Lu Blog

Ha nate tarde, e ha m'barate prest.

 

LU MATRIMONIE

 

I SOGGETTONI..MITICO!

 

VIPPETTA PESCARESE REMIX

 

LU CINEMATOGRAFO: TROY

Per il festival del cinema nostrano vi propongo il trailer di un film culto: Troy! 

 

LA RECLAMA: PALLOTTE

 

AREA PERSONALE

 

 

Quartiere mio

Post n°34 pubblicato il 05 Aprile 2009 da bacab
 
Foto di bacab

Una volta quando dicevi che eri di San Donato subito ti identificavano a metà tra un carcerato e un abitante di una specie di riserva indiana. Quando tornavo dal mercato del lunedì allo stadio, mio nonno mi chiedeva sempre: "Ma addò si jit..a Pescare?".

Con la storia degli zingari e dei delinquenti ho imparato fin da piccolo che per migliorare una cosa bastava cambiargli il nome e quindi per evitare la vergogna bastava dire di abitare nel quartire n°1! Così facevano anche gli amministratori che nel PRG ci appartenevano a San Silvestro e così l'ultimo arrivato dei parroci nel cambiare in fretta e furia il nome della fermata ferroviaria in San Marco.

Negare sempre..anche l'evidenza..come nel tradimento!
Una volta c'erano più campetti che palazzi a San Donato, mica con l'erbetta sintetica che ti fa crepare, ma di terra, quella vera, e le porte ce le facevamo con i paletti di legno rimediati (vabbò..fregati..) in giro. Quante cazziate c'abbiamo preso dalla vecchiarella quando la palla andava in mezzo al suo campo di grano.

E già, perchè anche a Pescara una volta c'erano i campi di grano.

Oggi la riserva indiana non c'è più, sono scomparse le praterie, gli indiani e pure i cavalli. Sulle praterie ci hanno fatto i palazzoni, gli indiani li hanno appiccicati davanti alle televisioni. E i cavalli?
Ovviamente sui balconi!

 
 
 

Post N° 33

Post n°33 pubblicato il 25 Aprile 2007 da bacab
Foto di bacab

Ma addò vi'!

Finalmente hanno messo il volo Pescara-New York così sicuramente il meglio della gioventù abruzzese potrà dare una smozzicata alla grande mela e forse qualche americano una controsmozzicata a qualche pecora nostrana. Finalmente, il mio sogno si avvicina, un bel gemellaggio tra il Bronx e San Donato..oppure chissà, magari un giorno sopra a Villa Basile invece di una bella favela residenziale ci potranno mettere una bella scritta gigante come a Hollywood. Comunque a grattacieli ci stiamo già attrezzando mentre al posto del central park, bhè c'è la "Pineta". Ci hanno messo pure gli scoiattoli d'importazione che sgrizzano da un pino all'altro come le frezze, pe lu call c'ha fatte non sono manco andati in letargo..figurati, e mò quando se ne vanno!! Poveri cari zoccoloni nostrani..spodestati dopo anni di onorata infestazione da questi agili roditori anglosassoni. E che dire delle strade americane, so proprio fregne, tutte democraticamente numerate, mica come qua dove c'è il feudalesimo stradale. Infatti a Pescara il re coi ricchi stanno al centro: Corso Umberto, Via Regina Margherita, Corso Vittorio Emanuele; la borghesia sta nei comuni del semicentro: via Ravenna, via Napoli, via Chieti; e la plebe sta in campagna tra laghi e fiumi: via Tirino, via Aterno, via lago di Borgiano; cari compari e commarucce bisogna sapere che oltre il feudo e l'asse attrezzato c'è un mondo da scoprire, cibi prelibati..mica cozze e vongole! Però sappiate sempre che come dice la canzone: "All'alba quando spunta il sole, là nell'Abruzzo tutto d'or...le prosperose campagnole discendono le valli in fior. O campagnola bella, tu sei la Reginella. Negli occhi tuoi c’è il sole c’è il colore delle viole, delle valli tutte in fior!... Se canti la tua voce, è un’armonia di pace, che si diffonde e dice: "se vuoi vivere felice devi vivere quassù!..."

