_A_Y_S il 29/11/2006

DIETRO L'ANGOLO

[...]

 

 

Post N° 588

Post n°588 pubblicato il 04 Gennaio 2009 da A_L_W_A_Y_S


[RICCIO il colore del ricordo inganna]

Che è facile sbagliare, sai? Se consideri un anno come fossero dodici mesi o trecentosesantacinque giorni. E basta.
Bisognerebbe imparare a considerare un anno come si contano le tazzine di caffè prese in un giorno. O i baci dati sulla guancia. Le notti insonne e quelle dove i sogni non dovrebbero finire mai. Come i chilometri percorsi in macchina e gli abbracci. I biglietti timbrati, le firme e gli scontrini strappati. Come si contano i sorrisi e le canzoni passate alla radio. Le litigate, i malintesi o le file in tangenziale.
Il 2008, per esempio. Se tu provassi a guardare le cose dal lato semplice, magari, nonostante tutto, diresti che qualsiasi cosa successa è stata una meraviglia.


 
 
 

Post N° 587

Post n°587 pubblicato il 31 Dicembre 2008 da A_L_W_A_Y_S

PLAY


[.lollo.]

Come quando hai le farfalle nello stomaco. Che poi a volte più che farfalle sembrano aironi, tucani, fenicotteri! Non lo so!
Però è bello. E' onesto.
E' un abbraccio cercato. E' un modo per dirti ti voglio bene. Lo penso davvero. Lo sento davvero.
2008 l'anno del capricorno? Non lo so. Non lo so oggi come non lo sapevo undici mesi fa. Sono felice, mi bacio i gomiti.

Buon anno a te
e a tutti gli altri, ovviamente.
Anche a chi promette ma ahimè deve ancora imparare a mantenere. a chi nella vita conta e pesa. Alla mia chiamata senza risposta. Per quanto possa essere meravigliosa. Lo è davvero.
 

 
 
 

Post N° 586

Post n°586 pubblicato il 28 Dicembre 2008 da A_L_W_A_Y_S

Succede che ti svegli una mattina ed hai ventitreanni.
Vai a lavoro felice. Felice che tutto sia così. 
Incroci persino le dita e non sai neppure perchè. Lo fai e basta.


 
 
 

Post N° 585

Post n°585 pubblicato il 26 Dicembre 2008 da A_L_W_A_Y_S

Passi il pomeriggio a prender gelo per le vie di Bologna con un amico che incontri qualche volta per sbaglio nonostante da casa tua si veda casa sua e viceversa.
L’ultima volta che l’hai visto stavi smadonnando contro una spia del motore che si era accesa sul cruscotto. Il periodo era questo. Lo ricordo perché dovevo andare a Ferrara.
“Era il 31 dicembre” dice lui preciso “stavi facendo benzina alla Q8”.
Cammini per due ore consecutive parlando di non sai neppure cosa. E ti domandi come mai non riesci ad esser così sempre. Dannatamente riesci a trovare le parole giuste e metterle in fila nell’ordine corretto. O almeno così ti sembra. Che lui non fa altro che darti ragione. Arriva anche qualche pacca sulla spalla e ti chiede persino consiglio su problemi amicosentimentali.
E strano che non si parli di lei. Ci penso per tutto il tempo ad ogni passo mi dico dentro ‘nominala, dai.’ In fondo tu c’entri. Tu sei stato una delle gocce, quelle che fanno traboccare i vasi.
Sono rimasta in attesa di un nome per tutto il pomeriggio arrivando alla conclusione che l’unica a non aver messo ancora una pietra sopra a tutta la faccenda forse sono proprio io.
Allora continuo a guardarmi le luci di natale. Respiro la parte di Bologna che mi è mancata di più. A natale diventa bella, quasi magica. Eppure a capodanno scappo sempre.
|Perché 40km quando ne basterebbero solo 3|.

