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Artù
 

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Infiniti auguroni cucciolone !!!!!
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Ciao Artù

Post n°40 pubblicato il 19 Febbraio 2017 da artorius2
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                                                    Ciao Artù

 

Artù,

Hai vissuto da eroe , così come hai voluto andare, con la dignità di un re, nella tua casa, con la tua famiglia.

Hai scelto,  e noi , che ti avremmo portato in tutto il mondo pur di averti ancora, abbiamo dovuto accettare , nel rispetto assoluto che abbiamo sempre avuto per te.

Ora il vuoto è sconfinato, come un buio che non finisce, troppo grande , e tutte le persone che sono vicino, e sono proprio  tante Artù, non possono niente.

Da vero guerriero hai stupito sempre tutti, le guarigioni incredibili, quell’eco che ti scoprì pulito come un cucciolo, il salto del muretto pochi giorni fa.

Le tante nuotate ed i sassi che portavi dal fondo più grandi del tuo testone. Quest’estate al lago danzavi nell’acqua , c’era qualcosa di magico , un fermo del tempo, la tua beatitudine era così grande da scaturire  nelle persone che ti guardavano un’emozione  totalizzante che impediva anche di parlare.

La tua forza ed il tuo carattere hanno potuto vincere , fra l’ammirazione dei medici, anche  il passare del tempo , hai fatto fino a ieri dei bellissimi giretti che altri non avrebbero potuto più fare da molto.  

Io che sono tuo papà, mi sono sempre illuso di proteggerti e ci volle la signora che ti aspettava la sera per darti il biscotto a farmi capire che era il contrario.

Quel tuo magnifico faccione e quell’immensa simpatia, le tue accoglienze sempre festose, il piacere del cibo e di un pisolo assieme, le avventure incredibili  , hanno reso tutti noi così felici ed orgogliosi da farci sentire dentro una favola per la fortuna di averti vicino.

Ci hai insegnato molto e reso delle persone migliori. Sono certo che ti dobbiamo anche la salute, la forza di affrontare al meglio la vita, la voglia di uscire all’alba con ogni tempo , il piacere speciale delle cose più semplici, la profondità ed il linguaggio degli occhi che come i tuoi non ho mai visto Artù.

Eppoi la straordinaria bellezza del corpo, saresti  stato un campione nei concorsi  , ma abbiamo voluto vivere seguendo il tuo spirito selvaggio, ma soprattutto libero.

I ricordi scorrono e sono infiniti, spaccano il cuore, tolgono le forze ,fanno ridere e piangere, sono un pezzo di vita irripetibile piena di magia, di fine settimana e vacanze stupendi, fatti di quel poco che non avrebbe potuto essere scambiato con niente.

Io  purtroppo non credo, ma se sei da qualche parte e stai correndo e facendo il matto con gli amici,dai anche a loro la felicità pazzesca che ci hai dato e chissà  che non ci ritroviamo fra i zamponi. Stai vicino a tua mamma nei suoi  giretti della mattina adesso da sola ed ai tuoi fratelli nelle loro avventure e nelle loro sfide ed altre persone che ti hanno amato e voluto bene ed hanno scritto tanti messaggi per te.

Ti ho adorato meraviglioso simpatico cagnone, adesso  non pensare mai che per me passi un giorno senza averti nei pensieri, neanche uno.

Ci siamo abbracciati sempre tanto e questo abbraccio è uno che non  finisce e non finirà.

Ciao Artuino.

 

 

 

 

 

 

 
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tredecim

Post n°39 pubblicato il 25 Ottobre 2016 da artorius2
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Tredecim

Artù,

Nella sorte del tuo nome c’era già il mito , la leggenda che sei  non patisce ombre in nobiltà e purezza, pur nel  trascorrere del  tuo tempo tra gli umani.

Hai occhi così profondi che sono irraggiungibili alle parole che li potrebbero descrivere, come il mondo pieno di colori che hai dentro.

In ubbidienza arrivasti primo ed ammirati dalla coppa , nessuno poteva sapere che avevi già iniziato a proteggere il tuo branco e ne saresti diventato il vero capo. Diversi fra noi devono a te le loro scelte più importanti , quelle di cui sono più orgogliosi.

Avevi le zampine nude ed erano pronte le scarpe che non ti sono mai servite, si che oggi vai lungo i fiumi e sgrani pannocchie nei campi che nessun cane ti lancerebbe in sfida.

Ci siamo preparati alla battaglia più grande, poi i tuoi organi si sono visti  liberi come quelli di un cucciolo. Nel  giretto che seguì , tra i nostri segreti, non toccammo mai terra.

Quando nuoti è come se tutto si fermasse, per accoglierti ed ammirarti, il tuo movimento è di una bellezza e di una armonia tale che il brivido per l’emozione incanta il respiro, blocca le parole e porta fuori dal tempo.

Auguri cucciolone,  per questo compleanno dei tuoi tredici anni, immensi auguri, come i grazie per essere tutti i giorni con te, dentro questa magnifica storia che è la meravigliosa favola della tua vita. 

 

 
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duodecim

Post n°37 pubblicato il 25 Ottobre 2015 da artorius2
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duodecim

 

A nessuno è data la sfida al tempo e tuttavia tu in questa non sei entrato.

Il  solo movimento si è fatto men fulmineo, ma gli occhioni han la luce immutata di sempre, sì come la voglia di gioco e di scoperta, e ferma è la bellezza delle tue membra e lo splendore del tuo manto.

