Creato da StefySelvatica il 29/01/2007
 

BULIMIA DI VIVERE

uscire dalla bulimia per tornare a vivere

 

 

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AUTO COSCIENZA

Post n°188 pubblicato il 06 Luglio 2010 da StefySelvatica
 

DOMANDA: come si fa a far vedere ad una persona che è stata ripetutamente violentata (psicologicamente o fisicamente) che la vita non fa schifo? Come si fa a far capire a chi è stato sempre trattato come una nullità che ha il diritto di occupare uno spazio nel mondo e che la sua presenza non serve solo a togliere ossigeno prezioso a tutti gli altri?

Il male genera male, sempre! Ed è constatato che chi viene usato ed abusato ha molte probabilità , a sua volta, di usare ed abusare.

Potenzialmente dunque va a crearsi un loop, una spirale infernale, un tunnel nero al fondo del quale, spesso, la bulimia rappresenta soltanto un pezzettino di un puzzle molto più ampio.

Lo sfogo malsano, l’autolesionismo, la capacità acquisita di procurarsi dolore diventano strumenti per esorcizzare la sofferenza causata da un altro filo: che si è spezzato ad un livello molto più profondo dell’animo e che sembra essere irreparabile.

Sopportando il dolore auto inflitto si dimostra di essere potenti, forti, cattivi: più cattivi degli altri, più cattivi del mondo, più capaci di tutti a compiere gesti malsani, impazziti, fuori da ogni controllo, fino a provarne compiacimento.

Ci si piega ma non ci si spezza e ci si allena a non cedere, anzi, ad essere più bastardi di chiunque.

Che fare dunque per spezzare questo circolo vizioso?

Non ho la soluzione in tasca ma mi sembra il minimo rifletterci un po’ su senza liquidare lo scomodo argomento dando una pacca virtuale sulla spalla a chi sta vivendo questi conflitti dicendo "vedrai che passerà!".

Non è così che funziona, non è così semplice! Riuscire a riprendere il filo di se stessi richiede un grande sforzo, è difficile e diventa complicato soprattutto quando le esperienze già vissute e le persone conosciute hanno ripetutamente messo in rilievo che "non vale la pena lottare per se stessi".

La realtà è che non si nasce né buoni né cattivi e che, col tempo, ci si adatta a quello che capita e che avviene nel proprio destino: senza istruzioni per l’uso, né possibilità di ripartire dal via.

Ma c’è un "ma": credo, parallelamente, che ognuno di noi possieda una propria auto coscienza ben definita, al di là degli insegnamenti, al di là della quotidianità, al di là delle regole e che dentro alla propria intimità sappia veramente cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, cosa sia il dolore o cosa sia lo star bene, cosa sia la morte o cosa sia la vita.

Questo può permettere di scegliere, questo può cominciare a far intuire che ha un senso la propria presenza nel mondo, questo può far alzare la testa e far smettere di ledersi, di tagliarsi, di ubriacarsi, di drogarsi, di vomitare.

 

Si prende la consapevolezza che vivere non significa sopravvivere e questo può far capire che, se si ha avuto la sfortuna di attraversare momenti bui, si possiede comunque la capacità di scindere,  di decidere per se stessi cercando di imparare, di sperimentare, di vivere come suggeriscono il cuore e l’istinto (anche in netta contrapposizione a cosa è stato imposto fino ad un dato momento e per le cause più disparate).

 La propria coscienza forse ne sa un tot di più di quanto la mente, così razionale, cerchi disperatamente di capire ed inquadrare; va al di là della ragione, va al di là della più logica comprensione eppure esiste, sempre, ed è forse l’unica "cosa" certa dalla quale ogni essere vivente può trarre la propria sincera ispirazione.

Nasciamo onniscienti, trasparenti, candidi come le pagine di un libro non scritto, poi, invecchiando, con la mente dimentichiamo; per fortuna il corpo registra e l’anima sa comunque riconoscere cos’è meglio per noi.

Arrivati al punto nel quale la morte sembra più leggera della vita, arrivati al punto nel quale il dolore auto inflitto serve a coprire soltanto altro dolore, si comincia ad intuire che in qualche modo si ha la necessità di agire diversamente, allora si trova la forza per muoversi.

E’ inevitabile: i campanelli d’allarme scattano. Il problema è che si è tanto bravi a raccontarsi balle ed a fingere che non esistano ma, a quel punto si compie comunque una scelta e cominciare ad ammetterlo prendendosi le proprie responsabilità è un passo importante.

Credo che l’allenamento all’ascolto interiore rappresenti un gesto di grande affetto verso se stessi ma non solo, penso davvero che sia in grado di regalare ad ognuno proprio quegli strumenti utili per sbloccare il circolo vizioso del male al quale mi riferivo prima.

E il bene genera bene, è constatato.

Con affetto,

Selvatica

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Commenti al Post:
freddy00dgl
freddy00dgl il 06/07/10 alle 22:28 via WEB
Bellissimo! :*
 
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 07/07/10 alle 12:26 via WEB
Scrivere questo post ha richiesto un grande impegno. Ho comunque deciso di affrontare il tema (anche se molto delicato) con la massima fiducia in chi legge perchè so di essere capita sia direttamente che "fra le righe"! Ti abbraccio forte, Stefy
 
MaChisseeeee
MaChisseeeee il 08/07/10 alle 11:40 via WEB
E' difficilissimo riuscire a tirare la testa su, ma ciò che scrivi oltre a dare speranza, mi fa sentire piccola e fragile ma non per questo da condannare, perchè in fondo tutti abbiamo paura. Ti abbraccio forte.
 
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 08/07/10 alle 15:28 via WEB
E' proprio vero, tutti abbiamo paura e tutti cerchiamo di vivere secondo le nostre possibilità. Il confronto in questo senso è molto bello perchè permette di sentirsi dire quell'"anche a me capita così" che in certi momenti può far diventare piena di luce una giornata buia. Ciao donna meravigliosa!Stefy
 
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Maria il 30/09/10 alle 08:42 via WEB
Tutto quello che dici è vero ma ti garantisco che il dolore di chi è accanto ad una persona che soffre è grande quanto il suo.Anche se non vomitiamo non ci facciamo male ...il nostro cuore cade a pezzi insieme alla nostra anima.............una mamma molto triste
 
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 30/09/10 alle 13:54 via WEB
Avendo sofferto in prima persona di bulimia non posso che immaginare quello che può provare una persona vicina. Il dolore immenso nel vedere un figlio o una figlia isolarsi e spegnersi giorno dopo giorno dev'essere indescrivibile e si può esprimere in mille modi diversi: dalle urla ai silenzi. Vi auguro con tutto il cuore di riuscire a collaborare in questa situazione drammatica e di riuscire a mettervi in gioco in tutto e per tutto per arrivare davvero ad aiutarvi nel percorso di guarigione che coinvolge inevitabilmente non soltanto la persona che sta male ma tutti coloro che le stanno intorno. L'elemento positivo consiste nel fatto che, nonostante le grandi difficoltà, è possibile uscire da questo brutto circolo vizioso e guarire completamente. Lascio ad entrambi un abbraccio fortissimo. P.S.:cara Maria non smettere mai di fidarti del tuo cuore di madre e del tuo istinto, ma, soprattutto, della capacità di tuo figlio o tua figlia di riuscire a superare questo brutto momento: nonostante il presente sia così duro, si può evolvere ed imparare ancora una volta a crescere assieme!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Maria il 01/10/10 alle 08:20 via WEB
Ti ringrazio per il tuo incoraggiamento in questo momento per me parole come le tue sono fondamentali perchè so che non devo assolutamente perdere la fiducia.Ti assicuro che sono molto vicina a mia figlia e non la mollerò mai.....è la mia vita.P.S. Se ti è possibile scrivimi le parole che avresti voluto ascoltare da tua madre oppure che tua madre ti ha detto e ti hanno colpito positivamente.In bocca al lupo per il tuo futuro e ricorda che ragazze come te meritano tanto perchè la tua parte di sofferenza l'hai già vissuta.Anche se non ti conosco ti porterò sempre nel cuore per le belle parole che hai saputo scrivermi .Con tanto affetto Maria Continua così.TVB
 
