Creato da aliantelibero il 15/08/2008
ovvero il fratello dello scemo del villaggio

I miei link preferiti

 

PICCOLA NOTA

L'intento di questo blog è di far conoscere da un punto di vista "altro" il mondo della malattia mentale e del disagio psichico. I contenuti del blog, in bilico fra cronaca quotidiana, letteratura scientifica e presunzione letteraria affronteranno con ironia e creatività, ma pur sempre con serietà e correttezza i temi più vari che attengono alla vita delle persone con disagio psichico e i loro familiari.

I contenuti e le immagini non intendono offendere nè stigmatizzare persone con disagio psichico o loro familiari. Termini crudi e forti sono usati, e talvolta abusati, non per connotare le persone in condizione di disagio psichico, ma per sottolineare e stigmatizzare precisi luoghi comuni e stereotipi sociali di cui è spesso intriso il linguaggio e il pensiero corrente

Il blog non pretende di far divulgazione nè scientifica nè di altra natura, ma offre solo le riflessioni e gli sfoghi di una persona che nel mondo della malattia mentale, per professione e per affetti familiari, ci vive ogni giorno.

Il personaggio narrante è frutto di pura fantasia e tutte le vicende narrate, devono intendersi fortemente romanzate, senza alcun riferimento intenzionale a persone reali... in quanto ai fatti, quando sarà necessario i riferimenti saranno seri e circostanziati e sotto stretta responsabilità dell'autore.

 

Foto e video pubblicati su questo blog, laddove reperiti sulla rete, sono utilizzati in perfetta buonafede e con l'intento di divulgare un messaggio sociale di promozione dell'integrazione.

Chiunque possa vantare diritti di proprietà o di utilizzo del materiale citato, e si ritenga leso dall'uso del materiale in oggetto, può richiederne l'immediata rimozione utilizzando uno qualsiasi dei canali di contatto con l'autore

 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

FACEBOOK

 
 

I miei contatti

MSN/mail:

luca310@email.it

 

Facebook:

https://www.facebook.com/spagnololuca

 

Flickr:

http://www.flickr.com/photos/lspagnolo/

 
Citazioni nei Blog Amici: 13
 

 

« S'io non fossi... ma sonoL'eroe della porta accanto »

nella terra dei ciechi l'orbo è re

Post n°92 pubblicato il 18 Gennaio 2012 da aliantelibero
 

Guardo la tv con Amerigo. Difficile non inciampare nella cronaca attuale. L'incidente della nave da crociera tiene banco ovunque.

Amerigo è attonito. Una volta siamo andati insieme in Grecia e naturalmente abbiamo usato il traghetto. Il viaggio di ritorno fu un po' agitato per via del mare mosso, e pur senza aver corso reali motivi di pericolo, da allora ha sempre avuto reticenza all'idea di ritornare in nave.

Eppure Amerigo è molto più lupo di mare di me.

Amerigo è quello che, mentre ancora una volta si tornava dalla Grecia per mare, ma stavolta in barca a vela, armeggiava fra rande, cime e scotte, contro l'impeto di onde di un mare a forza sette, mentre altri confidavano l'anima al Signore e l'intestino a Nettuno.

Ho provato a chiedergli il perchè di questa strana incoerenza e la sua risposta mi ha affascinato. Una poesia della vita e della vitalità che con somma ingiustizia riporto molto sinteticamente:

"Lì, su quella barca a vela lui poteva far qualcosa,

là, su quel traghetto lui poteva solo aspettare che facessero qualcosa."

Ricordando il senso di quella sua risposta, mi approccio alla tragedia della Concordia con un senso di responsabilità diverso. Ancora una volta è Amerigo che mi apre ad uno sguardo altro sulle realtà.

Non mi piace giudicare, nè ergermi ad opinionista saccente, sport sin troppo diffuso in questo nostro paese, ma un paio di riflessioni, senza pretesa, ho il desiderio di condividerle, anche perchè, per un eccesso di zelo, mal sopporto l'eccidio della lingua italiana e troppo mi pesa l'abuso di alcune parole, che dovrebbero esser usare con preziosità e cautela

eroe...

da wikipedia per comodità, ma l'avrei potuto fare da qualsiasi dizionario mi riprendo la definizione di "eroe" ovvero:

colui che compie uno straordinario e generoso atto di coraggio, che comporti o possa comportare il consapevole sacrificio di se stesso, allo scopo di proteggere il bene altrui o comune.

Sicuramente eroe non lo è stato il comandante Schettino e su questo poco c'è da dire, per quanto, più che un criminale, nella sua figura sia più propenso a vederci un uomo inadatto e incapace, sopraffato da un ruolo che abitava abusivamente. Non un tentativo di scagionarlo. Impossibile anche solo sfiorarne l'idea. Tuttavia ha senso delinearne la figura per non cadere nella tentazione di accontentarsi di un Signor Malaussene di turno (e chi non sa chi sia, vada a leggersi Pennac).

