Creato da assicuratriceinrosa il 18/09/2009

AssicuratriceinRosa

Polizze Senza Tabù. Una ragazza di Un Blog In Rosa crea "L'assicuratrice in Rosa": un blog assicurativo che si permette di parlare, senza peli sulla lingua e con irriverenza, sulle magagne di assicurazioni, assicuratori, assicurati, polizze assicurative, contratti assicurativi. Tremate l'Assicuratrice in Rosa è arrivata! Invia i tuoi quesiti assicurativi e le tue esperienze assicurative ad uno dei blog assicurativi più irriverenti della rete!

 

 

I TRE MESI che rovinano gli assicurati onesti

Foto di assicuratriceinrosa

Carissimi amiche e amici vicine, vicini, lontane e lontani:

lo sapete quali sono i fatidici TRE MESI TRE che rovinano la vita alle persone oneste come voi che non fate incidenti fasulli e non fregate le assicurazioni (che poi equivale a fregare la collettività)?

Quando stipulate una polizza rc. auto questa ha durata annuale, e se negli ultimi 3 MESI di questa, avete un incidente a torto e poi cambiate compagnia assicurativa non vi beccate l'aumento o il MALUS di polizza.

Moltissimi ci giocano su questa cosa e provocano incidenti fasulli e poi cambiano compagnia e NOI, ONESTI PAGHIAMO!!!

Sei un libero cittadino onesto oppure un intermediario assicurativo onesto?

Invia subito una lettera all'Isvap (ora si chiama Ivass)

Indirizzo: IVASS - Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni
Via del Quirinale, 21
00187 Roma

tel.: +39.06.42.133.1
fax : +39.06.42.133.206
e-mail: scrivi@ivass.it

CHIEDI ALL'IVASS che trovi un rimedio al problema degli ultimi 3 mesi di polizza

CHIEDI ALL'IVASS che faccia nascere un archivio unico per gli attestati di rischio in caso di incidente degli ultimi 3 mesi di polizza ed in caso di cambio compagnia il sinistro non sia fatto pagare solo alla collettività

IVASS DEVI SALVAGUARDARE LE PERSONE ONESTE!

 

 

 
 
 

Ammiccamenti alle ammucchiate

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Ehi, calma mica voglio parlare di sesso senza tabù, anche perché sono una donna molto seria, non una santa, ma vado a messa tutte le domeniche e le feste comandate e sono felicemente divorziata (in fondo per divorziare con qualcuno, bisogna andare molto d’accordo con il proprio partner).

Ma lasciamo perdere le disquisizioni sociali ed entriamo nel succo del nostro post: per ammucchiate intendo quella voglia anche non poco velata degli agenti assicurativi di collaborare tra loro.

Voglia che, purtroppo per loro, non potrà essere soddisfatta perché non è strutturalmente possibile per gli agenti assicurativi, iscritti alla sezione A del Rui, come già sancito anche dal famigerato regolamento 5 isvap.

Una compagnia assicurativa avveduta non può dare un mandato ad un agente che collabora con un agente di un'altra compagnia anche se sottobanco forse queste cose accadono.

Lo sna e gli agenti si accaniscono su questo fatto:  poter collaborare fra loro e poter lavorare in plurimandato ma non si rendono conto che i problemi non si risolvono a valle ma devono essere risolti a monte.

A monte ci sta l’attuale rapporto di agenzia che  non può permettere né la collaborazione tra agente né il plurimandato: occorre un rapporto di agenzia diverso in cui agenti rinuncino al mandato diretto oppure occorre mandare definitivamente in pensione il rapporto di agenzia nell’ambito assicurativo.

Per questo motivo attivarsi per ottenere la possibilità di collaborare tra agenti  ed il plurimandato è tempo sprecato, energie buttate al vento inutilmente, infatti si dovrebbe fare di tutto per revisionare in modo totale o giù di lì il rapporto di agenzia che dal punto di vista letterale e giuridico, fa  “a botte” con il plurimandato .

Con l’attuale rapporto di agenzia, al massimo, le compagnie assicurative potrebbero “bypassare” un agente generale di gruppo, che avrebbe la possibilità di attingere tra le varie compagnie di un gruppo assicurativo.

Eh se proprio il problema degli agenti assicurativi è il plurimandato, la soluzione immediata ai loro problemi c’è: diventare sub-agenti.

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Il flop del plurimandato e la vetustà del rapporto di agenzia.

Post n°36 pubblicato il 03 Febbraio 2012 da assicuratriceinrosa
 
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Il plurimandato ha fallito.  Ma era prevedibile.  Non posso biasimare il comportamento delle compagnie assicurative che non rilasciano un doppio mandato ad un agente che collabora già con altre compagnie o che  revocano il mandato per “giusta causa”.

Come è possibile fare un progetto con un professionista che sta collaborando anche con i propri competitors?

Gli agenti assicurativi devono crescere e capire che il plurimandato, così come è strutturato adesso, equivale ad una martellata in testa   e se lo vogliono comunque fare, poi non vengano a piangere oppure a protestare.

Secondo me e secondo mio nonno Giulio Cesare, bisognerebbe mandare in pensione il vecchio ed inutile rapporto di agenzia , eliminando le vecchie figure anacronistiche degli agenti assicurativi e dei subagenti assicurativi.

Ci vorrebbe un “Noè” che chiami a raccolti tutte le bestie, ehm, ehm, gli agenti e i subagenti assicurativi e gli chieda: “Tu cosa vuoi fare da grande?”

Poi ci vorrebbe un “Mosè”, che divida le acque del “Mar Rosso” tra chi vuole rimanere legato a mamma-compagnia e chi vuole, invece, andare a vivere da solo.