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 01/10/10 alle 10:00 via WEB
Cara Maria non avrei voluto ascoltare tante parole da mia madre, avrei voluto semplicemente essere ascoltata e non essere considerata il perno centrale della sua vita sul quale costruire un mondo parallelo per coprire la propria frustrazione. Attenzione: con mia madre ho chiarito questi concetti e so che non è semplice inventarsi genitori, ma è importante rendersi conto che non è seguendo ciò che si crede che gli altri vogliano che li si rispetta, ma che si può raggiungere questo obiettivo assimilando davvero le parole ed i gesti che vengono dette e fatti senza eccessive interpretazioni personali. E' difficile riuscire a non giudicare personalmente i comportamenti altrui ma vale la pena fare uno sforzo.Ho visto madri pararsi dietro al classico "io so alla perfezione cosa è meglio per mia figlia" senza nemmeno conoscere davvero la creatura meravigliosa che avevano di fronte. Per fortuna non tutti i genitori sono così e per fortuna tanti, se messi di fronte alla realtà, cercano di cambiare atteggiamento...e un cambiamento di fondo in questo senso può essere fondamentale. Coraggio Maria, non mollare! Rinnovo il mio augurio ad entrambe e spero con tutto il cuore che tua figlia, al più presto, si guardi allo specchio e si sorrida! Con affetto, Stefy
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Maria il 06/10/10 alle 10:08 via WEB
Questa notte non ho dormito in quanto mia figlia è stata male infatti in preda ad una crisi di fame ha pianto tanto e in lei ho visto un dolore e uno sconforto che in passato non aveva manifestato.Io ho ascoltato il suo sfogo e l'ho consolata però non riesco a non preoccuparmi della situazione all'inizio del problema pesava 67 kg ora ne pesa solo 44 e ti assicuro che è scheletrica.Dopo circa 7 mesi ha ripreso la psicoterapia con una nuova psicologa e le auguro che possa nascere un buon rapporto con la sua dottoressa.In questi momenti penso alle tue parole "non mollare" e ti assicuro che non mollo anche se è molto doloroso specie quando tua figlia ti dice che vuole morire e che la sua vita non ha senso.Io ti dico queste cose non solo per sfogarmi ma anche per farti capire che come dici tu non è facile essere genitori e che è vero spesso vorremmo che i figli fossero la proiezione di ciò che saremmo voluto essere noi mamme però ti garantisco che agiamo con il cuore specie nel mio caso che ho perso mia madre molto giovane.In questi momenti avrei voluto averla vicina invece non è possibile e non sai quanto è brutto non poter pronunciare più "la parola mamma" Un fortissimo abbraccio Maria
 
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 06/10/10 alle 12:49 via WEB
Sì, penso che alla fine sia un insieme di dolore, speranza, coraggio, forza, determinazione, pazienza, tenacia che si prova, magari in modo diverso, ma da entrambe le parti. Tua figlia sta percorrendo una strada lastricata di pericoli ed io, come ti avevo scritto, posso soltanto intuire l'impotenza che può provare una madre di fronte ad una situazione come questa. Vorresti, credo, poter fare qualcosa di concreto, agire, calcare la mano sulla vita per permetterle di cambiare rotta e intanto non riesci ad afferrare in alcun modo quel risultato perchè non dipende da te. Cara Maria io ti posso assicurare che il tuo stare accanto a tua figlia è importante per lei e che lei sente fino in fondo all'anima il tuo cuore di mamma. La battaglia però può vincerla soltanto da sola e da parte mia continuo a sperare con tutte le mie forze che riesca a vedersi finalmente per la persona meravigliosa che è, con le proprie potenzialità e con la forza interiore capace di allontanarsi da una malattia così autodistruttiva.Vi abbraccio forte entrambe, con affetto Stefy
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Maria il 06/10/10 alle 17:48 via WEB
Sto seriamente pensando ad un ricovero forzato è secondo te un modo per scuoterla e farla reagire? Tu hai vissuto questa esperienza? Lo so che è traumatica ma lei continua imperterrita nel suo distruggersi giornaliero.Ti ringrazio per le tue risposte sono per me molto importanti.
 
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 08/10/10 alle 10:21 via WEB
Cara Maria per fortuna no, non ho vissuto questa esperienza che considero brutale ma necessaria in determinate situazioni estreme nelle quali si arriva a rischiare concretamente la propria vita. Credo di non essere la persona adatta a darti un consiglio sul procedere in questo senso. Dovresti rivolgerti ad un medico competente per conoscere il suo parere e per poter rendere effettivo il tso solamente in caso venga ritenuto valido per tua figlia in seguito ad un attento esame. Vi abbraccio forte, Stefy
 
   
MaChisseeeee
MaChisseeeee il 11/10/10 alle 14:16 via WEB
Scusate se mi intrometto, ma ho letto i vostri commenti. Maria, se mi permetti, da figlia anoressica quale sono stata vorrei portarti la mia testimonianza. Avrei voluto che mia madre stesse zitta, che mi ascoltasse e alla fine dicesse "non so. non capisco, non so cosa fare. dimmi tu come posso aiutarti". volevo solo questo, invece di tutte le sue soluzioni preconfezionate compreso il ricovero forzato. Immagino che non sia facile, ma spesso i problemi alimentari sono "causati" dalla famiglia e la cosa migliore per noi figlie ammalate è allontanarci dai genitori per un po'. Insomma tiratene fuori, alza bandiera bianca, smettila di starle vicino, dille chiaramente che non sei un medico e che non sai cosa fare, vedi solo che lei si sta uccidendo. Dille che sei disposta ad accompagnarla in ospedale o in un centro, ma solo ad accompagnarla perchè non puoi fare altro. Oltre a non essere un medico, sei troppo coinvolta emotivamente. Non puoi salvarla, solo lei può farlo.
 
     
StefySelvatica
StefySelvatica il 11/10/10 alle 14:49 via WEB
Grazie per il tuo intervento Claudia! è importante poter confrontare vari punti di vista e cercare di far capire, grazie all'esperienza personale, cosa si prova e cosa si potrebbe volere in un determinato momento della propria vita. La scelta, alla fine, può essere compiuta soltanto dalla figlia di Maria e mi auguro con tutto il cuore che sia positiva, propositiva, pronta per superare il proprio dolore interiore.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Maria il 11/10/10 alle 23:09 via WEB
Grazie per i vostri consigline farò tesoro.Credetemi io non assillo mia figlia e nonostante viviamo sotto lo stesso tetto io cerco di farle sentire la mia presenza il meno possibile pensate che lei ha una cucina a sua disposizione e mangia quando vuole quello che vuole da sola perchè non vuole nessuno.Sono quasi due anni che non pranza o cena con noi e le poche volte che è successo si contano sulle dita di una mano.Lo so che le problematiche di mia figlia hanno avuto origine in famiglia ma dopo un anno e mezzo di analisi io e mio marito non riusciamo a capire la causa del problema è tutto molto difficile.Un forte abbraccio ad entambe.Con affetto Maria
 
 
MaChisseeeee
MaChisseeeee il 12/10/10 alle 09:39 via WEB
E' tutto estremamente difficile... anche quando (e spero che tua figlia lo faccia presto) decidi di guarire, pensi che il peggio sia passato, invece continua ad essere sempre tutto estremamente difficile. E la cosa strana è che dopo un po' ti dimentichi anche il perchè, perchè è nato tutto. Oramai non lo sai più, ma contarti le ossa e le calorie è diventato il tuo mondo, non sai fare altro. Attraverso il digiuno e l'ossessiva rincorsa alla magrezza pensi di poter superare tutto... una delusione d'amore, un brutto voto a scuola, un lutto, un'unghia che si spezza, insomma tutto. E a quel punto, ti posso garantire che la famiglia non c'entra più nulla... il problema parte dalla famiglia, ma poi diventa nostro. Per questo ti dico che solo tua figlia può scegliere di salvarsi, perchè ora il problema è suo, ed è lei che deve decidere se vuole vivere e come vuole vivere.
 
