Nicolo' nucleare

Impregilo, Amber dice di ritenere preferibile piano Salini

MILANO (Reuters) - Il fondo Amber ha annunciato di ritenere preferibile il piano di Salini per Impregilo. Lo ha annunciato, intervenendo in assemblea, il rappresentante legale di Amber Umberto Mosetti.

"A seguito di lunghe e approfondite discussioni abbiamo ritenuto preferibile il piano Salini", ha detto Mosetti.

Amber controlla circa l'8,47% del capitale di Impregilo attraverso tre fondi, secondo quanto emerge dall'elenco dei partecipanti all'assemblea.

Mosetti ha definito entrambi i progetti (quello di Salini e quello di Igli) "meritevoli" e ha detto che la decisione è stata "sofferta". Nota però che il progetto di Salini "offre maggiori prospettive di realizzazione di valore, anche nel breve termine, e di distribuzione di utili agli azionisti".

(Elisa Anzolin)

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Impregilo: fondo Amber preannuncia voto per Salini

(ASCA) - Milano, 17 lug - Il fondo americano Amber, titolare

di una quota pari al 7,5% del capitale di Impregilo, votera'

in assemblea a favore della richiesta avanzata da Piero

Salini. Lo ha preannunciato Umberto Mosetti, legale

rappresentante del fondo Usa, prendendo la parola in

assemblea. Una decisione, quella di Amber, determinante per

far pendere il piatto della bilancia a favore dei Salini

(soci di Impregilo con il 29,9% del capitale) e della loro

richiesta di revocare l'attuale consiglio di amministrazione,

espressione dell'azionista Gavio (titolare del 29,9% del

capitale sociale di Impregilo).

''Abbiamo la responsabilita' - ha spiegato - di prendere

una decisione che attiene piu' alla validita' dei progetti

industriali che alla qualita' delle persone''. I progetti di

Gavio e quelli di Salini sono, secondo il fondo Amber,

''entrambi meritevoli di attenzione, con differenze piu'

sfumate di quanto non appaia''. Ma, ''a seguito di lunghe

analisi, abbiamo deciso di appoggiare il progetto di Salini,

quello che riteniamo il piu' credibile''.

Moody's... giustificazioni politiche inattaccabili!

In questi giorni si sprecano i commenti di alcuni canederli di Chicago o bocconiani all’Amatriciana sulla leggittimit delle osservazioni utilizzate dall’agenzia di rating Moody’s per abbassare il rating allo Stato italiano.

Anche la blogosfera è molto attiva in tal senso, come allo stadio o nei bar i commenti si sprecano nella varie tifoserie, tutti allenatori ed economisti oggi.

…Come se non bastasse la situazione politica del dopo Monti e’ quanto mai incerta. Come del resto sottolineato dall’agenzia di rating Moody’s. Il tempismo puo’ essere anche sospetto, ma secondo alcuni economisti come Alberto Bisin della New York University, le giustificazioni politiche sono inattacabili… Sono sempre in prima fila gli economisti che vivono all’estero quando si tratta di giustificare e commentare il mercato… tranne in questi anni di orge ed eccessi figurare come uccellini di bosco, assenti o distratti.

Le giustificazioni politiche sono inattaccabili certo, ma lo si sapeva anche nel primo semestre che una volta conclusa la mattanza del governo tecnico, dopo il buio …non restava che il buio, vista la classe politica italiana che ci ritroviamo! Ma evidenziare l’insider trading politico no vero… Povero Paese. Povera Italia vittima due volte, come ostaggio della banda Merkel-Finanza e come vittima della sindrome di Stoccolma che la porta a simpatizzare con i rapitori. Mentre la stampa si diletta a ricamare sull’annuncio del ritorno di Nosferatu riemerso dalla tomba dell’imprensentabilit , al secolo il cavalier Silvio Berlusconi, nessuno sembra fare caso alle manovre elettorali di Moody’s, l’agenzia di rating, peraltro sotto inchiesta, che ha operato un’altro downgrading nei confronti dei nostri titoli di stato. (…) , Per cui mi toccher dire qualcosa in totale controtendenza rispetto a ciò che si sente e si legge: cioè che l’uscita di Moody’s, è uno schiaffo all’Italia, ma un soccorso al governo.

L’agenzia di rating deve prendere atto del “deterioramento delle prospettive economiche nel breve termine”, ma inopinatamente e rialza il termine di rischio dei titoli a lungo termine. Un controsenso necessario perché altrimenti dovrebbe riconoscere il fallimento delle ricette imposte e si macchierebbe di eresia nei confronti dell’ortodossia finanziaria. A breve termine vuol dire che la medicina è giusta, il medico un luminare e che se il malato muore è colpa della fatalit .