Inoltre ci vorrebbe il diavolo che si porti all’inferno le provvigioni assicurative retrocesse dalle compagnie assicurative e tutti coloro che chiedevano soldi sia ai clienti sia alle compagnie pur dicendo a tutti di essere gli unici veri consulenti.

A questo punto, ci vorrebbe Dio che crei  due nuove figure di intermediari assicurativi:

  1. I dipendenti delle compagnie assicurative, che anche tramite filiali sparse sul territorio agiscono in nome e per conto di una compagnia assicurativa;
  2.  I liberi professionisti di intermediazione assicurativa che intermediano in nome e per conto del cliente, non ricevono provvigioni dalle compagnie e fatturano il loro compenso ai clienti

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Pagami e pagherò i tuoi debiti

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Caro assicurato sbadato  sono la tua polizza auto e volevo ricordarti queste piccole cose in libertà fragrante:

se circoli senza di me rischi una sanzione di 779 euro e la confisca del tuo veicolo schifoso;

se  non mi paghi entro la scadenza, se il contratto è con tacito rinnovo, la tua vettura schifosa rimane coperta per 15 giorni;

se hai un incidente nei 15 giorni successivi alla mia scadenza la compagnia risarcisce purché tu mi paghi entro questi 15 giorni (attenzione però: alla stessa compagnia);

se hai un incidente nei 15 giorni successivi alla mia scadenza e tu non mi paghi entro i 15 giorni, la compagnia potrebbe rifiutarsi oppure pagare e rivalerti su di te;

se l’incidente avviene dopo i 15 giorni successivi alla mia scadenza e tu non mi hai pagato, mi spiace, ma devi arrangiarti con i tuoi soldi.

Quindi se non vuoi problemi: pagami in tempo e stai zitto!

Scrivi anche tu su questo blog assicurativo le tue esperienze con le assicurazioni, partecipando alla rubrica: "Cara Assicuratrice in Rosa" : invia la tua lettera all'email: assicuratriceinrosa@libero.it.

A presto.

L'Assicuratrice in Rosa

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Come ti liquido il liquidatore

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Pubblico la lettera che un liquidatore assicurativo mi ha inviato:

Cara Assicuratrice in Rosa, mi chiamo Livio e sono un liquidatore presso una compagnia assicurativa e volevo raccontarti la mia esperienza in questo campo. Cara Assicuratrice in Rosa oltre agli intermediari assicurativi anche noi, liquidatori, siamo nel mirino delle compagnie assicurative.

Voi intermediari assicurativi perché, secondo le compagnie, siete troppo onerosi: ormai le direzioni, da una parte pensano di gestire il ramo danni tramite internet o tramite dei call center eliminando agenzie assicurative sul territorio ed eliminando costi amministrativi  e dall’altra buttandosi  nella finanza.

E nella soluzione finale delle compagnie assicurative di abbattimento di costi amministravi e agenti assicurativi facciamo parte anche noi: poveri liquidatori addetti al pagamento dei sinistri dei clienti.

Ecco il piano della soluzione finale:

·        esautorare il potere degli agenti assicurativi  imponendo al mercato assicurativo solo contratti standard che non hanno, prima di tutto, bisogno della professionalità degli intermediari per la scelta delle condizioni;

·  esautorare il potere dei liquidatori assicurativi imponendo al mercato assicurativo quei contratti a risarcimento in forma specifica.  Ad esempio, nel ramo auto  lo stanno già facendo, invitano i clienti a rivolgersi presso la carrozzeria convenzionata che viene pagata direttamente dalla compagnia assicurativa a costi già prefissati e contrattualizzati

E il cerchio si chiede e le compagnie assicurative sono libere di risparmiare tanti bei soldini. “

Opinione de l'Assicuratrice in Rosa è che questa mail sia troppo estrema e un pò terroristica a voi i commenti.....

Partecipa, se vuoi, anche tu ai dialoghi irriverenti di questo blog assicurativo partecipando alla rubrica assicurativa: “Cara Assicuratrice in Rosa”. Inviami i  racconti e le tue esperienze, anche lavorative, che hai avuto con assicurazioni, assicuratori, intermediari assicurativi alla mia casella di posta elettronica: assicuratriceinrosa@libero.it

A presto

 

L’Assicuratrice in Rosa

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Perché ci consigliano tutti di cambiare compagnia assicurativa?

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Vado e mi trovo benissimo da sempre dallo stesso carrozziere: secondo voi, dovrei andare da un altro?

Nel campo assicurativo i massimi esperti del settore, ad esempio, invitano sempre e comunque a cambiare tutti gli anni e forse anche tutti i minuti la compagnia assicurativa anche se vi ci si trova bene.

Perché?

Questi esperti dicono che in Italia ci si trasferisce da una compagnia all’altra  troppo poco: in Italia il 9% cambia assicurazione contro il 20% dell’Europa ed il 50% della Gran Bretagna.

Forse cambiando compagnia si stimola la concorrenza  e si abbassano le tariffe?

Nel 2009 ,che è stato l’anno in cui i consumatori si sono maggiormente spostati da una compagnia all’altra, i prezzi della Rc auto, da marzo a dicembre, sono aumentati di ben il 14 %.


Sempre questi massimi esperti assicurativi affermano la verità assoluta che questi aumenti siano un’arma  di difesa contro il Decreto Bersani bis che ha smantellato il sistema meritocratico della bonus-malus a favore di un sistema “monarchico ereditario” (se sei un deficiente alla guida ma se hai un padre bravo ti becchi la prima classe e paghi poco, se invece sei un guidatore diligente e prudente ma se non hai un padre oppure se hai un padre che fa un incidente al giorno ti becchi la quattordicesima classe, paghi un sacco e stai zitto).

 

Quello che però, questi grandi luminari del mondo assicurativo, mi dovrebbero spiegare è perché i consumatori dovrebbero cambiare la propria compagnia assicurativa ?

