SOLTANTO L'INFINITO

Solo l'infinito realizzerà l'uomo

 

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BUONA PASQUA

Post n°39 pubblicato il 08 Aprile 2007 da Baphomet6
 
Foto di Baphomet6

La resurrezione è la festa della vita e del perdono. L'esperienza degli apostoli fu veramente la caparra della resurrezione. La morte di Gesù aveva generato in loro un abbattimento sconfinato, perchè in quei tre anni ciò per cui si erano entusiasmati non era stata una dottrina, una filosofia, una morale, un'idea, ma un uomo, una persona.

Dopo la crocefissione e la morte di Gesù avevano vissuto il tradimento e la fuga, il dubbio di essere stati ingannati, uno stato di incredibile confusione e paralisi interiore. Dopo la sua morte stavano ancora insieme, ma era un guardarsi in faccia per rimuovere un dolre infinito. E' comprensibile, quindi, la fatica a credere all'annuncio della resurrezione. Il Vangelo di Luca narra che, quando le donne, tornate dal sepolcro, annunciarono agli undici e a tutti gli altri di averlo visto vuoto, le loro parole parvero come un vaneggiamento e non furono credute.

E' Gesù stesso che deve vincere i loro dubbi e convincerli che era proprio Lui: "Toccatemi e convincetevi. Un fantasma non ha carne ed ossa come vedete che io ho". E poichè essi ancora una volta non credevano ed erano stupefatti, Gesù chiese loro di darGli da mangiare e mangiò insieme a loro. Questa fatica a credere è una riprova dell'abisso di disperazione e di paura in cui erano sprofondati. Ma fa anche capire l'incommensurabile potenza dell'annuncio che da allora illumina e spalanca la vita di ogni uomo.

 
 
 

L'amicizia....

Post n°38 pubblicato il 21 Marzo 2007 da Baphomet6
Foto di Baphomet6

A dieci, dodici anni devi incominciare a ragionare, altrimenti resti bambino.

Mentre l'animale reagisce, mangia e sopravvive, l'uomo riflette, giudica, ripensa a quello che gli capita, cerca di capire, vuol sapere le ragioni, i motivi; cerca di entrare dentro la realtà e di possederla. Così, anche se è più debole di tante forze della natura, riesce ad imbrigliarle e a catturarle: riesce a contenere la potenza dell'acqua di un torrente costruendo una diga, studiando la caratterstica degli uccelli è riuscito a coronare il suo sogno di volare!

Con la memoria e l'intelligenza puoi possedere la vita.

Se non cominciamo a riflettere, rischiamo di perdere la vita: tutto ci scivola addosso senza lasciare traccia come l'acqua sul vetro. Magari facciamo tante cose ma restiamo vuoti come una campana! Voglio aiutarti a riflettere: Cosa è accaduto? Cosa è iniziato tra noi in questi mesi?

Attraverso il tempo, le uscite, il lavoro, i litigi, mi sto accorgendo che tu, a poco a poco, diventi parte di me: e se qualcuno toglie via una parte di me, eccome soffro!

La tua gioa e il tuo dolore sono anche i miei. Se tu non ci fossi, mancherebbe qualcosa alla mia vita.

Che strano! Proprio quando diventa più vero il bene che vuoi a qualcuno, proprio allora t'accorgi con dolore, di essere capace di tradire, di dimenticare; ti rendi conto che, se il tuo rapporto con lei dipendesse dal tuo carattere e dalla tua generosità, farebbe davvero presto a finire, basterebbe il primo giorno di luna storta!

Com'è fragile l'amore!

S. Giacomo diceva "Com'è facile fare distinzioni di persone, distinguere tra ricchi e poveri, cambiare parere sulle persone, dividersi per qualche sciocchezza, giudicare dalle apparenze".

Le persone non vanno mai giudicate, vanno semplicemente vissute e conosciute!

 
 
 

Sondaggio....

Post n°37 pubblicato il 28 Febbraio 2007 da Baphomet6
Foto di Baphomet6

Cosa ci differenzia dagli animali?

 
 
 

Il gassssssss

Post n°36 pubblicato il 26 Febbraio 2007 da Baphomet6
 
Foto di Baphomet6

E quando sei lì in ascensore.

Schiacci l'ottavo. L'ascensore sale. Lentissimo. Le porte di metallo. Le pareti di metallo. Il soffitto di metallo.

E se si blocca? Aria... mi manca l'aria! O mamma!

E quando magari la domenica prendi la tua bella macchina e tela porti in un prato e nel prato sei lì tu e lei. Soli.

E tela lavi e tela asciughi... O mamma!

