Creato da rudigiacomini il 18/01/2007

Aquatek

Il mio acquario!!!

 

 

Dopo 10 anni

Post n°108 pubblicato il 19 Agosto 2019 da rudigiacomini
 

Negli ultimi 3 anni non ho aggiornato il diario di questo acquario, un po' per pigrizia e un po' perché non c'era nulla di nuovo che fosse degno di essere annotato.

Tenendo conto dei nei loro cicli naturali di riproduzione e scomparsa i pesci sono rimasti gli stessi e anche le piante. Le alghe sono comparse e scomparse varie volte e l'acquario è stato in certi momenti meraviglioso ed in altri inguardabile.

 

Per i suoi 10 anni avevo pensato di affiancare una serie di foto che mostrassero la sua evoluzione anno per anno, ma il 2018 è passato senza che io trovassi il tempo di raccogliere le foto più belle. Anzi per dirla tutta non ci sono foto del layout completo del 2017 e del 2018 e quella che riporto qui di seguito è l'unica decente del 2019.

 

Per contro ho avuto modo di testare una reflex eseguendo qualche scatto dell'acquario e, grazie ad una macchina molto più performante della mia compatta, sono riuscito ad ottenere qualche buono scatto degli ospiti:

 

Guppy femmina

 

 

Avanotto di Guppy (1gg)

 

Caridina multidentata (form. Caridina Amano) maschio

 

Da alcuni mesi la pompa mostra una rumorosità molto elevata e le guarnizioni della vasca si sono staccate in alcuni punti al momento della pulizia. Quest'ultimo fatto mi ha convinto che era opportuno chiudere questa esperienza evitando di arrivare al punto di rottura della vasca. Ho iniziato quindi a cercare dei nuovi proprietari per le piante e i pesci che sono rimasti nell'acquario e pian piano provvederò a svuotarlo e smantellarlo.
Questa presa di coscienza mi ha portato ad alcune riflessioni sugli 11 anni di vita di questo acquario:
La pompa e il riscaldatore sono ancora quelli originali in dotazione alla vasca e solo ora la pompa sta mostrando segni di rumorosità. Per contro del gruppo di illuminazione ho cambiato oltre alle lampade e gli starter anche il trasformatore che è durato più o meno 3 anni.
Il fondo di akadama è stato integrato almeno 2 volte per compensare quello che rimuovevo cercando di eliminare le alghe. Tutto sommato, anche continuo a trovarlo piacevole da guardare e si è mostrato abbastanza duraturo.
Alcune specie di piante sono presenti dal primo giorno: Limnophila Sessiflora, Hemianthus micranthemoides e Ceratophyllum demersum
Tutte le piante per il primo piano sono durate molto poco es:
  • Hemianthus callitrichoides (da aprile a Luglio del 2008)
  • Utricularia graminifolia (da Luglio a Dicembre 2008)
  • Lilaeopsis (da Gennaio a Marzo 2009)
  • Eleocharis parvula (da Febbraio a Novembre 2015)

sintomo probabilmente di una scarsa quantità di luce.

Una nota piacevole è data dai gamberetti  Caridina multidentata (form. Caridina Amano). Quando ho avviato l'acquario avevo una femmina proveniente dalla vasca precedente a cui ho aggiunto 3 esemplari (1 femmina e 2 maschi) ad aprile 2008 ai quali ho aggiunto 5 esemplari nel gennaio 2009.
Ad agosto 2019 ho contato in vasca 3 maschi e 3 femmine e, non avendo mai osservato nascite nell'acquario devo ipotizzare che abbiano dai 10 ai 12 anni di vita.

 
 
 

Echinodorus - aggiornamento

Post n°107 pubblicato il 19 Agosto 2019 da rudigiacomini

A novembre ho piantato due piantine di Echinodorus quadricostatus "magdalenensis" e, a distanza di di te mesi, senza volerlo ho scattato loro una foto quasi dalla stessa angolazione di quella scattata allora.

Confrontandole appare evidente come in tre mesi il numero delle foglie sia più che raddoppiato e come le piante si mostrino in perfetta salute.
Anche le propaggini si sono allungate di parecchio e si stanno sviluppando nuove piantine di una certa dimensione...
 
 
 

Hygrophila difformis

Post n°106 pubblicato il 19 Agosto 2019 da rudigiacomini
 

Quando ho acquistato l' Echinodorus quadricostatus, lavandone le foglie nell'acqua ho notato una foglia diversa dalle altre: meno affusolata e più chiara.
Visto che in base mostrava una piccola radice ho provato a piantarla e dopo un mesetto sono riuscito ad identificare la pianta che è cresciuta in Hygrophila difformis che ha proprio la caratteristica di avere foglie notevolmente differenti fra la crescita emersa e quella sommersa.