 
 
 

Post N° 584

Post n°584 pubblicato il 22 Dicembre 2008 da A_L_W_A_Y_S


[dangerXdanger]

Natale. Lo spirito del natale. Quello che inizi a respirare diversi giorni prima. E per strada ci sono le luci che colorano e illuminano la città. Quello che ha il sapore della cioccolata. Di uvetta e canditi che scarti sempre dal panettone. Quello della stella sull’albero o dei babbi natali appesi ai terrazzi.
Quello della sciarpa avvolta intorno al collo quasi a strozzarti. E poi ci sono i guanti, quelli che tengono unite le quattro dita tenendo diviso il pollice e non riesci ad afferrare nulla.
Lo spirito del natale, quello che il 25 dicembre dovrebbe nevicare per legge.
Quello delle camminate sotto i portici con il naso ghiacciato. E alle quattro è già buio. Ma te ne freghi, neppure ci fai caso.
Quello del natale che si vede nei film, dei negozi di giocattoli, dei piccoli aiutanti di babbo natale.
Lo spirito del natale penso sia quando ti rendi conto dell’amore che provi per le persone che ti stanno accanto. O di quanto non le ami. È quando ti accorgi più di ogni altra cosa delle assenze, di quelle persone che avresti voluto vicino a te.
Ma le persone intorno sono felici, son tutti più buoni. I bimbi non fanno altro che sorridere. E te ne dimentichi.

È questo lo spirito del natale. Penso. Quello buono.

°Buon Natale°.

 
 
 

Post N° 583

Post n°583 pubblicato il 21 Dicembre 2008 da A_L_W_A_Y_S


[Contra dictioN]

Mi sono costruita un angolo di Natale in negozio. Ci siamo messe un paio di orecchini che ricordano lontanamente il cappello di SantaClaus. È dall’ottodicembre che strappando lo scontrino auguriamo buone feste, la mia collega dall’otto novembre. Qualcuno ci risponde con un ‘anche a voi’. Qualche volta aggiugono un buon lavoro o una buona giornata. Altre volte a malapena salutano. A chi ci chiede siete stanche rispondiamo con un no non molto convincente e nel frattempo si organizza il brindisi del 24.
Quello della chiusura alle 8 in attesa dell’ultimo cliente.
Quello che ‘ci si incontra nella piazzetta’ con il bicchierino di plastica in mano. Guardo Giulia negli occhi e mi arrampico per poter abbracciare Gae.
Io aspetto però il 31. Il giorno che preferisco. Il giorno del ‘ci è permesso di far tutto’ [o quasi]. Alle 18 poi si spengono le luci. ‘ci si vede l’anno prossimo’.
Non lo dico mai, ma a me dispiace.
Pensavo di darmi malata e starmene a letto. Svegliarmi il 2 e cominciare tutto da capo. Che quest’anno, onestamente, troverei qualsiasi scusa per saltare Ferrara.

 
 
 

Post N° 582

Post n°582 pubblicato il 21 Dicembre 2008 da A_L_W_A_Y_S

Ci sono gli amici che partono: quelli che vanno giù dai parenti e quelli che tornano su a casa loro. E tu rimani come a voler essere la parte centrale, quella che accorcia le distanze.
Rimango. Lasciando la colpa delle catene strette, di quelle che lasciano lividi, al lavoro.
Resto in macchina con quella scritta che appare, a volte, da giovedì sul vetro.
Come una cartolina che verrà poi persa in posta.
E' riapparsa ieri sera mentre qualcuno mi parlava ed io pensavo ad altro. Mentre un messaggio di Lara mi raccontava la puntata di Zelig.
Torno a casa perchè ho sonno ma poi non dormo. Rimango sveglia con mille pensieri in testa. Ed è sempre così ogni volta che si avvicina il 28 dicembre. E non c'entra nulla l'invecchiare.

Buon viaggio cuori miei.

