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I FILM ITALIANI PIU' BELLI DEL 2013

Post n°194 pubblicato il 08 Agosto 2015 da blotec20140

DA PANORAMA (FONTE)

 

Storie piccole e allo stesso così universali, esplosioni di bellezza diffusa, thriller inattesi e audaci... Ecco i dieci film italiani più belli del 2013 (secondo me):

1) Still Life di Uberto Pasolini

È un piccolo film, di quelli senza effetti speciali e senza scenografie e coralità sorprendenti. La forza di questo "piccolo film" però è proprio questa: nella sua semplicità silenziosa e nella sua delicatezza raffinata colpisce il cuore. Affronta temi universali come la solitudine e la morte con sensibilità e sincerità, affidando tutto al volto rispettoso di Eddie Marsan. 

2) La grande bellezza di Paolo Sorrentino

Non sono tra chi ha amato appassionatamente l'affresco di decadenza contemporanea romana sullo sfondo di una Capitale di struggente bellezza. La sincerità che ho trovato in Still Life non l'ho sentita nel film di estetismo estremo - quasi artefatto e compiaciuto - di Sorrentino. Ma al regista campano bisogna riconoscere che ha una visione cinematografica di altissima qualità e di afflato universale: la sua ricercatezza artistica rapisce l'occhio. Per di più ha portato l'Italia nella cinquina dei candidati al Golden Globe per il miglior film straniero. Facendoci sperare anche per gli Oscar. 

3) Salvo di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza

Film rivelazione del Festival di Cannes 2013, in una Sicilia che ha luci e paesaggi epici da western, due cecità diverse si abbracciano. Dall'incontro violento tra una ragazza cieca (Sara Serraiocco) e un sicario mafioso (Saleh Bakri) stilla una speranza. Poche le parole pronunciate, eppure Salvo è un film da ascoltare perché, come la ragazza senza vista, anche lo spettatore è indotto a intuire tante azioni tramite l'udito, senza vederle. 

4) La migliore offerta di Giuseppe Tornatore

Un thriller ambientato nel mondo delle aste d'arte, un uomo freddo che maniacalmente tiene le distanze dagli altri, una ragazza che lo invita a valutare il suo patrimonio... Anse inaspettate e colpi di scena si aprono con fascino sul finale. Geoffrey Rush è superbo e ci fa dimenticare che l'evoluzione del suo personaggio, da volpe navigata a credulone, è forse un po' temeraria. Ai David di Donatello il film si è guadagnato sei statuette. 

5) Via Castellana Bandiera di Emma Dante

Tutta l'audacia che la regista teatrale usa sul palcoscenico ora è trasferita al cinema. Una via stretta stretta e due auto una di fronte all'altra che non vogliono indietreggiare. La strada man mano si allarga mentre le posizioni delle contendenti non mutano. Coi suoi silenzi e gli sguardi ostinati e feriti Elena Cotta ha vinto la Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia. Emma Dante esaspera le situazioni e i limiti dei suoi personaggi. Tra metafore e originalità di visione, il suo film è di quelli da lasciar decantare, per farsene quindi affascinare. 

6) Viva la libertà di Roberto Andò

Il solito magistrale Toni Servillo dà vita a un uomo politico e al suo doppio folle in un film rigenerante che dà voce al forte bisogno italiano di riscoprire il sogno e la verità. Tanti i momenti comici come anche gli spunti di riflessione.

7) Miele di Valeria Golino

Un buon esordio alla regia per Valeria che, a differenza del titolo del film, traccia una storia tutt'altro che dolce, anzi aspra e dura, come può essere la morte assistita. Un tema difficile, quello dell'eutanasia, affrontato con sensibilità e senza giudizio. Convincente Jasmine Trinca, protagonista assoluta e in piena maturità artistica. 

8) Un giorno devi andare  di Giorgio Diritti

È meno potente del precedente lavoro di Diritti, L'uomo che verrà, ma si distingue sempre per il suo spessore, per la profondità e per la meraviglia delle immagini. In Amazzonia madre natura è maestosa e segue la tormentata ricerca spirituale della sua protagonista interpretata da Jasmine Trinca. 

9) Sacro GRA di Granfranco Rosi

Rosi ha il merito di aver portato il documentario a una nuova soglia, in un connubio con la fiction. Vivace ritratto della vita brulicante attorno al Grande Raccordo Anulare di Roma, ha riportato in Italia il Leone d'oro della Mostra del cinema di Venezia.

