Nasce nella omonima città del Lago di Garda da una famiglia con interessi artigianali, giuridici, artistici figurativi e musicali.
L'ambiente artistico di Salò era molto ricco e vivace.
Lo zio diventerà il primo maestro di cappella di Salò, il figlio Bernardino, cugino di Gasparo, diventerà musicista prima a Ferrara alla potentissima corte musicale degli Estensi e poi a Roma come “Musico di Sua Santità il Papa nel Castello di S. Angelo”.
La formazione musicale e liutaria di Gasparo, sicuramente di alto livello visti i precedenti, avviene in famiglia e sull’onda dei traguardi sempre più alti raggiunti dai nostri violinisti a Venezia e nelle corti europee a partire dagli anni 1550.
Alla morte del padre si trasferisce a Brescia. Affitta casa e bottega in un quartiere nevralgico della vita musicale, la Contrada detta degli Antegnati per la presenza della famosa dinastia di organari, e si sposa poco dopo.
In quel quartiere abitano due quotatissimi organisti della Cattedrale di Brescia, Florentio Mascara e il suo successore Costanzo Antegnati e inoltre un sonador di violino, Giuseppe Biagini. La conoscenza diretta e l’amicizia con gli Antegnati e con Girolamo Virchi gli aprono nuovi orizzonti.
La sua bottega diviene rapidamente una delle più importanti d’Europa, se non la più importante, della seconda metà del 1500 per la produzione degli archi. Sviluppa un'arte e un'attività sempre più invidiabile.
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il 10/09/2014 alle 23:05
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