Creato da arteasinistra il 11/01/2009

arteasinistra

ARTE COME STRUMENTO DI AGGREGAZIONE

 

 

VIK UTOPIA L’INNAMORATO DI GAZA

Post n°42 pubblicato il 17 Aprile 2011 da palome

 

 

La sua ultima mail e’ del 13 aprile, ore 15,29 da Gaza City.

Eravamo amici con Vik, un’amicizia nata tre anni fa, durante la famigerata operazione “piombo fuso” in occasione dell’iniziativa di denuncia e solidarieta’ “Un pensiero per Gaza”  organizzata  da Arte a Sinistra ..In quei drammatici giorni di guerra ci si sentiva

tramite il telefono,( quando funzionava,) ed era pazzesco sentirlo parlare in mezzo ai bombardamenti.Mi chiedeva, ci implorava  di denunciare, di manifestare, di fare qualunque cosa, perche’ a Gaza stava succedendo l’inverosimile…raccontava delle bombe sulle case, dei bambini maciullati, delle stragi di intere famiglie , dei civili trucidati, dei medici impotenti di fronte a ferite provocate da sostanze sconosciute, di ospedali rasi al suolo…..a volte  la sua voce era sovrastata da un boato e lui mi raccontava  dell’esplosione avvenuta  li’ a pochi passi …era incredulo Vik sul silenzio complice dei paesi occidentali, si stupiva quasi, lui che era li’ e, per cosi’ dire, “toccava con mano”la violenza e il desiderio di annientamento del governo israeliano nei confronti dei palestinesi,   che il mondo non reagisse, che nessuno intervenisse per mettere fine a quell’orrore continuo.!

 Vik  in quei giorni girava sulle ambulanze e cercava in tutti i modi di portare aiuto e ci raccontava attraverso le colonne del Manifesto la verita’ su cio’ che stava succedendo nella Striscia, a quella popolazione inerme e gia’ stremata  dall’assedio.

 Ci raggiunse anche telefonicamente durante la manifestazione del 7 febbraio per raccontare in diretta cosa stesse succedendo nella striscia di Gaza in quei giorni tremendi.

Ma dopo “piombo fuso” lui ha continuato fino a l’altro ieri a mandare notizie, a informarci sui continui e mai cessati raid israeliani sulla striscia. La sua e’ stata una testimonianza continua , ha continuato a raccontare cio’ che tutti i media del mondo preferivano ignorare,anche dopo  che l’ondata emotiva si era esaurita…

Rischiava la vita Vik  certo, la rischiava ogni giorno. Gli avevano sparato piu’ di una volta, mancandolo , Aveva ricevuto minacce, e due cooperanti, suoi amici , come lui appartenenti all’International Solidarity Movement ,erano stati uccisi. Rischiava la vita quando affiancava i contadini che coltivavano nei campi  troppo vicini al famigerato muro, oppure quando saliva sui pescherecci palestinesi, sfidando le assurde imposizioni degli israeliani, facendosi scudo umano.

Ora non c’e’ piu’,ci sono riusciti ,  la sua vita gli e’ stata scippata e  fa ancora piu’ rabbia che sia successo cosi’.

Il video allucinante che i suoi assassini  hanno messo in rete aveva una sovrimpressione in arabo che scorreva e che lo accusava  di propagare i vizi dell’Occidente fra i Palestinesi, imputava all’Italia di combattere contro i Paesi musulmani e ingiungeva ad Hamas di liberare i salafiti detenuti nella Striscia entro 30 ore(che sarebbero dovute essere le 16 di oggi). Nemmeno la scadenza della propria allucinazione hanno rispettato!!!

La sua voce  di denuncia e di verita’, la sua  passione e la sua  determinazione, non arriveranno piu’ alle nostre orecche distratte . Solo silenzio, un silenzio assordante calera’ su Gaza e la Palestina.

I Palestinesi e Gaza perdono ancora una volta insieme a  chi crede  nella giustizia sociale e nella liberta’.

 

                                                         RESTIAMO UMANI

cosi’ concludeva  sempre i suoi scritti Vittorio Arrigoni detto Vik

ucciso a Gaza

15 aprile 2011

 

pieta’ l’e’morta

 

 

 
 
 

UN PENSIERO PER GAZA 3

Post n°41 pubblicato il 06 Febbraio 2011 da arteasinistra

Il 12 febbraio 2011 presso l'Auditoriun di Loreto in Largo Roentgen, dalle 16 alle 24, si terra' la terza edizione di

UN PENSIERO PER GAZA

in sostegno alla lotta di liberazione della Palestina.

Quest' anno si cerchera' inoltre  di comprendere quali nuovi assetti si vadano costruendo  in medio oriente e in nord africa in seguito alle  lotte per l'autodeterminazione dei popoli di quei territori.

dalle ore 16 testimonianze e dibattito con:

BASSAM SALEH giornalista e coautore del libro"PALESTINA UNA TERRA CANCELLATA DALLE MAPPE- DIECI DOMANDE SUL SIONISMO"

HANI JABER console generale Palestina in Lombardia

HANNOUN MOHAMMAD Architetto . presidente associazioni Palestinesi in Italia API

FABIO AMATO responsabile esteri Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra

MARCO NORIS Cooperativa Amandla

Coordina:

AMMAR ALHINDI

 

DALLE 18,30 APERTIVIO CON CIBO E DOLCI PALESTINESI

DALLE 20,30 MUSICA CON:

 

MIDNIGHT BREAKFAST BLUES BAND

e

 

ZAYT TRIO

 

ingresso libero !!!

Vi aspettiamo numerosi......

 
 
 

MUTALAMENTE

Post n°40 pubblicato il 10 Dicembre 2010 da arteasinistra

 

11 dicembre 2010

 

SCIOPERO PER LA CULTURA

 

Bergamo - Largo Medaglie d'oro (fronte Coin)

ore 18

 

 

"MUTALAMENTE"

 

PAROLE LIBERATE

 

PERFOMANCE ARTISTICO MUSICALE

 

testi originali di Pia Panseri

musica di Dudu Kouate

---------------------------------------------------------

 

 

 

Bergamo - ArciBloom via Gorizia 17

ore 21

 

 

 

CONCERTO

 

"ZYAT TRIO"

 

a cura di

Dudu Kouate

 

 

ingresso libero



 

"la cultura non si mangia ma nutre cuore cervello e coscienza "

 

__,_._,___

 
 
 

SCIOPERO DELLA CULTURA 11 DICEMBRE 2010

Post n°39 pubblicato il 02 Dicembre 2010 da palome
Foto di arteasinistra

La cultura non si mangia ma nutre cuore, cervello e coscienza

Scioperiamo PER la cultura sabato 11 dicembre 2010

 

 

La riduzione dei finanziamenti sta tagliando le gambe alle biblioteche, alle compagnie teatrali, agli artisti, agli organizzatori di mostre, ai conservatori dei musei; sono in crisi i restauri delle opere d’arte e dei monumenti storici….insieme al rischio per la coscienza civile e sociale dell’Italia, sono a rischio posti di lavoro per migliaia di donne e di uomini nel nostro paese. E’ da qui che nasce l’idea di uno sciopero per la cultura, uno sciopero a rovescio perché prevede che per un giorno intellettuali, artisti, esponenti della cultura e dello spettacolo, donne e uomini liberi mettano a disposizione di tutti, gratuitamente, la loro professionalità e il loro talento.

Ci auguriamo siano in molti a raccogliersi l’11 dicembre in diversi luoghi della nostra città e della nostra provincia, per leggere, suonare, cantare, recitare, ascoltare…per dire che senza cultura la vita è più difficile, è più buia.