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 12/10/10 alle 13:21 via WEB
E’ difficile anche interpretare dall’esterno ciò che potrebbe passare per l’anticamera del cervello di tua figlia, Maria. Forse suona addirittura assurdo sforzarsi tanto di capire una persona, al di là del fatto che la si conosca bene o meno: ognuna di noi può apportare la propria esperienza, ognuna di noi può raccontare il proprio vissuto, la propria parte di storia ma, ovviamente la malattia che ho vissuto io non sarà mai come la malattia che ha vissuto Claudia o che sta vivendo tua figlia. Dunque? Esistono comunque sfumature in comune tra ognuna di noi che possono permettere, a voi genitori, di riflettere, ma il fatto determinante è che non si può andare oltre a questo e, arrivati a questo punto, non potete fare altro che agire d’istinto. Il rischio è che potete sbagliare ma non esiste una strada preconfezionata da seguire. Parallelamente: come noi, come te e tuo marito, anche vostra figlia si sta muovendo alla cieca, tentando e ritentando di ritrovare un proprio equilibrio personale che va al di là del passato, che va al di là delle ossa che si contano e che rappresenta un’azione che può salvarla se arriva a farle capire chi vuole essere davvero. Quando sei malato, finché non si spezza il circolo vizioso che ti mantiene attaccato alle solite abitudini perpetrate all’infinito, non molli la malattia, essa ti è indispensabile non solo per superare le emozioni…per respirare. E’ il superamento di questo ostacolo che sto profondamente sperando che scatti in tua figlia: chiamiamolo ritrovamento dell’amor proprio, chiamiamola riscoperta fiducia in se stessa, chiamiamola rinnovata presa di coscienza. Per stimolare tutto questo si può agire evitando l’isolamento ed imparando ad ascoltare la parte più ancestrale della propria anima ma queste azioni, se imposte in un momento nel quale non si è pronti, non servono ad ottenere nulla, anzi, possono provocare un rifiuto totale. Alla fine sembra di camminare sui carboni ardenti, me ne rendo conto. Da un lato se cammini seguendo A puoi sbagliare, dall’altro se ti muovi seguendo B puoi sbagliare, come, in entrambe i casi, puoi scoprire di agire nel modo giusto. Dunque? Dunque state già facendo tutto il possibile Maria. Avete di fronte a voi un limite invalicabile: quello secondo il quale non potete vivere la vita di vostra figlia (e con questo non sto dicendo che cercate di farlo, attenzione!), né lei può “riattivarsi” a comando. Giustamente ci siete arrivati e state cercando, da quello che scrivi, di rispettare i suoi spazi, ora sta a lei. Io continuo ad incrociare le dita, ad augurarle con tutta me stessa che la sua molla scatti, che incontri nella psicologa una figura che le possa fornire un aiuto concreto e che, soprattutto, torni a vivere perché continuare così non ha senso, al di là di tutti, in modo particolare per lei stessa. Rinnovo il mio abbraccio fortissimo a voi e ti chiedo di darle un bacio da parte mia anche se non mi conosce, con affetto Stefy
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Maria il 15/10/10 alle 23:12 via WEB
In passato sentivo parlare di anoressia e bulimia e mi approcciavo all'argomento con semplice curiosità pensando tra l'altro che tale problema non sarebbe mai stato il mio. Quando Aida mi ha cofidato il suo disturbo io e mio marito ci siamo precipitati immediatamente dal nostro medico il quale dopo averci indirizzati verso la psicoterapia ci disse una cosa che al momento mi sembrò assurda ma che oggi condivido pinamente. Egli affermò che ci aspettava un percorso difficile che però ci avrebbe portato a conoscere la vera essenza delle cose e che se tale cammino non fosse così doloroso servirebbe un pò a tutti perchè rende le persone decisamente migliori. E' tutto vero perchè persone come voi sanno ascoltare con il cuore e sanno cogliere anche la minima sfumatura nell'altro.Non è da tutti.Spero che un giorno mia figlia possa essere come voi, non dico speciale come voi perchè per me lo è già.Grazie per ciò che mi scrivete mi dà tanta forza e coraggio.Un forte abbraccio Maria
 
     
StefySelvatica
StefySelvatica il 16/10/10 alle 11:53 via WEB
Siete stati fortunati in questo senso. Avete incontrato un medico davvero illuminato! Grazie a te Maria per avere il coraggio di raccontarti e per la frase che hai dedicato spontaneamente a tua figlia: speciale e unica. Un abbraccio fortissimo a te e ad Aida, Stefy
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Maria il 27/10/10 alle 19:49 via WEB
Cara Stefy questa sera sono molto triste,Aida continua imperterrita verso la sua distruzione.Va volentieri dalla nuova psicologa e quando torna la vedo risollevata però non cambia niente.E' magrissima e mangia e vomita quantità di cibo esagerate.Ultimamente e precisamente il 15 ottobre si è messa insieme ad un ragazzo che ha conosciuto durante l'estate secondo te può essere positivo? Trovo nella sua camera diversi biglietti in cui scrive che non ce la fa più e vorrebbe farla finita anzi alcuni sono vere e proprie lettere rivolte a noi in cui giustifica l'estremo gesto.E' terribile mi sembra di vivere un incubo senza fine. Alcune volte ho chiesto alla mia psicologa se è più dolorosa la morte di un figlio oppure vederlo uccidersi giorno per giorno ed avere la consapevolezza di non poter far nulla.........è stata la prima volta che non ha saputo rispondermi.Scusami per il mio sfogo però ne avevo tanto bisogno.Un forte abbraccio Maria
 
 
MaChisseeeee
MaChisseeeee il 28/10/10 alle 14:04 via WEB
Immagino che siano entrambe due situazioni molto dolorose. Riguardo Aida, se posso, dipende dal ragazzo. Nel senso che se è quello giusto, magari con lui può intravedere un futuro... teniamo le dita incrociate :)
 
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 29/10/10 alle 11:11 via WEB
Cara Maria mi ha stupita molto il fatto che vi sia questa sorta di scambio epistolare indiretto tra voi genitori ed Aida. Mi sorge dunque spontanea una domanda: avete affrontato direttamente l'argomento? Per quanto riguarda il nuovo fidanzato di Aida: credo che possa essere comunque un'opportunità che si apre, sul fatto che poi potrà essere d'aiuto o meno dipenderà da numerosi fattori. Incrociamo le dita! Sull'ultima domanda...non penso che si possa definire più o meno dolorosa una situazione piuttosto di un'altra ma mi viene da guardare la cosa sotto un altro punto di vista: finchè c'è vita c'è speranza e tua figlia ha ancora tutte le possibilità in mano per riuscire a Vivere!Un forte abbraccio a voi, Stefy
 
MaChisseeeee
MaChisseeeee il 29/10/10 alle 12:25 via WEB
MIA SORELLA - POVIA (non so come si faccia a mettere il link... cmq l'ho ascoltata questa mattina e ho pensato ad Aida...)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Maria il 02/11/10 alle 18:40 via WEB
La canzone di Povia è molto significativa però quella in cui io identifico Aida è "Quella che non sei" di Ligabue.Con Aida abbiamo affrontato tutti gli argomenti possibili e lei devo dire che parla molto con noi infatti le prime persone a cui ha confidato di avere il ragazzo siamo state io e il suo papà.Quei biglietti che abbiamo trovato lei li aveva cestinati però per noi sono stati un brutto colpo e infatti ci siamo chiesti il motivo per cui non se ne sia disfatta completamente.Ho tanta nostalgia della mia Aida adesso si vedono i segni della sofferenza sul suo volto mentre prima lei era bellissima infatti sembrava la sosia della cantante Shakira tanto che tutti la chiamavano così.Vi ringrazio per le attenzioni che mi dedicate siete molto care spero un giorno voi possiate conoscere Aida ne sarei molto orgogliosa. Vi abbraccio forte Maria.
 