 
 
 

Post N° 32

Post n°32 pubblicato il 24 Febbraio 2007 da bacab
Foto di bacab

Il manuale del giovane compare

Capitolo 1 - Il parcheggio : Il vero pescarese deve avere una macchina perchè qui è come a Dallas-Texas, senza lu spose l'amor nin ze po' fa e senza la machine lu fregn nin ti pu fà! Se le orde mongole di Gengis-can non scendevano mai da cavallo (si dice che ci mangiavano e forse ci facevano pure la cacca) da queste parti invece c'è chi il cavallo non l'hai mai abbandonato e chi l'ha sostituito nghe la macchine. Ogni automobile targata PE ha uno strumento chiamato il fregnometro che misura quanto siete fregni. E voi direte..come fa? Basta parcheggiare vicino a dove devi andare e quello ti segna che si nu fregn. Se poi riesci a parcheggiare davanti al tabacchi jazz, lungo corso manthonè o addirittura a percorrere corso Umberto il sabato pomeriggio allora meriti proprio la cittadinanza ad onorem.

Capitolo 2 - L'abbigliamento: Ci sono più negozi di vestiti a Pescara che arrosticini a Villa Celiera. Il Pescarese veste "trendy", una parola che praticamente dovrebbe essere un sinonimo inglese di "fregno". Mi sting a fà vicchie e ho sempre pensato che le mutande en pendant con i calzettoni bianchi andassero bene e invece scopro che sono da bambinone; oggi pe acchiappà ci vuole il completino intimo attillato nero modello SnF (So nu Fregn).

Capitolo 3 - L'amore: Dal ponte sulla Tiburtina alla riviera è un rincorrersi di scritte: "Mafalda, io e te 18 metri sopra il cielo", "Concetta io e te 34 metri sopra il cielo" ecc.. chi ci vu fà..è la gioventù..e pensare che il protagonista del libro ha pressapoco la mia età, e chissà..anch'io avrei potuto scrivere quella frase per il mio amore se quel giorno di 15 anni fa, in bici davanti all'antistadio non lessi "Vive lu vine, la bruscotte e la femmina buzzicona e tracagnotte".

 
 
 

Post N° 31

Post n°31 pubblicato il 14 Gennaio 2007 da bacab
Foto di bacab

Quello che i pescaresi non dicono




Ci fanno compagnia le montagne innevate
però lu mare li teneme nu,
e non andiamo via
ma ci incocciamo tutti a lu centre
che c'amanche l'aria, nin zi respire chiù,
abbiamo troppa fantasia, e se s'ha da arifà la piazza
fin a lu giappone prima o poi si andrà
cambia il vento ma noi no
e se ci rincocciamo ancora un po'
è per la voglia di fa vedè a chi c'è già o potrà ricalare per stare con noi,
siamo così
è difficile spiegare
certe corsie preferenziali, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui,
con le nostre auto imbottigliate,
ma non saremo stanchi neanche quando ti diremo ancora un altro "chi ti puzza nom'appenn!!".
In fretta vanno via i pescherecci a la matine,
la puzz d pesc, che familiarità,
e lasciano una scia gli aerei sopra Auchan
che tornano, proprie sopra la casa mì...
E dall'abruzzo per noi
i complimenti dei cugini
ma non li sentiamo più
se c'è chi gitani non ci chiama più
cambia il vento ma noi no
e se ci rincocciamo ancora un po'
è per la voglia di capire a che serve un ponte
ciclabile sul fiume.
Siamo così, dolcemente parrozzati,
sempre più arrosticinati, arvistiti,
ma potrai trovarci ancora quì
nelle sere tempestose
portaci un canotto
che qua sotto si allaga tutto
e ti diremo ancora un altro "rema compà!!",
è difficile spiegare
quanta steme esauriti, lascia stare, tanto ci potrai trovare a lu centro storico,
con le nostre notti bianche,
ma non saremo stanchi, neanche quando, ti diremo ancora un altro "si nu fregn compà!"