 

Uno sciopero al contrario, per far capire quanto sia prezioso ciò che ci stanno togliendo a poco a poco

PROGRAMMA EVENTI

-Bergamo, biblioteca “A. Mai”, piazza Vecchia,  h 10
visita guidata alla mostra L’Italia e le sue colonie africane. Testi e testimonianze del periodo coloniale italiano conservati nella Biblioteca Civica ‘A. Mai’.
(a cura di Laura Cornelli, Daniela Rosa, Rita Tironi)
 
Bergamo, Facoltà di Lingue, aula 1 di piazza Rosate, h 10-12
Iniziativa dei docenti dell'Ateneo di Bergamo
, con la partecipazione di Barbara Pezzini (La Costituzione e Piero Calamandrei), Maria Grazia Meriggi (“Le domande di un lettore operaio” di Brecht) , Stefano Rosso (Cultura colta e cultura di massa) , Marina Dossena (Robert Burns, poesia, musica e politica) , Fabio Rodriguez Amaya (Letteratura, cultura e arte), Michele Dal Lago e Angelo Bonfanti (La musica popolare come veicolo di cultura), Giovanni Garofalo (Lingue ‘minoritarie’ e cultura europea), Paolo Barcella (a cura di Marina Dossena e Maria Grazia Meriggi)

-Nembro, biblioteca.p.za Italia, h 10-12
"e il divagar m'è dolce in questo mar: esercizi di resistenza culturale".
Si rispolvereranno parole di ogni tempo. impresse nella mente di tutti gli amici che parteciperanno( a cura del TeatroInCircolo)

 

-Bergamo, Caffè letterario,via S. Bernardino,  tutta la giornata
mostra Nino 7047,
opere su Antonio Gramsci  (a cura di Alberto Scanzi e Circolo Gramsci di Bergamo)

-Trescore Balneario, Polo scolastico-Liceo Federici, h 11
A sostegno delle biblioteche scolastiche. Il gruppo TNT69 torna a scuola
(Bello e del Gruppo TNT)a cura di Edoardo Del

-Bergamo, Toolbox,via S. Caterina,  h. 15.30
piazza, bella piazza.
Letture sugli anni di piombo, voci di Gabriella Cavagna, Francesca Valtulina e Gilda Marchesi (a cura di Francesca Valtulina)

-Bergamo, Caffè letterario,via S.Bernardino, h 16,30
Primo  appuntamento di lettura del libro: Fondamenti di un umanesimo socialista di Dario Renzi - Prospettiva edizioni. voce narrante: Mariella Agostino (a cura del Caffè Letterario )

-Bergamo, Sala delle Scuderie di Borgo Palazzo, h 17
Conversazione e concerto sul tema della Resistenza
del Gruppo Pane e guerra  (a cura di Dario Cangelli)

-Bergamo, Biblioteca “Di Vittorio”,via Garibaldi , h 17
il colore dei suoni,
evento-spettacolo di Alberto Nacci (a cura di Eugenia Valtulina della biblioteca “Di Vittorio” Cgil)

-Bergamo, Largo Medaglie d'oro, ore 18,00
" MUTALAMENTE " parole liberate.
Perfomance artistico - musicale di Pia Panseri e Dudu Kouate  (a cura di Pia Panseri)

-Bergamo, Arcibloom via Gorizia, ore 21
Concerto  Zyat trio
(a cura di Dudu Kouate)

 

-Ponteranica, il BoPo,via Concordia  h 21.30
CONCERTOdi Valerio Baggio e Francesco Chebat (a cura di Graziano Pelucchi, del BoPo)

Biblioteca "Di Vittorio" CGIL di Bergamo

 

in collaborazione con

 

Libreria Palomar, Agenzia Einaudi,

Caffè Letterario, Circolo Gramsci, Fondazione Serughetti La Porta, Toolbox,

Gruppo Pane e Guerra, Officine Schwartz, Teatroincircolo, Il BoPo, Lab80,

Associazione Le Api, Ensemble teatrale The pirate Ship, FLC-CGIL e SLC-CGIL di Bergamo

Arte a Sinistra

 

 

 
 
 

CONCORSO FOTOGRAFICO NATURALESA

Post n°38 pubblicato il 05 Novembre 2010 da arteasinistra

CONCORSO FOTOGRAFICO "NATURALESA"

regolamento

 

 

 

Le immagini dovranno rappresentare ambienti o località naturali trasformati dall’uomo in questi ultimi anni, ad esempio il rapido passaggio dall’ambiente agricolo collinare in paesaggio urbano costellato di abitazioni, strade, centri commerciali, con l’inevitabile inquinamento che tale repentino cambiamento porta. o le numerose micro-discariche presenti sul territorio che deturpano con i rifiuti i nostri spazi.