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 03/11/10 alle 12:34 via WEB
Sarebbe davvero bellissimo! FORZA AIDAAAA!!!Vi abbraccio forte, Stefy
 
MaChisseeeee
MaChisseeeee il 03/11/10 alle 18:16 via WEB
"C'è un posto dentro te in cui fa freddo... è il posto in cui nessuno è entrato mai..." speriamo qualcuno riesca ad entrarvi, speriamo che Aida riesca a salvarsi presto, speriamo che almeno si conceda del tempo perchè io non so se si guarisca davvero, io di certo non lo sono, ma sono qui e sono viva. Un abbraccio a te Maria, forte mamma e a Stefy che ci permette questi scambi che fanno tanto bene. Grazie di cuore ad entrambe
 
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Maria il 04/11/10 alle 09:20 via WEB
Non sei solo viva ESISTI e per me sei importante. Non dimenticarlo.Un bacio Maria
 
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Maria il 20/11/10 alle 16:31 via WEB
Oggi sono molto stanca le cose vanno molto male sembra che tutto vada nella direzione sbagliata.Aida dice sempre che vuole guarire però sembra che non cambia nulla.E' tutto fermo siamo in una palude terribile che sembra non avere il fondo.Brancolo nel buio con la consapevolezza di sapere che non sarò io ad accendere la luce.......che dolore!Scusate lo sfogo un bacio Maria
 
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 22/11/10 alle 12:50 via WEB
Cara Maria il mio pensiero ogni tanto torna a te ed a tua figlia nella speranza che un pò di positività, anche se a distanza, possa essere utile. La strada verso la guarigione è composta da tantissimi ostacoli ed è costituita da un sali/scendi continuo. A me sembrava sempre di camminare come i gamberi: di fare un passo avanti e poi di farne tre in dietro: estenuante! Posso soltanto scriverti che non si può perdere la fiducia nel presente e nelle opportunità che si possono offrire. Il fatto che Aida esprima il desiderio di guarire è un buon segno, anche se sembra perdersi in un'infinità di preoccupazioni. Continuo ad incrociare le dita per voi ed a credere che tua figlia giorno dopo giorno trovi la propria strada. Un abbraccio pieno d'affetto, Stefy
 
MaChisseeeee
MaChisseeeee il 24/11/10 alle 14:53 via WEB
Ciao Maria, mi dispiace tanto... capisco lo sfogo e non so cosa dire... purtroppo i DCA sono una merda che ti si attacca addosso ed io non credo che Aida menta, il fatto è che lei (come anche me) vuole guarire ma... ma... ma... Io, ad esempio, ieri ero depressa per una serie di motivi più o meno importanti e cosa faccio? Mi peso. Mai pesarsi quando si è depressi, dovrei saperlo. 52,3. Va bene che ero vestita, va bene che avevo pure appena mangiato, va bene tutto, ma il 5 non lo vedevo da anni e sinceramente non avevo nessuna voglia di vederlo comparire. Risultato è che stamattina ho fatto colazione con mezza confezione di lassativi e ho speso 208 euro in farmacia. Sì, hai letto bene... 208 euro. E quando sono uscita con lo scontrino in mano, volevo impiccarmi. Ma oramai è fatta, mica posso tornare in farmacia a dire “scusa, mi sono sbagliata ed in preda ad un raptus ho comprato 200 euro di prodotti dimagranti ed anticellulite che 1) non userò mai e 2) cmq non faranno effetto perché io non ho cellulite!”. E così ora oltre ad essere depressa sono pure povera.
 
 
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Maria il 25/11/10 alle 15:03 via WEB
Mi dispiace moltissimo, vorrei tanto che tu parlassi un pò del tuo vissuto e delle tue sofferenze sarebbe per me un onore ascoltarti.........Ti voglio veramente tanto bene ...con affetto infinito Maria p.s dai ascolto alla tua parte "sana"perchè è veramante eccezionale ............bacioni
 
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Maria il 01/12/10 alle 20:01 via WEB
Un abbraccio a MaChisseeeee fatti sentire.Visito spesso il blog per avere tue notizie spero con il cuore vada meglio. Con affetto Maria
 
 
MaChisseeeee
MaChisseeeee il 02/12/10 alle 13:01 via WEB
Ciao Maria, non so quanti anni tu abbia, ma sarebbe bello avere una madre come te. La mia, ironia della sorte, si chiama Maria, ma è tanto diversa da te. Lei non mi avrebbe mai concesso l'uso della cucina, non si sarebbe mai fatta da parte, non avrebbe mai sofferto in silenzio per me. Sono andata via di casa appena laureata, senza soldi e con dei seri problemi di bulemia. Non potevo sopportare l'idea di stare con quel tiranno di mia madre che per 20 anni mi aveva condizionato e giudicato. Quanti soldi spesi in cibo vomitato in quegli anni. Quante lacrime amare versate nella più totale solitudine. Quanta fatica e quanti sforzi per non far vedere che ci ero ricascata, per sembrare normale e per dimostrare a mia madre che io da sola me la cavavo benissimo. A 30 anni mi sono arresa. Ero troppo stanca per continuare a lottare ancora. Mi sono arresa alla malattia e a mia madre. Sono tornata a vivere dai miei e ho ripreso a digiunare come quando ero solo una ragazzina adolescente spaventata. Da allora sono passati 3 anni, il dolore dentro è ancora forte, ma io tengo duro e non mi arrendo. Non più. Ti abbraccio forte e ti ringrazio tanto per il tuo calore.
 
   
StefySelvatica
StefySelvatica il 03/12/10 alle 16:05 via WEB
Io sono andata a convivere a 20 anni dopo aver superato i limiti di sopportazione nella famiglia d'origine e poi, ironia della sorte, per problemi economici sono stata costretta a tornare a casa dei miei (nella quale sono dovuta rimanere per molto tempo). Brutto periodo, decisamente. Dopo anni comunque ho constatato che ogni momento,bello e brutto, ha fatto parte di un lungo percorso che mi ha permesso di iniziare davvero a camminare con le mie gambe (pur continuando più o meno continuativamente a condividere gli spazi con genitori e nonni) dal giorno nel quale ho smesso di vivere in funzione del giudizio del parentado. C'è voluto molto per permettere questo cambiamento di prospettiva ma, arrivata al nocciolo della questione, tutto è andato in discesa. Detto questo, Claudia, continuo a sottolineare che secondo me stai percorrendo un gran bel cammino !:)))Un bacio ad entrambe, Stefy P.S.: una curiosità...cara Maria, quanti anni ha Aida?
 
     
MaChisseeeee
MaChisseeeee il 03/12/10 alle 18:45 via WEB
Sai Stefy, forse un giorno, quando sarò fuori dal tunnel riuscirò a vedere con maggiore lucidità tutto quanto, e mi renderò conto anch'io del gran bel cammino intrapreso. Ma ora non è così. Ora ci sono ancora troppo dentro per vedere le cose da fuori, e l'unica cosa che posso fare è fidarmi ed affidarmi alla mia psicologa, ai medici ed alle persone come te che ci sono passate prima di me.
 
     
StefySelvatica
StefySelvatica il 04/12/10 alle 10:54 via WEB
Immagino che non possa essere ancora così e fai bene ad affidarti a chi ti sta aiutando o donando conforto: questo stesso gesto indica una grande apertura. Finchè si tende a chiudersi in se stessi ci si arrovella sempre sugli stessi pensieri ed è ancora più difficile venirne fuori. Il tuo splendido sorriso intanto, già da ora, mostra tutto ciò che di positivo ti appartiene^_______^ti abbraccio
 
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Maria il 04/12/10 alle 00:52 via WEB
Questa sera sono molto contenta perchè Claudia ti sei fatta risentire.La tua storia è molto triste però ho notato che riesci anche se con grande dolore a parlarne tutto questo è positivo.Io ho 41 anni e mia figlia Aida ne ha 19.Sono di Formia in provincia di Latina.Non considerare una sconfitta il tuo ritorno a casa è solo parte del tuo percorso non è la tua vita. Tante volte parlando con Aida le dico di non rinnrgare mai la sua malattia perchè un giorno la considereremo il punto di partenza di una nuova vita che sarà decisamente migliore di quella passata.Mi dispiace tanto che la tua mamma non ti è vicina come vorresti ma credimi anche per me alcune volte è difficile stare vicino ad Aida.Io per lei ho stravolto la mia esistenza sono in analisi da oltre due anni.Non ho mai sottovalutato il problema di mia figlia perchè so che la sofferenza è tanta.Ti prego non mollare perchè sei una bella persona e ti garantisco che in questo periodo così brutto hai saputo ridarmi insieme a Stefy tanta fiducia e di questo te ne sono tanto grata.Ti penso spesso un forte abbraccio Maria
 
 
MaChisseeeee
MaChisseeeee il 13/12/10 alle 12:33 via WEB
Bé, allora più che mia madre potresti essere la mia sorella maggiore ;) Scherzi a parte, io non sono un'esperta, parlo solo per la mia esperienza personale e credo che l'età di Aida sia critica... i peggiori anni della mia malattia sono stati proprio tra i 18 ed i 21. Ti sembra di essere nelle sabbie mobili, non trovi un solo motivo per uscirne. Da una parte vorresti, ma dall'altra ti mancano le forse. A 30 anni è diverso. Inizi a desiderare un uomo, magari una famiglia. Generalmente lavori, vivi da sola, ti rendi conto che la gente intorno a te cresce e tu sei ancora lì a combattere con quella merda. E non so, scatta qualcosa. Ma nel frattempo hai buttato nel cesso 10 anni se è andata bene. Ecco, io mi auguro davvero con tutto il cuore che Aida riesca ad uscirne prima, a trovare la forza da qualche parte, perchè lei ora non lo sa, ma ci sarà una mamma stupenda ad aspettarla. E quando Aida starà meglio, vedrai Maria che ti ringrazierà per tutto ciò che hai fatto per lei. Non ti arrendere. Io non lo faccio, promesso. Ti abbraccio forte.
 
