Creato da livieroamispera il 03/04/2013

Bibliofilo arcano

.

 

 

« La dieta calibbrataL'onestà de mi' nonna »

Er passero ferito

Post n°10 pubblicato il 06 Aprile 2013 da livieroamispera
 

Er passero ferito

Era d'agosto e un povero uccelletto
ferito dalla fionda di un maschietto
s'anniede a riposà con l'ala offesa
su na finestra aperta de na Chiesa.

Dalle tentine del confessionale
un prete intese e vide l'animale,
ma dato che da fori
aspettavan molti peccatori
richiuse le tentine espressamente
e s'e rimise a confessà la gente.

Ner mentre che la massa di persone
devotamente diceva l'orazione,
senza guardà pe niente l'uccelletto
n'omo lo prese e se lo mise in petto.
Allora nella chiesa se sentiva fa:
 "Ci! Ci! Ci!""Ci! Ci! Ci!"
 
Er prete a risentenno l'animale
lasciò di colpo er confessionale
e  nero nero, peggio della pece,
s'arrampicò sul pulpito e li fece:
"Fratelli! chi ha l'uccello per favore,
vada fori dalla casa del Signore"
Li maschi, tutti quanti in una volta
s'arzarono p'annà verso la porta.

Ma er prete a stò sbajo madornale
strillo: "Fermi Fratelli, che me sò espresso male!
rientrate tutti e stateme a sentì:
chi ha preso l'uccello deve uscì!"
A testa bassa con le corone in mano
le donne s'arzarono pian piano
ma mentre s'andavano de fora
er prete urlò:" Ho sbajato ancora!
Rientrate tutte quante figlie amate
che io non volevo dì quer che pensate.
Io vò detto e vé ritorno a dì
che chi prese l'uccello deve uscì,
ma io lo dico a voce chiara e tesa
a chi l'uccello l'abbia preso in Chiesa!"
Le monache s'arzaron tutte quante
e poi col viso pieno di rossore
lasciarono la casa del signore.

Per tutti i Santi - gridò il prete –
sorelle rientrate e state quiete
Convien finire, fratelli peccatori
l'equivoco e la serie degli errori:
esca solo chi è così villano
da stare in chiesa con l'uccello in mano!"

Ben celata in un angolo appartato,
una ragazza col suo fidanzato,
in una cappelletta laterale,
ci mancò poco si sentisse male,
e con il volto di un pallore smorto
disse: "Che ti dicevo ? Se n'è accorto!

(Natale Polci, al quale è intitolata la Biblioteca di Giuliano di Roma, ove nacque nel 1897).

La poesia è del 1951 ed è stata pubblicata nel volume, introvabile, "Nel Camposanto de la verità". La versione qui riportata non è quella originale, alquanto più breve.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

studiolegaleraccoantonio.caccavalebettygamviezzgiozzsovrascrivimiinfobottas.danielesfrancescoangrisanililli_210andreagilenopierluigi.califanoflodimotram50eperulli
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963