E quando vai in giro su un marciapiede e magari per terra ci sono le giunture, le righe.

Non voglio calpestare le righe...

Allora metti il piede in un rettangolo, poi in un altro rettangolo, poi vedi che uno ti guarda: "ehm... c'ho male a un piede...". O mamma!

E quando sei a letto, alla sera, tutto spento, stai per addormentarti.

Ti viene un dubbio.

Il gas.

Avrò spento il gas?

Meglio andare a vedere.

Allora ti alzi, accendi la luce, vai in cucina, guardi il gas: spento. Meno male. Torni in camera, spegni la luce, vai sotto le coperte, stai per addormentarti.

Ma avrò visto bene che è spento? Magari era cosà e io l'ho visto così ...è un attimo. Meglio tornare a vedere. Allora ti alzi, accendi la luce, vai in cucina, guardi il gas: spento.

Adesso io lo apro e lo spengo, così sono sicuro che l'ho spento: giuro che l'ho spento! L'ho spento, l'ho spento, l'ho spento!

Torni in camera, spegni la luce, vai sotto le coperte. Ti alzi, accendi la luce, vai in cucina. Torni in camera, vai in cucina. Torni in camera, vai in cucina...

E alle cinque di mattina ti addormenti sul frigorifero.

Col gas aperto.

O mamma!

 
 
 

Mi fa male il mondo...