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Maria il 20/12/10 alle 19:16 via WEB
Ciao care Stefy e Claudia mentre vi scrivo sto ascoltando la canzone di Renato Zero "PIU'SU" ve la dedico dal profondo del mio cuore soffermatevi sulle parole sono meravigliose. Ormai il Natale è alle porte speriamo porti serenità sarebbe un regalo bellissimo.Sono contenta perchè Claudia mi ha promesso che non si arrenderà anche io farò lo stesso e anche se la strada è in salita e dura noi andremo più su come dice la canzone di Zero vedrai alla fine vinceremo te lo dice la tua "sorella maggiore". Vi auguro un Natale sereno e felice e anche se le feste alcune volte acuiscono i dolori non facciamoci prendere dalla tristezza e pensiamo che dopo la pioggia deve per forza tornare il sole. Ciao un fortissimo abbraccio Maria
 
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 21/12/10 alle 13:20 via WEB
Cara Maria grazie per la dedica. Non conosco la canzone di Renato Zero ma appena ho un attimo di tempo vado a cercarla e l'ascolto con calma:)) Auguro anche a te, a tuo marito e ad Aida un Natale pieno di gioia ed un nuovo anno capace di regalare a tutta la vostra famiglia i momenti di serenità che vi meritate. Con affetto, Stefy
 
   
MaChisseeeee
MaChisseeeee il 23/12/10 alle 08:39 via WEB
Io se sopravvivo a questo Natale è già un miracolo... Stefy ma perchè il Natale è sempre così brutto? Lo era anche per te?
 
     
StefySelvatica
StefySelvatica il 23/12/10 alle 13:31 via WEB
Sì, lo era anche per me. Ogni anno si ripeteva il solito patibolo del quale ovviamente la crisi era l'ultimo dei problemi e l'unico sfogo per me accettabile. Quello che mi massacrava di più era l'ipocrisia portata all'estremo durante i pranzi o le cene famigliari. Per fortuna ora non è più così ma ci sono voluti tanto lavoro, pazienza e coraggio. Forza Claudiaaaaaa! ti abbraccio fortissimo, Stefy
 
     
MaChisseeeee
MaChisseeeee il 24/12/10 alle 12:35 via WEB
Quello che mi massacrava di più era l'ipocrisia portata all'estremo durante i pranzi o le cene famigliari... è ESATTAMENTE quello che uccide me ad ogni Natale... l'anno scorso ero in ospedale e non sai la nostalgia... qui tutti festeggiano, mentre io lentamente muoio dentro... e penso ai km di corsa che dovrò fare per smaltire questi pranzi, alle confezioni di lassativi che già mi aspettano con tanto di crampi e dolori, alle lacrime che verserò salendo sulla bilancia, alla tristezza che porto dentro ogni volta che dico "Buon Natale", ai mille stratagemmi che mi permetterano di "controllare" la situazione e a tutte le falsità, banalità, e stronzate che dovrò ascoltare con il mio sorriso finto. Perchè la verità è che la prima a fingere che vada tutto bene, sono proprio io. Quindi l'ipocrisia la vedo negli altri, o è dentro di me? Non lo so. So solo che la tristezza mi sta uccidendo e cerco di soffocarla in litri di alcool dopo tanti tanti anni senza bere...
 
     
StefySelvatica
StefySelvatica il 24/12/10 alle 16:21 via WEB
Per quanto riguarda me ti posso dire che l'ipocrisia era da parte di tutti, anche della sottoscritta. Pur di evitare di rivelare sfacciatamente quello che pensavo mi facevo venire dei grandi attacchi (finti) di mal di testa e trascorrevo metà degli incontri famigliari nel letto, con l'orecchio teso per sentire se qualcuno commentava il mio atteggiamento. Diciamo che, con la scusa del Natale, giustificavo ancora di più la mia mancanza di coraggio nel comportarmi come avrei voluto davvero e mi concedevo la tregua delle tregue! Il fatto che per te sia così in questo momento non significa comunque che tu sia costretta per forza a compiere tutti quei gesti che hai scritto. Prova a non immaginare cosa dovrà succedere per forza, prova a concederti almeno una reazione che senti col cuore senza calcolare ogni millisecondo di ogni giornata. Se non ci riuscirai pienamente, pazienza, ma almeno avrai fatto un tentativo diverso dalla solita minestra riscaldata. Se non va tutto bene non va tutto bene. Punto. Sai meglio di me che si può fingere fino ad un certo punto ma nello stesso momento tutti i passi positivi che hai compiuto verso te stessa per fortuna non si cancellano e ti possono aiutare per guardarti allo specchio e vedere la persona che sei, una persona che, nonostante tutto, continua a lottare e si dice chiaro e tondo in faccia che così non le sta bene ma che forse “cosà”…potrebbe andare molto meglio.
 
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Maria il 26/12/10 alle 19:09 via WEB
Ciao Claudia ti voglio bene .............baci Maria
 
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:O( il 27/12/10 alle 15:32 via WEB
..speravo in un Natale migliore..ciò che desideravo era passare delle belle giornate natalizie con le persone che fanno parte della mia vita..che vivono accanto a me...ciò che avrei voluto era solo stare bene...e invece anche questa volta ha vinto LEI..sono riuscita a stare bene fino al tardo pomeriggio di Natale e poi in 10 minuti ho rovinato tutto!!!..mi ricordo solo di essere stata "scoperta" dal mio ragazzo mentre mi abbuffavo..e ora ricordo solo il suo sguardo...prima non mi ricordo cosa sia successo..ho solo immagini offuscate nella mia mente...io in salotto..un vuoto...e poi il suo viso che mi guardava chiedendomi il perchè ero ricascata!!!! Ora sono qui..devastata sia fisicamente che moralmente..e mi chiedo cosa ho fatto di male..io volevo solo passare un Natale felice pieno di serenità ma sopratutto pieno di salute!!!!
 
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 28/12/10 alle 12:07 via WEB
Succede, capita, si può ricadere ma non per questo ci si deve colpevolizzare. Immagino che tu ti senta devastata in questo momento ma non arrenderti. Cerca il più possibile di andare avanti e di non fossilizzarti su quello che è capitato. Ad ogni ricaduta esiste sempre la possibilità di rialzarsi, non mollare!
 
