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Messaggi del 13/03/2015

CONVERTITEVI !!! IL TEMPO E' VICINO.

Post n°1215 pubblicato il 13 Marzo 2015 da linaladu

http://i.imgur.com/WY78PRd.jpg?1

Cari lettori,oggi ancora per l'ennesima volta,voglio incitarvi alla conversione,poiche'
il tempo scorre a passi veloci e cio' che deve venire,ritornera',squilli di tromba e' scalpitio
di cavalli precederanno il grande giorno,giorno di buio e' di tremore ,per chi non ha
ascoltato la voce dell'ETERNO.Non aver paura di parlare ad alta voce,anche urlando
 dicendo a tutti che si convertano o sara' la fine .


Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori, Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini» e subito lasciarono le reti e lo seguirono.Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre,anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò Ed essi lasciarono il loro padre Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui ...
L’evangelista Marco denunciava la stupidità del potere,ma ogni qualvolta il potente
cercava di soffocare una voce di denuncia il Signore ne suscita una ancora più forte.
E’ quello che ci scrive Marco nel suo vangelo,al capitolo 1, dal versetto 14.“Dopo che Giovanni fu arrestato”,è il primo conflitto tra il potere e un inviato di Dio,Ma ogni volta che un servo cercavano di farlo tacere,
Dio suscitava una voce ancora più forte.“Dopo che Giovanni fu arrestato”,letteralmente ‘consegnato’“Gesù andò nella Galilea”incominciando nella regione lontana,dall’istituzione religiosa giudaica, una regione a contatto con i pagani dove la mentalità poteva essere un poco più aperta.“Proclamando il vangelo di Dio”,cioè la buona
notizia,E qual è la buona notizia di Dio? Che Dio è diverso da come i sacerdoti l’avevano presentato.
E’ un Dio completamente diverso. Non è un Dio che chiede, ma un Dio che dà, Non è un Dio che castiga, ma un Dio che perdona, un Dio buono, Questo è il contenuto della buona notizia del vangelo di Dio che Gesù proclamava. Dio è amore e il suo amore viene offerto in maniera incondizionata ad ogni persona,Questa è la buona notizia che Gesù proclama.“E diceva: «Il tempo è compiuto»”.Per esprimere il tempo GESU' adoperava un termine che significava l’occasione propizia, da prendere al volo perché poi rischia di non ripresentarsi.“«E il regno di Dio è vicino»”.Per Regno di Dio si intende la signoria di Dio. Nella nuova relazione con Dio che Gesù propone, quella,con il Padre, non c’è più una legge, un codice esterno nel nuovo REGNO ma c’è l’accoglienza e la pratica di un amore simile al suo, Il Dio di Gesù governa gli uomini comunicando loro interiormente la sua stessa forza, il suo stesso Spirito che li rende capaci di amare generosamente come da lui ci sentiamo amati, ma per far sì che questo diventi realtà, c’è bisogno di una decisione da parte dell’uomo, la conversione il verbo convertire che indica un ritorno alla religione, a Dio,indica un cambio di mentalità che incide profondamente nel comportamento, una rinuncia all’ingiustizia e l’orientamento della propria esistenza al bene degli altri al servizio di DIO.Questa è la conversione alla quale Gesù chiama, perché il regno di Dio diventi realtà. Per regno di Dio in questo vangelo si intende una società umile, dove anziché il salire ci sia lo scendere, dove anziché comandare ci sia il servire e soprattutto dove anziché l’accumulo dei beni ci sia la condivisione. Allora per far questo ci vuole una conversione, un cambiamento di rotta,Gesù invita a credere in questa buona notizia. E qual è la buona notizia? Che Dio governa gli uomini,Ma Gesù per fare questo ha bisogno della collaborazione degli uomini. Ecco perché“passando lungo il mare di Galilea amplia l’orizzonte del messaggio, che non è rivolto soltanto alla Galilea, ma è rivolto a tutto il mondo pagano. Vide Simone e Andrea,Mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro di me»”,questo e l’invito che Gesù fa risuonare continuamente nel vangelo come ieri oggi:perché lui sa come realizzare il nuovo regno di Dio.“«come riferimento dell’evangelista al capitolo 47 di Ezechiele dove viene presentata la terra promessa. Quindi il regno di Dio è una realtà che adesso già sta emergendo attraverso la chiamata dei fratelli.

Ma perché Gesà li chiama a diventare pescatori di uomini? Gesù non li invita ad essere pastori, non li invita ad essere guide, non li invita ad essere maestri, ma pescatori.Qual è il significato? Pescare un pesce significa tirar fuori una persona dal suo habitat naturale per dargli la morte di quello che erano prima per rinascere a nuova vita.Gesù richiama e invita è: mentre fino ad allora hanno vissuto per il proprio interesse, dopo devono vivere per l’interesse degli altri; mentre fino ad ora a pescato per se,dopo deve pescare per gli altri, per comunicare vita agli altri.

Allora Gesù li invita acollaborare alla sua azione nel proporre e praticare concretamente la prima azione che si fa è quella di togliere gli uomini da ciò che può dar loro la mortee donare vita eterna. Se ciò che da la vita è la rinuncia al proprio interesse, quello che da la morte è vivere esclusivamente centrati sul proprio interesse, sulla convenienza.saranno proprio coloro che sono centrati sulla propria convenienza, sul loro interesse, questi sono gli acerrimi nemici di Gesù.“ quindi senza esitazione immediatamente, questi primi discepoli, accolsero l’invito di Gesù, ma Gesù continua e questa volta lo rivolge a due fratelli che hanno nomi ebraici; sono Giacomo e Giovanni, quindi più attaccati alla tradizione e saranno quelli che nel vangelo poi mostreranno delle difficoltà nel seguire Gesù. Ma anche questi al momento lasciarono il padre Zebedeo“sulla barca con i garzoni e andarono dietro di lui”.Quindi l’intento di Gesù è quello di chiamare persone che con lui collaborino facendosi portatori di vita a quanti vivono in un habitat di morte.

Dunque se coloro che sono stati chiamati dallo stesso GESU' hanno avuto difficolta'immaginiamoci ,hai tempi nostri,dove il potere regna sovrano,dove il vero credente viene deriso ed umiliato,ed il profeta che porta la vera parola viene allontanato come un lebroso,io lo dico per mia esperienza personale,ma in verita',ogni qualvolta che vengo,maltrattata,divento piu' forte e la mia lingua diventa una spada a doppio taglio.

DUNQUE CARI LETTORI,NON SCORAGGIATEVI ANDIAMO AVANTI ,SEMPRE PRONTI

AD OGNI SEGNO CHE IL SIGNORE VORRA' INVIARCI.

IN FEDE LINA LADU GERUSALEMME.


 
 
 

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