Around my heart...

Giovedì 3 luglio 2014 Un giorno speciale...

Come comincia questa giornata?Naturalmente con Infinito che mi prepara la colazione,mi fa una serie di dispettucci(scompigliarmi i capelli,tirarmi la t shirt per attirarmi fra le sue braccia e via discorrendo) ; mentre sale il caffè ci sbaciucchiamo come due ragazzini:-)Dopo anni noi siamo ancora a questo livello e la routine di coppia tanto ben descritta dagli esperti ancora non ha preso il sopravvento,nè credo lo prenderà mai.Siamo due alieni?Forse,chi può saperlo?Sicuramente non rientriamo nelle statistiche delle coppie in crisi e,nonostante l'estrema diversità di carattere stiamo benissimo insieme.Mi sembra di conoscerlo da una vita e non riesco a rimembrare(per dirla poeticamente) gli anni che ho trascorso con altre persone prima di incontrarlo.

Inizialmente siamo stati amici,nel senso che abbiamo condiviso passioni,interessi,scambiato idee di ogni genere.Il nostro incontro,non so se ne ho mai parlato qui,è stato atipico.Sia per lui che per me.

Lui era(ed è) il classico ragazzo piacente,quello che non passa inosservato.Non il bello idiota che vive di rendita con le ragazze per la sola estetica e,forte del suo aspetto, si spupazza tutta la fauna femminile che  lo rincorre spudoratamente:lui è bello anche dentro.E non venite a dirmi che la bellezza interiore non esiste!

Premetto che all'epoca stavo attraversando uno dei periodi più tristi della mia vita.Un mio matrimonio si era concluso e sinceramente a tutto pensavo fuorchè ad innamorarmi di qualcun altro.Non ero arrabbiata,solo triste e delusa per aver fatto tanto per una persona che non mi meritava.La mia non è presunzione .Chi mi conosce fuori del blog sa bene che darei anche il sangue alle persone che amo.Ma a volte bisogna prendere atto che non vale la pena di forzare le cose.Ci sono storie che è meglio concludere perchè non c'è buona volontà che tenga se gli sforzi li fa uno solo dei due componenti la coppia.Non potevo continuare ad annullarmi,a distruggermi.Non lo meritavo io come non lo merita nessuno.Generosa sì,masochista no.

Ma torniamo ad Infinito( questo il nick che gli attribuisco nei miei post).Lui è sempre stato un ragazzo molto ambito,bello ,sportivo(tennis,calcio,nuoto), simpatico e intelligente.Il classico studente brillante che all'ultimo anno di liceo scientifico aveva dieci nelle varie materie.Anni di studio del pianoforte,quasi una decade di scuola di ballo e gare.Certo mentirei se dicessi che era un santo,uno che le donne" poche ma buone".Ha avuto molte relazioni con "femmine"(gelosia retroattiva?Una volta,agli inizi,non ora)belle,anzi devo essere oggettiva:erano delle strafighe da paura,delle gnocche favolose che con quel fisico avrebbero potuto lavorare in un strip club o essere le mogli di qualche miliardario incartapecorito che può permettersi solo il meglio:-)

Per quanto mi riguarda premetto che sono molto selettiva,magari da qui non sembra perchè sono una persona effettivamente disponibile e gentile anche nella vita reale; però non dò confidenza a chiunque.A volte,di rado, faccio dei colpi di testa.Non è che una persona sia un blocco di marmo.Ci sono giorni in cui si agisce senza pensarci troppo,d'istinto.

Quella sera,a mezzanotte in punto,avevo acceso il pc.Ero molto giù di morale e stavo piangendo.Pensavo di leggere qualche notizia in internet e di andare a dormire,senza che purtroppo mi riuscisse molto bene, come accadeva da un pò di tempo.Il colpo di testa è stato entrare in chat,cosa che detesto sommamente.Perchè l'ho fatto?Non so spiegarmelo,ma se non lo avessi fatto oggi non sarei qui a parlare di Infinito,giusto?

Ebbene mi arrivarono molti messaggi idioti che ignorai.Soltanto uno colpì la mia attenzione,il suo.Mi disse un paio di frasi normali,semplici.Da lì parlammo per un paio d'ore.Gli diedi addirittura la mia mail,cosa inaudita secondo i miei parametri,ma tant'è.Il giorno seguente,al risveglio diedi un'occhiata distratta alla posta,come facevo sempre.Ed ecco la mail che nemmeno pensavo mi arrivasse mai.

Lunghissima,dettagliata,interessante sotto ogni profilo.Infinito si era raccontato con una semplicità ed una franchezza disarmanti.Da quel giorno ci telefonammo innumerevoli volte.Lui era laureando al Politecnico(ingegneria aerospaziale).Preso dagli studi finali trovava comunque il tempo di dedicarmi almeno un paio d'ore ogni giorno.Per me era un amico fantastico e lo stesso ero io per lui.

Mi mandò anche delle sue foto.Oggettivamente vedevo un ragazzo assai piacente.Solo che,come dicevo più sopra,io non ero interessata a rapporti sentimentali nè sono mai stata tipo da relazioni strane o da infatuazioni.Proseguimmo da aprile ai primi di luglio.Avevamo deciso di incontrarci e di andare a vedere dei film insieme,una delle passioni comuni,ma anche delle mostre d'arte.In tutto quel periodo non gli avevo mandato nemmeno una foto.Lui non me ne aveva chieste ed io non ci avevo pensato.Mi diede appuntamento per il tre luglio in stazione.Da lì saremmo andati a vedere una mostra dopo aver mangiato qualcosa.Durante il viaggio nessun pensiero aveva attraversato la mia mente.Da diverso tempo chiedeva di incontrarci ma io ero impegnata con il lavoro,poi un non so che al quale non riuscivo ad attribuire un nome ben preciso mi rendeva dubbiosa e procastinavo co0n delle scuse.

Scesi al binario...Sbattere di sportelli,confusione,un mare di gente.D'improvviso vidi la figura che ormai conoscevo apparire in cima alle scale che portavano al binario.Tutta la mia tranquillità si volatilizzò in un nanosecondo.Infinito impugnava un enorme mazzo di rose come fosse stata un'arma ed era nervoso da morire.Fumava e mi cercava con lo sguardo.Non sapeva che ero già lì.Mi avvicinai e lo osservai con maggiore attenzione.Aveva la barba non rasata da qualche giorno ed era davvero molto più alto di me.Gli chiesi un'informazione con assoluta nonchalance ed assumendo un tono di voce impersonale.Non mi aveva riconosciuta :-)Gli caddero le sigarette e si chinò a raccoglierle,fu allora che scoppiai in una delle mie risate inconfondibili.Si alzò di scatto come una molla e mi fissò per un tempo infinitamente lungo o infinitamente breve,lo sguardo più intenso che si fosse mai fissato nel mio in un'intera esistenza.Dopo un momento interminabile in cui nessuno parlò mi disse:"Ma non potevi dirmelo che eri così...così...".Ero troppo impegnata a ridere per impedirgli di abbracciarmi e baciarmi là,davanti a tutti,con le fottutissime spine di rosa che mi pungevano la schiena.Mentre ricambiavo il suo bacio(sconvolgente imprevisto non preventivato),uno dei più passionali mai ricevuti,dalle persone intorno scrosciò un applauso.Il resto è Storia:-P

E voi come avete conosciuto l'uomo più importante della vostra vita?