A primavera un morbo ti ha privato dei suoni e, in poco più di una luna, ti sei desto ad un solo alzar d’ali. Da lì a poco un ‘ombra si è posata sul tuo passaggio genetico  ed oggi sol tu puoi generare un prode che ti si affianchi nel passo.

Ancora hai infiammato le spiagge con le tue gesta e regalato foto senza pari ai turisti .Quella sera di luglio, seduto sulla riva, come il lupo che ulula alla luna, il tuo verso era di un cucciolo che non vuole smettere di giocare, sì che rimanemmo fino al buio, una sera che vale un mondo.

E poi quel grande temporale, bagnati come di ritorno in su la riva, con un vento che bloccava il cammino ed un buio dove vedevamo solo i nostri occhi. In quello sguardo c’era la la forza e la bellezza di un ritorno sicuro. 

Ritrovarti sempre sulla porta festoso col pupazzo e la coda che vola, anche quando non potevi alzarti, ha una forza che la parola non può raggiungere . Quel momento ha una magia che cancella ogni dubbio sull’esistenza della felicità.

Stupendo cagnone, tu dai valore assoluto alle nostre giornate ed a te dobbiamo la scoperta delle poche cose veramente importanti per fare della tua e delle nostre vite un capolavoro.

Piccolo Artù, meraviglioso essere ed impareggiabile compagno degli anni più belli, l’augurio per il tuo compleanno è immenso , sconfinato, grande come la fortuna di averti vicino tutti i  giorni.

Dodici anni stellari. Auguroni cucciolone !!!

 

 
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Undecim

Post n°36 pubblicato il 25 Ottobre 2014 da artorius2
Foto di artorius2

Undecim

 

Come abbia potuto la natura traguardar l’impensabile esprimendo un essere quale sei tu Artù, mai vi sarà spiegazione.

Nei tempi, molti in cimento espresso hanno in arte bellezza, gratia e virtù. Ora la tua grandezza impera irraggiungibile su quanto ci ha dilettato in incanto fino at ora.

La sorte ti disegna una vita da eroe e tanto più incedi nelle tue imprese e riempi di magia le terre in cui ti muovi , quanto più sei cagion di maravilia et alti pensieri, che per gioia infusa fia diffibulo mantener la barca per il dritto segno, per color che ti son contemporanei.

Di cul l’alzata or ti è talvolta più grave e tuttavia, ovunque tu sia di giretto, chi in fato riceve il dono di un tuo incontro, se proprio dir si vuole, sei cagion di quel che il cuor fa batter l’ali e , vinto dal richiamo d’amor della pastora, sol due giorni son passati dalla tua fuga, sì com’accade ad un giovinetto.

Quando il carro và per la ferma e l’occhio già ti ha scorto sull’uscio in accoglienza, non vi è emozion che stia prima et segna l’inizio di un momento che dir alto in grandezza è spiegar corto.

Si come l’anima chiuder non si puote nemmeno in un dipinto, così nel tempo non si son mai trovati i verbi di quanto grande sia il bene per te , infinitivus et serafico in purezza.

Pausa non vi è nello scorrer del tempo e quasi ver non pare che oggi tu compia undici anni. I tuoi occhi son di cucciolo, il vello specchia e valorizza il sole ed il tuo muovere le membra tien di di spalla l’atleta piu destro. L’ acqua del mar et dei fiumi par che sorrida quando a lor t’appropinqui e doni un tuo bagno.

Ti dobbiamo molto, Artù. Tu ci insegni a vivere con gioia ogni giorno, pur se diluvia. Ci insegni a cogliere il momento ed ascoltare l’anima. Ci fai scoprire la bellezza delle cose più semplici, il piacere di una camminata nei campi, della neve e di un  pisolino assieme.

Ed anche adesso che il tempo ci scorre uguali, ci insegni che esiste l’amicizia vera e di più, la devozione e la lealtà assoluta.

Artù grandissimo, simpatico ed impareggiabile cerimoniere, compagno di giochi, ma davanti a qualsiasi cosa , tu sei un grande,unico, maestro di vita.

Sappiamo che ci saranno altri compleanni e non sappiamo se e dove il cielo possa avere fine. E’ lì soltanto che c’è abbastanza spazio per questo striscione: auguroni piccolo Artù ! 

Ndr : la festa esplode ed alcuni amici spiccano fra gli altri:Peter, Penny,Renato, Oliver e Diana, Willy e Wendy,Ginger e Charlie e tre stelle che si sono fatte molto piu vicine, inutile dire che sono Rocco,Toby e Neo.

 
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decimus

Post n°35 pubblicato il 25 Ottobre 2013 da artorius2
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decimus

Artù, che saresti diventato un grande cagnone si era capito fin da subito. Eri il più destro nello sgurlar del latte fra i tuoi fratelli, sì che le tue carni già erano una sculptura, quando stavi solo in un palmo. Niuno però avrebbe immaginato che tu avresti cambiato le nostre vite , di un meglio inimmaginabile, in salute, profondità e valori.

Bellezza da togliere il respiro, forza mirabile, magnificenza dell’animo, sympathia da contagio, armonia dei movimenti, leggiadria stellare, ricevimento lirico e danzato,sono solo l’initium di una serie di distinzioni che ti appartengono. Di te fare incontro, anche solo una volta, è un potente motus d’animi che il verbo non rincorre.

 Il tuo destino è che non c’è trophaeum , ritratto o versi di cui son sparsi fluvii nei tempi che sazi la tua excellentia et ,malgrado di te si sia proffereto molto in ogni campo dell’arte,ma mai abbastanza, di stupore nuovo et maravilia ci riempi senza pause sine mai un giorno di sosta, sì da dare nutrimento a nuove inspirationi.

