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Creato da: japmom il 26/06/2012
Sudafrica

 

 
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Commercio dettaglio: Confesercenti, subito interventi per l'economia

Post n°4 pubblicato il 26 Giugno 2012 da japmom
 

(ASCA) - Roma, 26 giu - ''I dati sul commercio diffusi oggi

dall'Istat dipingono una situazione di eccezionale gravita'

per il Paese, e confermano l'urgenza di interventi che

facciano ripartire l'intera economia''. Lo rileva, in una

nota, la Confesercenti preciasando che ''dalle rilevazioni

dell'istituto di statistica arrivano due segnali che non

possono essere sottovalutati: una situazione di grande

sfiducia nel Paese e un disagio economico e sociale crescente

e inarrestabile. Non possiamo perder tempo a leccarci le

ferite: Governo, Parlamento e forze sociali devono ritrovare

la via di un confronto rapido, costruttivo, capace di

decisioni chiare per favorire la crescita economica''.

Per la confederazione ''ad aprile, infatti, i consumi

delle famiglie italiane sono stati soffocati da una crisi

economica troppo lunga e da una pressione fiscale ormai

insopportabile, dall'Imu alle accise sui carburanti, che

limita sempre di piu' la disponibilita' di reddito,

trascinando di conseguenza le vendite ai livelli piu' bassi

dal 2001. Un calo che investe tutti, ma che pesa soprattutto

- ancora una volta - sui piccoli negozi, senza risparmiare la

stessa grande distribuzione, e coinvolge tutti i settori

merceologici, alimentari inclusi, che anzi segnano la caduta

piu' forte degli ultimi 11 anni. Gli italiani stanno dunque

letteralmente tirando la cinghia: nel Mezzogiorno la

riduzione della spesa per cibo e bevande riguarda una

famiglia su due; una su tre al Nord.

Le prospettive per l'immediato futuro, poi, restano negative

in modo inquietante: nel 2012 il reddito disponibile reale

scendera' per il quinto anno consecutivo e la capacita' di

consumo degli italiani si ridurra' a livelli inferiori a

quello del 2007, quando la crisi ebbe inizio''.

Per evitare che questo ''periodo nero'' dei consumi si

tramuti in una notte fonda, per Confesercenti ''e' necessario

un pacchetto di interventi urgenti e strutturali per ridare

fiato ai redditi delle famiglie ed alle imprese. Tagliare con

coraggio la spesa pubblica e liberare risorse per

investimenti e consumi resta la via maestra. Nel frattempo,

si evitino errori peggiori: non sembra affatto scongiurata

l'eventualita' di aumenti delle aliquote Iva previsti a

ottobre e gennaio prossimo. Che causerebbero un maggior

carico fiscale per ciascuna delle 24 milioni di famiglie

italiane di oltre 420 euro annui. Un onere che si

aggiungerebbe ai quasi 150 euro gia' sopportati per l'aumento

dell'Iva ordinaria al 21%, varato nell'autunno 2011''.

Un aumento consistente - sottolinea la confederazione -,

''che non potrebbe non avere effetti sui consumi delle

famiglie, specie quelle soggette a blocco nominale dei

redditi (pubblici dipendenti) o caratterizzate da incertezza

sulla stabilita' del posto di lavoro e/o del reddito

(dipendenti privati e lavoratori autonomi). Non bisogna

dimenticare, poi, che l'intervento sull'IVA avrebbe un

effetto anche sui prezzi al consumo, stimabile -

limitatamente alla prima parte della manovra (ottobre 2012) -

vicino a 1,5 punti percentuali''.

 
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