ATAPALERMO LIBERO

PUBBLICO IMPIEGO - TESTO UNICO

Approvato in prima lettura il nuovo Testo Unico del Pubblico Impiego, il commento di Cgil, Cisl, Uil

"Con l'approvazione in Consiglio dei ministri del Testo Unico del pubblico impiego si è conclusa una prima fase. Ora chiediamo alla ministra Madia di proseguire al più presto il confronto per completare quelle parti che abbiamo ritenuto insufficienti perché siamo convinti della scelta di puntare sulla contrattazione e su nuove relazioni sindacali. Era questo il cuore dell'accordo del 30 novembre su cui si era impegnato il Governo", così in una nota unitaria i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, Franco Martini, Maurizio Bernava e Antonio Foccillo.

"Per iniziare realmente la fase dei rinnovi dei contratti pubblici chiediamo al Governo di inviare immediatamente la direttiva all'Aran, come già annunciato dalla ministra Madia, in modo che si possano avviare le trattative per la definizione dei contratti di circa tre milioni di lavoratori pubblici".

"Condividiamo alcuni obiettivi come l'avvio del superamento del precariato, lo sblocco della contrattazione di secondo livello, l'inizio del riequilibrio fra legge e contratto ed una prima apertura sulle materie da devolvere alla contrattazione".

(ANSA, 23.2.2017)

PRECARI - RECLUTAMENTO

Gissi: bene l’impegno sul reclutamento, ma si faccia di più

Bene l’impegno, dichiarato dalla ministra Fedeli alle Commissioni Istruzione di Camera e Senato, per consolidare quanto più possibile i posti oggi funzionanti in organico di fatto, così da far crescere le possibilità di assunzione dalle GAE e dai concorsi; una direzione di marcia giusta, che apre a concreti e positivi risultati, ma non del tutto risolutiva.

Va infatti affrontato e risolto anche il problema dei tanti precari, diverse migliaia, che coprono posti vacanti per l’intero anno, pur non essendo inseriti in graduatorie concorsuali. Persone senza le quali la scuola non potrebbe funzionare; sarebbe incomprensibile e ingiustificabile non tenerne conto mentre si ragiona, finalmente, di stabilizzazione dei precari della PA.

A questi docenti non si può lasciare, come unica prospettiva, il divieto di lavorare previsto dalla 107 dopo trentasei mesi di contratto a tempo determinato. Crediamo che qualche risposta possa e debba essere data anche con la delega sul reclutamento attualmente all’esame delle Camere, non limitandosi a ridisegnare percorsi e procedure concorsuali; ancorché riguardi solo la scuola secondaria, è chiaro che la questione non può rimanere circoscritta solo a quell’ambito, il problema tocca tutti gli ordini e gradi di scuola.

La stabilizzazione del lavoro è in realtà un obiettivo da assumere in termini generali, quindi le stesse ragioni devono valere per i tanti precari dell’area ATA, anch’essi sotto la spada di Damocle dei trentasei mesi previsti con la “Buona Scuola”, grazie alla quale le sanzioni per l’abuso di lavoro precario finiscono assurdamente per colpire il lavoratore anziché il datore di lavoro. Un’evidente anomalia, ma soprattutto una vergognosa ingiustizia che dev'essere assolutamente evitata.

Roma, 21 febbraio 2017

Maddalena Gissi, segretaria generale Cisl Scuola

GRADUATORIE - AGGIORNAMENTI DOCENTI E A.T.A.

L’Università Telematica Pegaso  e l’ E.C.P. – Polo didattico Associazione Culturale Nike di Palermo, organizzano e somministrano corsi  propedeutici destinati a docenti  e ATA  al rilascio di titoli legali valutabili per le graduatorie di I^ - 2^ e 3^ fascia.

Le certificazioni EIPASS, strutturate in base a regole e procedure condivise a livello internazionale, oltre a qualificare ulteriormente il personale per le aziende, consentono di ottenere un punteggio in più nei concorsi pubblici.