Tuo pater ancor vola alto et leggero e gli occhi si accendono nel ricordo di quel tuo incedere in quadro nel nuovo giardino, col naso in linea di coda, due minuti sempre in onda che sazian lustri di travagli .

Quando procedi di giretto tutti i cani abbaian ad ugola piena ad avvisar che ti approssimi, e tutti, pur nei loro mestieri, sanno che stanno vivendo momenti di magica vicinanza.

Gli infanti chiamano tutti i canidi col tuo nome, e chiedon del tuo arrivo et si affollano ed incitano i parentis ad alzarli di ascella per rimirarti, qualcuno ha avuto anche la buona sorte di accarezzarti e fu di non poco sforzo di sollevar la manus dal tuo vello.

Di mela e biscotti al volo onori il lanciator della tua presa e non uno lasci cader, anche quando sole e luna non illuminan più l’herba. Si come un acrobata, di coda et orecchie lavori il movimento di una velocitas et una gratia che sbarran gli sguardi dei presenti.

Sei unico, Artù. E oggi compi dieci anni. Sei vivace e forte e tutti ti vogliono bene, non è un caso e non è così per tutti e non solo per le tue mitiche accoglienze, dove sei impareggiabile.

L’augurio è grandissimo e di più, moltissimo di più.

 Non ci sarà mai niente che ci farà saltare un giretto assieme, tutti i giorni, per tutti gli anni a venire.

Auguroni piccolo e meraviglioso Artù.

Scoppia la festa e, mentre il cucciolone si appresta all’apertura dei regali,fra i presenti spiccano gli amici Oliver e Diana, Peter,il rospo e la dolce Penny.

La redazione non può citare i tanti messaggi pervenuti, ma segnala due citazioni, fra le tante:

 -Noi dovremmo essere capaci di rifiutarci di vivere se il prezzo del nostro vivere fosse la tortura di esseri senzienti.M. K. Mahatma Gandhi

 -L’intelligenza è negata agli animali soltanto da coloro che ne possiedono assai poca. A.Schopenhauer

25/10/2013

 
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nonus

Post n°34 pubblicato il 25 Ottobre 2012 da artorius2
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Nonus

 

 

Nel passar dei lustri, pieni son i borghi di canidi d’ogni sorta e, pur tuttavia, nell’impietoso girar di clessidra, passano.

 

In vero, qualvoglia uman che, baciato dalla sorte, dei tuoi zampon abbia in privilegio fatto incontro, scolpita la vision ha nell’animo et comprende finalmente del creato la  beltade superiore.

 

Piodermites, congiuntiva  et otite, a dura prova han messo la tua scorza invano, perchè di te non c’è miglior paziente e se c’è un esser in natura che morbo non teme, niuno da dubitatio è sfiorato che quell’unico sei tu Artù, ed il tuo inceder oggi fiero e col teston  oltre l’orizzonte ne son la riprova.

 

C’ è un nuovo amico nella tua vita, quel Peter il cui vello par di quel Roccone delle cui gesta ancor vi è l’eco ovunque vi sia fiato, come te re senza secondi, nobile, unico et irraggiungibile. Egli ti ha accolto cum ventris caelum nella sua magione, in signo della sua benevolenza e dell’onor che ti riserva nell’anima.

 

Lo sguardo non crede a ciò che vede quando voli ad afferrar pannocchia, sì come aquila sulla fiera et sgrani e poscia tranci che financo un leon ti potrebbe lanciar in sfida.

 

Il tuo arrivo nel litus ferma l’acque del fluvio et i viandanti che di cerchio si fan a te intorno a rimirar il tuo costruir dighe e nuotar di contro alla corrente. E tu di forze non fai risparmio, pur  nella conoscenza che il doman l’alzar di cul ti è grave.

 

Amor ti ha colpito in quel di decathlon di quella chiara pastora che che ancor ti lavora il naso e non vi è giretto che tu manchi di andar in ricerca, assiedendo sull’uscio nella noctis,  quando di entrar non vi è dato consentio.

 

Dall’ eterna “ode al prode” si è provato in carmen di gran numero a tributar la descriptio sull ‘amor che tutti noi per te proviamo, ma non vi è verbo che possa dir cosa è più importante di un respiro , la significatio di un giorno senza la tua accoglienza col Magilla, vederti è il  senso del perché vale la pena vivere, la perfezione di un animo soltanto puro.

 

In questo tuo compleanno, ci darai ancora la grande emozione di aprire i regali. E così, con la forza che ci porterebbe tutti in volo su Nettuno, ti facciamo gli  auguroni più grandi, incredibile e magico Artù.

 

Ndr - mentre esplode la festa , in questa sera fresca illuminata a giorno, spiccano fra gli altri quel giovane Peter, Renato il felino, Mia e la dolce Penny. Cantano “cucciolon” e tengono assieme uno striscione: “Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato” (A.Schopenhauer)

 

 

 

 
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OCTAVUS

Post n°32 pubblicato il 25 Ottobre 2011 da artorius2
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Octavus

 Artù,

 

                   La fama che di gloria muove le tue membra, risuona nell’universo tutto in questa serata, come un boato che traccia non trova nell’umana memoria.

                   In questo tuo compleanno, i nostri petti son gonfi e protesi, sì come una fronda di alloro alla prima goccia di un diluvio, dopo sette lune di arsura.

