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TerniEnergia pronta ad aprire capitale a soci industriali esteri

MILANO (Reuters) - La nuova TerniEnergia, che nascer dopo la fusione per incorporazione di TerniGreen, è pronta ad aprire il capitale a nuovi soci industriali anche non europei, nel frattempo guarda verso l'internazionalizzazione con la prossima tappa in Sudafrica.

A dirlo è il presidente e Ad delle due societ , Stefano Neri.

"La fusione fra i due gruppi dar vita a un polo aggregante nel settore ambientale, inoltre ci consente di essere pronti al mutato quadro normativo ed economico e ci rafforzeremo dal punto di vista strategico", ha spiegato il manager a margine del "Vedogreen investor day" organizzato da Borsa Italiana.

Neri sottolinea che "entro settembre definiremo un nuovo piano industriale aperto all'apporto di nuovo capitale e quindi di nuovi soci o di partner industriali con prospettive di internazionalizzazione del gruppo importanti".

Nelle prossime settimane la societ aprir la sua prima filiale in Sudafrica per lo sviluppo del settore fotovoltaico.

Comparto dove in Italia il gruppo ha deciso di sospendere qualunque investimento, alla luce dell'incertezza normativa, concentrandosi sulla creazione di energia da rifiuti, biogas e sull'efficienza energetica.

Tornando sull'ipotesi di ingresso di un nuovo socio, Neri ha aggiunto che "non si tratta di fondi strutturali, ma di societ industriali anche extraeuropee, di importanti operatori economici".

A fine maggio i Cda di TerniEnergia e TerniGreen, appartenenti allo stesso gruppo societario e soggette al comune controllo di Terni Research, hanno approvato la struttura dell'operazione di aggregazione e il progetto di fusione per incorporazione di TerniGreen in TerniEnergia: il rapporto di concambio è stato fissato in 0,34 azioni di TerniEnergia per ogni azione di TerniGreen.

(Giancarlo Navach)

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