Il Vento Del Tempo

Da un'antica leggenda tramandata di padre in figlio, nasce un romanzo...Storie e leggende da Atlantide!

 

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La Storia!

Post n°161 pubblicato il 09 Agosto 2012 da Lare_il_silenzio
 
Foto di Lare_il_silenzio

Ho sentito di un padre
mentre suo figlio nasceva in un ospedale qualsiasi lui non ne conosceva l'esistenza.

Ho sentito di un padre
che dopo essere rientrato dalla guerra in Iraq, ferito sia nel corpo che nell'anima ricevette la visita di un suo amico d'infanzia. Mentre parlavano delle atrocità viste e subite, l'amico prendendo in mano una foto appaggiata sul tavolino, gli disse di aver già visto quel bambino di una vecchia foto. Gli spiegò che era andato a Milano in un quartiere malfamato per cercare un loro amico comune, anche lui tornato dall'Iraq e finito chissà dove in quel quartiere. Gli disse di aver visto un bambino, somigliante come due gocce d'acqua a quella foto, di 3 anni forse, che vagava da solo, con un porta monetine tra le mani.
Il padre dove aver sentito le parole dell'amico, non dormì tutta la notte misurando tutta la metratura della casa con i suoi passi. Alla fine si rifugiò tra i consigli di sua madre che gli disse che se veramente pensava che quella donna, conosciuta per caso e con cui aveva passato una sola notte e poi non aveva più visto, potesse essere la risposta, di andare a cercarla.

Ho sentito di un padre
contattare tutti i suoi amici, preparare una ricerca mirata del quartiere, con la sua foto da bambino. Alla notizia che un signore anziano aveva riconosciuto il bambino e aveva dato indicazioni di dove si trovava, ho saputo di un padre che, con il cuore in gola, è andato da questo signore facendosi raccontare tutta la storia di questo bambino. Il bambino era nato il 24 giugno del 2001, da una brava ragazza che per altri motivi era finita poco tempo dopo a fare la prostituta. Le sue frequentazioni maschili erano spesso drogati e criminali. Uno dei tanti il suo attuale compagno che non poteva vedere il bambino, e quando era "fatto" immancabilmente, sfogava la sua violenza contro il bambino.
Il signore anziano raccontò di aver sentito spesso le urla di disperazione e di dolore del bambino, che aveva evidenti segni sul corpicino. Gli disse anche che ora quel bambino si trovava nel suo rifugio segreto, che solo il signore anziano conosceva. Lo portò lì e il padre vide un piccolino raggomitolato, sotto un sottoscala, ben nascosto da cartoni e cianfrusaglie varie che dormiva.

Ho visto un padre
prendere in braccio delicatamente suo figlio e avvolgerlo tra le braccia, mentre il signore anziano lo pregava di portarlo subito via. Cosa che fece portandolo subito in ospedale e lì gli dissero che il bambino era gravemente ammalato.

Ho visto un padre
scagliarsi con rabbia contro la madre di suo figlio, dopo averla denunciata alle autorità

Ho visto un padre
mettersi contro il mondo intero perchè quel figlio doveva stare con lui e con nessun altro.

Ho visto un padre
piangere dalla disperazione quando gli hanno detto che quella malattia era irreversibile e poi voltarsi con un sorriso al figlio per mantere viva la speranza.

Ho visto un padre
che ha rinunciato a tutto, che pur lavorando 11 mesi su 12, nei posti più sperduti perchè così potesse pagare le cure per suo figlio con i migliori medici, questi gli hanno detto che non esisteva una cura per quella malattia e che suo figlio aveva pochi mesi di vita.

Ho visto un padre
che ha scelto l'unica ultima speranza, portando suo figlio dai monaci del "Figli di Horus", che con le loro conoscenze millenarie, erano gli unici a poter dare una speranza, non di vita, ma di sopravvivenza. Sapete, la leggenda narra che in questo tempio, si rifugiò il dio egizio Horus per curare le sue ferite dopo la battaglia con lo zio Set, che gli costò un occhio.

Quel padre è mio padre e quel bambino sono io e io ho l'aids. Lo so che non vivrò tantissimo, ma questo poco è tantissimo, pieno dell'amore di mio padre, pieno della sua forza, pieno della sua generosità.

Ora provate ad indossare le scarpe di mio padre e cercate di percorrere lo stesso cammino che ha percorso lui fin qui.

Giovanni

 
 
 
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