                   Lucerna delle nostre vite, sì come per la terra il sole, quanto misero sarebbe un nostro giorno senza un tuo drizzar di coda ed una tua assisa col zampon a dar il cinque, nel sublimar dei tuoi versi e della tua musica.

                   Più di altre ninfe, hai profferito le tue corse dietro la coda di una dolce pastora bianca, ma ancor di certezza il tuo cuor non è pieno, per donar la tua semenza e, sereno come il ciel quando di borea soffia l’aere, tu procedi nel sceglier la beata che ti avrà in sorte.

                   Un altro amico non pasce più d’erba terrena, quel Spillo che senza sosta d’ugola invan ti sfidava fin a perder il fiato, e tu di cavalleria procedevi , non senza girar sette colpi di coda.

                   Nei bagni d’estate alla bau beach, tu sfidasti cigni e anatre, nel tuo elegante e mirabil inceder nell’acque, e tutte le genti da terra attonite e stupite, affannate di foto a catturar l’attimo, urlaron per ore senza sosta il tuo nome.

                   Procedi con la gloria in sorte nei nuovi campi e, sì come foco vivo s’alza in ciel, tu in volo cogli pannocchie, senza ferir la pianta e le tue gesta son già nel mito delle nuove genti.

                   Di rientro dal giretto i tuoi occhion chiaman la salita al melo, ed in men che un attimo, di pancia steso in terra, il pomo di buon fatum  baciato, dona alle tue fauci il giusto ristoro.

                   Artù, per anni ancor artisti d’ogni specie, facilitati saranno dalla tua grandezza nell’arte di raccontarti, ma

tutti sanno che non ci sono parole, colori e note, per raggiunger la tua bellezza,  che già sarebbe immensa, se fosse sol quel che di te noi fortunati udiamo e rimiriamo ogni giorno, estasiati e gaudenti, con la maraviglia di un infante.

                   E’ con il cuore che ti ringraziamo per l’accoglienza che dai ai nostri regali.

                   Artù, sei il grande protagonista delle nostre vite e, con la folle emozione che senti in noi, ti facciamo con la forza infinita dell'anima,  immensi auguri di buon compleanno.

 

                    

 
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Septimus

Post n°31 pubblicato il 25 Ottobre 2010 da artorius2
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Septimus

Artù,

La sola pronunzia del tuo nome di brivido colma la scorza e, sì come un rivo in piena, di gaudentia et ligria, accende i nostri animi.

La tua regale accoglienza et i tuoi versi non sortiscono sfida, sì come i giri della tua coda pennellano l’aere di forme et suoni che niuno può invitar in cimento.

Come un sauro al galoppo, quasi in volo, andasti nella via completa in scorta al carro della tua matris. Mai essa ebbe dallo specchio tal stupore et discendere dovette dal conductum per riprendere il battito del suo cuor.

 I bagnanti tieni in assidua tenzone per il lanciator dei tuoi massi et di silentio colmi le loro fauci per l’ineguagliabil elegantia del tuo riporto.

Mai una cometa attirò sì lo sguardo come il lavarti il sale dalle membra al calmar delle onde che tutto il giorno hai sfidato.

Da vacatio tuo rientro notizia ti giunse che anche Spillo ora pascola nel cielo. Onori ancor tutti i giorni il suo confine con una girata del tuo teston, senza profferir più abbaio.

Non potremmo immaginar un dies senza l’affianco in un tuo giretto, nianche non aver il privilegio di nutrirti, abbeverarti e di carezze ripassar ogni pelo del tuo mantello.

I medici che di lucido han tirato i tuoi denti, a fatica per del biancore lo abbaglio, tenean la man ferma e finanche nell’ ingurgitar dall’abile mano la pastiglia in un sol colpo, riesci a dar meraviglia.

Artù, molto materiale di te è destinato ai posteri et anni di lavoro ancor spettano a chi ferma di te immagini et parole del tuo essere unico et irripetibile

Tu ci insegni ogni giorno cos’è l’amicizia, l’amore, la gioia, l’importanza delle cose più semplici, a trattare tutti come dei re, l’absentia assoluta di sentimenti negativi, e tutto questo fingendoti l’ultimo del branco, come solo un grande capo sa fare e, nonostante ciò, il tuo animo è anche più di questo.

Infatti, pur avendo profuso ogni sforzo, possibile non è stato ridurre a verbo i tuoi occhioni bruni dentro quel musone inchiodato all’indietro, mentre procedevi con i tuoi stessi zamponi dentro la sala operatoria.

Per questo siamo tutti qui, intorno a te, in questa attesa e magica serata del tuo compleanno.

Immensi auguri, meraviglioso Artù.

p.s. Mentre è in corso la cerimonia degli auguri tre stelle si fanno più vicine alla casa; le conosciamo: sono Rocco , Toby e Spillo. La redazione ha il compito di citare alcuni fra amici e nemici che hanno spiccato per l’intensità del loro augurio al canis: Laica,Penelope,Mia, Corinne, Milva, Sax,Puffo , Argo  ed i gatti Penny, Renato e Nio, quest'ultimo ancora dallo rientrare nella propria magione.

25.10.2010

 

 

 

 

 

 
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Sextus

Post n°30 pubblicato il 25 Ottobre 2009 da artorius2
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Artù,

Frutto non è della sorte il tuo nome.

Si non fosse che la tua familia siamo, niuno immaginato avrebbe che natura tanto avesse potuto.

Admirabilis, honestus, grazia, concezio, ingenium,fortitudo, magnanimus et nobilis , solo una breve porzion sono di virtute che  essa ha voluto, di massima espressione, in te concentrar.