   
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Maria il 28/12/10 alle 14:38 via WEB
Ricorda che LEI a Natale ha vinto solo una battaglia non abbatterti e non mollare perchè se vuoi la guerra la vincerai TU.Con affetto Maria P.s.un bacione a Claudia
 
     
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Maria il 03/01/11 alle 17:46 via WEB
Ciao a tutte in questo momento Aida si sta preparando per andare dalla psicologa è molto arrabiata e contrariata specie da quando la sua dottoressa ha voluto incontrare anche noi e ha stabilito che questi incontri devono tenersi almeno una volta al mese.Lei non vuole assolutamente perchè sente violato il suo spazio.Io le ho detto che se lei non vuole non è assolutamente nostra intenzione interferire nella sua psicoterapia però questo non le basta ed oggi c'è stata l'ennesima scenata.Sta molto male è magrissima e continua a vomitare in continuazione...........mi sento così inutile non so che cosa fare. E' normale tutto ciò!Noi stiamo cercando di non interferire in nessun modo nella sua vita pensa non entro neanche nella sua camera senza il suo permesso e vorrei farle capire che noi ci fidiamo di lei però sembra che il suo cervello è offuscato.Con il suo ragazzo sembra contenta speriamo che almeno lui riesca a darle un pò di serenità perchè è tanto stanca.Maledetta bulimia mi sta distruggendo una figlia che per me è un fiore.Speriamo che questo nuovo anno possa portare un pò di gioia in tutti noi.Un grande bacio e un forte abbraccio a tutte. Maria
 
     
MaChisseeeee
MaChisseeeee il 04/01/11 alle 10:56 via WEB
Ciao Maria, non so cosa dire, nel senso che -come sai- io non ho avuto la fortuna di avere due genitori come voi. La mia psicologa non ha mai chiesto l'intervento dei miei anche perchè i miei non si sono mai resi disponibili, ero io la malata che andava curata, mica loro. Anche in ospedale mia madre aveva il coraggio di portarmi i biscotti. Però anche se da un lato la cosa mi ha fatto male, dall'altro credo che forse mi abbia anche fatto bene. Vedi, dopo una prima fase di esaltazione ed eccitazione, poi ci si rende conto di avere qualcosa che non va, ci si sente sole, stanche, distrutte, arrabbiate, tristi, insomma un sacco di cose e soprattutto ci si VERGOGNA, ci si vergogna terribilmente perchè il corpo si consuma, perchè tutti commentano, perchè le forze mancano, perchè ci si sente nelle sabbie mobili e noi che siamo sempre sembrate così perfette, non possiamo farci vedere deboli. Non esiste. E soprattutto non esiste farlo davanti ai propri genitori che sono la "causa" del nostro male, che sono i nostri capi espiatori. Ma credo che non essere invadenti, lasciarle il suo spazio, non significhi assecondarla in tutto. Se voi e la psicologa ritenete che sia utile, vai avanti, Aida è incazzata? Bene, prima o poi si scazzerà. Sai Maria, spesso noi diciamo di no a prescindere, ci incazziamo e neghiamo sempre e comunque ciò di cui abbiamo bisogno. Hai detto bene tu, il cervello è offuscato e spesso in certe condizioni di denutrimento non si ha la lucidità di scegliere ciò che è meglio per noi. So che è dura Maria, ma non mollare. Io tengo duro, ma non so ancora per quanto. Mi abbuffo sempre più spesso e ho preso 3 chili in un mese. Ogni giorno mi dico "oggi Claudia mangi sano" e poi ricasco nel vortice digiuno-abbuffata. E se non riprendo il controllo in fretta so che posso fare grandi danni. Ma nel frattempo cerco di capire perché, perché mi sta succedendo questo, perché mi sto punendo di nuovo, perché ho ripreso a scivolare verso il basso, perché ci sto ricascando?
 
     
StefySelvatica
StefySelvatica il 04/01/11 alle 16:59 via WEB
kazzissimo!!!tira un pugno a tutte le stronzate che ti rompono le balle! dai, lo facciamo assieme? in questi giorni, per menate varie, ho davvero bisogno di sfogarmi anch'io! non potevo farmi regalare un lupo alberto di gomma (di quelli che, se vengono picchiati, tornano su!)per Natale????AAAAAAAAAAAHHHHHHH!!!! @____________@sTELLA, dai che ci scherzo un pò su! la vita, quando vuole, sa già essere abbastanza grottesca, no?;))))ti abbraccio forte
 
     
StefySelvatica
StefySelvatica il 04/01/11 alle 16:53 via WEB
Ciao Maria, così, istintivamente, mi verrebbe da consigliare a te ed a tuo marito di volgere l'attenzione verso voi stessi. State già facendo tutto quello che potete. La battaglia c'è stata (ci sarà ogni volta) ma Aida non è una bambina: il fatto che sia malata non la giustifica ad averle tutte vinte. Se la psicologa che vi sta seguendo le sta dando realmente un aiuto e vi ha suggerito di muovervi in questo modo continuate così; contemporaneamente cercate il più possibile di non perdere di vista voi stessi non come genitori ma come marito e moglie. Aida non può essere il centro del vostro universo e continuare a sacrificare tutta la famiglia non serve. Continuate a tenderle una mano ma lasciatela agire con le sue gambe. Siamo al solito concetto: la vita è sua e soltanto Aida può decidere come utilizzarla. Io credo che abbia bisogno di sbattere il naso, di imparare a rialzarsi da sola senza che ci sia sempre qualcuno disposto a sorreggerla. Non è la bulimia che sta distruggendo tua figlia, Maria; come scrive giustamente Claudia è ciò che sta a monte che causa tutto questo autolesionismo; credo che la psicoterapia possa essere molto utile ad Aida in questo senso, l'unico neo è che ci vuole tanta tanta tanta pazienza.
 
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Maria il 05/01/11 alle 17:59 via WEB
Ciao a tutte, vi ringrazio di cuore per i consigli,siete sempre molto chiare e centrate subito il punto della mia situazione.Oggi però vorrei parlare di Claudia.Ho visto la tua nuova foto e ho cercato di ingrandirla per osserverla meglio.Hai gli occhi molto grandi e i tratti somatici di una persona buona.Io non sono molto più grande di te e non è mia intenzione giudicarti in quanto non ritengo assolutamente di essere in grado di farlo però un consiglio permettimi di dartelo.Sai che ti dico?BASTA ESSERE BUONI, a volte un po' di SANA CATTIVERIA e SANO EGOISMO non possono che farci bene.Cerca di fare ciò che preferisci e di vivere per quello che ti piace senza dar peso a ciò che ti circonda.Una volta la mia terapista dopo che io le avevo detto che l'atteggiamento di Aida mi faceva star male mi ha risposto che quello non era un problema di Aida e che il MIO stare male era una Mia reazione. Capisci? Tutto ciò che ti capita intorno non dipende da TE e non è un TUO problema.Ti prego rifletti su ciò che ti ho detto, svegliati sei una bella persona e meriti di VOLERTI BENE.Fai il tuo gioco e non quello degli altri, dai retta a Stefy rompi tutto ma non mollare mai sarebbe un peccato.Un grosso bacione e un forte abbraccio Maria.
 
MaChisseeeee
MaChisseeeee il 12/01/11 alle 15:06 via WEB
Ho chiamato il centro. Da sola non ce la faccio. Va sempre peggio. Sono a casa, non sono neanche riuscita ad Andare a lavorare. Non voglio lavarmi nè vestirmi. Ciondolo tra letto e divano. Mi alzo solo per mangiare. Butto giù di tutto. Esco in pigiama perchè a casa ho finito le scorte E già al super inizio ad ingurgitare di tutto. Piango continuamente Mi faccio schifo ma non riesco a riprendere il controllo Sono tanto stanca
 
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 12/01/11 alle 16:41 via WEB
Forse è proprio questo il fondo, forse è proprio questo il passaggio obbligato... La lenta agonia alla quale ci si sottopone durante la malattia rappresenta uno degli aspetti più deleteri e che mettono veramente alla prova una persona. La forza sta nel continuare a non perdere la fiducia nelle proprie capacità, nonostante tutto ciò che sta succedendo non aiuta ad essere positivi. Credo che "stanarti" di casa anche "solo" per recarti al centro ti potrà dare una mano notevole e contribuirà a non farti mantenere la concentrazione sui soliti ragionamenti distorti. In questo momento forse non riesci a focalizzare la fonte del problema ma un confronto può permettere di lavorare su ciò che ti fa star male, lo sai meglio di me. Ti faccio un enorme in bocca al lupo Claudia e non per quanto riguarda il superamento della malattia ma per quanto riguarda la comprensione di te stessa e di cosa vuoi arrivare a raggiungere per sentirti felice. In effetti: cos'è che vorresti ora per te?
 