Di seguito a titolo esplicativo, si riportano alcune certificazioni:

·         EIPASS TEACHER destinato a docenti di ogni ordine e grado e ad educatori. Consente di utilizzare con abilità ed efficacia le tecnologie multimediali e social che consentono un maggior contatto diretto e funzionale con alunni e discenti, vivendo la moderna tecnologia sfruttandone al massimo i vantaggi che essa offre.

·          EIPASS 7 MODULI USER  destinato a studenti e lavoratori pubblici e privati. Questa certificazione considerata l’indipendenza da ogni specifica casa produttrice di software e/o hardware, il programma rispecchia appieno i criteri di interoperabilità e neutralità richiesti dalla Pubblica Amministrazione. Il possesso dell’EIPASS 7 MODULI costituisce titolo valido per il riconoscimento di punteggio nell’ambito scolastico, universitario e concorsuale.

·         EIPASS BASIC destinato a chi vuole iniziare a comprendere e conoscere l’informatica sia egli studente che dipendente privato o pubblico. E’ ideale per un approccio all’informatica e alla multimedialità di base. Può essere integrato con gli ulteriori tre moduli dell’EIPASS 7 MODULI.

·         EIPASS PUBBLICA AMMINISTRAZIONE destinato ai dipendenti pubblici. Fornisce loro le opportune conoscenze per essere al passo con il Codice dell’Amministrazione Digitale (reti di interconnessioni, firma digitale, posta elettronica certificata, protocollo elettronico, dematerializzazione, contratti quadro per la fruizione dei servizi in rete, acquisti in rete, albo pretorio,..)

·         EIPASS CAD destinato  a progettisti e designers, studenti ITIS, di Licei Artistici, Accademia Belle Arti, Architettura, Ingegneria, Periti, Geometri e Agrari, studi professionali di Ingegneria e Architettura. Consente di acquisire la perfetta padronanza per la progettazione 2D e 3D di oggetti e opere che spaziano dall’oggettistica varia alla progettazione edile, meccanica ecc…

·         EIPASS ATA destinato  a: DSGA,  Assistenti Amministrativi e Tecnici, Cuochi, Infermieri, Guardarobieri, Addetti Aziende Agrarie, Collaboratori Scolastici. Tale titolo, oltre ad essere valutato nelle graduatorie del personale ATA, consente l’accesso ad incarichi specifici anche per i collaboratori scolastici che nelle scuole primarie e secondarie inferiori, possono essere chiamati a far parte del TIM DIGITALE.

·         EIPASS LIM destinato a docenti di qualsiasi ordine e grado di scuole. Attraverso l’uso delle LIM (Lavagna Interattiva Multimediale), consente ai docenti di svolgere agevolmente le proprie lezioni favorendo l’apprendimento anche visivo degli argomenti trattati  e alle lezioni somministrate ai discenti.  La LIM in aula con la sua multimedialità apre nuovi orizzonti abbattendo mura e distanze trasportando i discenti trasportando virtualmente i discenti in ogni angolo del mondo e del sapere umano. Tale titolo certifica le proprie competenze digitali indispensabili per utilizzare professionalmente la LIM e costituisce titolo di preferenza valutabile per il “merito” e nel reclutamento docenti da parte dei DS (L. 107).

·         EIPASS TABLET destinato a docenti che mediante la conoscenza e l’uso del tablet, interagiscono con LIM e le apparecchiature multimediali presenti in ogni scuola. L’uso del tablet, ormai fondamentale nella quotidianità, consente di costituire dei database di lezioni facilmente richiamabili da somministrare ai discenti precedentemente preparate e integrate con foto, video e quant’altro ritenuto opportuna allo svolgimento di una lezione attuale e moderna. Inoltre la conoscenza ed il perfetto uso, consente di interagire con genitori e studenti sia individualmente che a gruppi, con il Registro Elettronico, con le segreterie scolastiche, uffici pubblici ecc. Anche questo è titolo valutabile per il “merito” e per il reclutamento dei docenti da parte del DS.