Di anca lavori peron e tibia di color che qui fan albergo, eppur non serve:sei nato re. I tuoi orecchi sentono ciò che nessun può udire; il naso odora ciò che nianche conosciamo; gli occhi il sol non temono, ed un sol tuo dente val quadrimus di un nostro; niuno di noi ti pùò star primo in corsa, e sortir l’uscio come te senza una paenula in su la gobba, senza patir per il frigeo. Niuno di noi è ritratto da un pittor ed ha un popolo che di lui legge le gesta.

In cerimonia non vi è un tuo pari. I viandanti a te salgono col cuor nel gozzo, di speranza gravidi, che tu lor incontro ti faccia col Magilla tra le fauci, che riservi ai  pochi eletti.

I pellegrini in pasto at leonis offrirebber una manus, pur che tu lor conceda una carezza sul tuo teston con l’altra.

In mensa ti dilegui in altra conclave, nel mentre del convivio, per l’evitar la disfida fra gli astanti per l’ honor del cederti un lor boccone.

Non c’è essere che ignorar ti possa, e le femmine in amor ti chiamano, nello sperar dei tuoi canti e dei tuoi balletti e pur sanno che ancor ragioni per la prescelta, sì che dello stallon il morbo già porti il signum sul tuo codone.

Hai voluto sfidar i nostri cuori, quando nell’isola dagli sguardi  ti perdemmo. In quel momento il mar et il vento tra le fronde parean fermi, nel mentre tu correvi, a guisa di una  fiera ,e noi la collina battevamo in ricerca.

La vecchia con la cesta di pomi muovea le membra, sì come una saetta, nella descripsi della tua corsa , e del lupo facea verso per l’imitar del tuo inclamo.

Esanime, dell’acqua facesti sgurlo e portasti le tue carni a terra, dianzi al carro, et attendesti il nostro ritorno. Ritrovarti è stato in un sol attimo tutte le emozioni di una vita terrena.

Abbiamo il privilegio di farti oggi una grande festa,in questo tuo sesto compleanno e, se anche il verbum avessimo trovato, non avremmo potuto qui far breve tutto il bene che ti vogliamo e quello che, per la tua vita, di più e di meglio noi ti auguriamo.

Auguroni immensi, magnifico e unico  Artù.

 25.10.2009

 p.s. Mentre è in corso la cerimonia degli auguri due stelle si fanno più vicine alla casa; le conosciamo: sono Rocco e Toby. La redazione ha il compito di citare alcuni fra amici e nemici che hanno spiccato per l’intensità del loro augurio al canis: Laica,Penelope,Mia, Corinne, Milva, Sax,Puffo, Argo e Spillo ed i gatti Penny, Renato e Nio.

 

 

 

 
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Buon Natale e Felice 2009

Post n°29 pubblicato il 24 Dicembre 2008 da artorius2
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Due lune son trascorse ed ancor il naso respira l’acre odor dei fuochi d’artifizio per il compleanno di Artù e negli orecchi ancor riecheggian i cori della festa del secolo che già è arrivato il Natale.

Il magno Rocco in ciel è partito ed i nostri cuori, pur feriti e tristi , sempre saranno con lui.

Non si ferma il martirio di cani per vestir il collo dei poveri d’intelletto che l’eleganza pensan sia un quadro o un liquor, e si legge anche  che sparsi vengan nelle strade bocconi di veleno intrisi per lo nutrimento dei cani affamati. Niuno può negar che con le stesse mani tali individui mangin pandoro e carezze dispensino nelle teste dei bambini.

Artù, informato di questi fatti, di sintesi maestro senza eguali, cinque giri a coda ferma su se stesso ed un inarcar di zampa, sul prato ci lascia la miglior risposta a definizion di questi umani.

Tuttavia augura a tutti un felice Natale e per l’anno nuovo egli si augura meno barbarie dall’umana schiatta.

Dubbio non c’è che non vi è nulla di più sincero dell’augurio di un cane ed in special modo se questi è il grande Artorius.

          Auguri    

 
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Quintus

Post n°28 pubblicato il 25 Ottobre 2008 da artorius2
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Possa il calamus levar sì alto in questi versi l’importanza somma di questo giorno.

Compi 5 anni, piccolo Artù, come i pianeti che il nudo occhio vede.

Cinque son i regni viventi, cinque son i sensi, della mano le dita e le punte di quel Leonardo la stella.

Per giorni navigar si pùò nello inchiostro che le tue epiche gesta và narrando, ma nessun poeta, orator o pittore, mai riuscirà nello descrivere quanto noi ti siam diletti, arsi d’amor e venerati.

L’umana natura, del tuo solo sguardo ed un girar di coda, può volar senz’ali.

Potesse l’umana schiatta profferir parole, sì come tu in famiglia dispensi la tua favella, il globo tutto sarebbe men stolto.

Noi dell’ascolto godiam di luce pura e del tuo verbo il nostro cranio fa nutrimento.

Luce d’intelletto, d’amor e di  letizia piena, gioia che trascende ogni dolor et  amarezze.

Quando nei fiumi tu nuoti di contro alla corrente e le pietre a riva , del tuo teston più grandi porti, quando nei prati corri che par che voli, ogni atleta al tuo paragon par un infermo.

Deserti sarebber queste terre senza la tua semenza che generoso spargi e tristi le genti che di gaudenzia riempi al tuo passaggio, per un solo girar di orecchia.