Dove sta scritto che avere una media nazionale di trasferimenti al pari di Gran Bretagna ed Europa è sinonimo di libertà?

La libertà non è avere la possibilità di fare quello che si vuole senza recare danno agli altri oppure è, veramente, seguire le mode come dicono questi massimi esperti assicurativi?

Partecipa, se vuoi, anche tu ai dialoghi irriverenti di questo blog assicurativo partecipando alla rubrica assicurativa: “Cara Assicuratrice in Rosa”. Inviami i  racconti e le tue esperienze, anche lavorative, che hai avuto con assicurazioni, assicuratori, intermediari assicurativi alla mia casella di posta elettronica: assicuratriceinrosa@libero.it

 A presto

 

L’Assicuratrice in Rosa  

 

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Decreto burocratizzazioni

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Con sommo piacere, il nuovo governo, ha licenziato il nuovo decreto burocratizzazioni per il settore assicurativo e sono certa che darà un grosso e nuovo slancio al settore.

La cosa più interessante è senza dubbio l’obbligo da parte degli agenti assicurativi di proporre al momento della stipula di una polizza r.c. auto almeno due preventivi di altre compagnie assicurative che non appartengano allo stesso gruppo.

In caso di inadempienza si rischia una sanzione salatissima, forse anche spropositata: ad esempio anche nel caso di una grossa evasione fiscale non si subirebbe una multa così alta.

Forse con questa novità il governo ha l’intenzione di stimolare la concorrenza ma già mi immagino le situazioni grottesche in agenzia; è come se andaste a comprare i mutandoni della nonna dal vostro negoziante di fiducia e nel momento in cui vi sta battendo lo scontrino fiscale vi dice: “Guarda che però i mutandoni della nonna costano meno a due isolati da qua”.

La concorrenza si stimola mettendo nelle mani agli addetti ai lavori gli strumenti per far risparmiare i clienti e non con le parole e con i documenti da firmare.

La concorrenza, nell’ambito assicurativo, la possono stimolare gli agenti assicurativi, magari non con l’attuale plurimandato che ha fallito e non serve a nulla e magari con una profonda riforma del rapporto di agenzia che è inattuale e dovrebbe essere abolito.

L’intenzione del governo è di rendere consapevoli i consumatori del fatto che possano esistere proposte più vantaggiose rispetto a quella del proprio agente assicurativo ma voi, cari amici, portatemi qui all’istante l’intermediario assicurativo che consegnerà al cliente preventivi più convenienti del suo!

Inoltre, cosa forse ancor più importante, non si può ridurre tutto al prezzo ma ormai l’andazzo è questo e al cliente e alla società intera interessa solo pagare meno infischiandosene del futuro, tanto in caso di incidente ci sono sempre i Santi.

Sono proprio contenta di questo decreto burocratizzazioni, permetterà al settore assicurativo di rafforzarsi dove è già molto forte: la burocrazia.

 

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I subagenti assicurativi e la loro doppia vita…..lavorativa

Post n°31 pubblicato il 31 Gennaio 2012 da assicuratriceinrosa
 
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Da un po’ di tempo rifletto, non nello specchio ma dentro un pensiero unico ed incommensurabile: “Perché i subagenti assicurativi non si prendono le loro responsabilità, crescono e cominciano veramente a fare la loro attività di intermediazione assicurativa in modo esclusivo?”

Molti subagenti assicurativi infatti, oltre a fare questo lavoro, ne fanno anche un altro, se non altri, praticamente come fanno tutti i cittadini italiani.

Negli anni interminabili della mia lunga vita sono stata a pensare, che se fanno così, forse non lo fanno in modo professionale l’attività di intermediazione assicurativa : senza aggiornarsi, senza organizzarsi, senza  progettazione ma non  mi sono mai chiesta il motivo.

Mia nonna, buonanima, mi diceva spesso: “Guarda sempre cosa c’è dietro le cose!”

E così ho fatto per capire questo comportamento dei subagenti e mi sono resa conto di una cosa: forse è la scarsa  rimuneratività del settore assicurativo a spingere i subagente a fare anche altri lavori?

In effetti, già le provvigioni assicurative sono da fame per gli agenti assicurativi, immaginiamoci per i subagenti, per non parlare dell’eccessiva burocrazia che negli anni fa  perdere sempre più tempo ad impacchettare i clienti con “camionate” di carta (della serie: abbattiamo una foresta al giorno!).

La colpa di queste misere provvigioni non è degli agenti assicurativi, i quali , rispetto ai subagenti si prendono le loro responsabilità di fronte alle compagnie e alla società a differenza dei subagenti che vivono sempre nella loro sfrontata immaturità.

Però non si può pretendere  che i subagenti facciano la fame con le provvigioni assicurative che in certi casi non coprono neanche le spese.

Molti dicono che il ramo vita sia remunerativo ma io ed i miei tanti amici intermediari assicurativi mi dicono che una balla pazzesca:

  • Primo perché è abbastanza remunerativo ma solo l’anno della stipula
  • Secondo perché il tempo che perdi per fare anche solo una “polizzetta vita” da 300 euro è infinito visto che devi preparare 300 quintali di carta ,  44 firme del cliente, pratiche di antiriciclaggio, antimafia, antitaccheggio, anti-tacchinaggio,  2.500 fotocopie, 44 ispezioni fiscali, patrimoniali sulla vita anche sessuale del cliente, per non dimenticare 4 calci nel deretano all’assicurato in modo che cadendo si faccia male o muoia e possa recuperare, attraverso il capitale assicurato, il tempo perso.

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Assicuratrice in Rosa

 
 
 

Uno sconto al giorno toglie il cliente inutile di torno

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Riporto la mail che mi ha spedito un simpatico (mica troppo) amico subagente  del Veneto:

 

“Ciao Assi in Rosa, ottimo il tuo blog. Finalmente una donna col cervello che dice quello che pensa senza giri inutili di parole. Se tu fossi giovane  e meno intelligente ti sposerei ma al momento sto con una stupida bella, giovane, ricca e vuota.