 

 

********************

 

I file digitali, di lunghezza 800 pixel minimo sul lato corto, ed in formato JPG, dovranno essere spedite via mail al seguente indirizzo:

angelo.gregis@teletu.it

 

entro il 31 gennaio2011

 

accompagnati dai seguenti dati:

  • Nome, cognome e indirizzo dell’autore.
  • Titolo delle immagini (breve didascalia)
  • Località e data degli scatti.

 

Saranno accettate N° 3 fotografie per autore.

Se nelle immagini sono contenute persone riconoscibili , queste devono essere accompagnate dalla relativa liberatoria (permesso firmato) del soggetto fotografato. In caso contrario i file digitali non verranno presi in considerazione.

 

Nel mese di marzo verrà realizzata una mostra fotografica con le immagini più significative scelte da una giuria formata da esperti nel settore ambientalista e fotografico e saranno esposte al “Caffè d’Autore” a Nembro. La stessa mostra verrà riproposta nel corso dell’anno in altri spazi come “Mostra itinerante”.

 

Tutte le immagini si intendono di proprietà dell’autore, ma questo concede i diritti d’uso per scopi divulgativi e non commerciali. Tutti i file pervenuti faranno parte dell’archivio del coordinamento “L’Argine Resistente” della provincia di Bergamo e non verranno usati per altri scopi da quelli sopra dichiarati

 
 
 

I SOGNI DEL PREMIER

Post n°37 pubblicato il 04 Febbraio 2010 da arteasinistra

I HAVE A DREAM

 

“i have a dream”…

 cinquanta anni fa un grande uomo, Martin Luther King , pronunciava

queste parole che segnarono la storia del cammino dei popoli   verso i diritti civili e l’uguaglianza fra le genti del mondo.

Oggi un piccolo uomo, tale Berlusconi Silvio,  partorito  dal  profondo nord italiano , in  terra di Brianza, cresciuto a pane, milano da bere ,  craxismo  e profumo  di mafia, comunica al mondo il suo

 “i have a dream” ed  il pathos con cui enuncia il suo sogno ci commuove fino alle lacrime, nel senso che ormai siamo troppo confusi per capire se piangiamo  dal ridere o per la disperazione.

Il sogno dell’impresario divenuto capo del governo  per grazia ricevuta e per  il voto di tanti italiani (sempre pronti e attenti  a riconoscere e premiare  il talento a delinquere) e’ quello di fare entrare Israele nell’unione europea. Fare entrare cioe’ un paese che e’ costantemente in guerra, che disattende sistematicamente le risoluzioni dell’ ONU  (ben 73 fino ad oggi) , che( denuncia  del premio Nobel per la Pace ed ex Presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter ) possederebbe ben 150 bombe nucleari, che vessa e condanna a una vita infernale un milione e mezzo di palestinesi nella striscia di Gaza, che costruisce muri per impedire la vita oltre il proprio confine, che ogni giorno fa azioni di guerra (e’ di ieri la notizia, che ovviamente trova pochissimo risalto sulla stampa internazionale, di un bombardamento a sud della striscia di Gaza con un palestinese morto e tre feriti, azione “giustificata” dal ritrovamento da parte di Israele di due fusti pieni di esplosivo a sud di Terl Aviv !)..

 

Oltre a renderci partecipi dei suoi piu’ reconditi e intimi desideri  , il premier non si e’ risparmiato a tesser lodi  al governo israeliano, ha ironizzato simpaticamente sul muro , dichiarando di “non averlo notato” fino ad arrivare vergognosamente alla dichiarazione  piu’ clamorosa e cioe’ quella di definire “giusta” la famigerata e criminale “operazione piombo fuso”, bombardamento israeliano che tra il dicembre 2008 e il gennaio 2009 ha provocato  nella Striscia di

 

 

 

 Gaza, lo stermino  di 1415 civili dei quali piu’ di 410 bambini, 5.300feriti e mutilati, dei quali 2.400 donne e bambini, decine di migliaia di senza tetto, fra una popolazione civile gia’ stremata dopo i lunghi mesi della chiusura di Gaza da parte di Israele, un blocco totale che l’aveva privata di cibo e di ogni prodotto essenziale, come i farmaci, il gas, il carburante, in violazione ancora una volta di tutte le convenzioni internazionale e di tutte le inutili risoluzioni dell’ONU!!