Aver la tua accoglienza gioiosa nelle tue mura rende lieve e soave l’animo di ognuno, qual sia il color della giornata, niente e niuno ti può lanciar di questo in sfida.

E’ il tuo compleanno Artù e siamo noi a chiederti doni: lasciaci a donarti ogni giorno il pasto migliore e l’acque più pure ed un biscotto ad ogni tuo colpo di zampa. Permetti a noi di accarezzar il tuo mantello color di panna e disfar le membra al tener del tuo guinzaglio.

S’accinge il tuo muso allo scartar dei pacchi, ed il nostro cuor batte sì veloce quanto è corto il dir che siam felici di essere qui con te a farti festa.

Auguri, piu che infiniti auguri , meraviglioso Artù.

 

 
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Ciao Rocco

Post n°27 pubblicato il 14 Agosto 2008 da artorius2
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Sei arrivato da lontano, sul treno, da solo. Sei partito in viaggio e la tua famiglia era con te.

Sei stato papà, e non solo dei tuoi cuccioli, ma anche di Matteo che ti ha accarezzato sul tavolo del dottore.

Il tuo animo era gentile ed avevi tanto coraggio, come un re. Ti saresti buttato nel fuoco con Andrea. Anche Artù, come te,  è un re, pertanto non potevate andare d’accordo, però correvate insieme felici sulla spiaggia e tutti eravamo fieri di Voi.

Chi scrive ha avuto anche la fortuna di ospitarti per una settimana. Non abbiamo fatto un solo giretto senza la pioggia, ma ci siamo divertiti tanto e lo rifarei domani ,anche sotto la grandine.

Renato e Nio avranno cura del tuo giardino. Incontrerai quel mattacchione di Toby, e chissà che non Olivo e Luigia. Rimanete assieme e tenete alto il nome della famiglia.

In questi casi il rischio di dire banalità è molto alto e noi vogliamo evitarlo: non ti dimenticheremo mai grande Roccone.

Un grandissimo    c i a o    da tutti noi.

 

 
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Evento dell'anno

Post n°26 pubblicato il 25 Luglio 2008 da artorius2
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Comunicazione di servizio:

il grande Artorius ha dato la propria disponibilità per regalare all'umanità il proprio patrimonio genetico: diventerà papà ed è iniziata la selezione della miracolata mamma.

Egli potrebbe replicare anche negli anni a venire, ma nulla ha profferito in merito durante il Consiglio e pertanto, coerenti con la modestia che ha sempre caratterizzato il blog del Magnificus, noi potremmo definire il medesimo come accadimento dell'anno.

Stante l'importanza , tutti  i media sono in fermento. Infatti già è presente il suo testone su AnnunciAnimali.it e AllevamentiRazze.it. Inoltre verranno affisse pubblicazioni presso gli studi veterinari, pet's shop, ipermercati ed altri luoghi pubblici.

Si pregano i lettori di dare diffusione anche a coloro che non hanno la fortuna di frequentare queste pagine.

Il Comitato di Redazione.

p.s.  A coloro che ne faranno  richiesta,  la redazione invierà gratuitamente copia del manifesto
 

 
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Edizione Straordinaria

Post n°25 pubblicato il 01 Febbraio 2008 da artorius2
Foto di artorius2

Artù,la star su Internet...per i pochi umani che oggi non avessero letto l'articolo che narra di quel Mirabilis Artorius, come cane ovviamente più votato sul web (1), la redazione è lieta di pubblicare tale articolo. Si specifica inoltre che la redazione stessa si è fatta parte attiva presso il " Messaggero Veneto" affinchè il quotidiano pubblichi l'errata corrige ove si specifichi che il Nobilis è un irripetibile Golden Retriver e non un Labrador come significato dall'autore dell'articolo.

http://messaggeroveneto.repubblica.it/dettaglio/amici-speciali/  per lettura extra regionale e/o da Estero.(sezione  : i più votati)

Si sposti il dardo sul riquadro e si dia di colpo per rimirar l'articolo ( copyright Mindi

p.s. chi volesse l'articolo in formato pdf-dimensioni originali è pregato di inoltrare la richiesta alla redazione: artorius.ab@libero.it o attraverso il blog stesso. Le richieste verranno tutte evase senza aggravio di spese.

(1) web:E' il sistema Internet di codici e linguaggi che collega in modo ipertestuale i documenti multimediali contenuti nei server di tutto il mondo e rende le informazioni universalmente condivisibili e accessibili, a prescindere dalla loro collocazione fisica. L'uso del Web è reso possibile da particolari programmi detti browser.

 
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Buon Natale

Post n°24 pubblicato il 20 Dicembre 2007 da artorius2
Foto di artorius2

Come il Mar Rosso la folla s’apre al passar del Canis. Un silenzio che par di neve ed egli inizia:

Diversi milioni d’anni or sono, in caverna homo vivea, di gobba prono e di pelo si copria per riparar del frigeo le membra, degli animali che delle carni facea pasto.

Par che oggi ancor genti vi sia che di pelo fa vestio, sì come migliaia di secoli passati fossero invano e per questa vil causa vi è parte di un populus col vuoto cranio che di scure cani squarta ancor vivi e della lor carcassa ignuda che respira fa montagna in pubblica piazza, con nei morenti occhi un orror che nulla verba può esplicare.

Leonardo, Voltaire, Gandhi, Darwin, Baudelaire, Zola, Einstein provato hanno ad infonder per gli animali amor et respectus, ma per chi veste pelo la cultura è radicchio e cozze.