Ma torniamo a noi: sono d’accordissimo su quello che pensi degli sconti commerciali sulle polizze auto.

Il mondo assicurativo si divide in chi ti fa pagare il prezzo migliore e chi non te lo fa pagare.  I primi ti hanno assicurato nel modo giusto e corretto fino a che non hai un  sinistro, e poi? Ti faccio gli auguri anche per il dopo sinistro.

Sono un subagente veneto di scarso successo: guadagno poco perché le compagnie non ti danno nulla e non ho ancora imparato a fregare la gente.

Odio gli sconti commerciali e non li uso mai ma ogni tanto faccio qualche strappo: soprattutto ne metto a quantità industriali quando il cliente che ho di fronte è inutile, quasi peggio delle persone inutili raccontate da Paolo Vallesi.
Ti racconto un episodio che ha fatto la storia della mia  carriera da sfigato subagente.

Un giorno, praticamente 34 giorni fa, mi è arrivata una disdetta  per una polizza auto da un cliente inutile che avevo già messo nella lista di quelli da perdere.

Uno di quei clienti che prima di partire con l’auto  vuole avere la polizza che gli costa meno a prescindere dalle condizioni.

Il costo prima di tutto. Uno di quelli che se ne frega della sicurezza, che si mette nel sedere l’intelligenza e forse anche dell’altro.

Quando è arrivata la disdetta ho festeggiato fino a tarda notte in tutte le discoteche del Triveneto: senza ubriacarmi perché volevo godermi questo momento storico e fantastico da sobrio.

Il giorno dopo ho cominciato a riflettere e a meditare un interessante offerta assicurativa per questo cliente fantastico: vuole lo scontone e diamoglielo, no?

La mia compagnia gli faceva 598 euro annuali mentre la compagnia a cui questo cliente imperdibile ha chiesto il preventivo gli avrebbe fatto 579 euro annuali (19 euro  di SUPER SCONTO!!).

A quel punto ci ho buttato dentro un bel 50% di sconto e gli ho fatto un proposta  assicurativa di 399 euro annuali e glielo ho spedita con soddisfazione per l’ottimo lavoro professionale e consulenziale che gli ho fatto.

Niente! Non si è più fatto vivo! Meno male, mentre spedivo la lettera temevo potesse accettare la mia offerta super!

Poi, giorni dopo, ho saputo che si è fatto fare dall’altra compagnia uno SCONTONE ed ha pagato  350 euro annuali.

Wow!!!  Una polizza auto con uno sconto così alto (circa il 50%) è una bomba atomica in procinto di scoppiare da un minuto all’altro. Ad esempio la sua polizza, in caso di incidente potrebbe triplicare o quadruplicare, arrivando anche a pagare dai 1.000 euro in su!

A te le dovute analisi cara Assi in Rosa.

Ciao ciao 

 Assicuratrice in Rosa

 

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Ingiuste ingiustizie sociali

Post n°29 pubblicato il 23 Novembre 2010 da assicuratriceinrosa
 
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Alcuni giorni fa si è consumata l’ennesima ingiustizia da parte di una grande compagnia nei confronti di un povero , anzi poverissimo (soprattutto in seguito alla decisione) dirigente della società di assicurazioni in questione.

 

Al povero dirigente infatti, pur continuando a beneficiare di una infima rendita vitalizia annua di 1.500.000 di euro gli è stata tolta (ingiustamente) la possibilità di utilizzo gratuito (a spese della compagnia) di vari locali di lusso nel mondo , inoltre non può più viaggiare in aereo classe business in giro per il mondo a spese della società di assicurazioni e degli assicurati a cui era stato aumentato  il premio assicurativo  proprio per questo motivo etico.

Che ingiustizia!

 

E pensare che invece, un sacco di invalidi civili (veri invalidi: purtroppo!) continuano a beneficiare di sconti di ben 10 euro sui pannoloni!!!!

Vergogna!

Assicuratrice in Rosa

 
 
 

Polizze ad interesse garantito! Ma per chi?

Post n°28 pubblicato il 12 Novembre 2010 da assicuratriceinrosa
 
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Ieri mio zio Casimiro è andato a riscattare la sua polizza vita che ha stipulato il 11/11/2000 con scadenza 11/11/2010 ed ha avuto un’amara sorpresa: versando 10.000 euro si è ritrovato 10.050 euro.

 

Alchè, sorridendo ha pensato ad un scherzo ed ha chiesto informazioni al suo agente assicurativo di fiducia che da mesi è chiuso dentro a chiave nel suo ufficio.

Mio zio Casimiro che da giovane oltre a fare lo scemo faceva anche l’equilibrista è entrato nell’ufficio del suo agente assicurativo dalla finestra ed ha chiesto informazioni.

Riporto il dialogo che mio zio a registrato con il suo piccolo registratore tascabile:

 

Mio zio: “Scusami agente mio di fiducia come mai versando 10.000 euro, dopo 10 anni ho solo 10.050? E’ un errore vero?”

 

Agente di fiducia: “No l’importo è giusto e ti è anche andata bene! C’è gente che ha perso quasi tutto il capitale!”

 

Mio zio:” Eh!!!! Ma su questa polizza vita non c’era il 2,50% di interesse garantito?”

 

Agente di fiducia: “Si infatti”.

 

 

A quel punto di è bloccato qua il dialogo tra mio zio e il suo agente di fiducia ed è venuto a casa mia a chiedermi spiegazioni.

 Povero mio zio, non aveva mica capito che l’interesse minimo  su quel tipo di polizze è veramente garantito al 2,50%........a favore delle compagnie assicurative…….