·         EIPASS WEB destinato agli aspiranti Animatori Digitali ed ai componenti del Tim Digitale ma anche agli alunni. EIPASS WEB certifica il possesso delle competenze necessarie per progettare, sviluppare e gestire siti Internet, tramite WordPress, il CSM open source free più usato nel mondo. Uno tra i temi al centro della consultazione pubblica la Buona Scuola, promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, è l’alfabetizzazione informatica di tutti gli studenti di tutte le classi. Per le superiori, si prevedono già azioni mirate alla formazione degli studenti come “Digital Maker”, come operatori che conoscono i rudimenti del coding e sanno come gestire un sito web.

Chiunque fosse interessato ad avere chiarimenti in merito ai suddetti corsi, può contattare in ore di ufficio i seguenti numeri: 3492312023 – 3771738433 - 3382655225 

ATA - MANIFESTAZIONE DI PROTESTA

LA CISL SCUOLA C'E'!

NON E' SORDA ALLE PROBLEMATICHE DEL PERSONALE A.T.A. E METTE IN CANTIERE UNA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA A LIVELLO NAZIONALE.

Nonostante questo importante periodo che vede coinvolte tutte le strutture nello svolgimento dei congressi territoriali, regionali e nazionali dove verranno eletti i direttivi e le rispettive segreterie, la Segreteria Nazionale ha deciso di dare evidenza alle numerose problematiche che affliggono il personale ATA, dando maggior risalto con una iniziativa nazionale, articolata sui territori, all'impegno costante espresso al riguardo dalla CISL Scuola,  da svolgersi nella giornata del 30 marzo p.v.

"Perfettamente consapevoli degli impegni a cui le strutture territoriali e regionali stanno facendo fronte in questo periodo, tuttavia riteniamo indispensabile porre nel giusto risalto l'azione costante svolta nei confronti dell'Amministrazione e degli interlocutori politici dalla nostra organizzazione, anche in preparazione di successivi momenti (in primis la trattativa per il nuovo contratto) che richiederanno una forte capacità di mobilitazione, da attivare in tempi e modi opportuni, evitando assolutamente azioni estemporanee e dispersive, inutilmente gravose per i lavoratori".

CC

FURLAN - BUONA SCUOLA

Furlan al forum web di AGI: migliorare la 'Buona scuola' ascoltando la voce dei sindacati

(AGI) - Roma, 15 feb. - La riforma della 'Buona scuola' e' una legge che va migliorata per "definire quali siano gli obiettivi e anche che cosa significhi la qualità e la produttività della scuola". E soprattutto il Governo deve "ascoltare chi rappresenta competenze come i sindacati". Ne è convinta Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, che ospite del Forum web di Agi, spiega: "Innanzitutto quella riforma non riconosce la collegialità della scuola: la scuola va bene se i ragazzi sono seguiti collegialmente. Un bel liceo classico dei Parioli ha le stesse condizioni di un istituto tecnico della periferia romana? E come giudichiamo quel lavoro rispetto agli esiti dei voti dei ragazzi o anche rispetto a altri criteri? Quella riforma non ha tenuto minimamente conto di questi aspetti". 
Inoltre, prosegue nel suo ragionamento, "credo che il tema non sia la valutazione, ma definire insieme cosa significhino qualità e produttività. Credo più in una qualità complessiva dell'offerta formativa. Perché parliamo di un complesso di competenze che coinvolge i docenti ma che deve coinvolgere anche le famiglie e i ragazzi, sapendo che ci sono situazioni molto diverse, come è giusto riconoscere". 
Il dialogo con il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli "ha già dato aspetti positivi: finalmente si sono definite insieme la questione della mobilità dei docenti. Dopo la 'buona scuola' abbiamo avuto una confusione nelle scuole come non mai. E questo non serve agli insegnanti né ai ragazzi e alle famiglie. Ascoltare chi rappresenta competenze come i sindacati della scuola quando si parla ad esempio di mobilità sarebbe servito a evitare tanti disguidi e ritardi". 
(AGI) Gav 151605 FEB 17