Ma quel che più sgomenta è la facilità con cui l'etichetta di eroe la si sia affibbiata ad un'altra figura abbastanza retorica di questa storia, il capitano Da Falco, solerte ufficiale, che resterà alla storia soprattutto per aver dato alla lingua natìa, con quel suo vada a bordo cazzo, un altro imperituro motto alla stregua del più poetico, d'annunziano,"memento audere semper".

Figura al quale sicuramente riconoscere onore per la risolutezza con cui ha preso in mano la situazione e e per la modestia con cui egli stesso ha cortesemente declinato il titolo affibbiatogli dalla faciloneria giornalistica.

De falco è però una figura con la quale occorre confrontarsi per comprendere e comprenderci nella nostra più intima natura.

Nella terra dei ciechi l'orbo è re

si suol dire, e riconoscere eroicità in chi semplicemente ha adempiuto ad un suo naturale compito, non significa altro che ammetterci tutti "comandanti Schettino"

L'errore di lettura in questa storia è quello di aver voluto cercare, per facilità narrativa,

l'uomo

e

l'Uomo

quando in realtà, quel che il convento offriva erano

l'uomo, sperduto nel freddo buio del mare di notte, sprofondato nel tormento della sua mortale inettitudine, annichilito dalla sua pochezza

e

l'uomo, radicato nel suo asciutto ufficio, che con risolutezza da manuale gestisce una tragica situazione e che con autoritario zelo rispedisce il mostro nel suo inferno.

da manuale...

...è l'innocenza di Amerigo che spalanca la futilità di quel vada a bordo cazzo che oggi sembra esser diventato la bandiera dell'italica redenzione.

per far cosa? (sua, la domanda)

perchè era così fondamentale che quell'uomo, inetto e annullato, incapace di qualsiasi sensata decisione ormai, tornasse a bordo di quell'inferno galleggiante?

perchè l'eroico Da Falco, nella necessità di fronteggiare l'inettitudine del collega, si impiglia per lungo tempo nell'arduo compito di rimettere l'inutile Schettino laddove sarebbe stato più pericoloso, per se stesso e per gli altri, che non laddove ormai era?

pedissequa manualistica, mi vien da dire.

Sarò fin troppo zelante io, ora, ma in tutto questo bailamme non riesco a leggerci la storia dell'uomo e dell'Uomo.

Sarà il mio maledetto vizio di leggere fra le righe e di ascoltare nei silenzi fra le parole, ma c'è un'assenza mostruosa in questa narrazione. L'assenza degli Uomini.

Non che non ci siano stati... anzi, ce ne sono stati migliaia, con divise di marinai,di hostess, di camerieri, ma anche con gli abiti bagnati dei semplici passeggeri. Coloro che hanno imposto la calma, coloro che hanno prima di tutto assicurato un posto in scialuppa ad anziani e bambini.

Ma si sa, l'italiano ha da tempo smesso di essere popolo e ormai s'accontenta d'esser bianco muro su cui affiggere fugaci icone

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenta il Post:
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

LA FAMIGLIA BUONOFIGLIO

Amerigo Santacroce… mio fratello.

Uno dei tanti nati verso la fine degli anni 60, quando i parti si facevano in casa e il nascituro doveva affidare la sua sorte nelle mani di qualche buona praticona...

Lui non ebbe culo: una banale complicazione, una levatrice leggermente impreparata, un principio di embolia che blocca l’afflusso d’ossigeno al cervello e… buona notte al secchio…

Ecco dunque a voi, signore e signori l’iperbolica genesi dell’attuale detentore del titolo di “scemo del villaggio” di questo ameno borgo del sud Italia.


Io.. io sono Adalberto.

Adalberto Buonofiglio per la precisione. Figlio di secondo letto di mia madre. Potete tranquillamente risparmiarvi l’ironia a buon mercato sul mio nome: la conosco da quando sono nato. Per l’esattezza 7 anni dopo. In ospedale questa volta, a scanso di equivoci…


PierManfredo Santacroce, padre d’Amerigo era un artista di quelli che la critica colta ama chiamare “eclettico”. La gente comune, più grossolanamente, “svitato”. Di origine geografica ignota, girovago fin dall’adolescenza, la leggenda narra che non abbia soggiornato in un luogo mai più a lungo di 3 anni consecutivi.

Il matrimonio e la convivenza con mamma non contraddissero questa regola. Si racconta infatti che all’alba del mille e dodicesimo giorno di stanzialità nel nostro paese raccolse i suoi vestiti ed i suoi silenzi lasciando come ricordo di se un letto vuoto, un amore interrotto ed un figlio che era il giusto frutto di cotanto genitore.


Di Antonio Buonofiglio, mio padre c’è poca storia da raccontare… Buon uomo senza arte e senza dote. Semplicemente l’unico partito per rimediare alla “bianca vedovanza” di mia madre


Su Maddalena Santacroce Buonofiglio, angelo del focolare di questa nostra laconica famiglia, concedetemidi conservare un devoto silenzio, ché gia troppe son le parole spese su di lei…

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

unodipassaggio2alianteliberomariomancino.mfioredimaggio73mary.dark35ZingaraRmantonella.erariodama.alcolicafoglia.seccaCloe_19ma.vai.ha.squolatocco_di_principessadedalus_17marisollovenuvola19790
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963