Quadretto

L'ombra delle guerra

Ieri sera guardavo un intervista ad alcuni russi che stanno vivendo la guerra in prima persona e pensavo a quanto triste, nonchè difficile, dev'esser vivere con il costante terrore di perdere tutto...casa, parenti, amici....

la guerra non guarda in faccia a nulla... alla guerra non importa chi viene colpito, colpisce duro e basta! come una grande scopa che vuole cancellare una fetta di mondo, un periodo storico o una cultura. La guerra s'abbatte catastrofica in alcuni angoli di mondo e chi piglia piglia....

Ho sempre avuto il terrore della guerra.
Fin da piccolissima, quando mio nonno ci vietava di giocare con le armi giocattolo e s'arrabbiava in modo furibondo se solo ci azzardavamo ad imitare combattimenti o simili... ma eravamo bambini... scimmiottavamo quello che si vedeva in tv senza capirne il vero senso...

Fu crescendo, come tutti, che presi coscienza di cosa veramente era la guerra...sono diventata una divoratrice di libri di mario rigoni stern...il film riesco a vedeli meno... ma i reportage storici mi appassionano...cercare di capire cosa fa scattare certe situazioni che portano alla guerra... e capirne l'orrore... orrore che ho letto e rivisto nelle foto di Robert Capa, uno dei miei fotografi preferiti...

E così stamattina mentre attendevo il treno per andare al lavoro, sul binario contrario, quello dei treni che si dirigono verso nord è passato un merci carico di mezzi militari.

Per un attimo lunghissimo tutti i pendolari della banchina si sono ammutoliti increduli alla vista di quel convoglio mai passato prima d'ora...

Sicuramente lo spostamento di cannoni, camionette etc è dovuto a qualche manifestazione a ricordo dei 100 anni dal primo conflitto mondiale... ma c'è da dire che ha fatto effetto.... e per un attimo è come se il ricordo sopito di una vita precedente sia ritornato a galleggiare nel corpo lasciandomi brividi per tutta la pelle.

Non nascondo di aver provato la sensazione di un tetro presagio....

un flash.

Una sfilata involontaria e alquanto strana....

Un carico di mezzi da guerra spostato da una parte all'altra d'Italia... o forse persino su, oltralpe. chi lo sa.

Maledetto l'odio che scatena le guerre e porta la morte....

il tempo passa ma nulla cambia...

Domenica sono andata a trovare una zia vedova ed insieme siamo andate al camposanto a trovare il marito.

Già quando ci fu il funerale un anno fa ricordo che fuori di chiesa vennero distribuite delle immagini di quest'uomo che erano decisamente datate... tanto che le vecchiette, in modo molto buffo, si sbilanciarono a commentare "varda che bel'om che l'era! l'era propri un bel bagai!"Lì per lì pensai che zia, presa di sprovvista dall'evento funesto che repentinamente aveva sconvolto la sua vita, non avesse trovato foto migliore da far distribuire agli organizzatori del funerale.

Invece domenica scopro che sulla lapide campeggia una foto simile ed altrettentato datata nella quale il marito, passato a miglior vita all'alba degli 84 anni, appare con una bella chioma castana e con parecchie rughe in meno :)

Ho sorriso pensando alla mia zietta che anche su se stessa non riesce proprio ad accettare il trascorrere degli anni e a come, evidentemente, per lei il marito sia sempre quell'uomo affascinante sulla cinquantina del quale lei era tremendamente innamorata....

Sarà così...o forse no.... nella mia mente bacata si è rielaborato il concetto parallelo che anche molte foto che vedo pubblicate qui dentro, o su facebook, o in qualunque altra piattaforma virtuale vengono postate come se fosse importante che in vetrina aperta agli occhi di tutto ci si debba mostrare nel modo in cui ci si sente "più fighi".Quante volte è capitato di vedere foto di persone che poi scopri esser ben diverse nella realtà...gente che mette le foto di quando pesava 30kg meno o di quando aveva tutti i capelli... cose così insomma...come se volessimo lasciare a tutti l'impressione migliore di noi....evidenziando così, anche se in modo velato, un forte disagio per come che si è allo stato attuale....

ma il mondo è bello per quello...perchè ognuno è libero di fare quello che vuole, libero di mostrarsi per come si sente migliore, libero di credere che veramente sia importante "il giudizio degli altri"...

Quindi riassumendo il mio pensiero forse la mente umana è esattamente così... cerca di mostrare di sè l'immagine migliore da sempre... anche la mia zietta che non ha nemmeno idea di cosa sia facebook o la community di libero, forse se ne avesse acceso metterebbe di sè le foto nelle quali sembra una diva di hollywood... o quelle del marito che sembra Rodolfo Valentino chissà :)

Peccato che non esistano fotocamere in grado di catturare veramente quello che si è dentro....:)