 

Assicuratrice in Rosa

 

 
 
 

Disdettami così senza pudor

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Nuovi progetti assicurativi nelle migliori compagnie assicurative italiane:

eliminare i clienti che fanno troppo incidenti.

Come?

Con delle belle disdette che arrivano a casa degli ignari clienti tramite raccomandata.

Nelle direzioni delle maggiori compagnie queste azioni vengono chiamate: pulizie di portafoglio.

Pulizie di portafoglio? Pulizie?

Mah?  Dovrei commentare questi termini che paiono uscire dal vocabolario del piccolo nazista?

Come è diritto dei clienti inviare la disdetta alle compagnie assicurative anche le compagnie assicurative hanno diritto ad inviarla ai clienti sgraditi.

Questa è democrazia.

Quello che mi sfugge  è il modo e su che base vengano inviate queste disdette dalle compagnie assicurative.

Esempio: un cliente ha due auto e quindi due polizze.  Con un’auto ha avuto due incidenti nell’ultimo anno, con l’altro auto non ha avuto nessun incidente.

La sua compagnia assicurativa  gli manda la disdetta  alla polizza dell’auto con cui ha avuto due sinistri.

Dal punto di vista commerciale non mi sembra normale inviare la disdetta ad una sola polizza ad un cliente che ne possiede due. Boh? Mi sfugge la motivazione in queste azioni ma, le compagnie assicurative, non fanno mai cose a vanvera.

Se lo scopo delle compagnie assicurative è quello di eliminare  i clienti che truffano questo non mi sembra proprio il caso. Un cliente che frega allora farebbe sinistri fasulli su entrambe le polizze e non su una sola.

Evidentemente le compagnie assicurative usano dei software informatici all’avanguardia che considerano ogni polizza a se stante e disdettano così senza pudore i clienti sgraditi che fanno dimagrire il portafoglio dei poveri amministratori delegati.

 L'Assicuratrice in Rosa ti aspetta su questo blog assicurativo con le tue esperienze con le assicurazioni.

A presto!

Disdette assicurative su Assicuratrice in Rosa

Opsssssss......mentre stavo per pubblicare questo post mi è arrivata un'interessante mail in cui un amico parla proprio dell'argomento appena trattato. Evitando di riportare la compagnia assicurativa indicata vi riporto pedissequamente la lettera che mi è stata inviata:

"Cara Assicuratrice in rosa sicuramente sei a conoscenza delle disdette inviate dalle Compagnie assicurative anche per un solo sinistro.
Tra queste la ....... che invia disdette ai propri assicurati ed impedisce - contro l'articolo 11 della legge sulle assicurazioni - il ripristino della polizza se non dopo aver inserito una password sul PC. Inserisce infatti sui pc di Agenzia un blocco che può essere rimosso solo con password. Ma ti sembra una cosa comprensibile al momento che l'assicurazione è obbligatoria per legge. La ............ ne impedisce spesso il rifacimento e l'Isvap dove sta? Per me sono tutti d'accordo"

E secondo voi sono tutti d'accordo?



 

 
 
 

All'Alba dell'Albo assicurativo

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Gli intermediari assicurativi devono essere iscritti al Registro Unico degli Intermediari (Rui) che è tenuto dall’Isvap ed ha una funzione esclusivamente di controllo (come è giusto che ci sia)  ma non basta per ottenere il giusto riconoscimento a questa professione.

Non si chiede nulla di particolare, ma un normale albo/ordine come hanno tutti i liberi professionisti d’Italia.

Un albo:

  • Regolamentato: il cui accesso oltre ad essere disciplinato, divenga garanzia della competenza qualificata e professionale  di chi vi viene ammesso.  Quello che accade adesso è vissuto come una questione meramente burocratica ed è lasciata completamente nelle mani di società private, che talvolta lucrano in modo inverecondo sulla formazione, e nelle mani dell’Isvap per l’iscrizione. Occorre autoregolamentarsi: fare formazione al proprio interno e collaborare fattivamente con l’Isvap. Faccio un esempio emblematico: l’ordine nazionale dei consulenti dei lavoro ha imposto, alcuni anni fa,  che per intraprendere questa professione occorre la laurea triennale, collabora sempre con gli organi di controllo e il governo  ed organizza con le università italiane programmi per corsi di laurea specifici per i consulenti del lavoro.  Mentre gli intermediari assicurativo hanno paura persino di contattare l’Isvap.
  • Autonomo e con scopo concertativo: come dicevo anche prima, gestito direttamente dagli intermediari assicurativi, che assieme a governo, Isvap e altre istituzioni collabori per la stesura di leggi/regolamenti per il settore assicurativo.
  • Con funzioni deontologiche: che tracci le linee di comportamento per questa professione molto importante anche dal punto di vista sociale. Che fornisca formazione continua alla categoria, assistenza ed elementi per interpretare novità legislative (quello che dovrebbero fare e non fanno i sindacati assicurativi).

 Siamo all'alba di un nuovo albo oppure siamo al tramonto di una professione?

Tramite queste righe di questo blog sull'assicurazioni, nei prossimi post anche grazie ai vostri interventi cercheremo di capirlo.

A presto

L'Assicuratrice in Rosa

Un Blog Assicurativo senza Tabù

Assicuratrice in Rosa

 
 
 

Nel regime del terrore di un sindacato assicurativo che non esiste.....

Foto di assicuratriceinrosa

Pensavate che il regime del terrore si fosse concluso con la rivoluzione francese ed invece????

Invece no…..

Negli ambiti assicurativi fare terrorismo è un imperativo vincente!

Più fai paura a questi piccoli  intermediari assicurativi  e più fai fare loro quello che vuoi tu.