Sarebbe interessante sapere di quale sostanza fanno uso gli analisti di Moody’s , anche se la finanza in sé è ormai una droga scassa neuroni. Ma insomma il controsenso era solo la premessa, il piano illogico e inconcludente su cui fondare la successiva affermazione che è scandalosa da ogni punto di vista. Quella secondo cui l’operazione di dowgrading discenderebbe dal “clima politico che, con l’avvicinarsi del voto della prossima primavera è fonte di un aumento dei rischi”. Insomma la democrazia sarebbe un grave rischio finanziario mettendo in forse quelle ricette che tuttavia stanno provocando recessione e dunque un aumento certificato del rischio. Guazzabuglio dadaista che però è chiaramente volto a suggerire che sarebbe assai rischioso fare a meno di Monti dal prossimo anno. ComeDonChisciotte … sarebbe assai rischioso fare a meno di Monti dal prossimo anno…sarebbe assai rischioso fare a meno di Monti dal prossimo anno…sarebbe assai rischioso fare a meno di Monti dal prossimo anno… , Do you remember Shock Economy… quando la crisi colpisce è fondamentale agire in fretta, imporre un mutamento rapido e irreversibile prima che la societ tormentata dalla crisi torni a rifugiarsi nella tirannia dello status quo! Bisin suvvia… la questione politica è solo la solita scusa è il tempismo quello che conta e ad Agosto…rinfresca lo spread! Cicciolina …dove sei Cicciolinaaaaa!

Cinema: sopra i 10 mln l'incasso di Biancaneve e Spider-Man

(ASCA) - Roma, 17 lug - Qualcuno aveva dato l'allarme: la

gente e' sparita dalle sale. Ma quando il prodotto e' tornato

in sala anche il pubblico si e' materializzato.

''Biancaneve e il cacciatore'' nei primi sei giorni ha

superato i tre milioni di euro, ''The Amazing Spider-Man''

alla seconda settimana di uscita sta superando gli otto

milioni di euro. Sommando anche l'incasso de ''Il dittatore''

che alla quinta settimana ha superato i 2 milioni di euro, i

tre film di maggior incasso ancora programmati in sala hanno

superato i 13 milioni di euro.

Ecco i maggiori dieci incassi di fine stagione - Film

usciti dal 1 giugno in poi (Dati Cinetel).

1) The Amazing Spider-Man, 7.749.746 euro.

2) Biancaneve e il cacciatore, 3.354.880 (6gg).

3) Il Dittatore, 2.371.001.

4) Lorax - Il guardiano della foresta, 1.829.453.

5) Project X - Una festa che spacca, 1.217.441.

6) Marilyn - My Week With Marilyn, 902.505.

7) Killer Elite, 812.923.

8) Chernobyl Diaries - La mutazione, 721.550.

9) La Bella e La Bestia, 645.505.

10) Viaggio in paradiso, 511.806.

Atlantia, Ad: capacità finanziaria intatta dopo taglio Moody's

ROMA (Reuters) - La capacit finanziaria di Atlantia non subir impatti dopo la decisione dell'agenzia Moody's di abbassare di un gradino il rating. Lo ha detto l'amministratore delegato Giovanni Castellucci.

"L'attuale situazione sui mercati, in particolare per Atlantia, non desta preoccupazione. La nostra capacit di finanziarci resta intatta e per altro abbiamo risorse sufficienti a finanziare il piano di investimenti per ben oltre due anni", ha detto Castellucci a margine della presentazione delle previsioni di traffico per l'esodo estivo.

Moody's a seguito del downgrade del debito della Repubblica Italiana da 'A3' a 'Baa2' avvenuto lo scorso 13 luglio ha rivisto il rating sul debito di una serie di societ private, tra cui Atlantia, il cui merito di credito è sceso a 'Baa1' da 'A3' con outlook negativo.

"Il downgrade e l'outlook negativo riflettono il maggior rischio paese a cui è esposta la societ che opera principalmente sul mercato italiano. L'agenzia peraltro sottolinea che il rating del debito della societ rimane comunque superiore di un "notch" a quello assegnato alla Repubblica Italiana poichè Atlantia beneficia di un'adeguata liquidit e di fonti di finanziamento diversificate, nonchè di una crescente esposizione internazionale delle proprie attivit ", dice Atlantia in una nota.

Il titolo della principale concessionaria autostradale italiana alle 13,45 sale ci circa 1% a 10,41 euro.

Al netto dei dividendi pagati, la societ dispone di oltre due miliardi di euro tra liquidit e linee di finanziamento committed a lungo termine.

Per quanto riguarda gli investimenti per il 2012, Castellucci non si aspetta "sostanziali cambiamenti" rispetto agli 1,7 miliardi del 2011.

Il traffico continua a essere un elemento negativo.

"La dinamica continua a essere negativa rispetto all'anno scorso. Non ci aspettiamo sostanziali miglioramenti a brevissimo tempo", ha detto ancora Castellucci.

In assemblea di bilancio, lo scorso 24 aprile, Castellucci aveva detto che "il calo del traffico nel primo trimestre è stato dell'8,7% influenzato dalle forti nevicate e dagli scioperi".

Al netto del meteo, "il calo sarebbe stato del 5%. Pensiamo che nel resto dell'anno questo 5% possa essere rappresentativo del tono complessivo ed è in linea con le nostre aspettative", ha aggiunto.

(Stefano Bernabei)

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