 
 
 

Post N° 30

Post n°30 pubblicato il 14 Gennaio 2007 da bacab
Foto di bacab

Pesc Trek: diario di bordo

"Mare Adriatico..ultima frontiera..questi sono i viaggi del peschereccio stellare Enterdentraluporte":
Compare capitano Kirk qui è il compare ammiraglio Ciatteo che scrive dal remoto litorale adriatico per riportare il contatto con un essere alieno avvenuto ieri sera davanti a lu masciarek a Pescara. Si ritiene che sia un tipico soggettone locale dotato di una faccia di c... non indifferente. Infatti avvicinandosi impavidamente con passo sicuro al folto gruppetto esordiva dicendo: "Ragazzi scusate, voglio essere chiaro, sting a cercà na femmina..mica ci sta qualcuna qua in mezzo disponibile? Je ting 70 anni, moglie e figlio però vulesse cagnà..sembre la solita pasta..vuless pruvà pure la de Cecco cacche vote!". Alchè il gruppeto esordiva con emissioni gutturali del tipo "ngul" "freechete" che penso siano tipiche espressioni locali di meraviglia. Al prossimo aggiornamento.

 
 
 

Post N° 29

Post n°29 pubblicato il 23 Novembre 2006 da bacab
 
Tag: pescara
Foto di bacab

Compà gna sone la musica?

Tra il crepitio delle foglie che cadono di quest'autunno che sa di primavera mi sovviene talvolta la voce di mio fratello quando lo chiamava al telefono quello del ristorante e gli faceva: "Allora compà, stasera ci vi a fa lu cameriere?" e l'altro: "Scine, ma gna sone la musica?", e quello: "30 euro, te va bone?", e l'altro " No nin mi piace sa musiche..", "allore 50 euro ti piace??", "Scine..mo me piace..". Però devo dire che il ristorante era na cosa di classe, uno di quelli dove ci va Gigione a cantare.. mica cozze e vongole! Non ci stà niente da fare, se provo a fare zapping il televisore mi si blocca su TeleA, non resisto..è troppo trash! I sottotitoli con gli appuntamenti in tutti i paesini semisconosciuti del basso molise, della bassa campania e del basso chietino e poi le canzoni.. tipo "Giovanna minigonna" (cover di Gimme op Joanna). Comunque a me la musica è sempre piaciuta, specie nei film, come in Brave Heart quando gli scozzesi sul campo di battaglia cantavano "The flower of Scotland", e penso.. ma noi, a quei tempi contro i Borboni, che cantavamo.. "vola vola lu pavone"?

 
 
 

Post N° 28

Post n°28 pubblicato il 19 Novembre 2006 da bacab
Foto di bacab

Ieri sera

Cari compari e commarucce steme a fà n'esperimento: la stessa cosa descritta in tre post differenti..aecche, da Stefy e da Anto!
Ieri sera so espatriat..so jet a Chit!! O meglio.. a San Giovanni Teatino..che non è proprio la stessa cosa ma già s'inguminge a vedè lu cambiament. Vi ricordo che quescto blog non era nato per parlà de magnà ma alla fine c'arecasche sembre, perciò stavota tanto per cambià parliamo di arustill! Premetto che la compagnia era variegata e agguerrita; variegata nel senso di compari e commarucce e agguerrita lo si vede subito dalle macchie di onto e sugo sui vestiti alla fine della cena. A me è andata bene che sono stato colpito alla coscia da un melone altri invece già è tropp che le possene arcuntà..olive, bruschette, vino! Il ristorante era fregno e grezzo al punto giuscto, colpisce subito nell'arredamento la coccia di cinghiale imbalsamata all'ingresso per scoraggiare eventuali fighetti. Una volta c'era pure il merlo parlante alla porta che se provavi a non pagà te cuppeve subbito. L'unico problema è che ci stava na freca di gente, tutte le finestre chiuse, cento gradi di temperatura e dopo dieci minuti il 50% delle recchie dei commensali erano già rosso peperone. Comunque me so divertit e abbuttate e se sta bone la panze figuremece lu rest!