E’ un vero terrorismo mediatico; ad esempio  giornalisti, mass-media, sindacati assicurativi inutili,  e di tutto un po’ parlano delle sanzioni che si sono beccati gli intermediari dall’organo di controllo: l’Isvap invece di parlare delle regole di comportamento a cui devono attenersi gli intermediari assicurativi.

E’ come se si sculacciasse un bambino che fa i suoi bisogni fuori dal water senza avergli MAI  insegnato a farli nel water.
Vi sembra normale?

Perché i sindacati assicurativi invece di parlare tanto e di dire che l’Isvap è cattivo e che è lì pronto solo per multare gli intermediari assicurativi non cominciano veramente a fare il sindacato onesto e cioè: prima di tutto:

  • PREVENIRE: dove per prevenire si intende formare, aiutare l’intermediario assicurativo, da quando inizia questa professione,  durante il suo svolgimento, con assistenza continua sulle regole a cui si deve attenere.

 

Cosa serve assistere gli intermediari assicurativi dal punto di vista legale solo dopo che sono stati multati dall’Isvap? Cosa serve dire che il regolamento numero 5 del 2006 è troppo pesante?

Cosa serve cari sindacati assicurativi miei?

Semplice: ad avere in cambio una, cento, mille quote associative!!!

 

L'Assicuratrice in Rosa

Con tutta la sua irreverenza multimediale a bordo del suo blog sulle assicurazioni ti aspetta con nuove, simpatiche ed inverosimili ma vere esperienze assicurative.

A presto!

Assicuratrice in Rosa

 

 

 
 
 

Politiche di pulizia assicurativa nella provincia italiana

Foto di assicuratriceinrosa

Se sei un intermediario assicurativo di provincia comincia a cercarti un nuovo lavoro perché la tua compagnia assicurativa ha deciso di defenestrarti.

Quasi tutte le compagnie assicurative hanno un piano dettagliato e preciso:

  • eliminare le piccole agenzie di provincia che, per la direzione, sono improduttive e danneggiano l’immagine immaginifica  e grandiosa della compagnia assicurativa;
  •  eliminare i sub-agenti assicurativi titolari di uffici autonomi in modo da controllarli e condizionarli nella mente e nelle azioni

Attualmente tutte le compagnie assicurative, con l’alibi delle truffe, stanno “sfalciando” le agenzie assicurative del sud  ma stanno arrivando anche in provincia (nord, centro, sud ed isole comprese) e quando arriveranno saranno dolori.

Non aspettare gli ispettori della tua assicurazione, anticipali e chiudi, prima di loro, la tua agenzia assicurativa di provincia.

 

 Assicuratrice in Rosa

Quando non ci saranno più intermediari assicurativi o quando ce ne saranno pochi chi venderà le polizze?

Vedremo.

Ciao

L'Assicuratrice in Rosa

 

 

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Quando gli assicuratori torneranno a fare gli assicuratori?

Post n°23 pubblicato il 01 Marzo 2010 da assicuratriceinrosa
 
Foto di assicuratriceinrosa

Prova a stipulare una polizza casa in questo periodo.

Gli assicuratori hanno smesso i panni degli assicuratori e non si  vogliono più prendere rischi.

Ti assicureranno solo se avranno la certezza al 100% di incassare i tuoi soldi del premio assicurativo e di non dover tirare fuori denari per i tuoi sinistri.

Se poi hai la disgrazia di esser riuscito a stipulare una polizza casa ed ora hai avuto un sinistro, prova a farti pagare.

Secondo me non ci riesci.

Ormai le compagnie assicurative non vogliono più fare gli assicuratori, basta leggere le ultime analisi per capirlo.

Le polizze nel ramo danni in Italia non rendono più e le compagnie di assicurazioni si sono buttate negli stati esteri e soprattutto nella finanza.

Ritornano attuali certi progetti di fusione tra alcune grosse compagnie con grandi banche in modo da creare nella forma e nella sostanza la cosiddetta: “banca-assicurazione” (più banca e meno assicurazione) e dando inizio allo smantellamento di tante agenzie assicurative considerate inutili.

Le compagnie assicurative hanno fatto cassa con polizze vita ed anche con unit ed index che sono state rispolverate nonostante i danni che avevano fatto con la crisi del 2008.

Si sono accorte che il vita non dà problemi: rubi una percentuale annuale sul rendimento del cliente e fai sonni tranquilli.

Si sono accorte che  banche e promotori finanziari sono molto più bravi ed aggressivi di intermediari assicurativi nel vendere questi  prodotti assicurativi.

Ed ora che se sono accorte, cari intermediari assicurativi, avete le ore contate,  a meno che non vi turiate il naso e vendiate ramo vita a tutto spiano  (alle vecchiette di 99 anni comprese).

 Assicuratrice in Rosa

A presto.

Lasciatevi tentare da "L'Assicuratrice in Rosa", il blog assicurativo più irreverente della rete.

 

 

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Caro Isvap ti scrivo..........

Foto di assicuratriceinrosa

Cari amici e nemici tutti,

alcuni giorni fa mi è arrivata una e-mail a dir poco incredibile, a tratti paradossale e che

ho temuto fino a due ore fa che fosse falsa.

Poi piangendo per ben due minuti,  riflettendo la mia immagine allo specchio e avendo ricevuto la telefonata affranta dell’artefice ho deciso di pubblicare su questo post la lettera che mi è stata spedita  da  questo,ormai ex,  intermediario assicurativo.

Eccola:

“Carissima Assicuratrice in Rosa, leggo sempre il tuo blog ed ogni giorno cerco qualche spunto per  la mia attività ormai diventata inutile alla collettività: quella dell’intermediario assicurativo.

Per  far capire a tutti che la nostra professione, così come è congeniata adesso, non ha più senso  vorrei rivolgermi direttamente all’Isvap e fargli capire alcune cose.

