Creato da redazione_blog il 10/12/2006

BLOG PENNA CALAMAIO®

La piazzetta dei blogger, un'agorà virtuale, un luogo d'incontro e, soprattutto, una pagina infinita da scrivere insieme!

AREA PERSONALE

 
 
 
 
 

 

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

surfinia60Louloubellecassetta2io_chi_sonomelen.meredazione_blogrob2001angels1952misteropaganoGinevra_2021lady73sbacer.250forddissecheconfinianima
 

 

OLTRE LE GAMBE C'E' DI PIU' (Donne...)

Post n°638 pubblicato il 23 Luglio 2009 da redazione_blog
 

KIT BASE DI SOPRAVVIVENZA

ASSORBENTI: con le ali o senza? Per alleviarci le sofferenze di quei giorni lì ce ne hanno inventati di tutti i tipi, forme, colori e misure. Ma alzi la mano chi ha il coraggio di affermare che grazie agli assorbenti con ali superanatomici il primo pensiero che passa per il cervello in preda agli ormoni imbizzarriti è quello di buttarsi giù da un aereo col paracadute. Ma tutte vero veniamo colte da questo irrefrenabile raptus e ci dirigiamo come robot verso il primo aeroporto convenzionato con la Nuvenia Airlines. Ma io ci butterei giù volentieri senza paracadute quel grandissimo genio (perchè di uomo trattasi per forza di cose) che s'è inventato sta pubblicità.

BARATTOLO DI NUTELLA: sempre per alleviarci la sofferenza di quei giorni lì molto meglio tuffarsi non nel vuoto, ma nel barattolo da 3 kg di cioccolata. Vuoi mettere la soddisfazione! Rimedio universalmente riconosciuto e scientificamente provato, antidepressivo naturale, ne consumiamo a tonnellate ogni giorno, panacea di tutti i mali: dolori mestruali? E vai di Nutella. Il fidanzato ci ha lasciato? Spalma la nutella che ti passa. Ti è morto il gatto? Che mondo sarebbe senza nutella! E chi se ne frega di ciccia e brufoli.

PARRUCCHIERE: confesso che io frequento molto poco, alle feste comandate, Natale e Pasqua, infatti tengo delle doppie punte da far invidia a qualsiasi allenatore di calcio di serie A. Dopo anni di esperimenti di ogni sorta e schifezza, urlano pietà: tinte, perchè noi donne le dobbiam provare tutte prima di decidere quale colore tra il rosso ramato e il biondo miele si intoni con quel vestito delizioso color vinaccia che non metteremo mai; decolorazioni per rimediare agli errori di cui sopra; permanente, sostegno, piastra, meches, colpi di sole, extension. Non se ne esce dal tunnel.

ESTETISTA: per 32 anni  (ehm...non riesco a disattivare il Bloc Num) della mia vita sono riuscita stoicamente a farne a meno, fino a che non mi sono lasciata traviare dalla mia migliore amica che con l'inganno mi ha introdotto in questa casta illuminata. Un girone infernale, ci entri ma non sai se ne uscirai mai. Non appena ho visto il listino prezzi mi è venuto un coccolone, la cosa che costava meno era farsi togliere un callo, peccato non ne avessi nemmeno uno. Restia a tutti i trattamenti offerti dai nomi sensualmente orientali per fregarti meglio, ho optato per dei semplici massaggi rilassanti, perchè alla mia cellulite ci sono affezionata e me la tengo.

ANTICONCEZIONALI: e qui la nota spese segna un bello zero tondo, si dovrà pur risparmiare da qualche parte. E non perchè abbia chiuso bottega o abbia raggiunto la pace dei sensi, semplicemente perchè la pillola non posso prenderla, e quindi, mettiamola così: non è un problema mio.

VISITA GINECOLOGICA: ecco, qui invece, per lo stesso motivo di cui sopra, è un salasso. Sono diventata mio malgrado una celebrità dell' ospedale locale, tutti i medici ginecologi da qui a Timbuctu sanno del mio caso, essendo finita negli annali delle pubblicazioni delle malattie rarissime, 4 casi su un miliardo nel mondo, e io ho avuto lo straordinario culo di essere una di quelle 4, son soddisfazioni. A onor del vero c'è da dire che spalancare le gambe e farsi ravanare da un bell'omaccione valgon bene dai 100 euri in su....io perchè allora vado da una donnaccia della mutua per risparmiare?

