L'intollerante

Epilogo

Questo post dovrebbe essere l'ultimo dedicato a quel povero mentecatto di Diego e al suo discutibile blog. Una persona che si inventa un'aggressione(come fanno a rintracciarti se sul tuo blog non hai foto, non dici di dove sei precisamente e non fornisci alcun dato, ancora lo dobbiamo capire) e che si auto-sequestra il blog per poi farlo miracolosamente ricomparire qualche giorno dopo credo che si commenti da sola.

Spendo solo alcune parole in risposta all'acuta disamina fatta dal caro Diego sulla categoria di gioventù alla quale, secondo la sua mente distorta, io dovrei appartenere; così, giusto per smorzare un po' la sua spocchia e la sua imbarazzante convinzione. Caro Diego, che hai subito traumi durante la tua infanzia e che sei cresciuto in un ambiente difficile e malsano, credo tu lo abbia dimostrato apertamente più e più volte e, credimi, non puoi che avere la mia solidarietà.

Purtroppo, però, ti sei voluto arrischiare in una pericolosa e ridicola psicoanalisi della mia persona che si discosta enormente dalla realtà. Concordo con il quadro preciso e dettagliato che hai fornito di un certo tipo di gioventù ma, purtroppo per te, devo informarti che io non ne ho mai fatto parte. Vedi?! Volgare e abietto amico, un classico figlio di papà, con 70 euro di paghetta settimanale, i vestiti firmati, la coupè cabriolet in garage, le vacanze che si fa con la ragazza a portocervo e il cervello piccolo come una noce, non è costretto a lavorare e studiare contemporaneamente, se ne strafotte dei problemi di Napoli e dei tristi tuoi pari; non sente minimamente il bisogno di informarsi, leggere saggi di politica e sociologia e dimostrare che vale qualcosa. Ha già tutto pronto, servito su un piatto d'argento e, i suoi stimoli, sono ridotti a zero. Vedendo un blog come il tuo, si limita a disgustarsi e a cambiare aria, infila le sue prada, prende la macchina che ha avuto come regalo per i suoi 18 anni e esce con la sua "tipa". Io, invece, non ho mai avuto vita facile e ho sempre dovuto spaccarmi il sedere per ottenere qualcosa. Mio padre è uno stacanovista che lavora notte e giorno e che io vedo sempre meno spesso; lo stesso vale per mia madre.

Non siamo una ricca famiglia borghese con la tata e la domestica. Spesso non posso andare al lavoro perchè devo badare ai miei due fratelli e sono costretto a studiare fino alle 2 di notte perchè, durante il giorno, lavoro. Sono da sempre convinto che, gli eccessi, da qualsiasi parte li analizzi, portano a contraddizioni e brutture. Ne sono un esempio la tua persona e il tuo blog(uallera moscia, lota, spaccimma, merda umana, ricchiuncello, buciardo, fallito...sono solo alcuni degli aggettivi che, sul tuo squallido e detestabile blog, mi sono stati cordialmente attribuiti). Mi accusi di essere un fascista che non accetta chi si esprime in maniera originale(?) e diversa dalla sua ma(e chiunque può verificarlo visitando il tuo spazio) sul tuo blog ti sei sempre dimostrato insofferente a chiunque ti muovesse una critica e, anche se tale critica era pacata e per nulla aggressiva, il tipo veniva aggettivato sempre con i soliti "grande lota", "tua madre fa i bucchini" ecc...mi fai profonda tenerezza: convinto di essere un grande e invece volgare, maleducato e anti-democratico(cliccate qui per rendervi conto di quanto è educato Diego e di quanto sono gentili le risposte dedicate a chi esprime una critica non violenta). Il nostro amico è senza dubbio molto abile a manovrare la realtà dei fatti, curandosi di riportare solo i pochi episodi che gli danno una qualche ragione ma omettendo che i dissensi al suo modo becero di fare informazione sono numerosi(la maggior parte dei commenti di encomio sul suo blog sono anonimi e, quindi, inaffidabili). Detto ciò, caro Diego, ritorno a precisarti che non ho mai fatto parte della gente per bene di Napoli(che tra l'altro ho sempre avuto cordialmente sul cazzo), che sono cresciuto per le strade del mio paese facendo a botte con ragazzini che ora sono ladruncoli e delinquentelli(che dici, anche se non ho precedenti penali come te, sono comunque un po' "figo"?).

Ho una zia assistente sociale e so bene cos'è la miseria e quanto sia pericolosa e degradante. Le medie le ho fatte in una scuola frequentata da ragazzi dei quartieri popolari e non ti dico con che soggetti ho avuto a che fare. Odio certe manifestazioni di illegalità e degrado come e più di te ma, a differenza tua, non farcirei mai i miei discorsi con immagini porno disgustose e non userei mai un certo linguaggio. In fine, concludo con l'ultima riflessione: chi porta avanti un'idea in maniera violenta e dimostrandosi indisponibile al dialogo con chi non la pensa come lui, dimostra di essere in possesso di argomentazioni deboli e di avere una coda di paglia infinita...un po' come l'ateo che aggredisce il credente dandogli del pirla credulone. Sei solo un esaltato violento e, il fatto che tu sappia scrivere discretamente, non ti rende certo una persona migliore e degna di rispetto.

Di seguito voglio lasciarvi alcune dimostrazioni di educazione e rispetto verso Napoli che, a detta di qualcuno, non rappresentano un pericolo e, anzi, sono la soluzione ai problemi partenopei...tornerò presto con un interessante articolo dedicato proprio a Napoli e, chiunque ha appoggiato la campagna di Diego, si sentirà un pochetto pirla.
Ecco i link:

-La soluzione secondo necton
-Quando la vigliaccheria e la scorrettezza imperano
-Vogliamo vedere dei bambini morti

Bisogna denunciare e combattere attivamente i numerosi problemi della Campania e,MAI, ho asserito che Napoli fosse una città pizza e mandolino dove tutti vivono felici e contenti...mi sono battuto contro un modo volgare, irrispettoso e offensivo di portare avanti un'idea che, se pur in partenza giusta, perdeva ogni validità proprio per i modi con i quali era portata avanti. Siamo bravi tutti ad attirare l'attenzione facendo i tipi "duri" e inserendo immagini forti(?) senza però mai metterci la faccia; siamo un po' meno bravi quando dobbiamo affrontare qualcuno che non la pensa come noi. E non è finita qui, Diego, fidati...io non mi arrendo MAI!