Nelle foto sotto una delle piante ottenute a 3 mesi da quando ho piantato la prima foglia:





Come al solito ho raccolto qualche dato sulla pianta in questione:

Hygrophila Difformis (Tropica n°  051BDT)


Famiglia:  Acanthaceae
Provenienza: Bangladesh, Bhutan, India, Nepal

Dimensioni:
   Altezza: 20-30 cm
   Largezza: 6-12 cm

Valori Dell'acqua:
  Temperatura: 22/28°C;
  Durezza: 7-15 dGH
  pH: 6-7;

Caratteristiche:
  Crescita: veloce
  Moltiplicazione: Per talea terminale, Germogli laterali. Abbastanza lenta (in coltivazione sommersa)
  Luce: Bassa - Molto intensa (a seconda della fonte)
  CO2: Bassa (20 - 30 mg/l)
  Difficoltà: facile
  Substrato:  Sabbioso con aggiunta di terriccio

Le foglie emerse hanno una forma semplice con bordi leggermente dentellati.
Le foglie sommerse hanno invece un taglio pennato, che conferisce alla pianta un meraviglioso aspetto di filigrana.
La riproduzione è molto semplice: togliere i germogli laterali da quello principale e ripiantarli.

Pianta rustica e robusta, molto adattabile a tutte le condizioni di coltivazione. E' una tra le poche piante che in acqua salmastra crescono belle, folte e prosperose, adatta ad essere messa in acquari appena allestiti, poichè la crescita rapida contribuisce ad eliminare le sostanze nutritive in eccesso presenti in acqua, ostacolando in tal modo la crescita delle alghe.
La carenza di micronutrienti porta a foglie pallide, che possono essere un'indicazione che l'acquario ha bisogno di fertilizzanti.

 

 
 
 

Echinodorus quadricostatus "magdalenensis"

Post n°105 pubblicato il 27 Novembre 2015 da rudigiacomini
 

Dopo  Hemianthus callitrichoides, Utricularia graminifolia,e Lilaeopsis  ho aggiunto l' Eleocharis parvula alla lista dei fallimenti per un primo piano decente.
Tutte queste specie, dopo un apparente attecchimento iniziale, sono state progressivamente soffocate dalle diverse alghe. Trattandosi di piante con steli molto sottili i tentativi di liberarle dalle alghe non hanno fatto altro che accelerare la loro scomparsa.

In questo caso il problema è stato accentuato da una serie di problemi iniziati dalla radice che avevo introdotto lo scorso novembre e che, all'inizio delle estate, ha iniziato a marcire riempendosi di alghe (in particolare BBA).
Dopo la sua rimozione l'acquario, che già era svuotato del suo elemento principale,   ha subito un ulteriore infestazione da parte di un'alga che non era mai stata presente in precedenza e che ho identificato come Cladophora crispata.

Ulteriori pulizie hanno portato quindi all'eliminazione quasi totale delle piante, ad una sostituzione di parte del materiale del fondo.

Con pazienza ho iniziato ad allargare le poche piante rimaste e dopo una pulizia approfondita ho spaccato una delle rocce rimosse a novembre per distribuirne i piccoli pezzi in vari punti. Lo scopo era quello di riempire un po' i vuoti e di farlo dando un estetica più naturale al tutto.

A questo punto ho rinunciato all'idea di un pratino in primo piano e mi sono orientato verso l' Echinodorus quadricostatus "magdalenensis" che è considerata una pianta facile e a crescita e diffusione rapide.


Ho raccolto alcune informazioni da varie fonti:

 


 

Echinodorus quadricostatus "magdalenensis",  Tropica No. (068)


Famiglia: Alismataceae
Provenienza: Sud America (Colombia)

Dimensioni:
Altezza: 5-15 cm
Larghezza: 10-15 cm

Valori dell'acqua:
Temperatura: 18-28°C
Durezza: tenera-media
pH: 6 - 8

Caratteristiche:
Crescita: Veloce
Luce: Bassa
CO2: Bassa
Difficoltà: facile

Si conoscono 3 varietà di Echinodorus quadricostatus che differiscono per l'habitat e per i semi.
La varietà Echinodorus quadricostatus "magdalenensis" è una bella pianta molto adatta da primo piano, di colore verde-chiaro, che crea un bel contrasto con le piante di colore verde-scuro presenti in acquario. Il nome è derivato dal suo ambiente naturale, il fiume Magdalena in Colombia.
La foglia spadata è larga 0,5 - 1 cm
Si tratta di specie spermatofite ma i fiori piccoli e bianchi si sviluppano solo al di sopra della superficie dell'acqua. In acquario ssi riproduce per via vegetativa - dalle propaggini ( germogli laterali ) . E' possibile tagliare il germoglio laterale quando piantina ha messo radici .Solitamente la pianta produce diramazioni ogni 5-10 cm sul fondo dell'acquario e le nuove piante si sviluppano molto presto. La pianta madre trasferisce molte delle proprie energie alle nuove piante e se la connessione viene tagliata, la pianta madre cresce in modo vigoroso. 


