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"IL MIO TANGO"

....si alzi il sipario...va in scena la vita....

 

 

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INTERVISTA CON UNA SQUILLO

Post n°109 pubblicato il 07 Maggio 2008 da baciamiancora2006

(prima parte)

Una sera mentre ero in chat ho conosciuto una donna spigliata la quale mi chiedeva chiarimenti in merito ad uno degli argomenti trattati nel blog. La conversazione è stata interessante, toccante la confidenza che ne è seguita non per via web. Le ho posto diverse domande alle quali ha risposto senza remore, e senza finti pudori, dandomi il consenso di poter pubblicare poi la nostra inconsueta chiacchierata. Una deliziosa donna, dalla vita difficile, e dalle confidenze scioccanti, che per la tutela della privacy chiamerò Luana.

Luana, quanti anni hai?   34 ad agosto

Dove vivi?  In toscana

Com’è la tua situazione familiare?   Vivo con mio figlio che ha 9 anni. Sono separata da cinque.

Posso chiederti come mai è finito il tuo matrimonio?   Son rientrata da lavoro un giorno prima, rispetto alla data prevista e l’ho trovato nella nostra casa con un’altra

Che lavoro fai? L’interprete part-time, e in quel periodo ero fuori con la mia azienda per una fiera

Ti piace il tuo mestiere?  Si molto, ma non è remunerato bene e c’è tanta concorrenza

Dove vivi adesso? Sempre in toscana. Ho cambiato città dopo un periodo di depressione e di stallo. Ho preso una piccolo appartamento in affitto. La casa era sua

Il tuo ex ti aiuta economicamente? Poco e in modo discontinuo. E’ stato furbo a non intestarsi nemmeno la macchina ed io attualmente sono solo separata. Ma comunque, anche in futuro la situazione non cambierà.

Quanto arrivi a guadagnare a fine mese? Fino a poco tempo fa arrivavo a 700 euro, il pomeriggio e la sera, a volte anche di notte, facevo assistenza agli anziani disabili. Il che prevedeva anche le pulizie domestiche. Ma sai, quando devi portare il pane a casa per tuo figlio, non pensi che hai una laurea in lingue e letterature straniere e che hai faticato tanto per arrivare a prenderla. Ti dimentichi di aver avuto anche dei sogni un tempo. L’importante è non fare mancare almeno l’indispensabile ai tuoi figli, anche se ti ammazzi di lavoro a cominciare dalle sei del mattino senza sapere quando potrai tornare a casa.

Quando hai pensato ad un altro modo alternativo per guadagnarti da vivere? Una sera tornando da lavoro, ho trovato il mio appartamento completamente svuotato. Sono andata in camera e mi sono subito resa conto che a parte mio figlio e le lacrime non mi rimaneva null’altro. Mi avevano portato via il sangue, la fatica l’orgoglio. Avevo appena riscosso e non avrei potuto pagare l’affitto, né le bollette, né comprare da mangiare.

Non avevi parenti o amici che avrebbero potuto aiutarti? La mia vicina di casa, che per mio figlio è come se fosse sua nonna. Ma non potevo abusare della sua generosità. Aveva una situazione economica precaria anche lei. Sono figlia adottiva di genitori anziani che non potevano avere figli per cui non ho fratelli e sorelle. Mi hanno disconosciuta nel momento in cui ho deciso di lasciare mio marito. Si sono sentiti messi in piazza alla mercè dei pettegolezzi come fossero oggetto di vergogna. Ma non biasimo mia madre. E’ una donna che ha imparato a subire anche fisicamente, per tutta la vita il carattere rude di mio padre. E pretendeva che facessi altrettanto.

Come hai dunque cominciato a prostituirti E’ cominciata per caso. A circa venti dal furto. Col mio titolare. E’ un uomo facoltoso, e sapeva della mia condizione. Io ero in un periodo buio. Erano già due anni che avevo lasciato mio marito e che non avevo interesse né tempo per frequentare un altro uomo. Ero ad una cena aziendale, una delle poche alle quali ho partecipato, con lui e i colleghi, per festeggiare un contratto grosso chiuso quel giorno, e mio figlio era dalla vicina per passare la notte. Che dirti, mi ha accompagnata a casa e sapevo che se l’avessi invitato a salire sarebbe finita in quella maniera. Ma ne avevo bisogno,  e voglia di sentirmi bella e desiderata da un uomo. Nonostante lui fosse sposato. Così prima di andare via dopo circa un paio d’ore, era sulla porta, ha messo la mano in tasca e dal suo portafogli ha tirato fuori 500 euro.