   
MaChisseeeee
MaChisseeeee il 12/01/11 alle 17:09 via WEB
È quello che vorrei cercare di capire. Ma non risco a ragionare. Il mio unico pensiero è il cibo, quando mangiare, cosa mangiare. Non ho altri pensieri e tutto il resto, come diceva una canzone, è noi. Ecco Stefy tornando alla tua domanda vorrei solo una tregua per pensare, vorrei solo sgombrare la testa dal cibo per potermi dedicare a me stessa e capirmi di più. E so che dipende da me, che solo io posso scegliere come vivere. Ma ho bisogno d'aiuto perchè io tengo duro ma da sola non ce la faccio. E già permettermi questo è una grande conquista. Mi è costato molto fare quella telefonata oggi, ma tu questo già lo sai ;) Grazie
 
     
StefySelvatica
StefySelvatica il 12/01/11 alle 18:09 via WEB
Sì, lo so e mi permetto di scriverti che sei stata GRANDISSIMA!Ti abbraccio forte stella, Ste P.S.: nei momenti come quello che stai vivendo mi era servito davvero tanto ricontattare amici che avevo trascurato. Uscire,cazzeggiare, parlare d'altro era stato determinante per concedermi, almeno ogni tanto, una bella risata "fuori tema". Anche in questo senso ci vuole coraggio e bisogna sforzarsi un pò ma si possono ottenere dei bei risultati e...delle tregue!
 
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Mareia il 18/02/11 alle 21:14 via WEB
Ciao è da tanto tempo che non ci sentiamo.Spesso visito il blog per avere notizie di Claudia.Spero con tutto il cuore sia riuscita a superare il periodo critico ............la penso spesso.La mia piccola Aida pian piano sembra rifiorire con il suo ragazzo ha instaurato un buon rapporto e da circa un mese ha intrapreso un percorso con la nutrizionista.Speriamo bene! Alcune volte penso che stavamo sbagliando tutto non era vita quella che conducevamo prima della malattia di Aida.....si dava importanza a tutto ed eravamo presi da tutto dimenticando il vero obiettivo della nostra esistenza ....quanti errori purtroppo nessuno ci insegna ad essere genitori infondo Aida non ci chiedeva nulla se non di essere più presenti nella sua vita.Cara Claudia non arrenderti ti prego perchè sarebbe un fallimento non tuo ma mio perchè io sono una mamma nonostante gli anni che ci dividono sono pochi.Un forte abbraccio anche a te Stefy che mi hai dato l'oppurtunità di confrontarmi con voi vi porto sempre nel mio cuore con affetto Maria
 
 
MaChisseeeee
MaChisseeeee il 22/02/11 alle 16:38 via WEB
Io credo che la cosa più difficile sia sempre fare il primo passo, e Aida sembra averlo fatto :) Ti garantisco, cara Maria che poi la cosa non finisce lì, anzi con questa malattia forse Aida ma anche voi, vi confronterete per sempre. Non so. Io come tu ben sai, ci sono dentro da tanti anni, troppi anni, e quasi 2 anni fa ho fatto quel famoso primo passo, ma le ricadute ci sono ancora. Sono meno frequenti e fanno meno male, ma ci sono. L'ultima che ho avuto è stata molto intensa, per fortuna, ho reagito relativamente subito e ho chiesto aiuto ai medici che mi seguono. Ho ripreso con i farmaci e le crisi bulimiche cerco di tenerle sotto controllo con lo schema alimentare della dietista. Sono stanca, nervosa ed arrabbiata. Ci son giorni in cui le cose sembrano andare bene e poi ce ne sono degli altri in cui mi rifugio nel disturbo. Non so... vedremo... intanto volevo dirti che ho ripreso a scrivere su Libero, quindi se ti va di passare dal mio blog, sarei molto contenta. Altrimenti ci troviamo qui da Stefy :) Mi raccomando fatti sentire ogni tanto. Ti abbraccio forte forte
 
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maria il 19/06/11 alle 19:42 via WEB
Ciao vi penso spesso. Le cose per Aida vanno meglio ha un ragazzo da otto mesi e sta seguendo costantemente il percorso con la psicologa e la nutrizionista .............speriamo bene.. Fatemi avere voste notizie.Un bacione ed un forte abbraccio Maria
 
 
MaChisseeeee
MaChisseeeee il 21/06/11 alle 12:59 via WEB
Maria che piacere sentirti!!!! Anch'io vi penso spesso, e speravo tanto di ricevere delle buone notizie :)))) Io sto "bene" e non ti nego che ho quasi paura a dirlo... da un mese ho cambiato casa, sono andata a vivere con il mio ragazzo e stiamo bene. E' bello tornare a casa e trovare qualcuno che ti abbraccia senza dire nulla, è bello sapere di non essere soli in un mondo che mi fa ancora paura, è bello poter condividere la vita con la persona che ami. Boh, speriamo... intanto dal punto di vista alimentare va bene, ho perso un po' di peso e non ho proprio un'alimentazione sana ed equilibrata ma FINALMENTE vivo il cibo con molta più leggerezza senza star lì a contare, misurare e programmare ogni cosa che mangio. Forse per la prima volta il cibo/digiuno non è più un'ossessione. Come dici tu.... speriamo bene... Mi raccomando, non ti dimenticare di me e fatti sentire ogni tanto. Ti stringo forte forte e dai un abbraccio ad Aida da parte mia. Con affetto, Claudia
 
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 06/07/11 alle 13:43 via WEB
Ciao Maria, sono felicissima di leggere le tue parole! Come dicevano nel film "il corvo". NON PUO' PIOVERE PER SEMPRE! Io sto bene, anzi sono stra felice. Non so se hai letto gli ultimi post ma...è andata, ce l'ho fatta! Ho completato il corso di studi che sognavo fin da piccola. Secondo diploma: liceo artistico^_________^. MAI DIRE MAI! Un bacio grandissimo a te e ad Aida*****
 
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maria il 20/07/11 alle 05:46 via WEB
Ciao care,non potete immaginare la mia gioia nell'apprendere le bellissime notizie che mi avete scritto.Sono molto felice per voi anzi felicissima..........Spero continiu così perchè lo meritate di cuore .Con Aida le cose vanno meglio soltanto che sta mostrando un carattere molto fragile e sensibile........alcune volte per me è difficile comunicare con lei perchè se solo le parlo con un tono di voce diverso si preoccupa e spesso piange ............la psicologa dice che è normale però a me dispiace tanto ..........speriamo passi anche questa altra fase...........Per il resto tutto bene segue costantemente la psicologa e la nutrizionista ed anche noi proseguiamo il nostro cammino terapeutico........ce la stiamo mettendo tutta per aiutarla a venirne fuori.Vi auguro di continuare così ...fatemi avere sempre vostre notizie vi voglio molto bene bacioni Maria
 
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maria il 19/12/11 alle 08:50 via WEB
Ciao come state? Vorrei tanto vs notizie, mi auguro con tutto il cuore che tutto vada bene.Aida tra alti e bassi sembra intenzionata ogni giorno di più a uscirne e noi siamo felicissimi di questo.Ha ripreso la scuola con ottimi risultati e con il suo ragazzo tutto ok.Si avvicina il Natale ed io vi faccio tantissimi auguri.Vi penso sempre siete state preziose per me nei momenti bui e questo non lo dimenticherò mai ..............bacioni. Maria
 
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 24/12/11 alle 17:32 via WEB
Cara Maria è bello poter seguire le vittorie, passo dopo passo, di Aida e sapere che ce la sta facendo! Penso anch'io a voi e col cuore vi auguro di vivere un Natale sereno e pieno di amore. Per il nuovo anno vi faccio un enorme in bocca al lupo: che prosegua così, anzi, che vada sempre meglio;))) Io sto bene e il 25 dicembre sarà davvero speciale perchè lo scorso ottobre è nato mio nipote!Scrivere che è uno spettacolo è un eufemismo...il solo guardarlo in faccia ti permette di godere pienamente del significato della vita. Un abbraccio a tutti voi! con affetto, Stefy
 
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Maria il 25/12/11 alle 20:31 via WEB
Ciao Stefy è stato per me bellissimo ricevere tue notizie.Ti faccio un milione di auguri per il tuo nipotino.Ti auguro un 2012 STREPITOSO.Ti farò avere sempre mie notizie perchè ci tengo ad informarti sul percorso di Aida.Oggi è Natale e dopo tre anni Aida è stata seduta a tavola con tutti noi non puoi capire la nostra gioia.Se un giorno avremo la possibilità di conoscerci sarebbe per me bellissimo.TVTTTTTTTTTTTTTTTTTB Maria
 