10) La mafia uccide solo d'estate di Pif

Se la classifica fosse stata da undici titoli, anche l'aggraziata commedia Viaggio sola di Maria Sole Tognazzi sarebbe in questo elenco. Invece c'è l'esordio alla regia di Pif, ovvero Pierfrancesco Diliberto. Bisogna convivere con la sua voce narrante gracchiante, ma il film ha il pregio di raccontare la mafia con toni leggeri ma sempre opportuni. È trasognata e ricche di piacevoli chicche la narrazione con il protagonista bambino (il bravissimo Alex Bisconti), meno riuscita invece la parte in cui Pif entra in scena. Nonostante tutto, Pif dimostra che si può raccontare la Storia italiana e ricordare le vittime di Cosa nostra anche con levità, elargendo un'utile lezione per le nuove generazioni senza troppi intellettualismi. 

 

PS: Nota di merito per Sole a catinelle di Gennaro Nunziante. Certo, se si analizza l'esilarante commedia con Checco Zalone a 360 gradi non abbiamo a che fare con una pietra miliare della settima arte, ma per fortuna che in questo 2013 c'è stato Sole a catinelle: è il film più divertente dell'anno, che garantisce risate piene a ogni tipo di spettatore grazie a gag e battute argute. È dissacrante e con generosità dispensa buonumore, così utile di questi tempi. Al botteghino ha superato Avatar in numero di spettatori e anche la soglia di 50 milioni di euro di incassi: gli esercenti cinematografici ringraziano Checco Zalone. Il cinema italiano oggi ha bisogno anche di lui.

© Riproduzione Riservata

 
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I FILM AMERICANI PIU' BELLI DEL 2013

Post n°193 pubblicato il 08 Agosto 2015 da blotec20140

 

FONTE:PANORAMA

I 10 film americani più belli del 2013

Western in salsa pulp, drammi intensi, biopic a tutta velocità. Domina Django Unchained seguito da...

Western in salsa pulp e drammi che abbracciano estetismo e profondità. Biopic a tutta velocità e ritagli di Storia portati sul grande schermo. Ecco i 10 film americani che più mi hanno colpito nel 2013. Vogliamo vivere! (To be or not to be) di Ernst Lubitsch, anche se è tornato in sala restaurato e rimasterizzato nell'anno grazie a Teodora, è comunque da ascrivere al 1942: nel caso contrario, ancora oggi dominerebbe incontrastato la top ten.

Ecco i 10 film americani più belli del 2013 (secondo me). 

1) Django Unchained di Quentin Tarantino

Nessun dubbio sul primo posto del podio: il western pulp che rivisita lo schiavismo e il mito di Django introdotto dal nostro Sergio Corbucci è un capolavoro da tanti punti di vista: colonna sonora spettacolare, sceneggiatura che lascia senza fiato, interpretazioni magistrali (Christoph Waltz su tutti), fotografia croccante che è una gioia per gli occhi. Quentin non sbaglia un colpo. 

2) Come un tuono di Derek Cianfrance

È la sorpresa dell'anno. È un film che buca il cuore e che rimane dentro a lungo. È il terzo lavoro del regista trentanovenne (anche l'opera seconda Blue Valentine è arrivata in Italia nell'anno) dalla cifra stilistica ricercata e riflessiva. Cianfrance gioca coi silenzi, con le inquadrature pregnanti. Affidandosi a un magistrale Ryan Gosling e agli ottimi Bradley Cooper, Eva Mendes e Dane DeHaan, suddividendo la narrazione in tre quadri, racconta come il destino umano sia inevitabilmente segnato e ispirato dal passato e dagli errori o dagli amori dei propri genitori. 

3) Captain Phillips - Attacco in mare aperto di Paul Greengrass

Teso e solidissimo è il racconto cinematografico del dirottamento della nave mercantile statunitense MV Maersk Alabama, subito nel 2009 per mano di quattro pirati somali. Greengrass ci porta a bordo facendoci vedere i dettagli dell'aggressione e l'astuzia del capitano americano che cercò di salvare in primis l'equipaggio. Tom Hanks esprime nel suo viso tutta la forza dei calmi. Intanto emerge inesorabile il confronto tra chi sulla faccia della Terra ha tutto e chi non ha nulla.

4) Rush di Ron Howard

La ricostruzione del duello a colpi di acceleratore tra Niki Lauda (Daniel Brühl) e James Hunt (Chris Hemsworth) è adrenalinica ed esaltante. A livello di costumi, trucco, auto e acconciature le somiglianze tra film e realtà passata sono impressionanti. La sceneggiatura è ben ritmata, seppur si lasci andare alla spettacolarizzazione. 

5) Il Lato Positivo - Silver Linings Playbook di David O. Russell

Il regista di The Fighter in questa occasione riesce a parlare di malattia mentale sotto forma di commedia, in buon equilibrio tra humour e tatto. I due interpreti principali sono Jennifer Lawrence e Bradley Cooper, e allora certo che la sua impresa è facilitata. Le tante pieghe "positive" prese dalla narrazione inducono a vedere nel film più una favola che un ritaglio di vita vera, ma... è bello pensare che pure nella malattia ci siano speranza e spazio per momenti di gioia.

6) Zero Dark Thirty di Kathryn Bigelow

Tra attentati e sangue, tra interrogatori compromettenti e ricerche spesso senza esito, tensione e frustrazione si alternano nella ricostruzione delle operazioni che portarono all'uccisione del nemico pubblico numero uno per gli Stati Uniti, Osama Bin Laden. Jessica Chastain nel ruolo dell'agente della Cia Maya è come sempre splendida.

7) Il grande Gatsby di Baz Luhrmann

È stato aspramente criticato e ancora fatico a capire il perché: sono convinta che a Francis Scott Fitzgerald non sarebbe per nulla dispiaciuto l'adattamento fragoroso ed esuberante del regista australiano. La colonna sonora modernizzata è intrigante. Leonardo DiCaprio è un Gatsby ora elegante e inafferrabile, ora vulnerabile e impacciato, ora temibile. Lo scrittore americano narrava la vacuità e la decadenza della generazione degli anni Venti, e cosa c'è di più futile di riempire un film di sfarzo, fuochi di artificio, alcol a fiumi?

8) Blue Jasmine  di Woody Allen

Non sono rimasta fatalmente colpita del dramma tagliente del maestro americano, ma c'è da riconoscere che l'instancabile Woody ha saputo fotografare abilmente tutta la maniacale ostinazione di chi è incapace di staccarsi dall'immagine che vuole per se stesso. Non si può neanche non notare, però, che la visione che Allen ha delle donne in questo film (totalmente dipendenti dalla presenza maschile) è abbastanza fastidiosa. 

9) Dietro i candelabri di Steven Soderbergh

È interessante muoversi dietro le quinte della vita dello stravagante e talentuoso pianista Valentino Liberace, uno dei primi showman americani, che ha sempre rinnegato di essere gay, a differenza di quanto i suoi amanti abbiano raccontato. Michael Douglas lo interpreta con solare entusiasmo. Il trucco su Matt Damon, prima ringiovanito, poi mutato nei connotati, è esemplare. 

10) Noi siamo infinito di Stephen Chbosky

Ho riflettuto a lungo se concludere la mia top ten con Gravitydi Alfonso Cuarón o no. Ma... anche se riconosco la portata epocale che per molti ha avuto questo sci-fi minimalista, io non ne sono rimasta avvinta. Nello spazio infinito mi è mancato il silenzio totale, rotto dalla musica di sottofondo. Non ho vibrato di tensione. Per questo chiudo invece con un film che inaspettatamente mi ha rubato il cuore: Chbosky è riuscito a rendere universale una delicata e difficile storia adolescenziale. E i tre interpreti principali (Logan Lerman, Emma Watson, Ezra Miller) sono stati stupendi. 

© Riproduzione Riservata

 
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I FILM FRANCESI PIU' BELLI DEL 2013

Post n°192 pubblicato il 08 Agosto 2015 da blotec20140

FONTE:PANORAMA, STRALCI DELL'ARTICOLO DI SIMONETTA SANTONI.

Cinema

I 10 film francesi più belli del 2013Il cinema d'Oltralpe ci ha consegnato storie appassionate, di naturalismo intenso, e commedie argute...

  • Il cinema francese ha spesso la capacità di toccare ogni tematica, anche la più difficile o quella più intellettuale, con levità di tocco e allo stesso tempo con profondità sottile. Anche quest'anno si è contraddistinto con titoli interessanti: il podio della mia personale top ten è abitato da chicche che i cinefili avranno di certo amato.

Ecco i dieci film francesi più belli del 2013 (secondo me).

1) La vita di Adele - Capitoli 1 & 2  di Abdellatif Kechiche

Con stupore ho trovato anche persone che non hanno amato visceralmente questa perla del regista franco-tunisino. C'è chi ha definito il lungometraggio "pornografico", chi "compiaciuto". Io l'ho trovato semplicemente un bellissimo film, girato con un naturalismo sorprendente e con un profondo sguardo artistico. Tre ore vissute con intensità. Soprattutto mi ha rapita lo stupendo trasporto con cui le due interpreti Adèle Exarchopoulos e Léa Seydoux si sono completamente date, senza pudori. Chi cerca in La vita di Adele un manifesto di rivendicazioni per i diritti degli omosessuali rimarrà deluso, certo: Kechiche cesella "semplicemente" un magnifico romanzo di formazione all'amore. Amore lesbico. 

2) Molière in bicicletta di Philippe Le Guay

Se ripenso alla scena della vasca Iacuzzi ancora rido. La commedia del regista de Le donne del 6° piano è di una finezza irresistibile e di un'ironia gravida di inattese risate. Fabrice Luchini, che è anche co-autore del soggetto, è unico, interprete meraviglioso. È formidabile il suo duetto con Lambert Wilson, sul filo dell'amicizia, dell'invidia, della comune passione per la recitazione e per Il misantropo di Molierè. Chi ama il teatro e quel sottile umorismo francese sarà ripagato dalla visione. E poi c'è anche la nostra Maya Sansa, molla di alcuni simpatici sketch che giocano sull'italiano. 

3) Venere in pelliccia di Roman Polanski

Lo ammetto: non è un film per tutti. Può far partire l'applauso a fine visione o annoiare terribilmente. Chi ha amato Carnage, il precedente lavoro del regista franco-polacco, amerà anche questa sua nuova sfida. Due soli attori, un'unica macchina da presa, un palco teatrale come ambientazione ferma e claustrofobica. Un duello erotico, una sottile guerra dei sessi, sul filo del romanzo di Leopold von Sacher-Masoch, l'ispiratore del termine "masochismo". Bravissimi i due interpreti Emmanuelle Seigner e Mathieu Amalric.

4) Il passato di Asghar Farhadi

Primo lungometraggio francese per il regista iraniano di Una separazione, Oscar 2012 al miglior film straniero. Con un simile stile narrativo, svelando pian piano, aggiungendo lentamente nuove rivelazioni, costruisce un giallo emotivo sottilmente teso. Meno potente della sua opera precedente ma comunque pregevole. 

5) L'amore inatteso di Anne Giafferi

Giocando sui cliché e sui pregiudizi di cui la Chiesa è spesso oggetto, ma parlando anche di ricerca interiore e senso della vita, la regista ci consegna un piccolo e delicato film per certi versi fuori dalle mode. "Cattolico non è molto sexy", dice infatti Hortense (Valérie Bonneton) a suo fratello Antoine (Eric Caravaca), scopertosi in maniera del tutto inaspettata attratto dalla Fede. Un'opera godibile, tra commedia e spiritualità. 

7) Nella casa  di François Ozon

Il regista francese come al solito ci offre una storia originale e stuzzicante, che ha solo il difetto di divenire un po' troppo cervellotica nella seconda parte. In scena uno strano rapporto tra un professore (Fabrice Luchini, ancora lui, sempre grande) e un allievo (Ernst Umhauer) che ha la passione di spiare nelle abitazioni altrui. In un gioco di identificazioni e manipolazioni reciproche, la commedia si sviluppa lentamente come un noir. 

7) Two Mothers di Anne Fontaine

Film franco-australiano, tratta un argomento senz'altro spinoso e scomodo che solamente una mano femminile poteva trattare senza scadere nell'inopportuno. Due madri, grandi amiche al limite del lesbismo, si innamorano dei rispettivi figli, due giovanotti belli come adoni, contraccambiate. La passione a quattro si muove tra fascino e dubbi di plausibilità. Robin Wright cattura una delle sue migliori interpretazioni e rende tutto credibile.

8) A Lady in Paris  di Ilmar Raag

Storia delicata di fragilità e incontri, ci regala la magnifica interpretazione di Jeanne Moreau, che a 85 anni conserva il suo fascino sopra le righe e una presenza caparbia e "tignosa" davanti alla cinepresa. Interpreta un'anziana signora estone emigrata in Francia molti anni fa, che fatica ad accettare la vecchiaia e rende la vita impossibile alla sua badante (Laine Mägi), anche lei estone ma di diversa estrazione sociale.

9) Come pietra paziente di Atiq Rahimi

Il regista afgano naturalizzato francese si affida a una superba Golshifteh Farahani per mettere in scena una sorta di monologo che una moglie rivolge al marito ferito, ridotto allo stato vegetale. In un lento climax, gli rivelerà le sue angosce, l'oppressione a cui è stata costretta, i suoi segreti, per poi liberarsi. Film non per tutti, adatto a cuori pazienti.

10) Il figlio dell'altra di Lorraine Lévy

Per uno scambio di culle un ragazzo da sempre credutosi israeliano si scopre palestinese e uno palestinese si scopre israeliano: un vero e proprio shock per i due giovani come per le loro famiglie, ma anche l'accorgersi della vanità di certe rivalità ataviche. Un'opera profonda che riflette sulla cieca sedimentazione di rancori scritti dalla Storia. 

 

 
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GOSSIP GIRL

Post n°191 pubblicato il 08 Agosto 2015 da blotec20140

 

Gossip Girl (serie televisiva)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

I libri di Gossip Girl dovevano inizialmente essere adattati in un film con Lindsay Lohan[6], ma il progetto non prese piede e fu affidato aStephanie Savage e Josh Schwartz per essere trasformato in una serie televisiva[6]. Le caratteristiche dei personaggi furono prese dal primo libro della serie[7]. A Bob Levy e Leslie Morgenstein di Alloy Entertainment fu affidato il compito di adattare i romanzi per la televisione[8].La serie viene considerata uno degli show più attesi della stagione televisiva 2007-2008[9]: il primo episodio, mandato il onda il 19 settembre, viene seguito da tre milioni e mezzo di spettatori[10]. In seguito al successo di Gossip Girl, il co-produttore di Una mamma per amica John Stephens viene avvicinato da Schwartz e Savage, che avevano precedentemente lavorato con lui in The O.C., per unirsi a loro come produttore esecutivo[11].

Il 3 marzo 2008 la serie viene rinnovata per una seconda stagione[12], che debutta il 1º settembre[13]. Gli episodi pianificati sono inizialmente ventidue, ma ne vengono ordinati altri due a metà ottobre[14] e un venticinquesimo alla fine dello stesso mese[15].

Dopo l'annuncio di una terza stagione[16], il 1º luglio 2009 il cast torna sul set[17] e i nuovi episodi arrivano il 14 settembre[18].La quarta stagione viene annunciata il 16 febbraio 2010[19] e le riprese cominciano a Parigi il 5 luglio[20]. Il primo episodio viene trasmesso il 13 settembre[21].Il 26 aprile 2011 la serie viene rinnovata per una quinta stagione[22], che comincia ad andare in onda dal 26 settembre[23]; le riprese cominciano il 6 luglio[24] e ad agosto The CW ordina altri due episodi, portando la stagione a un totale di 24[25]. Il 24 aprile 2012 viene annunciato che Safran lascerà lo show al termine della quinta stagione[26]: il suo posto viene preso da Sara Goodman[27].L'11 maggio 2012 è stato annunciato il ritorno della serie[28] con una sesta e ultima stagione di dieci episodi con la possibilità di una retrospettiva più lunga[29][30]. La stagione comincia l'8 ottobre[31][32] e termina il 17 dicembre 2012[33]. Le riprese dell'ultimo episodio si sono svolte a metà ottobre[34].

Casting

Il cast iniziale di Gossip Girl è composto da nove attori regolari: Blake Lively e Leighton Meester sono state le prime due attrici ad essere scelte a febbraio 2007 per i ruoli, rispettivamente, di Serena van der Woodsen e Blair Waldorf[35]Chace CrawfordTaylor MomsenPenn Badgley e Kelly Rutherford sono stati ingaggiati in marzo per i ruoli di Nate ArchibaldJenny HumphreyDan Humphrey e Lily van der Woodsen[36][37][38].

Gli attori per i ruoli di Chuck Bass e Rufus Humphrey, ovvero Ed Westwick e Matthew Settle, sono stati invece trovati in aprile[39]. A maggio è stata scelta la voce di Kristen Bell per il ruolo di Gossip Girl, narratrice della storia[40], e Michelle Trachtenberg è entrata nel cast come guest star nel ruolo di Georgina Sparks[41], precedentemente offerto a Mischa Barton[41].

Con l'annuncio della produzione della quinta stagione, viene rivelato che Taylor MomsenJessica Szohr[42] e Connor Paolo[43] hanno abbandonato la serie. Kaylee DeFer, unitasi al cast nel diciottesimo episodio della quarta stagione, viene promossa a personaggio regolare per la quinta[44].

A ottobre 2012 viene confermata la partecipazione di Taylor Momsen e Connor Paolo all'ultimo episodio della serie[45].

RipreseLa serie è principalmente girata a New York[46]. Il club di burlesque di Chuck BassVictor Victrola è il The Box Manhattan[47], mentre gli esterni della scuola Constance Billard-St. Judes sono quelli del Museum of the City of New York[48].

La Cooper's Beach del primo episodio della seconda stagione è in realtà la Rockaway Beach[49][50], mentre il campus di Yale nel sesto episodio è la Columbia University[51].

I primi episodi della quarta stagione sono ambientati a Parigi[52][20]: le scene sono state girate alla Sorbona[53][54], al museo d'Orsay, alla torre Eiffel, alla gare du nord, in Avenue Montaigne[55] e a Saint-Germain-des-Prés. La Columbia University è diventata la location principale dei primi episodi dopo il ritorno da Parigi[56].

Costumi

Il costumista dello show è Eric Daman[57], ex-modello di Calvin Klein e collaboratore di Patricia Field in Sex and the City. Per le prime tre stagioni è stato stimato che il valore dell'immenso guardaroba di ben 460 metri quadrati sia arrivato a 12 milioni di sterline[58].

Nel 2009, Anna Sui ha creato una linea di moda ispirata alla serie[59]. Il 16 settembre 2011, la Warner Bros e il marchioRomeo & Juliet Couture si sono uniti per creare la linea di moda ufficiale, ispirata a Serena e Blair[60], che è stata lanciata il 26 settembre, giorno della messa in onda del primo episodio della quinta stagione[61].

TramaPrima stagioneSerena van der Woodsen torna inaspettatamente nell'Upper East Side dal collegio per il quale era partita improvvisamente l'anno prima senza dare spiegazioni a nessuno, neanche alla sua migliore amica Blair Waldorf. Quest'ultima, arrabbiata per non aver più ricevuto notizie di Serena dalla sua partenza e per non aver avuto nessuno con cui confidarsi in merito ai suoi problemi familiari, non è contenta del ritorno di Serena e cerca di tagliarla fuori dalla cerchia di vecchie conoscenze nel timore che possa riprendersi il titolo di regina della Constance Billard, la loro scuola, conquistato nell'ultimo anno proprio grazie all'assenza di Serena, da sempre più popolare di lei. Il contrasto tra le due ex amiche si fa più aspro quando Blair scopre che, prima di lasciare New York, Serena è andata a letto con il suo ragazzo, Nate Archibald, ma le due riescono a superare la cosa quando Blair confida all'amica quello che ha provato negli ultimi mesi e Serena le confessa di essere tornata perché il fratello minore Eric, omosessuale, ha tentato il suicidio. Blair rimane comunque con Nate, ma quando scopre che il ragazzo è ancora innamorato di Serena lo lascia, finendo poco dopo a letto con Chuck Bass, migliore amico di Nate. Mentre il padre di Nate, Howard, viene denunciato per frode e appropriazione indebita, Serena comincia a uscire conDan Humphrey, suo coetaneo di Brooklyn con ambizioni letterarie innamorato da tempo di lei: la relazione tra i due non è però vista di buon occhio dai rispettivi genitori, Lily van der Woodsen e Rufus Humphrey, che iniziano a sentire che i sentimenti che li legavano da giovani sono ancora vivi nonostante Lily sia fidanzata con Bart Bass, padre di Chuck. Quest'ultimo ha intanto intrecciato una relazione clandestina con Blair, che la ragazza tronca poco dopo per tornare con Nate. Per vendetta, Chuck fa sapere a tutti, tramite Gossip Girl, di lui e Blair: detronizzata dal suo ruolo di regina per essere stata con due ragazzi in poco tempo e lasciata da Nate, che comincia a uscire con Vanessa Abrams, Blair rimane con solo Serena al fianco mentre Jenny Humphrey, sorella minore di Dan, cerca di prendere il suo posto come nuova regina della Constance. Anche a causa dei sabotaggi di Blair, Jenny non riesce nel suo intento e decide di tornare a Brooklyn, avendo sacrificato troppe cose importanti.

Mentre Blair riprende il suo posto di regina, il rapporto tra Serena e Dan è messo a dura prova dall'arrivo della spregiudicata Georgina Sparks, vecchia conoscenza della ragazza, che vuole farla tornare alle sue abitudini festaiole ricattandola con un segreto del quale sono a conoscenza solo loro due. Per non rovinare l'immagine che Dan ha di lei, Serena comincia a raccontargli delle bugie, finendo per allontanarlo da sé e farlo avvicinare alla stessa Georgina, che si presenta a lui sotto falso nome e ne conquista la fiducia. Spinta da Blair, Nate e Chuck, Serena racconta loro che, un anno prima, Georgina l'aveva filmata di nascosto mentre passava una dose di cocaina a un ragazzo, mandandolo in overdose e facendolo così morire: questo è anche il motivo per cui ha lasciato New York per andare in collegio. Blair racconta tutto a Dan e insieme riescono a mandare Georgina in un centro di recupero; la relazione tra Serena e Dan ha comunque fine al matrimonio di Lily e Bart, durante il quale il padre di Nate scappa per sfuggire all'arresto e Nate lascia Vanessa per non coinvolgerla nei problemi finanziari della sua famiglia. Sempre al matrimonio, Blair e Chuck tornano insieme, ma una settimana dopo il ragazzo abbandona Blair all'aeroporto, non volendo affrontare le responsabilità di una relazione seria: la ragazza parte così per trascorrere l'estate in Europa senza di lui.

Seconda stagioneBlair torna dall'Europa con un nuovo ragazzo, Marcus Beaton, scatenando la gelosia di Chuck. La coppia si lascia poco dopo quando, grazie a Vanessa, Blair scopre che Marcus va a letto con la matrigna. Con l'inizio dell'ultimo anno scolastico, mentre Blair e Chuck cercano di dirsi "ti amo", Jenny comincia a saltare la scuola per lavorare alla Waldorf Design, di proprietà della madre di Blair, Eleanor, nota stilista. Nate e Dan diventano amici e, quando quest'ultimo scopre che Nate vive accampato in casa dopo il pignoramento dei beni avvenuto in seguito alla fuga del padre, gli offre di stare un po' al loft degli Humphrey. Nate comincia presto una relazione con Jenny, che intanto decide di dedicarsi completamente alla moda e studiare da privatista; la ragazza conosce inoltre la modella Agnes, che la spinge a licenziarsi per creare insieme un proprio marchio. L'iniziativa incontra l'opposizione di Rufus, e Jenny, avendo bisogno dell'approvazione dei genitori perché è ancora minorenne, decide di chiedere l'emancipazione legale, ma alla fine rinuncia. Nel frattempo, mentre Serena comincia a vedere Aaron e il padre di Nate, tornato in città, viene arrestato grazie al figlio, Lily scopre che Bart ha fatto delle indagini su di lei e sui figli e decide di lasciarlo per tornare con Rufus. Il marito muore però in un incidente stradale e Chuck accusa la matrigna di esserne la causa. Blair cerca di stargli vicino e, il giorno del matrimonio di sua madre con Cyrus Rose, gli dice di amarlo, ma il ragazzo si allontana, sparendo dalla circolazione. Parallelamente, Rufus, scoperto che diciannove anni prima Lily aspettava un figlio da lui, parte con la donna per ritrovarlo, ma i genitori adottivi mentono loro dicendo che è morto.

All'inizio dell'anno nuovo, Chuck torna a New York con lo zio Jack Bass per la lettura del testamento del padre, nel quale Bart lascia le industrie Bass nelle mani del figlio. Jack, non soddisfatto, sabota il nipote, ma viene infine cacciato in Australia quando Lily, adottando Chuck, diventa sua tutrice al posto di Jack. Lasciato nuovamente Dan a causa delle loro differenze, Serena comincia una relazione con Gabriel, che coinvolge amici e parenti della ragazza in una truffa organizzata dalla ex Poppy Lifton: l'intervento di Georgina, tornata in città, risolve la situazione. Poco tempo dopo, Gossip Girl rovina la cerimonia del diploma e Serena, meditando vendetta, cerca di scoprire la sua identità, finendo per far arrabbiare la blogger, che rivela i segreti fino a quel momento tenuti nascosti. La settimana seguente, mentre Blair sceglie Jenny come regina che la sostituirà l'anno successivo e Lily accetta di sposare Rufus, Chuck dice a Blair di amarla e i due tornano insieme.

 
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GOSSIPGIRL

Post n°190 pubblicato il 08 Agosto 2015 da blotec20140

Terza stagionEDan, Vanessa, Blair e Georgina cominciano a frequentare la NYU. Qui Vanessa incontra Scott Rosson, il figlio di Lily e Rufus venuto a New York per conoscere i suoi genitori dopo aver scoperto di essere stato adottato. Il ragazzo rivela solo a Vanessa la sua vera identità, ma la sua confidenza viene origliata da Georgina, che ha intanto cominciato a uscire con Dan. Quest'ultimo, rendendosi conto dell'attaccamento patologico della ragazza nei suoi confronti, la lascia per cominciare a uscire con Olivia Burke. Parallelamente, mentre Nate inizia a frequentare la Columbia e Chuck investe dei soldi nell'acquisto dell'hotel Empire, Serena decide di rimandare di un anno l'iscrizione alla Brown ed entrare nel mondo del lavoro. Georgina, arrabbiata con Dan per essere stata lasciata, si presenta al matrimonio di Lily e Rufus, rivelando a tutti che Scott è loro figlio, ma Blair e Chuck la mandano in Bielorussia in modo che non faccia altri danni. Dopo il matrimonio, Jenny decide di diventare la regina di tutto l'Upper East Side, incontrando però l'opposizione di Eric, che la vede troppo cambiata. La ragazza comincia anche a uscire con Damien Dalgaard, figlio di un diplomatico che la trascina nello spaccio di droga. Mentre Dan e Vanessa capiscono di non essere più solo amici, Serena comincia una relazione con Trip van der Bilt, cugino di Nate, nonostante l'uomo sia sposato. La coppia ha però un incidente d'auto nel quale Serena finisce in ospedale: la ragazza, saputo che Trip non ha intenzione di divorziare, lo lascia e si avvicina a Nate.

