la vita di Charlie

Mi sento sola

Vorrei solo avere nella mia orribile vita, una persona.

Quella persona dei miei sogni, quella che nella sua perfezione,

nasconde tanta insicurezza.

Quella persona, quel ragazzo.

Spettinato e dalle idee in disordine, con la felpa e gli abracci morbidi.

Con la forza nello sguardo, ma la tenerezza negli occhi.

Quel ragazzo con cui dormire il pomeriggio, senza paura e senza obblighi.

Con cui guardare un film, che magari non piace a nessuno dei due.

Quel ragazzo imprevedibile, che ti chiede di uscire quando meno te lo aspetti.

Che ti ama con tutto il cuore, ma che ti lascia libera.

Quel ragazzo che non ti capisce, ma che nonostante ciò, continua ad ascoltarti.

Parlo poco

Parlo poco.

Di natura sono così, preferisco ascoltare.

So di non essere capace nel dire le cose giuste al momento giusto.

A dire il vero, non so dire le cose giuste e basta.

Ho sempre paura di aver detto troppo.

Aver detto sbagliato.

Aver detto quel qualcosa che può aver fatto male.

E così evito il problema.

Non parlo.

Mi sfogo solo con poche persone, che, figuriamoci, non sanno nulla di me.

Non sanno di quello che porto dentro.

Di quello che raccontano i miei polsi, la mia spalla ed il palmo della mia mano sinistra.

Di quello che succede nella mia testa, e di quante cicatrici ha il mio cuore.

Odio tutto ciò che faccio

Odio qualsiasi cosa io faccia.

Ci metto ore, giorni, anche mesi, a fare una qualche cosa.

Ci metto tutto l'impegno e l'amore che io ci possa mettere,

ma alla fine mi fa sempre tutto schifo se è fatto da me.

Butterei tutto all'aria e mi metterei a piangere.

Mi vergogno di me e delle cose che faccio.

Forse è per questo che mi è quasi totalmente passata la voglia di fare tutto.

Mi sembra di vivere sempre lo stesso incubo

A volte mi domando quando potrò svegliarmi da questo incubo.

Può un cuore reggere tutto questo?

Il dolore di vedere la vita scivolarti addosso.

Di vedere una persona uscire dalla tua vita.

Di accorgerti che a coloro a cui avresti dato la vita,

non importa nulla di te.

Il dolore di vedere un'amica che cambia a tal punto,

da far male a te e a tutti i ricordi.

Il dolore del passato.

Il dolore del presente.

Di un futuro che fa paura.

Il dolore del vedere che le persone a cui vuoi bene soffrono,

e tu non puoi farci nulla.

Il dolore di capire di essere soli,

che mai nessuno ti si avvicinerà,

e che se pure per caso dovesse accadere,

finirebbe per l'ennesima volta con un cuore spezzato.

Il mio.

Il dolore della consapevolezza che la morte non mi fa paura.

Della consapevolezza che avrei voluto farla finita già da quattro anni.

Può un cuore reggere tutto questo?

Quando non riesci a scrivere è perchè non riesci a pensare

E sai quando è che mi accorgo che sto davvero male?

Che la delusione mi ha ferito a tal punto?

...quando non riesco a scivere quello che penso.

Perchè è come, se non riuscissi a comprendere

quel flusso irrequieto di dolore indecifrabile.

E' come se non riuscissi davvero a ragionare,

come se non riuscissi a avere il controllo di me.

Quando non riesci a scrivere,

è perchè non riesci a seguirti.

Perchè non riesci a pensare per davvero.

alone

"Ora, il terrore inizia all'interno di una vena incruenta
sono solo un prodotto di una rabbia giovanile
nato in questo mondo senza una voce per dire,
catturato nei raggi con un cervello abbandonato.
Ti conosco bene, ma questo non è un gioco.
soffia il fumo con forma di diamante:
morire è un dono, quindi chiudete gli occhi e riposare in pace."

~Pierce the Veil - King For a Day

Drowning

L'ennesima inutilità

Quando guardo piccoli importanti gesti della vita delle persone,

spesso mi ritrovo con una lacrima che mi riga il viso.

Chi mi guarda quasi prova tenerezza credendo

che io mi sia commossa al gesto.

Invece non c'è lacrima peggiore di quella

che cade per la consapevolezza che

cose del genere a te non potranno mai accadere.

Che le persone che ti stiano intorno

ti dimostrino il loro amore.

Che le persone che ti stanno intorno ti facciano sentire importante.

Anche solo per un attimo.

Che le persone che ti stanno intorno ti chiedano scusa,

che ti cerchino senza bisogno di nulla,

solo per stare con te.

Tutto questo accade agli altri.

Non a me.

Le persone intorno a me, non dimostrano amore

perchè nei miei confronti non c'è nessuno che ne provi.

Non mi fanno sentire importante, perchè importante non sono.

Anzi. Sono una sbavatura in un disegno.

Da cancellare.

Le persone intorno a me, puoi cominciare a tremare

se ti cercano col sorriso, non hanno bisogno di te,

hanno bisogno di qualcosa che hai.

Non appena lo avranno conquistato,

tu sarai rimessa sullo scaffale

come il resto delle inutilità.

i giorni

"E i giorni passarono in un attimo.

Fissati al muro solo dalla confusione e dall'oscurità,

dove il terrore non era altro che una costante."