 
 
 

Post N° 27

Post n°27 pubblicato il 02 Novembre 2006 da bacab
Foto di bacab

L'interprete

Non so voi ma io bevo la cedrata! Purtroppo gente che vai usanze che trovi e qua dò stingh je se beven la cedrate. Comunque la cosa più difficile è che la gente non parla la mia lingua.. diciamo ad esempio in una pizzeria al taglio se dico alla gentile pizzettara  "vuje quelle!!" e lei  lieta mi dice "attenzione..è un po' caldina!" che cosa vorrà mai dire?? Per fortuna che ho sempre con me il mio pescarletor interpreter che subito mi traduce l'arcano: "compà li so cacciate mo da lu forn, magne lu pan si ti fame!" ..mo sì che sò capit. E invece no! ..nin so capit nind.. perchè oggi se uno puzza di pecora è uno che "ha un odore non proprio piacevole", oppure se stai a dieta picchè te sta a venì lu panzone sei semplicemente uno che "ama mangiare qualcosina di leggero". Compari e commarucce..io parlerò come un cafone però si capisce!
 

 
 
 

Post n°26 pubblicato il 02 Novembre 2006 da bacab
Foto di bacabLa chicoccia!

Allò compà.. li mess la chicocce nghe la cannel fuori da la finestre?? Vabbò.. la verdura d'importazione nin ma mai piaciut, penzeme a le cose serie.. anzi, sta cosa delle zucche mi ha fatto rivenire in mente lo zio di mio padre quando lo hanno portato una freca di anni fa al ristorante per la prima volta. Il cameriere tutto fine gli fa: "cosa le porto per contorno? Le zucchine vanno bene?" e quello gli risponde "Le zu..cchi dett??", e l'altro: "Le zucchine" ..e quello "Mahh.. che sarà mai ste zucchine..pruveme!"..quando il cameriere gli porta il piatto.."ehh freechete, se sapeve chi mi purtive li chicocce nin te li chiedeve!!!". Però la notizia sensazionale che ho da darvi è un'altra: il signor Turdacone esiste e ciò le prove! Dal prossimo post vi racconterò le sue avventure che ne hanno creato il mito..
 
 
 

Post N° 25

Post n°25 pubblicato il 14 Ottobre 2006 da bacab
Foto di bacab

Neologismi

Nin c'ha dà mangh penzà!! "c'arvuticheme" l'ho coniato io ben 15 anni fà col senso un po' cafopescarese di "arrivederci" dopo una polverosa partitella a pallone vicino all'asse attrezzato! Se avete vostri neologismi in dialetto pescarese scrivetemeli ora o tacete per sempre!

p.s. si offre una lauta ricompensa in formaggio a chi riesce a scoprire la paternità di "freeechete"

 
 
 

Post N° 24

Post n°24 pubblicato il 14 Ottobre 2006 da bacab
Foto di bacab

Metti un Fiore a tavola

Vabbone Antò!! ..e mo te lo scrivo sto post su Fiore & friends anche se sto blog che doveva essere na cosa di classe è degenerato (come prevedevo) in una rubrica cafon-eno-gastronomica! Mo ci metto pure Fiore così ce lo finisco a sdovare, cmq devo ammettere che se lo merita tutto. Allora compari e commarucce sarò chiaro, quando si va a mangiare fuori quello che conta di più è il rapporto quantità/prezzo. Perciò se amate posti come la polena, la lumaca (la lumaca è la ciammarica per chi non lo sapesse) e taverna 58 nin ci stet a capì nind. Da Fiore invece..non siete voi che mangiate ma è il cibo che mangia voi, la bruscetta non è pane e salsiccia ma salsiccia e pane e ci vuole quasi una pecora per fare un arrosticino. Mi piace sopratutto perchè riesce a profanare anche l'ultimo baluardo delle diete..l'insalata! Servita in una pirofila tre per due galleggia in un gustoso bagno d'olio e avrà otto milioni di calorie. Per quanto possiate digiunare nei giorni precedenti non ho mai visto nessuno finire tutto e alla fine della cena non potrete sottrarvi al ghigno di Fiore che con l'aria superiore di chi sa di avere la vittoria in tasca vi cala l'equivalente a briscola dell'asso di mazze.. le vaschette d'alluminio per riportarvi la roba a casa! Che umiliazione..penserà ai nostri stomacucci di città non ce la fanno a mandare giù la pappetta.. Se invece amate il panino la scelta non può non ricadere sul Venezuelano, grazie alla mia pubblicità e al suo mostruoso paso doble, panino già ribattezzato da un amico "tò e abbuttet", due righe di ingredienti, 1 kilo per 5 euro servito aperto in un cestino, nel giro di una decina d'anni si è guadagnato una decina di metri quadri e l'appellativo di cucina etnica. Finire il paso doble è un'impresa ardua, se lo mangiate dopo cena potete pure morire. Fin'ora il record è fermo a 2 paso doble mangiati a pranzo e a digiuno da un losco individuo montesilvanese. La tecnica di assalto deve essere ben studiata perchè se no vi casca tutto, c'è l'attacco felino tenendo il panino con tutte e due le mani e senza bere (il mio preferito), oppure si può lavorare il panino ai fianchi mangiando il condimento in caduta libera, c'è la tecnica canina che lascia il cestino col panino sul tavolo e si porta la "bocca" o forse sarebbe meglio dire il "muso" dentro tipo cane oppure la tecnica dell'assassino con la forchetta che infligge impietosi colpi agli amburger e al mais che schizza dappertutto! Vabbò .. per ora basta paninicidi .. c'arvuticheme!!