Post n°35 pubblicato il 17 Febbraio 2007 da Baphomet6
 

Mi fa male... mi fa male essere lasciato da una donna... non sempre.
Mi fa male l'amico che mi spiega perché mi ha lasciato.
Mi fanno male quelli che si credono di essere il centro del mondo e non sanno che il centro del mondo… sono io.
Mi fa male... quando mi guardo allo specchio.
Mi fa male anche quando mi dicono che mia figlia mi assomiglia molto fisicamente. Mi fa male per lei.
Mi fanno male quelli che sanno tutto, e prima o poi te lo dicono.
Mi fanno male gli uomini esageratamente educati, distaccati, formali. Ma mi fanno più male quelli che per essere autentici ti ruttano in faccia.
Mi fa male essere così delicato, e non solo di salute.
Mi fa male anche il fatto che basta che mi faccia male un dente... che non mi fa più male il mondo.
Mi fanno male gli architetti, gli avvocati, i commercialisti!
Mi fa male l'IVA, le trattenute, il 740, mamma mia come mi fa male il 740!
Mi fanno male le marche da bollo, gli sportelli, gli uffici, le code. Mi fa male quando perdo la patente e gli amici mi dicono 'condoglianze'. E i funzionari... che quando vai lì e non alzano nemmeno la testa. E poi quando la alzano s'incazzano, certo, perché gli fai perdere tempo. Ti trattano male, giustamente, siamo noi che sbagliamo: l'ufficio è sempre un altro, un altro ancora, e poi le segretarie, i vicedirettori, i direttori, i direttori generali... Mi fa male l'apparato, la sua mentalità, la sua arroganza, la sua idiozia!
Come sono delicato!
Mi fa male il futuro dell'Italia, dell'Europa, del mondo.
Mi fa male l'immanente destino del pianeta Terra minacciato dal grande buco nell'ozono, dall'effetto serra, e da tutte quelle tragedie che al momento poi... a dir la verità... non mi fanno mica tanto male.
Mi fanno male gli spot.
Non è la pubblicità che mi fa male, in sé.
Mi fanno male, Dio bono, i culi nudi, le tette, le cosce, e tutti quei figoni sprecati per il Campari Soda!
Mi fanno male i fax, i telefonini, i computer, e la realtà virtuale... anche se non so cos'è.
Mi fa male l'ignoranza, sia quella di andata che quella di ritorno.
Mi fa male la carta stampata, gli editori... tutti.
Mi fa male che qualsiasi deficiente scriva un libro. E poi lo promuove, firma la copertina, entra in classifica: I°, 2°, 3°... Borges 37°!
Mi fanno male le edicole, i giornali, le riviste coi loro inserti: un regalino, un opuscolo, una cassetta, un gioco di società… "un cappuccino e una brioches".
Mi fanno male quelli che comprano tutti i giornali.
Non mi fa male la libertà di stampa. Mi fa male la stampa!
Mi fa male che ci sia ancora qualcuno che crede che i giornalisti si occupino di informare la gente.
I giornalisti, che vergogna! L'etica professionale, il sacrosanto diritto all'informazione. "Cosa mettiamo oggi in prima pagina?" "Ma sì, un po' di bambini stuprati, è un periodo che funzionano".
Tutto, tutto così, mica scelgono le notizie più importanti, no, quelle che funzionano, che rendono di più... per le loro carriere, per i loro meschini tornaconto, i loro padroni, padroncini... Mi fanno male le loro facce presuntuose e spudorate. Mi fa male che possano scrivere liberamente e indisturbati tutte le stronzate che vogliono! È questa libertà di stampa che mi fa vomitare.
Come sono delicato!
Mi fa male chi crede che ci sia ancora qualcuno che pensa agli altri.
Mi fanno male quelli che dicono che gli uomini sono tutti uguali.
Mi fanno male anche quelli che dicono che 'il pesce più grosso mangia il pesce più piccolo'. Mi farebbe bene metterli nella vaschetta delle balene.
Mi fa male la grande industria, la media industria mi fa malino, la piccola non mi fa praticamente niente.
Mi fa male non capire perché a parità di industriali stramiliardari, un operaio tedesco guadagna 1.400 Euro al mese ed uno italiano 700. Ma gli altri 700, dov'è che vanno a finire?
Mi fanno male i ladri, quelli privati ma anche quelli di Stato. Mi fa bene quando li prendono, quando li arrestano, quando viene fuori tutto quello che sapevamo! Dopo un po' però mi annoio.
Mi fa male che l'Italia, cioè noi, cioè io, abbiamo cinquecento miliardi di debito. Questo lo sappiamo tutti. Ce lo sentiamo ripetere continuamente. Sta cambiando la nostra vita per questo debito che abbiamo.
Ma con chi ce l'abbiamo? A chi li dobbiamo questi soldi? Questo non si sa. Questo non ce lo dicono. No, perché se li dobbiamo a qualcuno che non conta... va be', gli abbiamo tirato un pacco ed è finita lì. Ma se li dobbiamo a qualcuno che conta... cinquecento miliardi! Prepariamoci a pagare in natura.
Mi fa male… mi fa male accendere la televisione, stare lì davanti e non riuscire a spegnerla, vedere fino a che punto... non c'è fondo, non c'è fondo. La gente che telefona, gli sponsor, i giochini demenziali, i presentatori che ridono. E le dentiere, gli assorbenti, preservativi, i Gabibbi, belli spigliati, spiritosi, tutti completamente a loro agio... che si infilano le dita nelle orecchie e che si grattano i coglìoni. Sì, tutti questi geniali opinionisti... che litigano, gridano, si insultano... questi coraggiosi leccaculo travestiti da ribelli!
Mi fa male, mi fa male che si parli fino alla nausea di quante reti... una a te, una a me.... pubbliche, private... e le commissioni, i garanti, i regolamenti... senza mai parlare di quella valanga di merda che ogni giorno mi entra in casa!
Che poi io sono anche delicato, l'ho già detto!
Mi fa male la violenza. Mi fa male la sopraffazione, la prepotenza, l'ingiustizia.
A dir la verità mi fa male anche la giustizia. Un paese che ha una giustizia come la nostra non sarà mai un paese civile. Una giustizia che fa talmente schifo che se una volta in cinquan'anni per caso, o per chissà quale magica ragione, i magistrati fanno il loro normale dovere diventano tutti… Giuseppe Garibaldi.