Non ti sei sentita offesa di primo acchito? Certamente, e non li ho accettati. Ma lui mi ha subito ammonita dicendomi che non erano per la bella serata passata insieme, e che non m’aveva presa per una puttana ma che avrei dovuto prendere quel gesto come una sorta di aiuto da parte di chi mi voleva bene. Ovviamente non ho creduto alle sue lusinghe. Con quel gesto ha voluto chiaramente lasciare intendere solo una cosa. Ha messo una barriera tra me e lui, in virtù della quale non avrei mai potuto illudermi che potesse un giorno far parte della mia vita in veste di uomo. Con quei soldi ha comprato bene il mio silenzio….. Li ho presi,e da quel giorno con quel gesto sono diventata una femmina a pagamento.

 

(continua….)

P.S. se qualcuno avesse delle perplessità o voglia e interesse di rivolgere qualche domanda a Luana già da ora può farlo nei commenti sempre che tali domande siano poste con intelligenza, decoro e soprattutto col massimo rispetto.  Altrimenti provvederò alla rimozone immediata del commento. Grazie.

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Commenti al Post:
emy7795
emy7795 il 07/05/08 alle 13:48 via WEB
ao mariella baciottoli .non mi esprimo sul post un saluto veloce un dolce sorriso a te e a lei
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/05/08 alle 14:40 via WEB
leggo con tanta amarezza. Mi sono commosso nel leggere perchè ho sentito qualcosa che va al di là del racconto. Conosco condizioni simili a quella raccontata. E il problema che non si fanno differenze. Sei una squillo, un'accompagnatrice, una prostituta. Non è così la vita crea delle ferite d'amore che la disperazione, l'impotenza ci fa curare in maniera sbagliata. Sarei lieto di parlare con Luana...
 
maxsof1
maxsof1 il 08/05/08 alle 01:09 via WEB
Che bel mestiere. 500 euro "lavorando" una decina di minuti... Beate voi donne che avete queste alternative... A parte questa battuta, posso solo dirti che hai fatto bene a mollare tuo marito. Sapendo che è difficile trovare un lavoro serio e ben retribuito, posso solo appoggiare la tua scelta. Certo non è bello fare sesso senza amore, ma almeno porti a casa dei soldi.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/05/08 alle 01:20 via WEB
Una testimonianza molto dura, molto vera e molto significativa che illustra bene la fase attuale, la discesa agli "inferi" di chi perde le proprie fonti di sicurezza e di reddito. Leggerò con attenzione anche la seconda parte. ciao. Writer.
 
guapix
guapix il 08/05/08 alle 02:00 via WEB
C H E A M A R E Z Z A ! ! ! ! ! !
 
ombra_gelida
ombra_gelida il 08/05/08 alle 02:40 via WEB
la vita... una merda .. semplicemente questo.. serena notte
 
brividievertigini
brividievertigini il 08/05/08 alle 10:42 via WEB
cioa...io non ho domande da porre a Luana...ho letto d'un fiato e con le lacrime agli occhi quest'intervista...la vita non dovrebbe andare così...un abbraccio, Apple°
 
notesitoweb
notesitoweb il 08/05/08 alle 10:47 via WEB
mi chiedo se tutte le donne che hanno problemi facessero queste cosa cosa sarebbe?......mi sa che quelle povere donne che tirano fino a fine mese facendo sacrifici ..senza parrucchiere..ecc ecc..sono solo delle coglione...io non credo nella vednita del proprio corpo per bisogni...è solo un metodo veloce e di poca fatica per guadagnare...occio che la richiesta c'è perchè viene offerto...ma questo è un altro discorso..
 
Iagodgl2
Iagodgl2 il 08/05/08 alle 12:55 via WEB
La prostituzione sessuale è solo uno dei modi con cui ci vendiamo ogni giorno, ed è di certo la maniera più intima per farlo. Non posso commentare una scelta così autocosciente, il tuo primo uomo(quello della tua confessione)se ti avesse voluto veramente bene, avrebbe dovuto darti 5000 euro, per evitare che tu continuassi. Certe persone sono così infide da far sì che anche lo stesso Diavolo si trovi senza una degna occupazione. Come ha detto qualcuno è un discorso di offerta, ma come dico io oggi troppe coppie sposate o simili, fanno sesso senza amore. Anche quella è una forma di prostituzione. Luana ha la mia approvazione, perchè anche io in passato... ad uno sputo dal baratro ho pensato... ok, ora mi trovo qualche tardona che mi campi. La mente viaggia sempre ad una spanna dalla disperazione dell'anima. Una cosa prima o poi andrà affrontata, suo figlio... Con affetto. Iago
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/05/08 alle 14:14 via WEB
Queste storie... ahimè attuali piu' che mai oggigiorno... fanno riflettere sulla propria condizione... Pure te dolcetto, su quanto fortunata sei nella tua vita che cmq avrà i suoi aspetti negativi... Uno dei quali magari è proprio il sottoscritto, che forse ti da piu' dolori che gioie... Ma che non per questo vuol dire che non ti voglia bene. Beduino da snorkeling
 
songo1
songo1 il 08/05/08 alle 14:31 via WEB
toccante...molto.Sono interessata a leggere il seguito.
 