SCARPE, BORSE, ABITI E ACCESSORI: e qui si apre una voragine nel debito pubblico del castello. La mia passione per le scarpe è cosa risaputa, sebbene sia ancora una dilettante, ma non potrei vivere senza, sono un'appendice naturale, a 10 cm da terra secondo me si pensa meglio. Da un ultimo censimento sono certa di possedere più orecchini delle 27 mogli del sultano del Brunei (peccato i miei siano paccottiglia pura e non pietre preziose), non contenta di comprarli me li faccio anche, produzione propria.

TRUCCO: non sono mai partita per la tangente per trucchi e cremine varie, fino a che alla vigilia del mio matrimonio, mia cognata, perfida come poche, non mi ha gentilmente fatto notare che senza trucco non si distingueva il colore della faccia da quello del vestito: megera! E io che volevo andare all'altare pura e immacolata (che nessuno rida che vi sento), ci sono invece andata truccata come una diva di Hollywood; la genialata da principiante è stato non aver previsto l'inevitabile fiume di lacrime e non aver quindi usato un mascara waterproof, col risultato che dopo si notava benissimo la differenza di colore tra la mia faccia nera da minatore e il vestito candido!

INTIMO: e qui arrivano le note dolenti, sono sempre stata una fanatica dei mutandoni della nonna alla Bridget Jones, ma ultimamente non so per quale ragione il mio look è virato più sullo stile bordello parigino fine 800. Sono irresistibilmente attratta da guepiere, reggicalze, coulotte, perizomi, corpetti, calze a rete, pizzi, frizzi e lazzi da far impallidire una spogliarellista del Moulin Rouge. Peccato che io non guadagni altrettanto.

PALESTRA: è? che vuol dire? Non esiste che io debba pagare per sudare e faticare.

Nel caso opterei per della sana ginnastica da camera...da letto!

scritto da: sissibf74     su: SALA D'ATTESA

 
 
 

PICCOLI TERRORISTI CRESCONO

Sono contraria alla violenza sui bambini come metodo educativo (anche se una sana sculacciata non ha mai ucciso nessuno e quando ce vò ce vò), ma sono favorevolissima a quella sui genitori. Si, perché certi piccoli teppisti e certe piccole lolite coi denti da latte li torturerei con uno stuzzicadenti e poi darei fuoco ai loro genitori, perché è pur vero che tu piccolo terrorista sei insopportabile, ma è ancor più vero che la responsabilità della tua maleducazione, arroganza e prepotenza è di quei due grandissimi coglioni che ti han messo al mondo per sbaglio.
Ma porca puzzola, quando sento un bambino dare letteralmente in senso militare ordini ai genitori "Voglio questo, comprami quello", mi si risveglia l'arpia e ripenso al mio babbo che, se gli avessimo mai detto una cosa del genere, dopo averci tirato dietro una zoccola, la risposta sarebbe stata più o meno questa: "Ma vai a lavorare che io a otto anni già raccoglievo le pannocchie nei campi" (e mi son sempre immaginata le pannocchie come dei mostruosi esseri gialli col ciuffo che perseguitavano il mio papino). Attenzione, mio padre non ha mai alzato un dito su me e mia sorella quando eravamo piccole (su di lei in effetti ha alzato tutte e due le mani e anche qualcosa d'altro alla soglia dei sedici anni, ma se li è meritati con gli interessi); semplicemente la sua parola era legge, punto. Poche e semplici regole valide per tutti che andavano rispettate, senza opporre resistenza. E se considerate che sta gran lezione di vita ce l'hanno data due diciassettenni (siamo tutti precoci in famiglia), tanto di cappello. E non mi si racconti la favola che i tempi son cambiati, oggi sarebbe anacronistico azzardarsi a dire un no ai propri figli, li teniamo chiusi sotto una campana di piombo, manco di vetro, come sottaceti, e poi ci meravigliamo se ci vengono su dei serial killer o delle maniache autolesioniste.
Quando andavo a scuola le maestre mantenevano l'ordine a suon di frustate, oggi se una si azzarda per sbaglio a fare un'osservazione di troppo all'ennesima aspirante velina che ti arriva a scuola agghindata come una pornostar o un sedicente aspirante tronista agghindato come Costantino, minimo rischia la denuncia penale.
Ovviamente io non correrò questo rischio, perché ho una perla di bambina, perché un mio no significa no e non forse, perché faccio la mamma e non l'amica e perché se non le posso comprare la Winx ad altezza naturale si accontenta di un lecca lecca. E i frutti si raccolgono: quando siamo andati a ritirare la pagella, le maestre (5 perché ormai una non basta più, si devono pur dare il cambio durante la convalescenza in qualche reparto psichiatrico) ci han detto "Signori, vostra figlia è troppo educata, non è che le insegnereste qualche parolaccia?". Ma care le mie donne, non le risparmiamo nulla, parolacce comprese, ma lei, essendo troppo avanti anni luce, ha il buon senso di non ripeterle.
Ho anche una certa repulsione verso quelle mamme ossessive, possessive e iperprotettive, tipo quella che mi fa entrare in casa la bambina solo dopo aver lasciato le scarpe fuori sullo zerbino e averla disinfettata, divieto assoluto di sporcarsi, giocare al dottore, mangiare schifezze, parlare e se non respirassero anche sarebbe cosa assai gradita. Ma cosa aspettarsi da una che mette il pannolino al cane (giuro non è una delle mie solite minchiate) per non fare una rampa di scale e portarlo a fare i suoi bisogni all'aria aperta? Questa sì che sarebbe da denunciare, pure alla protezione animali. 