Mi fanno male anche i collaboratori di giustizia, i pentiti… gli infami, insomma… che dopo aver ammazzato uomini, donne e bambini fanno l'atto di dolore: tre Pater Ave e Gloria e chi s'è visto s'è visto.
Mi fa male la Sicilia. Magari mi facesse male solo la Sicilia. Mi fa male anche la Lombardia, il Piemonte, la Toscana, il Veneto. Roma!
Mi fa male che 'tutto' sia mafia.
Mi fa male non capire perché animali della stessa specie si ammazzino tra loro.
Mi fa male chi muore in Afganistan. Chi muore in Somalia, in Ruanda, in Palestina. Mi fa male chi muore.
Mi fa male chi dice che gli fa male chi muore e fa finta di niente sul traffico delle armi che è uno dei pilastri su cui si basa il nostro amato benessere.
Mi fa male la mafia bianca, quella dei dottori, delle medicine, degli ospedali, dei professori, dei primari.
Mi fa male chi specula sulla vita della gente. Sì, quelle brave persone che ti fanno fare le analisi, anche se non ne hai bisogno, e ti mandano dall'amico specialista, tutto un giro, uno scambio d'affari, una grande abbuffata di pazienti. Sì, tutti quegli avvoltoi che si buttano sui moribondi per tirargli fuori gli ultimi spiccioli: i chirurghi dal taglio facile e redditizio... quelli che tagliano tutto, gambe, braccia... e quando non ne hanno abbastanza... testicoli, ovaie, seni, uteri! Che gliene frega di un utero in più o in meno!
Certo, mi fa male il cancro. Ma mi fa più male che il cancro sia il più grosso affare economico del secolo.
Mi fa male chi crede che ci sia ancora qualcuno che pensa agli altri.
Mi fa male qualsiasi tipo di potere, quello conosciuto, ma anche quello sconosciuto, sotterraneo, che poi è il vero potere. Mi fanno male le oscillazioni e i rovesci dell'alta finanza. Più che male mi fanno paura, perché mi sento nel buio, non vedo le facce. Nessuno ne parla, nessuno sa niente: sono gli intoccabili. Personaggi misteriosi che tirano le fila di un meccanismo invisibile, talmente al di sopra di noi da farci sentire legittimamente esclusi. È lì, in chissà quali magici e ovattati saloni che, a voce bassa e con modi raffinati, si decidono le sorti del nostro mondo: dalle guerre di liberazione, ai grandi monopoli, dalle crisi economiche, alle cadute dei muri, ai massacri più efferati.
Mi fa male quando mi portano il certificato elettorale.
Mi fa male la democrazia, questa democrazia che è l'unica che io conosco.
Mi fa male la prima repubblica, la seconda, la terza, la quarta.
Mi fanno male i politici, più che altro… tutti, sempre più viscidi, sempre più brutti. Mi fanno male gli imbecilli, i ruffiani. E come sono vicini a noi elettori, come ci ringraziano, come ci amano. Ma sì, io vorrei anche dei bacini, dei morsi sul collo... per capire bene che lo sto prendendo nel culo. Tutti, tutti, l'abbiamo sempre preso nel culo... da quelli di prima, da quelli di ora, da tutti quelli che fanno il mestiere della politica.
E mi fa male che ci sia qualcuno che crede ancora che 'loro' facciano qualcosa per noi, per le nostre famiglie, per il nostro futuro. No, non c'è una scelta, una scelta politica che sia fatta pensando a cosa serve al Paese. No, solo quello che conviene di più al gruppo, al partito... Per contare di più, per avere più potere. Certo, lo fanno solo per se stessi, per il loro schifosissimo interesse personale. Farebbero qualsiasi cosa, venderebbero i colleghi, gli amici, i figli. Cambierebbero colore, nome, nazionalità, darebbero delle coltellate ai compagni di partito pur di fottergli il posto. Non c'è più niente che assomigli all'esilio, alle lotte, alla galera. C'è solo l'egoismo incontrollato, la smania di affermarsi, il denaro, il potere, l'avidità più schifosa!
E voi credete ancora che contino le idee? Ma quali idee...
La cosa che mi fa più male è vedere i nostri figli con la stanchezza anticipata di ciò che non troveranno.
E mi fa ancora più male sentire che la colpa è anche nostra. Sì, abbiamo lasciato in eredità forse un normale benessere, ma non abbiamo potuto lasciare quello che abbiamo dimenticato di combattere e quello che abbiamo dimenticato di sognare.
Una sconfitta definitiva?... No, non credo proprio. Se è vero che questa è la nostra realtà, guardarla in faccia non può far male a nessuno. Basta non farsi prendere dalla stupidità dello sconforto. È la non consapevolezza che crea malesseri nascosti e uccide per delega. Se un uomo conosce con chiarezza il suo male, qualsiasi esso sia, ha anche la forza per combatterlo.
Bisogna assolutamente trovare il coraggio di abbandonare i nostri meschini egoismi e cercare un nuovo slancio collettivo, magari scaturito proprio dalle cose che ci fanno male, dalle insofferenza comuni, dal nostro rifiuto. Perché un uomo solo che grida il suo no, è un pazzo. Milioni di uomini che gridano lo stesso no, avrebbero la possibilità di cambiare veramente il mondo

 
 
 
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Un blog di: Baphomet6
Data di creazione: 10/12/2005
 

VOCAZIONE DI MATTEO

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MUNCH

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Sono leoni in guerra e agnelli pieni di dolcezza nelle loro case. Sono rudi cavalieri nel corso delle spedizioni mimmagineilitari ma simili a eremiti nelle chiese. Sono duri e feroci contro i nemici di Dio e prodighi di carità verso gli uomini pii e timorati di Cristo.......e tutte le volte che i cavalieri erano chiamati alla battaglia, essi domandavano non quanti fossero i nemici, ma in che luogo si trovassero...

 
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IL SACRIFICIO DI ISACCO

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IL TRIBUTO

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NOLI ME TANGERE

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