 
MaChisseeeee
MaChisseeeee il 02/01/12 alle 10:28 via WEB
Io, invece, non me la passo troppo bene, ma tengo duro. Speriamo che questo 2012 sia un buon anno per tutte noi. Vi abbraccio. E se un giorno ci fosse la possibilità di conoscersi... non dimenticatevi di me ;)
 
   
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Maria il 06/01/12 alle 10:51 via WEB
Carissima Claudia mi dispiace tanto che tu non te la passi troppo bene,ho letto ciò che scrivi nel tuo blog e ti capisco perfettamente,è bruttissimo quando non si viene capiti.La mia esperienza come tu sai è diversa dalla tua perchè io sono la mamma di una ragazza che ha i tuoi stessi problemi però capisco il tuo dolore perchè molti, specie i parenti stretti che poi sono i soggetti peggiori, attribuivano la malattia di mia figlia ad un capriccio e al fatto che io non avevo saputa educarla.Questo mi ha creato specie all'inizio dei grandi sensi di colpa.Oggi a distanza di quasi 4 anni ti posso dire che per me quelle persone sono praticamente "anoressiche" perchè io le vedo trasparenti non esistono più. Purtroppo il vostro male può colpire chiunque e non possiamo sentirci in colpa se non stiamo bene.Fai bene a tenere duro.P.S. se un giorno avremo la possibilità di incontrarci non avere dubbi perchè tu sarai dei nostri.Bacioni con affetto Maria
 
     
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Maria il 29/01/12 alle 00:47 via WEB
Cara Claudia quasi ogni giorno vengo sul blog di Stefy per avere tue notizie ma purtroppo anche stasera ...........niente. Ti penso sempre ho letto anche il tuo blog ......quanto dolore hai nel tuo cuore.....e quanto mi dispiace. Ti voglio bene e aspetto tue notizie. Con sincero affetto Maria
 
     
MaChisseeeee
MaChisseeeee il 23/03/12 alle 14:46 via WEB
Ciao Maria, sono stati mesi difficili... qualche chilo in più... il freddo dell'inverno dentro e fuori, con le sue giornate buie e piovose... le continue incomprensioni con mia madre, un lavoro che a tratti va e a tratti no, l'attesa per un risultato importante della mia vita professionale... la paura di diventare grande... la paura di rimanere piccola... troppi impegni e poco tempo per me... ma ora mi sento di dire che il momento peggiore è passato, che non sono scappata, ho affrontato tutto, con un'ansia ed una paura che credo tu possa immaginare, ma non ho mollato mai, ho continuato a crederci, ho continuato ad andare avanti, ho continuato a crescere... ho superato l'esame da Dottore Commercialista e tra due settimane mi sposo! Ho accanto un uomo fantastico che mi supporta, mi capisce e mi stima, ma io ci metto del mio ogni giorno... ho ripreso a guardarmi allo specchio e a pesarmi senza il terrore del numero che compare... mi guardo, mi vedo e mi trovo "bella" e questo è un grande risultato per me. Questo non è un punto di arrivo, ma è in questi momenti che capisco che tutta la fatica che faccio viene ripagata, che la direzione che ho preso è quella giusta. Ho ridotto leggermente i farmaci e sto bene, dormo poco e non mangio molto, ma tengo duro. E' bello sapere che c'è qualcuno che mi pensa... è bello tornare qui e leggere le tue parole... è bello sentire il calore di un affetto sincero. Anch'io ti penso sempre e spero che Aida continui il suo percorso verso la vita. Ti abbraccio forte
 
     
StefySelvatica
StefySelvatica il 28/03/12 alle 20:11 via WEB
Scusate se m'intrometto ma non potevo esimermi dal farti i complimenti Cla! quel "non sono scappata, ho affrontato tutto" racchiude in sè una miriade di sfumature positive che ti stanno permettendo di fare dei passi da gigante. Dolce Claudia, per ora ti mando un immenso augorone per il tuo prossimo matrimonio, so che sarai splendente fuori e DENTRO! Un bacio grande anche a te Maria ed alla coraggiosa Aida che ce la sta mettendo tutta...riuscendo nei suoi obiettivi, con affetto Stefy
 
     
MaChisseeeee
MaChisseeeee il 03/04/12 alle 19:57 via WEB
:) Siamo noi che ci intromettiamo "usando" il tuo blog. Ma oramai è diventato come un punto di ritrovo, come una pausa tra amiche. Mi piace un sacco. Grazie Stefy e per quanto a volte barcolli, non mollo, continuo a tener duro, a non scappare, nonostante mia madre, nonostante la rabbia che ho verso di lei continui a tenerla dentro e sfoga sempre al solito modo che tu sai bene. Ma tengo duro perchè sono certa che prima o poi lei mi farà sempre meno male e che il vomito di questi giorni è solo un sintomo del dolore che provo, ma io non sono né la bulimia, né l'anoressia, io rimango io. Un abbraccio
 
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maria il 04/04/12 alle 03:44 via WEB
Ciao a tutte non vi meravigliate per l'orario ma in questo periodo a causa della mia allergia dormo poco.Sono felicissimaper Claudia e le auguro di cuore godersi i suoi successi sia nella vita privata che in quella professionale.Sei eccezionale ........cosa darei affinchè tua madre ti vedesse con i miei occhi........ma sai una cosa?......in fondo è lei che non sta godendo di una figlia come te. Alcune volte mi rileggo le nostre lettere ......ne abbiamo fatta di strada!!!!!!!Sono certa che il giorno del tuo matrimonio sarai bellissima. Stefy non finirò mai di ringraziarti per avermi dato la possibilità di poter dialogare con voi ........vi abbraccio forte forte. P.s. non so se avete un contatto su facebook ma se volete conoscermi io sono Ciccolella Maria Assunta.Ciao vi voglio bene.
 
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josy il 30/03/14 alle 05:07 via WEB
Che meraviglioso mondo in cui viviamo , io ancora dubito che questo incantesimo caster come lo ha fatto ! La mia bocca è piena di testimonianze , Am Josy mio marito ha lasciato la casa per due anni in Africa a sud per un turista , voleva dire una prostituta ed è stato stregare dalla ragazza che mio marito si rifiuta di tornare a casa , ho pianto giorno e notte alla ricerca per chi di aiutarmi , ho letto un giornale su un potente mago chiamato Dr Okojie e ho contattato il caster per aiutarmi a ottenere la mia amante di nuovo a me e non mi chiedo di preoccuparsi che gli dèi lottiamo per me .. mi ha detto che entro la metà di notte, quando tutto lo spirito è a riposo avrà un incantesimo per riunire il mio amante di nuovo me . E lo ha fatto in meno di 3 giorni il mio marito è tornato da me e ha cominciato a piangere che dovrei per perdonarlo , i, m così felice per quello che questo incantesimo caster ha fatto per io e mio marito .. contatto sulla sua e-mail drokojiehealinghome@gmail.com è il migliore mago in tutto il mondo selvaggio . egli è specialiesed in soluzione di altri problemi , tra cui i seguenti : ( 1) Se volete che il vostro ex indietro . ( 2) se avete sempre brutti sogni . ( 3 ) Lei vuole essere promosso nel vostro ufficio . ( 4 ) Volete donne / uomini a correre dopo di te. ( 5 ) Se si desidera un bambino . ( 6 ) Se avete bisogno di assistenza finanziaria . ( 7 ) Se si desidera che la cura di HIV AIDS contatto con lui ora soluzione immediata del vostro problemi Drokojiehealinghome@gmail.com grazie
 
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ASL DI CIRIE' tel 0119217506 Via Mazzini n° 13, 3° piano. Orari: tutti i giorni dalle 9 alle 17 (seguono i pazienti che fanno parte dell'asl di ciriè e di Ivrea).

 

OSPEDALE SAN LUCA, Via Spagnoletto 3, Milano, tel. 02-61911.2500 linea PRIVATA; il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.30, il sabato dalle 8.00 alle 12.30. CPS (centro psicosociale) di Zona 6 Via Procaccini 14, Milano - Tel. 02 63632731. Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.30. Se sono qui, lo devo anche a loro!

 

 

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