 

 

L'evoluzione dell'educazione nei secoli:

 

- Era preistorica: domanda bambino "Pa-uh-uh-uh...mi compri uh-uh-uh...il modellino dello stegosauro uh-uh-uh?"/ Risposta papà: clavata sui denti

 

- Princess era: domanda bambina "Babbo mi compreresti, se non è di troppo disturbo, la Barbie sposa?"/ Risposta papà: "NO!"

 

- Era moderna: domanda bambino "Ehi tu, voglio la Playstation 2025 e già che ci sei anche una scatola di preservativi, provvedi"/ Risposta papà: "Obbedisco!"

 

E ho detto tutto...

 

Scritto da sissibf74      su DONNA CON LA GONNA

 

 
 
 

ZOO SAFARI

Puntata speciale di Super Quirkquorkquark, la vostra Piera Angela è scesa in campo...rella, per documentarvi la fauna da piscina.

1) LA MAYA DESNUDA: questa specie è facilmente riconoscibile dalla posa plastica (spalmata sul lettino non schioda il culo nemmeno se gli si fonde con la plastica) e dalla colorazione del piumaggio rosso cardinale tendente all'ustione di terzo grado. E' un'animale diurno, perennemente sdraiata al sole dalle sei del mattino alle sei di sera, orario continuato, sabato, domenica e festivi, immobile come una mummia nel suo sarcofago, di solito le bende gliele mettono al pronto soccorso. Attenzione è pericolosa, tenere fuori dalla portata dei bambini, non sopporta la benché minima gocciolina di acqua schizzata sul suo corpo unto d'olio di semi di girasole; se destata dal suo letargo eterno potrebbe incenerirveli sul posto col suo sguardo fulminante.

2) LA PESCIVENDOLA: questa specie diffusissima si caratterizza dal tono di voce in modalità audio dal grido più disumano in grado di oltrepassare la barriera del suono, quasi sempre adottato come richiamo per la sua numerosa prole costituita da numerosi cuccioli (non meno di sette), che richiama all'ordine a suon di decibel e di timpani sfondati "Gennarìììììììììììììììììììì, bello de mamma, viè qua, o ti stacco tutte e tre le orecchie", udibilissimo anche sulla stazione spaziale internazionale. All'appello ne manca sempre uno (come i sette nani), di solito quello che ha fatto domanda di estinzione anticipata o quello già estinto dalla Maya furiosa.

3) LA GAZZETTA ROSA: progenitrice della più comune gazzella, rosa perché regina indiscussa dello speteguless selvaggio. Siccome è conscia del suo breve e triste destino, perché ormai la leggenda metropolitana che recita che ogni giorno in Africa una gazzella si sveglia e sa che finirà sul menù pranzo o cena di un leone, è stata pubblicata su tutti i giornaletti di gossip, sa di avere le ore contate e quindi spiffera tutti i particolari più torbidi della vita di qualsiasi altro animale. Per fermare il suo monologo l'unico metodo scientificamente provato è allungare un duecento euro al leone e sperare faccia un servizietto rapido e pulito. Ovviamente lei è l'unica che sa dov'è finito Gennarì.