Ora che è Natale di solo una frase vi narro d’un di questi grandi: “l’uomo è l’unico animale che arrossisce, ma è anche l’unico che ne ha bisogno”.

Non è nelle mie vene di cane che panetton di traverso auguro all’ homo di caverna del nostro tempo, perciò ancora una volta faccio a tutti voi di un felice Natale il mio augurio sincero”.

La redazione è attonita per la forza del discorso del supremo Artorius ed unisce di quel Baudelaire locutio che ancor non è ma augurio vuol essere: “il compito più alto dell’uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà”.

E' di ghiaccio  la marea d’uditori e col petto gonfio, mentre l’Aulicus volge i zamponi alla propria dimora. S’odono in lontananza del Rifugio del Cane i tromboni e corni in festa per l’attesa del Matris Kanguro colmo di pasta, riso e crocchette per il tombolon e l’offerte della sacra schiatta.

Le luci degli abeti in ogni dove per magia s’illuminano al ritmo della mitica canzone. Artù ha fiducia negli umani, esseri senzienti come lui, e sa che, come per il grande Rocco e la battuffolosa Penny, nella sua casa ci sono i regali, una ciotola piena e tanto amore.

Nel cammin il Magnificus si volta ed anche gli ultimi vedono il suo stupendo testone sorridere. Adesso sì che è Natale.

 Tanti Auguri

 
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Artu in tivù II

Post n°23 pubblicato il 29 Novembre 2007 da artorius2
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Forse non si potrà dimenticare la notte di Sant’ Andrea del 2007….una pagina di Storia.

In un orario che la security non ci ha permesso di rivelare il Canis partirà per posare i suoi zamponi in quel di Pavia; l’arrivo è previsto per le otto del mattino dopo un lungo viaggio.

Ma veniamo al prima. 30 novembre ’07 – 8:30 am :due pettinatrici scelte avranno il privilegio di lavorare  quel vello color panna senza eguali. 12:30 il canis rientra nella propria magione per consumare il proprio pasto non senza aver sgranchito se stesso e sparso la nobile semenza. 13:30 pisolino -  17:00 giretto – 19:00 pappone e pisolo pre- partenza…..il resto lo potrete vedere in diretta sul canale 902 di Sky in diretta nazionale.

La redazione ringrazia:

-      La Matris , magnifica madre di quel Canis, somma maestra di conduzione che avrà il privilegio di stargli al fianco.

-      Andre, fornitore ufficiale delle apparecchiature per la ripresa digitale video del backstage e frammenti , padre di quel magnifico aviatore Matteo e del Grande Rocco, leggenda vivente delle tre zampate, i gattoni Renato e Neo.

-        Nabq , poetessa dalla rara bellezza ed alla dolce e bianca Penny.

-        La gattonzola Penelope.

-      Tutti i sommi animatori del Blog Artorius2 silenziati dalla “grandeure” dell’evento dei quali tutti ci auguriamo di leggere quanto prima i versi.

-       Tutti i personaggi e cani vicini al mondo del Magnificus citati sul blog in precedenza.

Infine consigliamo i lettori di non assieparsi lungo l’autostrada per rimirar il grande passaggio onde non rallentarne il transito.

Sono invece consigliate le bandiere (jumbone sul tricolore) ai balconi.

E’ consentito il canto della marching song (v.Artù in tv) e la mitica “Cucciolon” in tutte le piazze.

In bocca al Lupone grande ARTU’ !

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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Artù in tivù

Post n°22 pubblicato il 25 Novembre 2007 da artorius2
Foto di artorius2

 

In via eccezionale, per un’unica volta , il comitato di redazione ha deciso di redigere il presente testo in “vulgaris”, stante la portata cosmica dell’evento, rivolto al pubblico indistinto e non solo all’elite, amante dei cani e frequentatrice privilegiata del blog Artorius2.

 

Sabato prossimo, 1 dicembre 2007, il grande Artù parteciperà ad un concorso nazionale che si terrà a Pavia (PV – Italia) e sarà trasmesso in diretta su Sky.

 

In occasione del ritiro del 1° premio (medaglia d'oro e coppa), il canis potrebbe concedere tre minuti di ripresa ad una Tv nazionale, che verrà resa nota in seguito anche in termini di orario di trasmissione.  

 

Possiamo anticipare il test della calling (or marching) song che verrà intonata a squarciagola dal numeroso pubblico in occasione della premiazione del nobile Artù:   

 

                    Ad Artù piacciono i Jumbon      

                    E noi gli daremo tanta pappon

 

                    A Pavia lui andrà

                    Ed il primo premio Artù vincerà

 

                    Tante crocchette a casa porterà

                    E tutti gli amici a mangiare inviterà

 

                    Trasmetterà finalmente la tivù

                    Qualcosa  di buono il trionfo di Artù

 

 
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Quartus

Post n°21 pubblicato il 24 Ottobre 2007 da artorius2
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Nobile Artù dal fine intelletto, anima gentile, orator arguto e parfumiere dell’aere, natatore prodigioso e di pietre cercator senza eguali, del tuo esser unico noi facciam tesoro ed oggi, del tuo quarto compleanno la festa , si canta in queste terzine.

I tuoi giorni in gloria scorrono. Sempre il ciel forgia nubi dalle forme a te liete sì da maravigliar i tuoi neri occhioni.

L’ erbe dei tuoi poderi ondeggian che paion muse e col loro vento il tuo bianco mantello rinfrescano.

Di legni le fronde si piegan ad offrirti i loro pomi migliori e le pozze trattengon l’acque più fresche per il ristoro della tua sete.