 
 
 

Post N° 23

Post n°23 pubblicato il 12 Ottobre 2006 da bacab
Foto di bacab

Aria di casa nosctra

Oggi mentre tornavo a Pescara in treno stavo leggendo il giornale (premetto che ho comprato il giornale all'edicola della stazione e quando sono salito sul treno c'erano copie omaggio dello stesso giornale dappertutto..so proprie nu cujone..) e leggo che ormai i blog stanno sempre più diventando come dei confessionali e gli spicologi dicono che faccia anche bene perchè è come una specie di terapia. Allora se è così compari e commarucce tenetevi forte perchè anch'io vi devo confessare una cosa.. infatti qualche minuto prima, mentre aspettavo il treno, mi sono distratto un attimo parlando al telefono e mi è scappato uno scoreggione mondiale! Nessuno nei paraggi sembrava essersi accorto di nulla e vi confesso che ancora ora non so se hanno "sentito" la voce del re della foresta. Ora vi lascio che domani mi aspetta una giornata dura di lavoro, ho un meeting aziendale a Pescara; il management locale mi ha detto subito: "ohh.. però faceme prest ca duman è venerdì e duvem jè a la cas a magnà li gnucch"!

 
 
 

Post N° 22

Post n°22 pubblicato il 06 Settembre 2006 da bacab
Foto di bacab

Chi ciccise la zappa!

Cari compari e commare oggi volevo parlare di un argomento scottante..il peperoncino anche detto informalmente "il cocente"! Qui cari compari, a differenza di quello che può sembrare, le dimensioni contano eccome! nel senso che per il cocente come per gli umani vale il detto "grosso e sagnone". Infatti se vedete uno che si fa il fregno moccicando un peperone grosso intero non è altro che un dilettante..invece in queste cose bisogna lavorare di fino prendendo attentamente il peperoncino dalla sommità e lavorando con il coltello contro il piatto sminuzzando la letale pozione nel vostro piatto di sagne e fagioli. Una volta tagliuzzato il tutto si mescola e improvvisamente il piatto passa da 40 gradi fuori a 400 gradi centigradi nella bocca! Anche qui in giro si vede di tutto, adesso mettono il peperoncino pure nella cioccolata..roba da fighette..mio nonno che per colazione si faceva pane onto e peperoncino fritto si rivolterebbe nella tomba a sapere come ci stiamo riducendo...pe la marrocca!

 
 
 

Post N° 21

Post n°21 pubblicato il 05 Agosto 2006 da bacab
Foto di bacab

Un po' di varietà

Per la rubrica "solaecch po succede" vi riporto qualche battuta di casa nosctra che ho trovato in giro...

Storie VERE!
- Avviso sulla porta di un negozio:- Chiuso per malatia si riapre quandoche si riguarisce.
- Letto su un cartello: "Abbado al cano, z'abbenda e moccica" 
Un pizzaiolo pescarese:"mo te lo scaldo la pizza così te la mangi caldi caldi!!
Letto su un venditore ambulante sulla riviera di Pescara : PER MOTIVI DI CONVUSIONE SI PREGA DI PAGARE PRIMA GLI HAMBUGES !!!
Barista stabilimento balneare pescara a un mio amico:"Un nestea per favore.." - "Chi vu??" - "Un nestea!" - "Chi è??" - "Un nes-tea.." - "Ahhh..lu tè a la bibbita!"