4) LA TROGLODITA: arriva lei e fa più danni di Attila, dove passava lui non ricresceva più l'erba, dove passa lei l'erba cresce...è tutto quello che ci sta sopra che sparisce. La vandala si impossessa di qualsiasi cosa purché non sia sua, zaini, asciugamani, creme, ciabatte lasciati incustoditi dai legittimi proprietari, rei di non portarsi la zavorra appresso durante il bagno che incautamente non hanno lasciato un pitbull gonfiabile di guardia. Arriva in branco composto da minimo 200 parenti stretti muniti di invito ufficiale, non con la borsa frigo ma direttamente con la cella frigorifera (mi ricorda vagamente qualcuno) e imbandisce un banchetto la cui portata meno calorica è la peperonata. I vicini e i loro miseri pacchettini di crackers non suscitano in lei la benché minima pietà.

5) LA SCIURA: tipico animale da cortile, se snaturata dal suo habitat non riesce a rinunciare alla sindrome del vù cumprà e si porta appresso tutto il cucuzzaro di chincaglieria più o meno di valore accumulata in decenni di patrimonio del marito dilapidato in gioiellerie. Tempestata di diamanti e pietre preziose dalla testa ai piedi, è visibile solo con mascherina per visione eclissi solare o maschera da saldatore, pena la cecità a vita. Lei deve essere splendida splendente, deve brillare di luce propria, non importa se al primo bagno andrà a fondo come il Titanic, dopodiché si organizzeranno escursioni guidate al relitto contenente il tesoro.

Ovviamente tutte le specie descritte si accoppiano a un esemplare maschio che analizzeremo nella prossima puntata.

Chiuderei con i consigli per gli acquisti, (non c’entra una mazza, ma fa troppo ridere) gentilmente offerti dalla mia migliore amica brasiliana: sabato sera al bar al posto della scontatissima Caipirinha, lei ha ordinato una molto più originale Tachipirina, la cameriera dopo averle chiesto se la preferiva in supposte, pastiglie o sciroppo, gliel'ha servita con tanto di termometro a mo di cannuccia per provare la febbre!



Scritto da sissibf74

       su DONNA CON LA GONNA

 
 
 

L'Orgasmo (mmmmmmm) questo sconosciuto!

Post n°498 pubblicato il 26 Luglio 2008 da redazione_blog
 

Solo il 32% delle donne raggiunge l'orgasmo regolarmente, contro il 63% degli uomini, e per il 17% delle donne il piacere sessuale è un emerito sconosciuto (Corriere della sera).

A grande richiesta tornano le lezioni di sessuologia applicata della maestrina dalla penna a luci rosse "Sissi Poppins" (me veniva un altro cognome, ma è...ehm...per palati forti).

E poi non dite che non sono maschilista, anche se alla fine probabilmente ne verrà fuori una disquisizione molto femminista, par-condicio, oggi mi scappa di fare autocritica alla specie di cui faccio parte: l'universo donna.

Ora, si dà sempre per scontato che la colpa del fatto che noi fanciulle raramente raggiungiamo il nirvana a letto (parlo al plurale per immedesimarmi in voi comune mortali, ma in quanto "aliena alienata" la cosa non mi tocca minimamente) sia di quei poveri malcapitati fra le nostre gambe.

E' vero che in pochi possono affermare di essere bravi a letto, i più sono completamente ignoranti dei fondamentali, a partire dall'anatomia femminile. Ma sfatiamo sto mito, e facciamo un pò di sano mea culpa che un pò asine lo siamo pure noi.
Primo perchè ancora (nonostante ci proclamiamo tanto emancipate), non osiamo chiedere mai ciò che ci piace, il modo in cui vorremmo essere toccate o baciate, perchè la mamma ci ha insegnato che è peccato (mannaggia all'anima sua); secondo perchè noi per prime non abbiamo coscienza del nostro corpo, non sperimentiamo perchè alcune pensano ancora che se la masturbazione rende gli uomini ciechi chissà a noi che ci succederà.