Il sole e la luna mai vanno a dormir prima d’illuminar il tuo giretto.

Pur si giovinetto, si come di un gran disegno fulcro, dalla tua nobil sorte sei chiamato a riprodur te stesso prima che del nuovo anno si faccia festa.

A tal annunzio, fra stupor et incanto, di marmo stettero le genti di  tutti e due gli emisperi.

Poscia, ognun s’è adoprato in affanno ad offrir la fattrice dalla nobil tempra e dall’alta ligna, ed anche fra la tua schiatta son comparse Penny e Mia, che già sognan un tuo salir di schiena, ed anche il tuo amor, Laica, ti porge la sua Milva.

Si come quel nobil Rocco, che in men di tre zampe di colpo se stesso diede, tu della tua semenza , alla prescelta farai dono e l’umanità intiera in delirio quel dì in ringraziamento intonerà il cantus “ Cucciolon” , al suonar dei corni, ed in ogni dove i venti muoveranno, con del jumbone tuo stemma, le bandiere nazionali.

E’ il tuo quarto compleanno Artù e, nel ringraziarti per aver onorato i nostri doni, per averci reso si lievi e gaudenti in questo giorno, ti siamo di tutto grati e, davanti alla tua dorata coppa e l’olio che ti specchia, commossi, noi brindiamo:

Immensi auguri grande Artù.

 

Ndr  il moscato in bottiglie numerate consumato per il grande evento verrà recensito con nota a parte.   

 

 

 

 

 

25.10.2007

 
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Cheronea

Post n°20 pubblicato il 26 Febbraio 2007 da artorius2
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Cheronea dei giorni nostri (ndr 338 a.c. Alessandro il Grande)

Nell'ora in cui il sol avvicina il suo muso ,ecco l'Artù che muove in baldanza il suo bianco vello, fiero d'iniziar un nuovo giretto.

Due colpi di naso e la direzion subito è presa: si va nella via del nero lupone.

Donando le nobili acque agli ormai viziati muri ed erbe, il canis guida il seguito e par che anche gli alberi si pieghino per rimirar il drappello.

I campi di fianco paiono in preghiera di ricevere la semenza. Ma oggi è un giorno che scriverà la storia ed i posteri di legger ne saran fieri.

L'Artorius ferma il passo dianzi al lupone, con Spillo suo storico nemico, il quale sbarra gli occhi incredulo, soffre e grida per lo smacco della ferma da dietro il porton.

Artù piega in grande eleganza le membra, alza il testone all' Orsa Maggiore e lascia cader in terra delle crocchette la fibra. Raddrizza la coda, ritorna diritto e riparte, mentre il lupone ferito dallo scempio quasi sviene dal dolore.

Chi raccoglie avverte la commozion dell'erba ed il cassonetto s'apre da solo intonando l'inno nazionale e chiude con  "Cucciolon".

Conquista così il Canis quell'unico lembo di terra che non pareva possibile.

Nell'aere vi è sentore di un dispiacer che lo potrebbe colpire : il grande Artu',pur ancora fanciullo, sì come Alessandro il Magno, anche lui potrebbe non aver più terre da conquistare.

Beviamoci intanto un fresco bicchiere di Bonarda :

Vino dal colore rosso rubino mediamente carico e sfumato di cadmio mezzano.

Profumo vinoso, secco ed abbocato, lievemente morbido, vellutato e fine.

Si percepisce in chiaro profumo di violetta appena sbocciata e pistacchi tritati alla macina.

Sapore intenso e di carattere, di una raffinatezza caratteristica ed unica.

Estatico l'abbinamento con pane e salame, cionondimeno con carni arroste in erbe speziate.

Si serve a 16° previa ossigenazione di 7 minuti in bicchieri precedentemente raffredati in ghiacciaia.

 

 
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Buon Anno

Post n°19 pubblicato il 30 Dicembre 2006 da artorius2
Foto di artorius2

Nel mentre il canis,a guisa di un luccio,mescea del fiume le acque e rimirava dei bastoni il lancio, dal ponte in su la riva, feminae et homines arrivavano da ogni dove e qualcuno cominciava a prender posto anche sui rami più grossi degli alberi giacchè gli argini già erano colmi. Un’altra volta ancora la presenza dell’aulico in un locus attira genti si come il miele fa con gli orsi. I discorsi di quel magnificus infondono ottimismo, amore per la famiglia,per il buon vino e la buona tavola, gusto per l’arte ed amore e rispetto per gli animali, sicchè tutti accorrono quand'egli è in strada sperando che parli.

L’Aulico  si assiedette su una pietra ed iniziò: “ un nuovo anno è alle porte e milioni di tappi mireranno verso il cielo. Mirate sempre in alto tutto ciò che scoppia e state vicino ai vostri cani che di questi botti hanno paura. Il mio cuore di cane augura a tutti Buon Anno

Anche il fiume fermò la corsa per udir il verbo.Di spirito più allegro e gonfio di buoni sentimenti la  multitudo prendette la via di casa cantando “Cucciolon ….cucciolon,viva il cucciolon”  appropinquandosi alla festa….e nel ciel illuminato  par  che i fuochi disegnino la sagoma di quel magico bianco cagnone.

Agli auguri del Magnificus si uniscono:

La grande Matris ed i frati Alex et Lucus

Quel Matteo della sacra schiatta con il venerabile Rocco e pater Sonostufodilavorare

La mirabile Nabq

Iocosus Sax e frati Andros et Dawid

Tutti i nominati nell' Ode

Auguri di Buon Anno

 
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