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Post n°1319 pubblicato il 20 Luglio 2017 da linaladu
Rigettaronole sue leggi e il patto ch’egli aveva formato coi loro padri, ( Is. 5:24; Ger.3:9). In questo tempo ci si preoccupa tanto per fare accettare la salvezza, edè alquanto giusto; ma bisogna preoccuparsi ancor di più di far capire alcredente che la salvezza è solo l’inizio dell’accettare la volontà di Dio;appresso bisogna continuare ad accettare, e praticare tutto ciò che Gesù hainsegnato e comandato . Lo scopo percui Dio ci salva è quello di osservare la sua parola, la sua legge. All’originel’uomo rigettò la parola di Dio, e credette a quella del maligno daltrondeanche ora lo faciamo facilmente. Ora colui che riceve Gesù, deve rigettare ipropri pensieri, e il modo di pensare del mondo. Poichéquello che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva debole, Iddiol’ha fatto; mandando il suo proprio Figliuolo in carne simile a carne dipeccato e a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, affinchéil comandamento della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondola carne, ma secondo lo spirito e la volonta' dell'Eterno. Purtroppol’uomo è incline a rigettare la parola di Dio. Lo ha fatto il popolo Ebraico eIddio era costretto a richiamarlo e a castigarlo continuamente; tutto ciò cheil popolo Ebraico fece, cidovrebbe servirci come ammonizione. L’apostolo Paolone ha scritto al capo dieci della prima lettera ai Corinti, affinché ci sia diesempio e non facciamo gli stessi errori di quel popolo. Perciò, comeuna lingua di fuoco divora la stoppia, e come la fiamma consuma l’erba secca,così la nostra radice sarà come marciume, e il nostro fiore sarà portato viacome polvere, se riggettiamo la legge dell’eterno degli eserciti, essihanno sprezzata la parola del Santo d’Israele . Carissiminel Signore, tante volte non ci accorgiamo che rigettiamo la parola delSignore, sostituendola con i nostri pensieri, e con le dottrine umane; non ciaccorgiamo che rigettiamo il suo comando che secondo noi non ci è tantofavorevole, dimenticando che tutta la parola per noi è favorevole, perchécomunque ci forma e ci fa crescere. Certo èpesante, è dannoso rigettare la parola di Dio , rimandarla indietro, oppure nondigerirla. Un atteggiamento del genere è pericoloso perché Iddio nella suaparola scrisse: Così, perciocchè tu sei tiepido, e non sei né freddo, nefervente, io ti vomiterò fuor della mia bocca . Quindi Iddionon pronuncerà più il nostro nome, non saremo più garantiti da lui, saremocancellati dal cielo, qualora rigetteremo le sue parole, e di conseguenza nonsaremo né freddi, né ferventi. Le settelettere alle sette chiese, sono un avvertimento per ogni singolo credente. Gesùcontinuamente ripete: A chi vince , ciò lascia intendere che bisogna arrivarealla fine, perché tanti anche oggi sono partiti bene, ma strada facendo sonocaduti, E’ scritto:La carità non opera male alcuno contro al prossimo; l’adempimento adunque dellalegge è la carità . Stai praticando l’amore verso il prossimo e maggiormenteverso i fratelli ? Se facciamo ciò, stiamo osservando la sua legge, ma se purconoscendo che il compimento della legge è l’amore, non praticandolo rigettiamola sua parola, quindi non manifestiamo Dio che è amore, e non dimostriamo diessere nati da lui, perché è scritto: “ Chi ama è nato da Dio. STAI ATTENTO FRATELLO ! SORELLA ! Non rigettare la sua parola,ama ilprossimo tuo come te stesso.. E’ scritto che egli ama coloro che l’amano, e cheonora coloro che l’onorano, così chi rigetta la sua parola sarà anch’eglirigettato da lui . |
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