Bene ora che vi siete pentite e avete detto tre ave marie, possiamo procedere.
E' vero che siamo più disinibite, più spudorate, che in alcuni casi siamo peggio degli uomini, che anche noi abbiamo imparato che può esistere il sesso senza amore, che addirittura ce lo andiamo a comprare il sesso (e non parlo di conigli, anche se sono utili, tutto fa brodo...ehm sta battutaccia potevo risparmiarvela, ma è in offerta speciale, non ve la faccio pagare), ma rispondete a una domandina facile facile tra voi e lo specchio nell'intimità della vostra cameretta: quante possono dire di essere brave a letto? E per brave a letto non intendo panterone affamate di sesso sfrenato, ma essere consapevoli che l'orgasmo ce lo possiamo pigliare, senza aspettare che cada come la manna dal cielo. Quante donne invece pensano di non dover far nulla, di stare lì sdraiate come mummie imbalsamate, senza muovere un muscolo, senza fiatare, senza proferir nemmeno un urletto, senza dare segni di vita?

Non è che potete sempre sperare di trombar il dottor House che come gioco erotico si porta appresso un defibrillatore! Insomma sveglia ragazze, sti poveri uomini bisogna aiutarli, già sono ignoranti di loro, dategli una mano, anche solo un dito se non vi è di troppa fatica, non è che possono fare tutto da soli, poi ci credo che gli vien l'ansia da prestazione, usiamoli sti benedetti vibratori umani!

Già il fatto che molti non siano egoisti, non pensino solo a se stessi e al loro piacere, ma si pongono come obiettivo soprattuto il nostro, e ci son voluti anni per farglielo entrare nella capoccia, è la più grande scoperta dopo la ruota, quindi approfittatene, e non vi servirà nemmeno il gel miracoloso. Insomma le parole chiave sono: complicità, collaborazione, fantasia, sperimentazione. Qualcuna lo fa, ma in troppe delegano la faccenda a lui, troppe pensano ancora che il loro piacere non sia importante, basta star bene insieme.

E no per la miseria non funziona così! Poi non lamentatevi che il vostro uomo è incapace, siete voi che siete fesse!

Confesso, anche io prima la pensavo così, ero una santa non una donna, ora grazie a qualcuno sono una donna per nulla santa, magari non pigliate esempio dalla mia metamorfosi da bradipa a ninfomane, ma modestamente quei pochi fortunati che son passati dal mio letto possono confermare. Ma anche se non lo fanno non mi offendo, perchè io so già che adesso vi piglierete tutti a cazzotti, presi dal raptus di follia collettiva di dover divulgare al mondo che voi c'eravate.

Il sesso è un piacere, se non è buono che piacere è?

(N.d.r) Giusto per intendersi..quando l'autrice del post fa riferimento all' orgasmo, non credo si riferisca a quello ripreso in questo video...

 

 

scritto da: sissibf74    su: DONNA CON LA GONNA

immagine tratta da : http://www.repubblica.it

 

 

 
 
 

L' altra metà del  cielo...

Non so se vi è mai capitato di leggere quella bellissima rubrica dedicata a noi "galline" dal "signor Libero", chiamata guarda caso DONNA (sottotitolo: essere inferiore e senza cervello);
nel caso vogliate farvi del male leggetela, verrete illuminati, ma che dico fulminati, da notizie sensazionali quali:


1) COME TI ADDOMESTICO L'ANIMALO -

Sempre sostenuto che gli uomini vanno addestrati come le foche, una bella pozzanghera d'acqua, una palla sul naso e due acciughe come ricompensa. Oppure legati a una catena lunga massimo un metro, un osso di pollo e una ciotola di "Ciappi" e ti togli il marito di torno.


2) TECNICHE DI APERTURA COSCE AL GINECOLOGO -

Voi a quale categoria di donne appartenete?
A quelle monache di clausura, ossia non te la faccio vedere nemmeno attraverso una grata, al buio, e col telescopio spaziale o a quelle pornostar in carriera, ossia gliele spalancate senza vergogna già in sala d'attesa e dopo che ha perso gli strumenti del mestiere risucchiati nella galleria senza fondo gli scalate anche le 50 euro che vi deve dalla parcella?


3) TRA MOGLIE E MARITO NON METTERE L'ASPIRAPOLVERE -

Come pigliare due piccioni con una fava è il caso di dirlo!
Niente più liti e pavimenti splendenti che più splendenti non si può!
Seguire attentamente le istruzioni: dar giù le ragnatele dalla sacra grotta e la polvere dal totem imbalsamato con lo Swiffer, dare una disinfettata col Mastro Lindo per lei e Ava come lava per lui, scopare sul pavimento rotolando in giro per tutta la casa, anche gli angoli dove non arriva il Folletto e avrete bello che risolto faccende domestiche e sessuali.