 


La pianta da me acquistata si presentava in buone condizioni con un paio di propaggini già sviluppate.
In realtà una volta estratta dal vasetto le piante si sono rivelate essere due di cui una con due propaggini di buona grandezza(che ho seprato immediatamente) e una con una propaggine piccola in fase di sviluppo.
Ho quindi ottenuto 4 piante con un solo acquisto...
Spero in una crescita relativamente rapida in modo da poterle distribuire su tutto il primo piano.

 
 
 

Eleocharis parvula

Post n°104 pubblicato il 02 Febbraio 2015 da rudigiacomini
 

Continuando il rinnovamento dell'acquario ho deciso di riprovare a creare un prato di primo piano.
L'idea è presente fin dal progetto iniziale ma i precedenti tentativi con Hemianthus callitrichoides, Utricularia graminifolia,e Lilaeopsis sono clamorosamente falliti probabilmente a causa della luce troppo scarsa.

Dopo aver cercato una pianta meno esigente per il primo piano ho deciso di ordinare un vasetto di Eleocharis parvula. Il mio commerciante di fiducia mi ha fatto arrivare una confezione della Anubias in cui la pianta è immersa in gel di coltivazione che va adeguatamente sciacquato.

La confezione, molto elegante riporta i dati delle condizioni ideali di coltivazione


 e contiene un fitto insieme di piantine il cui volume è più o meno equivalente a quello dei tradizionali vasetti.



Come da raccomandazioni ne ho ottenuto una serie di ciuffi che ho piantato, un po' distanziati fra loro, in un'area appositamente liberata nell'acquario.



L'idea è di allargare la superficie dedicata una volta verificato che le piante attecchiranno in maniera adeguata.




Come per altre piante riporto una scheda ottenuta cercando i dati da più fonti possibile:

Eleocharis parvula, Tropica No. (132C)

Famiglia:  Cyperaceae
Genere: Eleocharis
Nomi comuni: giunchina piccina o giunchina minuscola
Provenienza: Europa e Africa, diffusa anche in qualche zona del continente Americano. In italia è presente in Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Sardegna.

Dimensioni: Altezza massima 15cm
Altezza media: 5-10 cm.
Larghezza media: 8-10 cm.

Valori Dell'acqua:
Temperatura: 10-28°C
Ph: 6-7,5 (8.0 secondo alcune fonti)
Gh: 6-20 (5-15°dGH secondo alcune fonti)

Luce: Illuminazione da moderatamente intensa ad intensa

Moltiplicazione: Tramite stoloni

Morfologia:
piccola pianta aghiforme a rosetta. In condizioni idonee stolona e produce nuove piantine con sorprendente rapidità, andando in breve tempo a colonizzare tutto il fondale. L'altezza massima in acquario dipende dalle condizioni  di luce, e può variare da 2 a 10 cm.

 


Può essere facilmente confusa con la sorella maggiore Eleocharis acicularis. Una volta adattata alla sommersione invece sarà praticamente impossibile confonderla con la E. acicularis, prorio per la netta differenza di lunghezza delle foglie (maggiore in E. acicularis e minore in E. parvula).

Caratteristiche:
Pianta palustre adattabile sia a coltivazione emersa che sommersa. Prolifera lentamente tramite stoloni sotterranei, va coltivata in folti gruppi con i quali è possibile creare pratini.

Necessita di una fertilizzazione perlopiù del substrato.

E' consigliabile piantarla in un substrato sabbioso o a grana fine per evitare la rottura delle fragili radici.

Va piantata in piccoli ciuffetti posti a distanza tra loro.

Per far si che cresca bassa e che metta gli stoloni che portano alla formazione di un vero e proprio prato in acquario, necessita di un'illuminazione intensa e di un'abbondante erogazione di CO2.


Posizione In Acquario:

adatta alla zona anteriore della vasca e/o per attorniare la base di gruppi rocciosi. In allestimenti in stile "Iwagumi" viene spesso usata per coprire l'intera superficie piantumabile dell'acquario.


Modalità di Riproduzione:

in natura si riproduce grazie a minuscole infiorescenze prodotte in emersione, evento pressochè impensabile in acquario, ove l'unico modo per riprodursi è la stolonatura o, volendo, il taglio e lo spostamento di porzioni di stolonatura. Sotto un'illuminazione intensa consiglio di potare frequentemente questa pianta, con forbici specifiche a punta curva ben affilate, la pianta reagirà rapidamente producendo foglie sempre più piccole, otterrete così una crescita più compatta e densa.

 

 
 
 
Successivi »
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

rudi.giacominimike11031962joseph19766fivestar67mario.t0lupobuiorudigiacomininicolamelucci1davi.lzzbirrino1970l.donofriosdiletta.castellicucciolimaksArcanaFiliaLunam
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963