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Il batterio dell'ulcera nello stomaco di Ötzi
Post n°2132 pubblicato il 23 Aprile 2019 da blogtecaolivelli
07 gennaio 2016 Il batterio dell'ulcera nello stomaco di Ötzi Dal contenuto dello stomaco dell'Uomo del Similaun, la mummia risalente a 5300 anni fa scoperta nel 1991, è stato possibile isolare il genoma di H. pylori, il batterio che attualmente infetta una notevole percentuale della popolazione mondiale, causando gastriti e ulcere. L'identificazione dello specifico ceppo ha permesso di ricostruire la cronologia dell'evoluzione del batterio, che s'intreccia con le migrazioni e gli incroci tra le popolazioni umane nelle ultime migliaia di anni(red) Nello stomaco di Ötzi, la mummia risalente a 5300 anni fa scoperta nei ghiacci del Similaun nel 1991, sono ancora presenti i resti di Helicobacter pylori, un batterio attualmente presente in circa metà della popolazione mondiale e responsabile di gastriti e ulcere. È questo il risultato di un nuovo studio pubblicato su "Science" da Frank Maixner della European Academy (EURAC) di Bolzano e colleghi di un'ampia collaborazione internazionale. La scoperta getta una luce sull'evoluzione del batterio negli ultime migliaia di anni, oltre a suggerire nuove ipotesi sullo stato di salute dell'Uomo del Similaun. nello stomaco di Ötzi, perché la mucosa non è più presente tra i resti", ha spiegato Albert Zink, coautore dello studio. Insieme con i colleghi, Zink ha deciso quindi di aggirare il problema estraendo tutto il DNA del contenuto dello stomaco e di separare l e sequenze genetiche di Helicobacter pylorie ricostruire così un genoma del batterio vecchio di 5300 anni". Ricostruzione dell'aspetto dell'uomo del Similaun (© South Tyrol Museum of Archaeology, Foto Ochsenreiter) Gli autori hanno scoperto anche la presenza dei marcatori proteici che si trovano oggi nei soggetti infettati dal batterio: ciò indica che il sistema immunitario aveva già reagito all'infezione. Ma il dato più sorprendente emerso dalle analisi è che si tratta di un ceppo batterico piuttosto virulento, più simile ai ceppi che si trovano in Asia centrale e meridionale che a quello europeo attuale. delle diverse fasi di contatto e di incrocio delle popolazioni dopo l'ultimo massimo glaciale, poiché in origine esistevano due ceppi differenti di H. pylori, uno africano e uno asiatico, che a un certo punto si sono ricombinati per dare origine alla forma europea attuale. cruciale dalla vita nomade a quella stanziale basata sull'agricoltura, fossero infettati già da questo ceppo europeo. Il contenuto dello stomaco di Ötzi, invece, sembra testimoniare il contrario. verificata solo in un'epoca successiva a quella di Ötzi, e questo dimostra che la storia degli insediamenti in Europa è molto più complessa di quanto ipotizzato", ha concluso Maixner. riguarda lo stato di salute di Ötzi: l'uomo del Similaun soffriva di stomaco? La questione sorge da un dato clinico: un decimo delle persone infettate dal batterio sviluppano complicazioni, come ulcere dello stomaco o gastrite, per lo più in età avanzata. certezza, perché i tessuti colpiti dall'infezione non sono sopravvissuti; tuttavia, esistono effettivamente i presupposti perché fosse colpito dai disturbi indotti da H. pylori". |
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