 

 

 

Io spero e chiedo a tutti coloro che, al di la’ dei facili slogan e delle “onde emotive”, hanno a cuore e sentono propria la “questione palestinese”, di indignarsi profondamente e di far sentire al mondo la assoluta dissociazione dai contenuti espressi dal nostro presidente del consiglio Silvio Berlusconi in medio oriente.

 

 

 

I SUOI SOGNI SONO I NOSTRI INCUBI , attrezziamoci …

 

 

NON LASCIAMO SOLA LA PALESTINA!

 

 

 

 

Pia Panseri  arteasinistra

 
 
 

LA RISPOSTA DEL COMUNE DI BERGAMO

Post n°36 pubblicato il 22 Gennaio 2010 da arteasinistra

COME LO SCORSO ANNO ABBIAMO CHIESTO L'UTILIZZO GRATUITO DEL TEATRO PER LA  MANIFESTAZIONE "UN PENSIERO PER GAZA" . LO SCORSO ANNO LA GIUNTA DI CENTROSINISTRA NON AVEVA AVUTO PROBLEMI A CONCEDERCI L'USO SENZA DOVER PAGARE. QUEST'ANNO, GIUNTA DI DESTRA PIU' LEGA RAZZISTA , CI HANNO COUNICATO CHE NON RITENGONO DI DOVERCI CONCEDE L'UTILIZZO GRATUITO DELLA SALA.

OVVIAMENTE NON CI HANNO DATO LA MINIMA SPIEGAZIONE.

LA SPIEGAZIONE E' OVVIO, E' SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IDEOLOGICA E NON HANNO SAPUTO TROVARE UN MOTIVO ,PER NEGARCI TALE CONCESSIONE,  CHE POTESSE ESSERE PLAUSIBILE.

 

 

 

 

 
 
 

i "RUSTIES" per gaza

Post n°34 pubblicato il 19 Gennaio 2010 da arteasinistra

RUSTIES per Gaza

 

Nel susseguirsi serrato di tragedie immani che colpiscono l’umanità, alcune rischiano di essere presto dimenticate.

L’operazione “Piombo Fuso” che un anno fa ha causato circa millecinquecento morti e innumerevoli feriti tra la popolazione civile inerme della Striscia di Gaza è una di queste, ed è anche una delle più atroci, in quanto deliberatamente pianificata e attuata dall’uomo.

 

Per questo i Rusties aderiscono e partecipano al benefit “Un pensiero per Gaza… per non dimenticare”, manifestazione di solidarietà che si terrà all’Auditorium di Piazza della Libertà di Bergamo il prossimo sabato 23 gennaio a partire dalle ore 15,30 (teatro e musica a partire dalle 20,30).

 
 
 

gaza nella morsa dei muri

Post n°32 pubblicato il 13 Gennaio 2010 da arteasinistra

Gaza nella morsa dei Muri.

Impediamo che diventi un immenso campo di concentramento

Dietro la politica di Israele ed Egitto interessi politici economici e finanziari degli Stati Uniti

 

 

Poco più di un mese fa la comunità internazionale ha celebrato il ventennale dell’abbattimento del muro di Berlino sottolineando particolarmente il significato di un “ritorno alla libertà”.

In questi giorni nella colpevole e complice indifferenza della comunità internazionale, dei governanti d’Europa e del nostro Paese, si sta cercando, nel nome della lotta per la sicurezza e contro l’immigrazione clandestina, uno dei crimini più efferati nella storia moderna dell’umanità.

Gaza con il suo milione e mezzo di abitanti rischia di diventare il più grande campo di concentramento della storia.