Storie quasi vere..
- C'ha fermat la polizia pecchè stavam n' tre sopra a la vespa e disse: pecchè iet n'tre? e nu: pecchè n'quattr n'ge se cap!
- Dottò dottò me fa male lu call :-mbe mittet allombre
- Dottò dottò ting mojm in macchn che nzi sent bon che poss' fa? Mbe' mittc n'andenn!
- La atta ceca facett li micett sluvacch
- Al porto di Pescara dopo la morte di Diana: Cumba n'si sa mort la principessa Diana, ahh, e coma sa mort? Nghe li paparazz! - Ngul!! e quant si na magnat?

 
 
 

Post N° 20

Post n°20 pubblicato il 01 Agosto 2006 da bacab
Foto di bacab

Le chiacchiere se le port lu vent

L'altro giorno leggendo "il Centro" ho notato che c'è anche l'angolo del teppone con proverbi e aforismi nosctrani, riporto quello più significativo secondo me sopratutto in previsione delle piogge in arrivo nei prossimi giorni, quindi compari prendete nota di queste perle di saggezza: "Quande le nuvole stanne sopra a la muntagne, pije la zappe e va 'n campagne". Mi vergogno a dirlo ma quest'anno sono mancato all'appuntamento simbolo del pescarese medio che è la festa di Sant'Andrea, comunque mi riprometto che non mancherò a quella dei Colli che come cafonaggine è molto superiore e poi vuoi mettere l'ebrezza di sfidare i pigroni locali al pungiball! Per la rubrica "panem et arrosticines" un'amica di un'amica ha intrapreso la carriera nel business della porchetta, pare che la collezione autunno-inverno ci darà porchette più piccole, più saporite e finalmente con più crosta..che ci volete fare..è la moda!

 
 
 

Post n°19 pubblicato il 19 Luglio 2006 da bacab
Foto di bacabNin ci facem sempre arcunosce!

Fateci caso, ma ovunque ci sia un evento importante, dalla finale al mondiale, alla GMG del papa al concerto del 1° maggio c'è sempre lei, la bandiera del Pescara! Il più delle volte non c'entra niente ma il pescarese è così, a d'à fà vedè! Oggi gli abruzzesi sono cambiati, non sono più gli orsi dei manifesti in giro per la città dove l'assessorato al turismo diceva al popolo "Non fare l'orso, il turismo è una risorsa!", oggi con l'aereo una stozza e un parrozzo (da barattare con eventuali indigeni nel paese straniero) vai in tutta Europa. La meta preferita è Londra e di questo passo vicino ai Notting Hill e Soho incominceranno a spuntare dei nuovi quartieri tipo "the hills", "St. Gived" and "Seacost"; (per i cafoni tra noi che non capiscono l'inglese li traduco nell'ordine "Li cull", "San Donato" e "La marina"). Per quelli che invece hanno paura di volare possono sempre andare alla stazione ferroviaria più grande del centro-sud e partire per le mete classiche del nord Italia dove tanti compaesani hanno iniziato da tempo la arrosticinizzazione di quelle popolazioni barbare che pensano ancora che il meglio della pecora è la lana! Compaesani emigrati abbiate pazienza, un giorno anche loro capiranno e chissà se dopo i codini, le veline e i soldi a camionate si chiederanno come ha fatto quel semplice ragazzotto con l'accento pescarese a farci vincere il mondiale, dove ha trovato la freddezza per battere quel rigore..non lo so ma di sicuro da buon pescarese prima di battere avrà pensato " A qua nghi li chiacchiere nin z'abbott la panz!"
 
