Funny crazy

Rifugiati, in Italia 58.000 nel 2011, meno che in altri paesi Ue

ROMA (Reuters) - Nel 2011 l'Italia contava 58.000 rifugiati, mentre nel corso dell'anno sono state presentate 34.000 domande d'asilo, in conseguenza della "Primavera araba" e della guerra civile in Libia, riferisce l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, che ha pubblicato oggi il proprio rapporto annuale.

Secondo l'Unhcr, "Il 2011 ha fatto registrare un triste record relativo alle persone fuggite dal proprio paese: il numero di persone diventate rifugiate lo scorso anno è stato infatti il più alto dal 2000".

Alla fine dell'anno si contavano globalmente 42,5 milioni di rifugiati, dice l'agenzia Onu. Meno che nel 2010, in realt , ma perché un gran numero di sfollati, 3,2 milioni, è riuscito a far ritorno alle proprie case.

L'Italia l'anno scorso contava 58mila rifugiati, dice l'Unhcr, dicendo che si tratta di "cifre contenute rispetto ad altri paesi dell'Unione Europea, in termini sia assoluti che relativi".

Il primo paese industrializzato per numero di rifugiati è infatti la Germania, con 571.000 persone, mentre "in Francia, Paesi Bassi e Regno Unito i rifugiati sono tra i 3 e i 4 ogni 1.000 abitanti... In Svezia oltre 9".

In Italia, la cifra è di meno di 1 rifugiato per ogni 1.000 abitanti.

Le domande d'asilo in Italia nel 2011 sono state poco più di 34.000: "Un incremento, rispetto agli anni precedenti, determinato dagli effetti della Primavera araba e della guerra in Libia, commenta l'Unhcr.

(Massimiliano Di Giorgio)

- Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia