Qui si sorride e si condivide.

Niente paronoie.

Niente psicanalisi.

Nessuna foto erotica.

Nessun angelo alato.

Solo sorrisi ...

e qualche riflessione ...

in perfetto "Veronica-style"

come dice una mia amica ...

 

Nuovo libro

CondividEndo. Lacrime e sorrisi nell'endometriosi.
Prossima uscita: maggio 2009

 

Il mio preferito ...

 

 

 

Questa sono io ...


 

 

Illustrazioni di Daniela Ballestra.

 

FACEBOOK

 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 40
 
 
Creato da: verosassi il 17/06/2008
Gli altri colori li lascio a casa

 

 
« Fissazioni ....Per strapparvi un sorriso ... »

L'estate scorsa ... 1° parte

Post n°124 pubblicato il 25 Dicembre 2009 da verosassi

Questa volta devo ammettere che lo "scrittore" di casa è mio marito.

Ieri mi ha consegnato con leggero ritardo, un DIARIO DI BORDO delle nostre vacanze di giugno in Corsica.
Così finalmente mamma, nonna e suoceri, miei lettori fedeli, potranno sapere nel dettaglio come sono state le nostre giornate in barca a vela.

 

7 giugno 2009
E' domenica pomeriggio. Siamo sbarcati un'ora fa a Bastia, con la macchina carica di tutto il necessario, buona parte della cambusa già fatta in Italia. A Macinaggio ci aspetta la nostra barchetta, il Bavaria 30 noleggiato per noi da Carolina. Il tempo è magnifico e le previsioni sono ottime per almeno tutta la settimana prossima. Macinaggio è un bel porticciolo, accogliente anche se si capisce che il paese è più un posto di passaggio che di villeggiatura. Siamo a Giugno e c'è poco traffico, pochi turisti e l'atmosfera è ancora familiare, come piace a noi. Le pratiche sono veloci, così come la presa in carico della barca, dal nome di buon auspicio: Portée du vent. Jerome, il marinaio tuttofare di Corsica Voile è veloce e sbrigativo ma sembra molto competente e disponibile. Impieghiamo il resto del pomeriggio a fare un check molto accurato e a preparare la barca. Tutto è in ordine e pronto per salpare. La serata trascorre piacevole tra ristorante, passeggiata lungo il molo e visita in Capitanerie per le previsioni, che per domani danno... calma piatta!!!

 

 

 

8 giugno 2009
Colazione in barca e si salpa. Con estrema attenzione usciamo dal porticciolo tenendoci esattamente al centro tra i due moli, è in corso il dragaggio dell'uscita è c'è veramente poco fondo. Sappiamo che è un problema costante in questo porto. Le sensazioni che proviamo sono indescrivibili. Questa mattina coroniamo un sogno nato nel febbraio di cinque anni fa. Avevamo scelto un viaggio di nozze un po' particolare: dieci giorni alle Grenadines in barca a vela ed era stato un colpo di fulmine con il mare, con la vela, con l'idea di partire per il mondo in barca. In questi cinque anni ci sono stati corsi di vela, la patente nautica, diverse esperienze ma oggi finalmente salpiamo per la prima volta soli, Veronica ed io. Le previsioni ci hanno azzeccato, c'è una bavetta di vento appena accennata. Dentro i parabordi e proviamo a tirar fuori tutta la biancheria. Si naviga, anche se con molta calma. Le vele denotano qualche anno, ma non abbiamo velleità da regatanti. Doppiamo la boa est che avverte di stare alla larga dalle secche e dagli scogli delle [...], ci lasciamo il faro della Giraglia sulla dritta e accostiamo per una breve sosta alla spiaggia della [...], così verifichiamo anche la linea d'ancoraggio. La costa del dito scorre alla nostra sinistra. Sono otto anni che veniamo in Corsica ma questa è la prima volta che la vediamo da questa insolita prospettiva. E' bellissima. Doppiato Cap Corse il vento ci molla del tutto, il  mare è uno strano incrocio di onde lunghe da SO e NO, residuo di mareggiate dei giorni scorsi. Si prosegue a motore una navigazione un po' scomoda, lasciando scorrere Centuri alla nostra sinistra. Ammainiamo anche la randa, tanto con questo mare incrociato non aiuta a stabilizzare alcunché. Scorriamo con gli occhi, dal mare, la strada che tante volte abbiamo percorso in moto. Nonza, Canelle, Albo.
Più a sud il mare si calma un po', l'onda da SO non giunge più, siamo protetti dal promontorio des Agriates. Avvistiamo St Florent, la nostra prima meta. Un ultimo sguardo al portolano per ripassare l'atterraggio e col binocolo cerchiamo la boa rossa che delimita la famigerata secca della [...].Avvertiamo la Capitanerie sul canale 9, come quasi dappertutto in Corsica, e ci vengono incontro col gommone all'ingresso del porto. Il VHF portatile, da tenere in pozzetto, si rivelerà comodissimo. Ormeggiamo con cautela, di poppa, è il primo ormeggio con questa barca ma fila tutto liscio. Pratiche di rito in capitaneria e via per la serata in paese...

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
counter
 

Contatta l'autore

Nickname: verosassi
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 51
Prov:
 

Area personale

 

Ultime visite al Blog

gioielleriamontianemone392trudigattoconannaemilytorn82caffetteria.ruggieroioleantofabiomantacimisterilandziarosialby39martinavanninigaribaldifuferito2euro.impiantisrlmb.bottazzi
 

Mio sito

Mio sito di Sassi Dipinti

www.verosassi.it

 

Giraffina Natalina

Con questa simpatica Giraffina vi faccio i miei migliori auguri di Buon Natale e Felice 2010

 

Mia canzone preferita.

Chiudete gli occhi e immaginate di essere su una barca a vela e di avere il vento tra i capelli ....

 

FILM PREFERITO

 

Film con fazzoletto

"...E' difficile capire il valore della vita di una persona...
c'è chi dice che viene misurato da quelli che gli sopravvivono;
qualcuno crede che si possa misurare nella fede, qualcuno dice nell'amore...
altri dicono che la vita non ha proprio senso...
Io...? io penso che uno misura se stesso in base alle persone che si sono misurate su di lui;
quello che posso dirvi è che, in base a qualunque misura, Edward ha vissuto i suoi ultimi giorni sulla terra con più intensità di quanta la maggiorparte della gente riesce a spremere da un'intera vita...
io so che quando è morto i suoi occhi erano chiusi ed il suo cuore era aperto."
 

Sul mio comodino ...

 

Letture per sognare ...

La storia di sei anni vissuti in solitudine nell'atollo di Suwarrow

L’atollo è Suwarrow, cinquanta miglia di barriera corallina con piccole strisce di sabbia di cui solo alcune con vegetazione. Distante 850 miglia da Tahiti, 500 dalle Samoa, 1800 da Auckland Suwarrow venne scoperto nel nel 1814 da una nave russa il cui Comandante battezzò con il nome della sua nave, Suwarrow, appunto. Tom Neale cercava di fuggire dalla civiltà e decise di vivere da solo sperimentando la condizione in cui ci si deve procurare il necessario: dall’acqua potabile al cibo. Un’attività intensa che occupò per undici anni, il periodo in cui Neale visse a Suwarrow. Il libro “Solo du un’isola deserta”, Editrice Incontri Nautici, 220 pagine, 15 euro, si riferisce ai primi sei anni, dal 1952 al 1958, di permanenza di Neale nell’isola. “Quando fui solo sulla mia isola Suwarrow – scrive Tom Neale – cominciai a valutare la situazione. Poiché è a forma di lingua e misura solo 270 metri circa nel suo punto più largo, potei vederne gran parte con un solo sguardo dalla spiaggia. Notai che oltre la spiaggia c’era una distesa di palme da cocco, pandani, rampicanti e una massa di tauhunu, arbusto che solitamente cresce a un’altezza di circa sei metri o più fino a diventare impenetrabile. Spinto da un improvviso impulso, decisi che, prima di fare qualsiasi altra cosa, avrei camminato attorno all’isola sulla sabbia, lungo la spiaggia o nell’acqua poco profonda, sull’orlo della barriera corallina. Volevo apprendere dove crescevano le migliori noci di cocco, scoprire dove trovare il migliore terreno fertile per l’orto, esaminare i punti dove l’acqua era meno profonda per trovare le pozze migliori per pescare. Era una mattinata meravigliosa, perciò, m’incamminai verso la costa che dava sulla laguna per raggiungere l’estremità Nord della mia nuova casa, percorrendo una spiaggia così bianca e accecante da sentire quasi male agli occhi”.

 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963