Una popolazione già martoriata da guerre e privazioni, da bombardamenti e da ricatti politici di ogni genere, allo stremo delle proprie forze per mancanza di cibo, acqua, servizi sanitari, sta per essere circondata da altri muri di cemento e acciaio che israeliani ed egiziani questi ultimi aiutati in questo vergognoso scopo da ingegneri militari americani,  stanno erigendo nel silenzio complice della Comunità Internazionale.

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu senza mezzi termini ha affermato che la sua è “una decisione strategica per garantire il carattere democratico ed ebraico di Israele”.

La morsa si chiude attorno a Gaza e alla sua gente: Questo muro è finanziato è finanziato dagli Stati Uniti (fonte agenzia dell’ONU per i profughi) e serve solo agli interessi israeliani nella regione.

Quel Muro soffoca la striscia di Gaza.

Questo Muro assieme a quello costruito dagli israeliani in Cisgiordania moltiplica la sofferenza dei Palestinesi. E’ il Muro della vergogna Araba ma non solo. E’ il Muro della vergogna della Comunità Internazionale. Come Comunisti dobbiamo batterci e ci mobiliteremo in ogni sede e  nelle piazze assieme alle forze che credono davvero alla libertà dei popoli

 

La Segreteria Provinciale

del Partito dei Comunisti Italiani.

 
 
 

23 gennaio 2010

Post n°31 pubblicato il 18 Dicembre 2009 da arteasinistra

PENSIERO PER GAZAPER NON DIMENTICARE

 

 

 

Il 23 gennaio 2009, si concludeva, nella martoriata Striscia di Gaza, la famigerata, e ormai tristemente nota, operazione “piombo fuso”:

Questo vero e proprio massacro, messo in atto da Israele, lasciava sul campo 1.417 morti, tra cui 313 bambini, 4000 abitazioni rase al suolo, cosi’ come 1500 tra fabbriche e laboratori e 20 moschee.

 

Sull’onda emotiva, lo scorso anno, si erano moltiplicate le manifestazioni di solidarieta’ e a sostegno della popolazione di Gaza e si era sviluppata anche una forte indignazione in risposta alla disinformazione su cio’ che stava accadendo realmente nella Striscia da parte dei media .

Anche noi avevamo organizzato la manifestazione “un pensiero per Gaza”, a sostegno e di controinformazione che aveva visto la partecipazione di tante persone e soprattutto di artisti che gratuitamente avevano messo a disposizione la propria arte per un progetto di solidarieta’ attiva.

 

Il 23 gennaio 2010, ad un anno dalla conclusione di quella tragedia, riproponiamo la manifestazione che abbiamo chiamato “UN PENSIERO PER GAZA…PER NON DIMENTICARE” per non dimenticare, appunto, ma anche e soprattutto per informare e cercare di capire che cosa oggi stia accadendo in quel lager a cielo aperto che e’ diventata la Striscia.

Numerose le partecipazioni gia’ programmate di persone che verranno a dare la testimonianza diretta su cio’ che e’ ora la vita in quelle terre.

 

 

Chiediamo a tutti coloro che sentano ancora la necessita’ di sostenere la legittima lotta del popolo palestinese all’esistenza e il bisogno di capire cosa stia succedendo ora, l’adesione e il sostegno all’iniziativa.

Ai musicisti, gruppi, band , ecc. chiediamo la partecipazione attiva al progetto.

Alle associazioni, movimenti, partiti ecc, chiediamo l’adesione e il sostegno all’iniziativa.

A tutte le persone (una volta si diceva di “buona volonta’ ”…) chiediamo di aderire impegnandosi a far circolare il progetto per rompere il silenzio che avvolge questa grande tragedia contemporanea.

 

Per aderire potete scrivere a:

arteasinistra@libero.it         

IL COMITATO ORGANIZZATORE:

 

ASS. PALESTINESI BERGAMO

ARTE A SINISTRA

FEDERAZIONE DELLA SINISTRA BERGAMO

CIRCOLO RIFONDAZIONE COMUNISTA TORRE BOLDONE

COMITATO 4 OTTOBRE

ASSEMBLEA PERMANENTE PER LA PALESTINA

                                                              

                                                                      

Oppure sul blog:

http//blog.libero.it/artepergaza

 
 
 
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