Prima del 2006/2007, quando non era obbligatorio consegnare al cliente allegato 7A, 7B, questionario adeguatezza, informativa contrattuale, informativa commerciale, ecc. ecc., quindi un mare di carta e far apporre almeno una trentina di firme, caro Isvap, io seguivo il mio cliente, gli stavo vicino nelle scelte importanti della  vita e quando aveva un sinistro, facevo consulenza, gli davo tanti consigli, lo aiutavo nella scelta della polizza migliore, a volte anche consigliandogli di non assicurarsi.

Ora, caro Isvap, da quando è obbligatorio  consegnare al cliente allegato 7A, 7B, questionario adeguatezza, informativa contrattuale, informativa commerciale, ecc. ecc. e quindi un mare di carta ed almeno fargli apporre almeno una trentina di firme faccio firmare almeno una trentina di pagine e consegno un mare di carta al cliente: allegato 7A, 7B, questionario adeguatezza, informativa contrattuale, informativa commerciale, ecc. ecc. (punto a capo – STOP)

Caro Isvap, con questa, che sarà una delle mie ultime lettere da intermediario assicurativo (ma lo sono ancora?) ti volevo chiedere: “Quando mancheranno i controllati a cosa serviranno  i controllori? Ciao Assicuratrice in Rosa e grazie per lo spazio”

Dopo questa lettera la vostra amica trasgressiva: “L’Assicuratrice in Rosa”, autrice di uno dei blog assicurativi più ingombranti non ha nulla di dire e lascia ai vostri commenti la continuazione di questa storia assicurativa veramente incredibile.

A presto!

Un bacio a quelli più brutti (sennò vi sentite tristi e abbandonati)

L’Assicuratrice in Rosa

Assicuratrice in Rosa

 
 
 

Polizze da sbanco

Foto di assicuratriceinrosa

Vi siete mai chiesti come mai nelle agenzie assicurative ci sono delle grandi e grosse scrivanie o mastodonti banchi davanti a cui andate per pagare l’assicurazione auto, quella del capofamiglia, sulla vita, ecc. ecc.?

No?

Provate a pensare un attimo……. cosa c’è dietro questo bancone immenso?

Spremete le meningi…..

Beh vi aiuto io, dietro al bancone c’è una signorina tutta gonfia davanti (naturalmente o artificialmente) con una scollatura super-sonica in modo che il vostro occhio languido scivoli nell’insenatura plastica o flaccida (a seconda sei casi) delle sue mele.

La signorina sexy è messa lì dal titolare dell’agente generale e fortemente caldeggiata dalla direzione generale della compagnia assicurativa,  in modo che voi distratti dalla sua vera o presunta avvenenza cadiate nella rete preparata per voi e compriate una bella polizza da banco.

Da notare che il banco è messo lì appositamente perché il vostro sguardo abbia meno vie di fuga ed in modo che i vostri occhi possano cadere ipnotizzati dalle forme della signorina, cosicché non ascoltando nulla di ciò che vi sta raccontando vi ritroviate con una bella polizzetta da banco da voi autografa nella tasca della giacca.

Ma cosa sono queste famosissime: “polizze assicurative da banco” o da sbanco?

In verità vi dico che queste sono le classiche polizze di modesto esborso (e quindi facili da vendere) che non danno nulla in caso di sinistro visto che sono infarcite super-franchigie, extra-scoperti e solo esclusioni.

Le classiche polizze che fanno guadagnare a mani basse le compagnie assicurative visto che non pagano mai.

Le classiche polizze che permettono di  raggiungere il budget commerciale all’agente generale e permettono alla signorina sexy di vincere un carta di credito prepagata grazie alla  sua meritoria opera di beneficienza alla poverella compagnia di assicurazioni.

Con queste polizze vince sempre il banco.

Concludendo questo post inverecondo faccio due piccoli chiarimenti:

1)     Come mai una signorina sexy al banco e non un signorino aitante? Beh, a me spiace tantissimo, ma ho solo raccontato la realtà di un mondo maschile, maschilista e misogino. 

2)     Ma la tua mia sarà mica invidia nei confronti di queste belle figliole? Beh non lo so, o forse si e non lo voglio dire o forse si e pur pensandolo non lo dico.

 

L’Assicuratrice in Rosa ti aspetta al più presto, di nuovo, nel suo blog assicurativo, dove anche tu puoi raccontare le tue esperienze con le assicurazioni e le problematiche assicurative che hai avuto. Un blog che parla di assicurazione senza tabù e che cerca di rispondere anche ai tuoi dubbi assicurativi e tramite il quale puoi raccontare la tua esperienza assicurativa inviandola, se vuoi, alla mia casella di posta: assicuratriceinrosa@libero.it

 

A presto

L’Assicuratrice in Rosa

Assicuratrice senza tabù

 
 
 

Nessuno tocchi lo stipendio dei manager delle compagnie assicurative

Foto di assicuratriceinrosa

Molti credono che gli intermediari assicurativi (per intermediari intendo agenti o subagenti assicurativi, i broker sono un caso a parte) guadagnino tantissimo.

Molti credono che i premi assicurativi versati vengano incamerati dagli agenti assicurativi.

Ma la verità è un’altra….

Molti intermediari assicurativi  spinti da:

  • guadagni miseri
  • dalle provvigioni minime
  •  e dal fatto che non possono fare nero  come tutte le altre categorie lavorative italiane

rubano:  incamerando veramente i premi versati dagli assicurati.

Con questo post non voglio giustificare questa pratica scorretta e disonesta ma solo far capire ai consumatori che un intermediario assicurativo percepisce delle provvigioni bassissime soprattutto per il ramo auto.

Faccio un esempio su una polizza auto da 1.000 euro:

  • un intermediario assicurativo di primo livello incassa circa 80 euro di provvigioni lorde
  • un intermediario assicurativo di secondo livello incassa circa 40-50 euro di provvigioni lorde.