 
 

Post n°18 pubblicato il 17 Luglio 2006 da bacab
Foto di bacabDalla cascetta alla bottiglia

E' un po' che non mi faccio sentire ma è una settimana che sto proprio in cascetta. Avete presente cosa può provare un pomodoro dentro la cassetta al mercato con sopra e sotto altri pomodori ammucchiati? Da verde diventa rosso per la cascetta che gli viene a stare intrappolato là dentro e più si gira per liberarsi più non ci riesce più diventa rosso e più sta in cascetta. Comunque per fortuna dalla cascetta si esce abbastanza presto e il pomodoro può diventare insalata oppure entrare in quel processo casereccindustriale che è il fare le "buttije"! E' qualche anno che non le facciamo più in casa ma il ricordo della pulitura-taglio-spremitura-bollitura è ancora vivo pe la Majella! E' l'attività più pallosa e ripetitiva sulla faccia della terra però alla fine è tra cuppino (non mi dite che è da qui che deriva l'espressione.."mo ti gingh nu cuppine!"), attappatura (mitica macchinetta in estinzione) e bollitura nella callara nera (che ti zezzi solo a guardarla) che esce fuori la vera buttij de pummadore! A questo punto compari e commarucce non vi resta che bollire, girare e aspettare ma alla fine in mezzo a le taccozze il risultato è proprio da Champions Rustic League!
 
 
 

Post N° 12

Post n°12 pubblicato il 08 Luglio 2006 da bacab
Foto di bacab

Freeechete..

Scusate..forse era meglio che dicevo "wow!" come gli americani, ma qui siamo a Pescara e non a New York, abbiamo i travocchi e non i docks, ce jeme a fa na corsetta a la pineta d'Avalos e non al central park e invece di Broadway c'abbiamo Corso Umberto e un paio di gelaterie che so la fine de lu monne e sai che ci pu fa nghe l'hamburger de lu MecDonald? A Pescara i gay non stanno al village come a New York, ma sono parte integrante del tessuto sociale, come il famoso "Enzino la vipera" che quando gli piace uno che incontra per strada gli spara un "freeechete!" che dice tutto. Ohh..attenzione..non è che state pensando che ogni volta che sentite uno che dice "freeechete" quello è un ricchione, anzi! Pane onto e arrosticini..freeechete! Ieri sera mi so abbendato a 160 sull'asse attrezzato..freeechete! Il Pescara in serie A..freeechete! Compà, hai preso il numero di targa di quella che è appena passata?..freeechete! Insomma come al solito da queste parti con una parola si può dire tutto e tutto dipende sempre da chi lo dice e dalla situazione in cui ci si trova. Ad esempio potete anche capire se una ci sta, come quella sera che conobbi una ragazza e per fare colpo la portai al belvedere di Colle Renazzo; alla vista incantevole della città di Pescara illuminata di notte mi disse..freeechete!

 
 
 

Post n°11 pubblicato il 05 Luglio 2006 da bacab
Foto di bacabBuon compleanno compà!

Oggi cari compari e commarucce è il mio compleanno!! Con l'occasione volevo citare una battuta celebre di N'duccio sulla vita:

Il figlio zappando la vigna col padre ad un certo punto gli dice: "A pà..scta vita non fa per me!" e il padre gli risponde "Figlio mio, allora passa avanti ca quess li zappe je!"

 
 
 

Post n°10 pubblicato il 03 Luglio 2006 da bacab
Foto di bacab
Oggi per la rubrica "l'angolo del demente" vi propongo: Lu mare


Dopo gli arrosticini l'iniziazione del vero pescarese avviene a lu mare! In effetti è bene che il primo bagnetto del pargoletto avvenga nelle acque salmastre dell'adriatico, ma attenzione a dove lo immergete! Infatti a parte evitare gli scarponi,le alghe e i cefali morti la cosa più importante e scegliere tra la riviera nord o quella sud.
Diciamoci la verità, la riviera sud è proprio sfigata in quanto ogni anno è sempre più corta e già incominciano a mettere gli ombrelloni sul marciapiede mentre quella nord è proprio figa, spiagge larghe, belle e vipponi ovunque. Comunque non vi preoccupate, il vostro citiluccio potrebbe diventare lo stesso un fregno a parte che non decidiate di rischiare.. e lo immergete nel mezzo..cioè nelle "acque" putride del fiume Pescara! Infatti la leggenda narra che le possibilità sono due, o muore subito divorato dai famelici pesce-ratto in agguato sulle sponde oppure se resiste diventerebbe il nuovo invulnerabile Jachille con l'accento lancianese narrato nel film "Troy" di Marco Papa. Un fiume più zezzo del nostro è tosto a trovarlo, forse è per questo che pure lui ogni tanto si va a fà lu bagn a lu mar!
 
 
 
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