 
 
 

Post N° 581

Post n°581 pubblicato il 20 Dicembre 2008 da A_L_W_A_Y_S

Stamattina ho visto per la prima volta casa mia.
Faceva freddo e la nebbia sembrava quasi volesse entrare insieme a me. Ho scoperto di avere un pezzettino di terrazzo in più che sulla carta era nascosto  da un vaso di fiori.
Non ho provato miliardi di emozioni tutte in una volta come pensavo. Non sono neppure riuscita ad immaginarmi dove poserò il mazzo di chiavi rientrando da lavoro o da quale parte del letto dormirò. Dove mollerò le buste della spesa per dare riposo alle mani. Davanti a quale film mi addormenterò. [Non ho visto neppure te].
"Con l’intonaco e i pavimenti avrai una sensazione completamente diversa” mi ha detto il capocantiere vendendomi perplessa abbozzando un sorriso. Come se riuscisse a leggermi nella mente.
E allora aspetto che per oggi anche i miei pensieri sono al grezzo.

 
 
 

Post N° 580

Post n°580 pubblicato il 12 Dicembre 2008 da A_L_W_A_Y_S

E una parola in più, di troppo, a tuo favore ti crea imbarazzo. Quando ti fanno sentire importante anche solo per un momento o quando lui ti chiede un abbraccio. Solo perché ne ha voglia.
Ti crea imbarazzo quando un messaggio improvviso vuole soltanto sapere come stai e pensi che forse giovedì ci sarà anche lui.
Quando gli amici ti vogliono bene. Tu ti piazzi lì e non sai cosa dire come poter ricambiare.
So perfettamente che se qualcuno, qualsiasi, mi chiedesse sei felice? Io risponderei di senza pensarci. E sarebbe vero.
Semplicemente è da tre settimane che mi sento abbandonata, che non vuol dire essere soli, intendiamoci. È solo che faccio fatica a capire che giorno è, e se riesco a trovarli io cinque minuti per respirare beh, allora potresti trovarli anche tu.

 
 
 

Post N° 579

Post n°579 pubblicato il 09 Dicembre 2008 da A_L_W_A_Y_S
 
Tag: JOB, ME

“Scusi signora”
iniziamo bene, penso.
”le ha tutte le taglie di questa maglietta?”

Cosa glie ne frega a lei se le ho tutte. Deve per caso fare un sondaggio?. È una ricercatrice, forse. Di Oxford, magari. Quelle che fanno le ricerche stupide del tipo ‘le bionde tradiscono di più’.
Il risultato della ricerca di oggi sarà: le nane con i capelli castani hanno sempre tutte le taglie.
”Che taglia le serviva?”
”La mia”

Alle 21 inizia Zelig, penso. Vai, affrettati, che se no poi arrivi in ritardo per far ridere la gente con la tua battutina.
Ora, pressappoco le taglie si possono intuire, ma voglio dire, avrai i tuoi trentanni passati da diverso tempo, la taglia che porti la saprai, o no? I vestiti te li compra ancora la mamma?
Mostro un sorrisino che afferma a chiare lettere “Grazie, Grazziella e grazie al…”
”Che taglia porta signora?” E a lei, mia cara, il titolo di signora DONA.
”di pantaloni una 44”
T’accatti na maglietta e mi dai la taglia delle braghe è normale.
Una ricerca effettuata all’università di Bologna afferma che: le nane con i capelli castani non hanno molto il senso dell’umorismo ma le donne che le si presentano davanti sono delle gran scassamaroni

 
 
 

Post N° 577

Post n°577 pubblicato il 06 Dicembre 2008 da A_L_W_A_Y_S


[Novaliee]

