Creato da bizzio2007 il 09/08/2007
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« Ma voi come avete cominciato?Messaggio #3 »

Partire è un po' morire?

Post n°2 pubblicato il 01 Settembre 2007 da bizzio2007
Foto di bizzio2007

Eccoci tornare alle nostre dure occupazioni quotidiane. Terminate le vacanze, anch'io sono rientrato a Parma e quest'oggi, gettato in spalla il piccone, mi sono accodato alla fila, con gli altri nani e, diretto alla miniera, ho intonato il consueto: "Andiam, andiam, andiamo a lavorar...". Che il ritorno sia una lacerante esperienza lo preannuncia già il tragitto che uno deve coprire per lasciare l'amena località di villeggiatura (dove dopo mesi di schiavitù siamo stati davvero noi stessi) e raggiungere il malvagio approdo finale. Mi sono levato di buon mattino, dovendo affrontare, ancor prima della partenza, schiere di parenti. La madre, intabarrata in ampi scialli neri, sostenuta dalle pie donne, come in una Pietà rinascimentale,  si batte il petto lamentandosi di un destino cinico e baro che le strappa il figlio diletto. Le numerose zie che si trascinano in gramaglie; gli amici, in secondo piano, che intonano l'"Addio monti...". Persino il gatto piange. In ogni caso la tragedia  scivola via in un convulso vortice di abbracci dal quale mi riprendo mentre sono già sul vagone. La consueta e rassicurante routine ferroviaria: treno in ritardo, bagni ripugnanti, climatizzazione perennemente guasta. Naturalmente i finestrini sono stati preventivamente piombati (forse per evitare fughe degli utenti...) come i convogli in partenza per Auschwitz. In effetti mi sembra, ma è probabilmente  una allucinazione dettata dai miasmi delle latrine, di udire latrati di cani e ordini urlati in tedesco. Come dio vuole, qualcuno decide che il ritardo è sufficiente per cui ordina la partenza. Un consiglio: non sedete mai dalla parte dei finestrini nei vagoni di testa o altrimenti munitevi di cuffie da stabilimento industriale. Il capostazione infatti in questi frangenti è animato da uno zelo simile a quello che avrebbe un vigile urbano tedesco nel centro di Napoli: da' fondo ad una insospettabile capacità polmonare. Tuttavia, seppure con le orecchie indolenzite, parto.

 
 
 
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