4) IL TRIANGOLO MALEDETTO: LUI, LEI E LA DOCCIA -

(Per quelli a cui è pervenuta l'invenzione del sapone e utilizzano il bagno non solo per leggere Quattroruote o Novella 2000 seduti sul cesso durante l'espletamento di funzioni fisiologiche, ma anche per lavarsi ogni tanto).

Per lei il momento doccia è quasi un rituale sacro, infinito, da centro benessere 5 stelle, per lui è l'autolavaggio a gettoni "Uragano Katrina".

Per lei è occasione di lavori di restauro la cui durata oscilla tra i due o tre anni di appalto, per lui occasione per ravanarsi e schizzare qualsiasi cosa in due minuti e 13 secondi netti.


5) PERCHE' GLI UOMINI VANNO A PROSTITUTE?
-

Perchè son "ciula" e l'unico modo perchè un'altra donna, che non sia la moglie, gliela dia è pagarla.
E dopo aver tentato di corrompere inutilmente la cassiera del supermercato, la fruttivendola al mercato, la segretaria del dentista, la migliore amica o la sorella della legittima consorte, tutte le colleghe d'ufficio, la donna delle pulizie, la bidella della scuola dei figli, le giovani mamme con bambini al parco mentre porta il cane a far pipì e la nonna dei vicini di casa, decide che forse si fa prima ad andarlo a comprare il sesso.


6) L'ITALIANO E' UN'OPINIONE
-

E' risaputo che le donne parlino in "swaili stretto" e gli uomini si esprimano per geroglifici, da qui le innumerevoli incomprensioni tra i due sessi.
Quando una donna dice al proprio uomo "Caro stasera avrei voglia di pesce fresco" lui slaccia subito la cerniera dei pantaloni, il problema è che lei ha voglia di aragosta e non di scorfano.
Quando un uomo dice alla propria donna "Stai zitta e succhia" lei interrompe il monologo di tre ore , apre il frigo e tira fuori un ghiacciolo alla fragola, il problema è che lui aveva in mente tutt'altro genere di calippo.


7) CHI NON LAVA I PIATTI NON FA L'AMORE
  -

"Le compagne sentono più attrazione fisica per i mariti che le partecipano alle incombenze di casa. Vedere il proprio compagno togliere la polvere e portare via la spazzatura ravviverebbe la fiamma della passione come nient’altro".

Hai voglia! Sai che sesso vedere uno con in mano un sacco della spazzatura, ti vien voglia subito di sbatterlo a terra e violentarlo lì tra le lische di pesce e le bucce di banana della cena di ieri sera.
Utile però come arma di ricatto "Amore se stasera lavi i piatti te la faccio annusare, se spolveri te la faccio intravedere da lontano col binocolo, se lavi anche il pavimento ti concedo una toccatina coi guanti di gomma, e se pulisci anche il bagno, forse, magari, chissà potrei prendere in considerazione la remota ipotesi di farti fare un breve giro di giostra, sempre se paghi il biglietto, cioè quelle bellissime scarpe che ho visto stamattina nella vetrina di Valentino".


8) SENTO PUZZA DI CORNA -

Avete il sospetto che il vostro partner vi tradisca?
E c'avete ragione anche senza trasformarvi nella Signora in giallo, senza cominciare a indagare, a interrogare tutti gli amici, parenti e colleghi, e a pedinarlo anche in bagno!

Secondo l'esperto se non avete a disposizione uno dei seguenti indizi, siete autorizzate a qualsiasi scorrettezza pur di smascherare la bestia:

a) una confessione di lui,
b) ricevute di motel,
c) telefonata inequivocabile intercettata più o meno per caso,
d) un paio di mutandine nella tasca della sua giacca,
e) un reggiseno nella sua auto,
f) una donna nuda nel suo letto.

Se  avete questi indizi è chiaro come il sole che avete a che fare con un idiota...


CONTINUA...FORSE...


 
scritto da: sissibf74  su: DONNA CON LA GONNA

Questo post trae spunto da 8 articoli pubblicati dalla redazione di Libero Donna.
Le immagini sono tratte dai relativi articoli di http://donna.libero.it/ ed i diritti restano dei rispettivi proprietari.

 

 
 
 
Successivi »
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963