Creato da pezzola82 il 28/01/2007
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GLI OPPOSTI SOCIOCULTURALI

Ricchi e poveri. le immagini scorrono alternate da effetti in dissolvenza tra struggenti volti di poveri e lucenti sorrisi di ricchi. La musica di Springsteen fà tutto il resto.

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4 SANTI IN PADELLA

Post n°43 pubblicato il 11 Maggio 2007 da pezzola82
 

Torni a casa tardi e improvvisamente hai una fame pazzesca, ma nel tuo frigo c'è....

guarda il video:

 http://www.youtube.com/watch?v=WFj1z9HPk0Q

 
 
 

GIOIA TAURO: DEVASTATA COOPERATIVA SU EX TERRITORIO MAFIOSO

Post n°42 pubblicato il 27 Aprile 2007 da pezzola82
Foto di pezzola82

E' stata la ndrangheta. E questa la certezza degli inquirenti. La scorsa notte a Gioia Tauro è stata devastata la tenuta della cooperativa creata da Libera per la coltivazione di agrumeti, oliveti e quanto di buono per convertire un territorio storicamente gestito dalle cosche della ndrangheta in una cooperativa agricola. I malviventi si sono introdotti forzando il cancello d'ingresso. Hanno devastato un capannone. Tipico atto intimidatorio anzi di vendetta nei confronti di chi vuole voltare pagina, di chi dalla merda vuole ricostruire una società opposta a quella mafiosa. Lode a queste persone. Lode a coloro che attuano queste iniziative ( vedi i laboratori artistici creati a Scampia ).

Esprimo tutta la mia solidarietà ,il mio affetto e il mio appoggio per queste iniziative .

La mafia deve essere stroncata non con i proclami ma con la forza della volontà di tutti i cittadini.

 
 
 

MAX PEZZALI E' IL SECONDO CANTANTE PREFERITO DA TUTTI

Post n°41 pubblicato il 25 Aprile 2007 da pezzola82
Foto di pezzola82

La voce degli 883: Max Pezzali. Un cantante unico con una voce unica. La più imitata e più facile da imitare. Le canzoni degli 883 con quei temi da ragazzetti un pò sfigati alle prime esperienze e alle prime delusioni amorose.

E' lui che è presente in tutti noi. Max. Chi non ha in macchina una sua canzone? Chi non ne sà almeno la metà a memoria?Un pò perchè canticchiate, un pò perchè le cantavano tutti i ragazzetti nelle estati dove ti chiedevi se eri un bambino o un ragazzo e che ti dava fastidio essere adolescente.

Ancora sento i motorini truccati e gli schiamazzi pomeridiani di quelle estati calde della serie tra un pò si esce a combinar qualcosa. Le estati degli amici più grandi che avevano la macchina e andavano in discoteca.

Max è un grande perchè non cantava ma ci cantava, raccontava di noi e della sfiga e dei momenti di difficoltà con le ragazzine. Max canta e racconta di quelli come lui e come me e chissà quanti altri che da piccoli eravamo con pochi spiccioli a fare sega a scuola e che davanti alla più bella arrossivano.

Come mai?

Beh, semplicemente perchè Max era quello degli occhioni grossi e di un sorriso da pivello che tifa inter e che parla di ciò che gli altri vivevano negli anni 90.

Semplicemente.

Max Pezzali, le tue canzoni le cantano tutti, le sanno tutti, si sono impresse nelle nostre menti. Ma quanti di noi si sentono MAx e gli 883?

Per carità non lo detesta nessuno.

Fa piacere sentirlo alla radio. Magari rivedere qualche video vecchio di quando Repetto ( poi fuggito in America a cercar fortuna, non sappiamo se l'ha trovata )si scatenava nel ballo di 6 1 mito. Magari ritrovare qualche cassetta vecchia.

Ma collezionarlo no perchè...si è simpatico da sentire ma...come dicono tutti " Preferisco altri ".

Piace a tutti ma nessuno ne fà mai il suo preferito.

Max Pezzali: il secondo cantante preferito da tutti.