Vi sembra tanto? Considerando poi che su una polizza occorre fare delle pratiche continuamente: in caso di sostituzione auto, al momento del rinnovo, in caso di sinistro, ecc. ecc.

Tanto lavoro e poche soddisfazioni quindi.

Ma andiamo a vedere quanto guadagnano invece i manager delle compagnie assicurative:

  • Fausto Marchionni, amministratore delegato e direttore generale di Fondiaria Sai = 6.483.707 Euro
  • Ugo Ruffolo, amministratore delegato e direttore generale di Alleanza assicurazioni = 5.354.000 Euro
  • Jonella Ligresti, presidente Fondiaria Sai = 4.862.343 Euro
  • Antonie Berheim, presidente Generali =  3.943.000 Euro
  • Antonio Talarico, vicepresidente Fondiaria Sai = 3.336.786 Euro
  • Claude Tendil, consigliere di amministrazione di Generali = 3.207.287 Euro
  • Carlo Salvatori, amministratore delegato Unipol = 2.760.000 Euro
  • Giovanni Perissinotto, amministratore delegato e direttore generale Generali = 2.654.344 Euro
  • Sergio Balbinot, amministratore delegato e direttore generale Generali = 2.599.792 Euro

 N.B. Questi sono i primi in classifica (pubblicati ieri 27 gennaio 2010 da il Sole 24 ore), poi ci sono tutti gli altri di tutte le altre compagnie .

Come avete capito le compagnie di assicurazioni hanno una perfetta suddivisione dei compiti assegnati: c’è chi sgobba e poi c’è chi incassa.

L’Assicuratrice in Rosa ti aspetta al più presto, di nuovo, nel suo blog assicurativo, dove anche tu puoi raccontare le tue esperienze con le assicurazioni e le problematiche assicurative che hai avuto. Un blog che parla di assicurazione senza tabù e che cerca di rispondere anche ai tuoi dubbi assicurativi e tramite il quale puoi raccontare la tua esperienza assicurativa inviandola, se vuoi, alla mia casella di posta: assicuratriceinrosa@libero.it

 

Assicuratrice senza tabù

 

 
 
 

Il Crack dell'Economia ed il Boom dei Sinistri!

Foto di assicuratriceinrosa

Oggi, come ieri e forse come domani voglio parlare male dei consumatori, che non sono santi, anzi, in certi casi, le compagnie assicurative hanno profondamente ragione a non liquidare i loro sinistri.

Ieri, come tra l’altro,  anche l’altro ieri mi stavo chiedendo il motivo  per cui molti utenti molto coscienziosi in questi periodi di crisi nerissima nel campo del lavoro, dell’economia, dei consumi, “usano” le loro polizze per dei piccoli sinistri innocenti tra parenti e amici.

Vorrei chiedere a tutti gli scienziati “assicurativi” che bazzicano con lieve leggiadria in questo blog di assicurazioni  queste cose:

1) Quale  connessione  c’è tra la crisi economica  e il verificarsi di piccoli infortuni, rottura di cristalli, incidenti tra parenti,  eventi vandalici ?

2)Come mai in periodi di crack finanziari si verificano così tanti sinistri di piccola entità e i consumatori vanno dalla propria assicurazione a richiedere i danni?

 

Ciao ragazzi io vado a dormire nel mio letto sempre più stretto,  spero che dopo le verità  scomode assicurative  che ho spifferato al mondo, tramite questo blog che parla di assicurazione senza tabù, possa ancora parlare liberamente.

A presto dalla vostra amica senza amicizia vera: L’Assicuratrice in Rosa

Assicuratrice in Rosa

 

 
 
 
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UN BLOG APERTO A TUTTI

Assicuratrice in Rosa non è un blog contro le compagnie assicurative

Molte volte sono gli stessi intermediari assicurativi a fare le vittime ed i frignoni senza motivi

Assicuratrice in Rosa è aperto a tutti e quindi anche a commenti e critiche costruttive delle società di assicurazione

assicuratriceinrosa@libero.it

 
 

MANIFESTO DI RESISTENZA DELL'INTERMEDIARIO

Care intermediarie assicurative

cari intermediari assicurativi

è giunto il giorno di alzare la testa,

basta seguire pedissequamente ciò che vi viene impartito dalla compagnia assicurativa per cui lavorate.

Basta eseguire gli ordini delle compagnie assicurative che ci impongono di fare delle cose a favore delle compagnie assicurative senza considerare le esigenze dei clienti.

Basta stare zitte o stare zitti  e non esprimere la propria opinione per la paura di essere revocate o revocati.

Basta con l'omertà che le compagnie assicurative ci hanno insinuato nella mente rendendoci sempre più degli automi.

Basta con la burocrazia che le compagnie assicurative ci riversano sulle nostre spalle per risparmiare sui loro costi.

Basta con la gerarchia che le compagnie assicurative vogliono mantenere per mantenere i loro privilegi e quelli dei loro raccomandati mentre le persone migliori, più capaci ed oneste sono sempre più emarginate.

E’ arrivato il momento di mettere in gioco il nostro posto da agente o da subagente di assicurativo in nome della nostra dignità di donna o uomo e di professionista onesto.

 

P.S. Molte intermediarie assicurative e molti intermediari assicurativi stanno già seguendo questo nostro manifesto di resistenza,  stanno discutendo anche aspramente con le proprie compagnie, stanno rischiando, in nome della continuazione di questa professione. Anche tu fai qualcosa e passa la voce.

 

 

 

 

Cari intermediari assicurativi ricordate, però, che la colpa non è delle vostre compagnie assicurative: loro, giustamente, fanno i loro interessi.

Ma la colpa è vostra, cari intermediari assicurativi, se continuate a tacere.

 

 

CARA ASSICURATRICE IN ROSA TI SCRIVO.....

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