Mi infastidisce quando te ne vai. Perché per tutto il tempo che viene dopo io ti sento ancora nell’aria. Come se qualcosa di te fosse più lento nei movimenti, come se fossi ancora accanto a me. E non so dargli un nome. È come un eco, ma i suoni non c’entrano nulla. Tu te ne vai. È questo il punto. E i tuoi gesti non li posso più vedere, e non so cosa guardi. Non è un volerti tenere sotto controllo. È un volerti tenere. Tutto qua. È nostalgia quella del giorno dopo. È crudele. È un assenza recente. È respirare un maglione lasciato in macchina. È un sassolino sul tappeto. È un telefono lasciato suonare: che poi rispondo per non farle diventare parole perse. Magari oggi pomeriggio passo a trovarti. È questo tutto quello che sei. Tu per me. È sopportare il freddo e non veder cadere neppure un fiocco di neve. È questo.

 
 
 

Post N° 576

Post n°576 pubblicato il 04 Dicembre 2008 da A_L_W_A_Y_S

TITOLO: Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta penso che per la razza umana ci sia ancora speranza. [H.G.Wells]

C’è ansia per l’8 dicembre. E io sono tranquilla. Tutti sono iperagitati per quello che verrà e io me la prendo comoda. La mattina parto persino cinque minuti dopo e prima di uscire dal parcheggio aspetto che il riscaldamento faccia il suo dovere. Quasi si potrebbe dire che ‘glie la do su’ e invece no. Sto solo ragionando su una cosa:

i miei giorni lavorativi da 6 sono passati a 7
il giorno del ‘finisco alle 4 e mezza’ non esiste più perché si trasforma in un ‘vado a casa a pranzo e torno il pomeriggio’
i miei 270 circa chilometri settimanali mi si trasformano in 340/370
inizia il motorshow e la tangenziale è off
quindi mi tocca prendere le stradine interne e i km aumentano, di poco, ma aumentano.
Ora mi chiedo. Perché dovrebbe importarmi dell’8 dicembre e i giorni che verranno quando quei centesimi che racimolo in più a fine mese li passo direttamente tutti alla ditta del Gas?

Un po’ come quella storia che per fabbricare un centesimo, il tesoro degli Stati Uniti ne spende 1,4.
Sono un idiota quindi.

 
 
 

Post N° 575

Post n°575 pubblicato il 30 Novembre 2008 da A_L_W_A_Y_S
 
Tag: JOB, MARY, ME


[AKI]

Alle otto e cinque esco. Il solito giro dei saluti. Le porte scorrevoli si aprono. Fuori piove e Lara si ferma un attimo prima di prendere la rincorsa e attraversare il parcheggio trasformato in laghetto. Apre l’ombrello e fruga nella borsa alla ricerca delle chiavi della macchina. L’accendino cade. È azzurro di Betty Boop. Mi chino per raccoglierlo e mentre mi sto rialzando ti vedo a due passi da me. Ti guardo due volte come se volessi essere sicura di averti vista e per un momento mi dimentico di tutto e quasi mi scappa un ciao. Lo afferro in tempo e non dico nulla. Poi penso che tu sei una di quelle persone che esce alle otto e cinque anche se sa che si chiude alle otto. Okey, sono solo cinque minuti e allora perché non esci alle sette e cinquantacinque? Penso che è sempre domenica quando ti vedo. Penso che sembra passato un secolo da quando non fai più parte della mia vita. Mi mancate.
Passo l’accendino di Betty Boop in mano a Lara. Respiro. Divido un ombrello per metà strada poi assaporo la pioggia e non ci penso più.
 

 
 
 

Post N° 574

Post n°574 pubblicato il 30 Novembre 2008 da A_L_W_A_Y_S

Non so come sia finita la partita di calcio Bologna - Genova. So però com'è finità un'altra partita fra Bologna e Genova.
E ne ho le prove.
Persino l'icona di Riccardo è ingrassata.