Parallelamente, Chuck scopre che la madre è ancora viva, ma la donna trama contro di lui per far avere l'hotel Empire a Jack Bass, del quale è innamorata, e, per riavere l'hotel, il ragazzo baratta Blair, che lo lascia. Tempo dopo, William van der Woodsen arriva a New York per cercare di riconquistare Lily. Nonostante Serena sia felice di rivedere il padre, che aveva cercato per tutta l'estate, gli amici non sono convinti della sincerità dell'uomo e scoprono che ha fatto credere a Lily di essere malata di cancro. Ricercato dalla polizia, William scappa dalla città e Serena, ferita, si rifugia da Dan, l'unica persona a esserle rimasta vicina. Jenny, ancora innamorata di Nate, fa in modo che il ragazzo lasci Serena, ma, non potendolo comunque avere, finisce a letto con Chuck, depresso perché crede che Blair non lo ami più. Quando quest'ultima lo raggiunge per tornare con lui, scopre quello che è successo con Jenny e la bandisce da New York, partendo poi per le vacanze estive con Serena. Mentre Jenny si trasferisce a Hudson dalla madre e Georgina si presenta a Dan incinta, Chuck viene gravemente ferito a Praga da un colpo di pistola durante una rapina.

Quarta stagioneChuck torna dall'Europa con Eva, la ragazza che l'ha curato dalla ferita e che l'ha profondamente cambiato, facendolo diventare un uomo migliore. Blair, ancora innamorata di lui, fa però in modo che il ragazzo cacci Eva e, quando Chuck lo scopre, le dichiara guerra, arrivando a riportare Jenny in città. Serena è pronta a fare la sua scelta tra Dan e Nate, ma li trova entrambi impegnati rispettivamente con Vanessa e Juliet Sharp. Quest'ultima ha un conto in sospeso con Serena e cerca di sabotarla in ogni modo; intanto, Blair e Chuck capiscono di amarsi ancora, ma decidono di aspettare a cominciare una nuova relazione. Per poter infine avere la sua vendetta, Juliet droga pesantemente Serena, spiegandole poi che dietro il suo gesto c'è la volontà di fargliela pagare per aver denunciato ingiustamente suo fratello Ben, professore al vecchio collegio di Serena, di stupro. Non sapendo di cosa Juliet stia parlando, Serena deduce che la denuncia sia stata fatta da Lily e, mentre la madre finisce agli arresti domiciliari, la ragazza si prodiga per far uscire Ben di prigione, riuscendo infine nell'intento. Parallelamente, Russell Thorpe, rivale in affari di Bart, cerca di acquisire le industrie Bass spinto dal rancore verso l'uomo con cui sua moglie lo tradiva. Insieme a Nate, Blair e Raina, figlia di Russell, Chuck scopre che l'uomo uccise erroneamente la moglie al posto di Bart e lo fa quindi arrestare.

Poco tempo dopo, Charlie Rhodes, figlia della sorella di Lily, Carol, e cugina di Serena, arriva a New York per passare del tempo con il resto della famiglia e rimane affascinata dal mondo opulento dell'Upper East Side. La ragazza comincia a uscire con Dan, manifestando però dei comportamenti riconducibili a uno squilibrio psicologico, e, dopo un tentato suicidio, torna a Miami dalla madre. Qui si scopre che la ragazza presentatasi come Charlie è in realtà l'attrice Ivy Dickens, pagata da Carol per impersonare la figlia e avere accesso al suo fondo fiduciario. Con l'arrivo dell'estate, Serena inizia a lavorare nel mondo del cinema e, mentre Vanessa vende a una casa editrice un romanzo di Dan prima di trasferirsi a Barcellona, Blair parte in yacht con Louis Grimaldi, principe di Monaco conosciuto l'estate precedente, del quale ha accettato la proposta di matrimonio.

 
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