Nicolo' nucleare

Moody's... giustificazioni politiche inattaccabili!

In questi giorni si sprecano i commenti di alcuni canederli di Chicago o bocconiani all’Amatriciana sulla leggittimit delle osservazioni utilizzate dall’agenzia di rating Moody’s per abbassare il rating allo Stato italiano.

Anche la blogosfera è molto attiva in tal senso, come allo stadio o nei bar i commenti si sprecano nella varie tifoserie, tutti allenatori ed economisti oggi.

…Come se non bastasse la situazione politica del dopo Monti e’ quanto mai incerta. Come del resto sottolineato dall’agenzia di rating Moody’s. Il tempismo puo’ essere anche sospetto, ma secondo alcuni economisti come Alberto Bisin della New York University, le giustificazioni politiche sono inattacabili… Sono sempre in prima fila gli economisti che vivono all’estero quando si tratta di giustificare e commentare il mercato… tranne in questi anni di orge ed eccessi figurare come uccellini di bosco, assenti o distratti.

Le giustificazioni politiche sono inattaccabili certo, ma lo si sapeva anche nel primo semestre che una volta conclusa la mattanza del governo tecnico, dopo il buio …non restava che il buio, vista la classe politica italiana che ci ritroviamo! Ma evidenziare l’insider trading politico no vero… Povero Paese. Povera Italia vittima due volte, come ostaggio della banda Merkel-Finanza e come vittima della sindrome di Stoccolma che la porta a simpatizzare con i rapitori. Mentre la stampa si diletta a ricamare sull’annuncio del ritorno di Nosferatu riemerso dalla tomba dell’imprensentabilit , al secolo il cavalier Silvio Berlusconi, nessuno sembra fare caso alle manovre elettorali di Moody’s, l’agenzia di rating, peraltro sotto inchiesta, che ha operato un’altro downgrading nei confronti dei nostri titoli di stato. (…) , Per cui mi toccher dire qualcosa in totale controtendenza rispetto a ciò che si sente e si legge: cioè che l’uscita di Moody’s, è uno schiaffo all’Italia, ma un soccorso al governo.

L’agenzia di rating deve prendere atto del “deterioramento delle prospettive economiche nel breve termine”, ma inopinatamente e rialza il termine di rischio dei titoli a lungo termine. Un controsenso necessario perché altrimenti dovrebbe riconoscere il fallimento delle ricette imposte e si macchierebbe di eresia nei confronti dell’ortodossia finanziaria. A breve termine vuol dire che la medicina è giusta, il medico un luminare e che se il malato muore è colpa della fatalit .

Sarebbe interessante sapere di quale sostanza fanno uso gli analisti di Moody’s , anche se la finanza in sé è ormai una droga scassa neuroni. Ma insomma il controsenso era solo la premessa, il piano illogico e inconcludente su cui fondare la successiva affermazione che è scandalosa da ogni punto di vista. Quella secondo cui l’operazione di dowgrading discenderebbe dal “clima politico che, con l’avvicinarsi del voto della prossima primavera è fonte di un aumento dei rischi”. Insomma la democrazia sarebbe un grave rischio finanziario mettendo in forse quelle ricette che tuttavia stanno provocando recessione e dunque un aumento certificato del rischio. Guazzabuglio dadaista che però è chiaramente volto a suggerire che sarebbe assai rischioso fare a meno di Monti dal prossimo anno. ComeDonChisciotte … sarebbe assai rischioso fare a meno di Monti dal prossimo anno…sarebbe assai rischioso fare a meno di Monti dal prossimo anno…sarebbe assai rischioso fare a meno di Monti dal prossimo anno… , Do you remember Shock Economy… quando la crisi colpisce è fondamentale agire in fretta, imporre un mutamento rapido e irreversibile prima che la societ tormentata dalla crisi torni a rifugiarsi nella tirannia dello status quo! Bisin suvvia… la questione politica è solo la solita scusa è il tempismo quello che conta e ad Agosto…rinfresca lo spread! Cicciolina …dove sei Cicciolinaaaaa!