 
 
 

Post N° 573

Post n°573 pubblicato il 28 Novembre 2008 da A_L_W_A_Y_S

Dopo un po' da te.
[Always]

"Io odio il natale"
Nick, non puoi odiare il Natale. Il Natale è un periodo. E i periodi non si odiano, si sopportano casomai. Puoi scegliere se viverlo o fare finta di nulla.
E allora vivilo.
Che l'indifferenza non porta da nessuna parte.
Vivilo e annusalo perchè dicembre ha un odore tutto suo.
Odora di caldarroste e di biscotti. Odora di noccioline tostate.
Natale è un piatto caldo di tortellni.
Vivilo. Che se fai lo gnorri poi devi porti la domanda del perchè quella bimba andava in giro con due corna da alce sulla testa.

 
 
 

Post N° 572

Post n°572 pubblicato il 22 Novembre 2008 da A_L_W_A_Y_S
 
Tag: *

Play.


[if winter ends]

'Ti starò sempre fra i piedi. Fidanzati, sposati, fai quello che vuoi, qualunque cosa sia mi avrai fra i piedi. Ricordatelo. Scrivilo da qualche parte per promemoria. In un foglietto da tenere nel portafoglio. Magari passo, ti vedo felice, allora ti lascio stare ma non me ne vado.'
Non sono neppure parole mie,
Che io per tutta la sera ho spiegato le cose usando paragoni. Mi risulta più facile.
Come quello. Come quel altro.
Come l’angelo e il diavolo stampati sulla canotta. Come i 19 anni.
Come quando ad Halloween ho bevuto un po’ troppo ed ho sentito chiamare il tuo nome.
Come da Sebastian. Come questo aereo che non vola.
Semplicemente voglio che tu faccia parte della mia vita. Da amico, da conoscente, qualsiasi cosa, ma devi esserci. E non fermarti a quello che appare. Che magari potrei essere felice ma avere ugualmente bisogno di te.

Domani mattina, stamattina, come se fosse la prima volta.
come una barca in mezzo al mare

|pensavo, che credevo di andare a Ferrara e poi mi son ritrovata a Rovigo. E non so se basta, come promemoria intendo. Non so se basta questo. Ed ho capito quello che provo e quello che voglio. Che il giorno dopo soffro di nostalgia.!

 
 
 

Post N° 571

Post n°571 pubblicato il 19 Novembre 2008 da A_L_W_A_Y_S


[Hammonds Babies]

C’è ancora la stanchezza negli occhi. Di una sera passata a mangiar noccioline.
Si buttano per terra. Fa più Country si dice.
A me farebbe solo più incazzare se fossi la cameriera.
Cowboy che passano e sparano da una colt. Ringraziando il cielo a salve. E poi c’è quella canzone che inizia a cantare ogni tanto insieme ad un sottofondo di tacchi. Giochi con la cera che cola da una candela in una bottiglia di Jack Daniel’s e speri che venerdì arrivi presto.
Non pensi che ti possa bastare un mercoledì. Oggi, per esempio.
Le cose belle succedono sempre all’improvviso. Sorridi e ti dimentichi quello che stavi facendo.

 
 
 

Post N° 570

Post n°570 pubblicato il 18 Novembre 2008 da A_L_W_A_Y_S


[grazie, davvero]

Ero in attesa che passasse il treno, ferma al passaggio a livello. Fissavo le sbarre rosse e bianche abbassate. Poi un uomo scende dalla macchina. Va verso la macchina dietro di lui.
Evvai rissa di prima mattina penso.
e invece era [solo] un bacio.

Sorrido.

 
 
 

Post N° 569

Post n°569 pubblicato il 17 Novembre 2008 da A_L_W_A_Y_S


[7oO7oO]

Come la ‘cassa senza carrello’… Che tutti pensano che equivale a dire ‘cassa veloce, massimo 10 pezzi’. E così vedi persone con il carrello sicure di se: ‘ho il carrello, ma ho solo tre pacchi d’acqua’. All’uscita si incastrano. Si chiama senza carrello perché lo spazio che c’è fra una cassa e l’altra è troppo ridotto per passare con il ‘bolide di metallo’.
Oggi sono un po’ così. Una cassa senza amore. Che scarseggia un po’ in tutto. Ma non perché non ce ne sia, è lo spazio che manca. È lo spazio.