mazzashow
mazzashow il 09/05/08 alle 19:42 via WEB
Il tuo post mi ha colto in un brutto momento, sono appena rimasto senza lavoro e mi spaventa non poter dare il possibile al mio bimbo... Sono abituato a non giudicare le persone per quello che fanno, ma per quello che sentono, sarà retorica ma spero che queste mie parole si trasformino in un sincero abbraccio, Luana. Ciao Mariella! Marco.
 
congus
congus il 10/05/08 alle 10:15 via WEB
 
congus
congus il 11/05/08 alle 11:41 via WEB
 
congus
congus il 15/05/08 alle 14:55 via WEB
 
archimedia.m
archimedia.m il 28/05/08 alle 11:31 via WEB
Cosa posso dire... come altri lettori anche io mi sono commossa leggendo questo racconto. La storia di Luana è molto triste, e io non mi permetto di giudicarle e di dire che ha scelto la via più facile vendendo il proprio corpo mentre altre donne si ammazzano di lavoro. Non credo che Luana ritenga questo un modo semplice e poco faticoso per guadagnare. E' una donna da rispettare fino in fondo a mio parere. Le mando un abbraccio forte, per quel che può valere.
 
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SCAMBI EMOZIONALI

Postumi



frontale senza rispetto per le terga
fuga dall'unica sodomia
di spiagge isolate
senza grani
incuneandosi tra sentori
di malumore
quel velo
si lacera per riformarsi
sorta d'eterna verginità

di enjamber

 

SCAMBI EMOZIONALI

Perifrasi

lento schiudere
di parentesi simmetriche
e caparbie flutti
di salinità crescente
scorrono in aiuto
alla germinazione
di piaceri inconsueti
la mano scopre un volto
per saziarne un altro

di enjamber

Danzando lenti
si lascia a speranza
il sentiero di destra
come se il suo accettare fosse
implicito
lei non si butta
su ogni vita
su ogni invito...

di enjamber

 

SCAMBI EMOZIONALI

Viaggio a Nord ovest
 
 
 
 
È morta e breve la vostra pianura,
 così l’abbiamo sognata dal treno dei caci
E delle sedute strette,
Intercettata da troppe case
E macchine in tripla fila.
Era il ’56 e il Polesine
Ancora indugiava sotto
I terrori di ogni piena
La luce di novembre filtrava a fatica
 tra nebbie e rovi esausti.
Era lunga la terra solcata di scoline,
Enorme dopo l’aratura dell’alluvione.
Scesi dal treno che univa Bari
Alla nebbia tendevano lo sguardo
Verso né  mare né monti,
Solo lembi di terra a perdita d’occhio
I figli del tavoliere scoprirono
Un’aria di inquietudine
Come se lo spettro dell’infinito
Aleggiasse su quei campi attoniti.
Avevano sognato bene tutto
la sola data era sbagliata.
Tornassero ora nulla sarebbe fuori posto
Con capannoni ammassati su case
Tenute grandi come un orto e
Macchine che si sorpassano
Lungo canali fetidi.
Non occorre che la cornea di un vecchio
Per abbracciare tutto l’orizzonte
Circondato dai nuovi colli di discariche
L’acqua ospita solo gamberi alloctoni
E digiuni di plastica eternit e cfc.

di enjamber

 

SCAMBI EMOZIONALI

Una Maria


Maddalena fu donna
Cui non bastò l’amore
Portatele un nazzareno
che faccia di lei
ciò che ho fatto di quell’albero
la sera che mi rifiutò
che la porti nella polvere
nel succo dei suoi occhi di vento
che la faccia strisciare
serva di ignoti pezzenti
che la privi di essenze trucchi e vesti
che la ricopra di sangue ed acqua
dal trono dei tarli
che si conceda un solo orgasmo in morte
che la lasci invecchiare dimentica e una
che un sorriso ebete d’estasi l’appaghi

 

 
 
 
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SCAMBI EMOZIONALI

Ostranjenje


gocce grosse e tonfe
sciaguattano sulla polvere
e su scarpe
cedevoli tacchi quadri
di recente lucidatura
beige
un cielo di stenti frolli
fa del porfido tazza
senza manico
so che quella era casa mia

di  enjamber

 

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