Il frutto dei secoli
che spreme il suo succo
nelle nostre vene.
La mia anima che si diffonde nella tua carne distesa
per uscire migliorata da te,
il cuore che si disperde
stirandosi come una pantera,
e la mia vita, sbriciolata, che si annoda
a te come la luce alle stelle!
Mi ricevi
come il vento la vela.
Ti ricevo
come il solco il seme.
Addormentati sui miei dolori
se i miei dolori non ti bruciano,
legati alle mie ali,
forse le mie ali ti porteranno,
dirigi i miei desideri,
forse ti duole la loro lotta.
Tu sei l'unica che possiedo
da quando persi la mia tristezza!
Lacerami come una spada
o senti come un'antenna!
Baciami,
mordimi,
incendiami,
che io vengo alla terra
solo per il naufragio dei miei occhi di maschio
nell'acqua infinita dei occhi di femmina!
Inviato da: anima_on_line
il 09/11/2016 alle 19:08
Inviato da: I1_Co11ezionista
il 12/09/2016 alle 10:39
Inviato da: Limiti.sostanziali
il 19/06/2016 alle 22:06
Inviato da: dispensatoredigioie
il 24/06/2015 alle 14:56
Inviato da: dispensatoredigioie
il 23/06/2015 alle 15:02