 
 
 

Post N° 568

Post n°568 pubblicato il 16 Novembre 2008 da A_L_W_A_Y_S
 

Non ce l’avrei mai fatta guardandoti negli occhi. Non è che non ho il coraggio, è che alla fine avrei ceduto e sarebbe stato sbagliato. Siamo troppo diversi, non avrebbe mai funzionato. Beltrame sa tutto di te, siete cresciuti insieme. Quante volte mi sono immaginato la vostra casa, le foto del vostro matrimonio. Solo chi è dentro una storia come la nostra sa che una volta che sei andato oltre il confine, l’altro ti sembra parte di te: pelle della tua pelle come sei ora tu per me, Nadine. Più familiare di mia sorella, di mio padre e mia madre. Odio chi ci ha detto che non avrebbe mai funzionato, ma è così. Se qualcuno cercasse le tracce della nostra storia, cosa troverebbe? La mia maglietta blu in fondo all’armadio. Due biglietti del cinema stropicciati. I nostri nomi vicini in un registro d’albergo. Che ci vuole in fondo a cancellare una storia così.

[Fabio Volo - Aissa Maiga]

 
 
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: A_L_W_A_Y_S
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 38
Prov: BO
 

AAAAAAALWAYSSS!

And I will love you, baby - always
And Ill be there forever and a day - always
Ill be there till the stars dont shine
Till the heavens burst and
The words dont rhyme
And I know when I die, youll be on my mind
And Ill love you - always

 

ULTIME VISITE AL BLOG

Bestiolina4dinoi.chiaramariomancino.mrosluivinci662014mariateresaripolopantaleoefrancamabellatlumil_0scannerjetcassetta2giorgia.pinkjorke88avv.carlarusso
 

ODIO E AMO

Odio e amo. Forse vuoi sapere come faccio.
Non lo so, ma sento che mi succede ed è un tormento.

ODIO: la sensazione dell’essermi dimenticata qualcosa, l’odore del sigaro, i ritardi, il mio non sapermi tenere strette le persone, avere torto, essere tenuta per i polsi, i tirapacchi, l’odore di incenso e dell'asfalto, le code chilometriche in tangenziale, odio quella persona che mi ha trovato cambiata che ho deluso che ho ferito e forse realmente è l’unica cosa che ho odiato in vita mia.

AMO: i viaggi in macchina che non ti portano da nessuna parte, il primo caffè della mattina, i numeri dispari, i treni, il profumo dei libri nuovi e della benzina, Fabio e la Ste, tutto quello che è blu, i jeans a vita bassa, respirare nell'aria NarcisoRodriguez, stare sotto il piumone in inverno, Bologna, sedermi vicino al finestrino, i giri in macchina con l'Alessia, lo shampoo, Fabio Volo, quello Stupido Hotel, L'Egitto, le stradine strette di campagna, le metafore, le mie dugonghe, chi ti chiede ‘come stai?’ ed è realmente interessato alla risposta, mio papà, quei 5 mongoli che mi hanno cambiato la vita scolastica e che mi hanno fatto tanto crescere soprattutto Daniele.
e come dice Vasco ‘amo te…’

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

ERA IL 2008


Sì, questo è l'anno del capricorno 9 cose belle, a cui dare valore, per il momento sono successe

 

SISSY & WOLF

 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 

TAG

 

ULTIMI COMMENTI

 


[(Grazie all'ingegnere rugbysta, permaloso, curioso che va a letto alle 4 del mattino e si porta il pc alle cene)]
 

ECCIU_SALUTE

Hit counters 

 

MAP LOCO


Visitor Map

 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963