 
 
 

BAMBINI NARCOTIZZATI, FILMATI E POI VIOLENTATI

Post n°40 pubblicato il 24 Aprile 2007 da pezzola82
 
Foto di pezzola82

Il titolo riassume tutto ciò che facevano 6 persone  tutte residenti tra Morlupo e Rignano Flaminio in provincia di Roma. Le vittime erano circa 15 bambini della  scuola materna ed elementare di Rignano Flaminio. Tra gli accusati risaltano una bidella, 3 maestre, il marito di una di queste e un'altro uomo. I bimbi, tra i 5 e 10 anni venivano filmati e poi costretti ad esserer violentati da un uomo cingalese, primo attore di queste assurdità. Alcuni piccoli venivano violentati dopo essere stati narcotizzati.

Scattate le manette i carabinieri della compagnia di Bracciano, comandati dal capitano Emanuele De Ciuceis, stanno indagando per accertare se i filmati pedofili siano stati messi in commercio attraverso internet o venduti direttamente come cassette.

L'indagine, partita nel luglio 2006, è culminata con lo scandalo del 13 ottobre 2006 quando si sono diffuse le voci dopo il blitz nelle scuole.

I paesi dei carnefici si sono divisi come ormai è nostra usanza in innocentisti e colpevolisti. Da notare la richiesta del sindaco  Ottavio Coletta alla magistratura di far luce il più presto possibile su questo caso sconcertante. Le accuse ipotizzate per le sei persone arrestate sono quelle di associazione a delinquere finalizzata alla sottrazione di minore, sequestro di persona, violenza sessuale di gruppo, violenze sessuali su minore di anni 10 e atti osceni in luogo pubblico.

Ora che tutto è nelle mani di chi di dovere si spera che almeno questa volta ci siano pene severissime ( il nostro codice civile e penale ne contiene tante e molto aspre per questi reati ). Non facciamo il solito perbenismo fondato sul fatto che sono incensurati, hanno una buona condotta in carcere, si trovano in stato di evidente incapacità di intendere e di volere, anche perchè hanno premeditato tutto anche ( probabilmente ) la divulgazione e qui sicuramente c'è scopo di lucro e non soltanto perversioni o devianze o problemi psichici o psicologici.

SIGNORA GIUSTIZIA FACCIA GIUSTIZIA, DIA UNA PENA ESEMPLARE A QUESTI PORCI!!!

 
 
 

ROMA, FIGLIO UCCIDE IL PADRE

Post n°39 pubblicato il 31 Marzo 2007 da pezzola82
 
Foto di pezzola82

E' stato trovato con il coltello in mano il 21enne che, stamattina nel quertiere aurelio di Roma, ha ucciso il padre Stefano Marano di 56 anni.

La vicina di casa, insospettita da rumori sinistri, ha pensato che ci fossero dei ladri nell'appartamento dei Marano e quindi ha avvertito la polizia.

Gli agenti, entrati nel monolocale, hanno trovato il cadavere dell'uomo vicino al tavolino e il pavimento sporco si sangue della vittima.

Ma l'esacutore del delitto, il figlio, è stato trovato con le mani nel sacco, anzi con in mano un coltelo a serramanico. Gli investigatori, in attesa di un riscontro oggettivo dell'arma del delitto e di una eventuale confessione del figlio, non hanno nè smentito nè confermato alcuna ipotesi anche se, sembra chiara e semplice.

Omicidio addirittura con (l'aggravante? ndr) flagranza.

"Sembra quasi che basta una piccola scintilla in questa società moderna per far commettere un omicidio o addirittura omicidi seriali soprattutto all'interno della famiglia, agenzia primaria di socializzazione". Questo afferma il famoso psicologo Andreolli che è intervenuto così a Porta a Porta nella puntata di giovedì sera.

In quel caso si parlava dell'omicidio di Cogne, il piccolo Samuele, oggi si parla dell'omicidio di Roma, di Stefano Marano.

Non sarà ora che i nostri politici decidano di utilizzare qualche risorsa finanziaria per studiare questa follia odierna.

Facciamo ricerca su questi casi perchè come è successo a famiglie normali può succedere dovunque e a chiunque, anche a noi.

 
 
 
 
 

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