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Vigili del fuoco in vallata

dal Sabato Sera del 24/2/2007 Fontanelice. Sono ben 18 i volontari, tra cui una ragazza, che hanno deciso di partecipare al corso organizzato dal Comando Provinciale dei vigili del fuoco e dar vita al primo nucleo dei pompieri volontari del paese. Il secondo gruppo di tutto il circondario dopo quello storico di Medicina. Le prime adesioni sono state anche raccolte durante la festa di Pompieropoli, organizzata l’ottobre scorso dall’Associazione nazionale vigili del fuoco insieme al Comune e dedicata ai bambini. Dopo una serie di incontri con la comandante del Comitato Provinciale di Bologna, durante i quali agli aspiranti pompieri è stato illustrato il loro compito futuro ed il corso di addestramento al quale verranno sottoposti, la raccolta delle adesioni definitive ha portato il numero dei ragazzi a 18. Terminati i controlli medici, l’addestramento si svolgerà in due trance, una primaverile ed una autunnale, al termine delle quali ci sarà il decreto di nomina. Una volta pronti, per tenersi in allenamento verranno chiamati periodicamente a Imola da i colleghi “professionisti”. E’ molto probabile, infatti, che i volontari siano pronti prima che in vallata sia a loro disposizione una sede tutta per loro. La sede, infatti, sarà a Fontanelice, ma sul dove collocarla c’è ancora qualche dubbio. “Per realizzarla abbiamo a disposizione 250 mila euro stanziati dalla protezione civile, in parte dalla Regione e dalla Comunità Montana – spiega il sindaco Vanna Verdelli -. Stiamo valutando alcuni spazi nella zona industriale oppure un’area dimessa vicino al centro storico. Quando saremo pronti avremo la sede della protezione civile della vallata e del corpo forestale a Castel del Rio, mentre i vigili del fuoco saranno a Fontanelice per poter intervenire tempestivamente in caso di necessità”. Necessità come quella dell’11 novembre scorso, quando un sottotetto prese fuoco a Fontanelice, a causa di una canna fumaria surriscaldata.

 

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« 9 aprile 2014 I doni del...EPPURE ERA METANO »

ottavo giorno n. 20 - dal 4 all'11 maggio

Post n°191 pubblicato il 04 Maggio 2014 da fontanelice
 

domenica 4 maggio- 

“LO RICONOBBERO NELLO SPEZZARE IL PANE” (Lc 24,13-35) 

 La scena di Emmaus è un capolavoro di catechesi liturgica e missionaria. Vi è descritto 

l’itinerario di due discepoli che lasciano Gerusalemme illusi e delusi e vi ritornano per ripartire 

gioiosi e fiduciosi verso la testimonianza, perché sono stati incontrati dal Crocifisso-Risorto, 

spiegazione di tutta la Scrittura e presenza perenne tra i suoi nel sacramento del “pane spezzato”.

                                            CALENDARIO SETTIMANALE     

L’inizio del cammino è un allontanarsi dal Crocifisso. La crisi della croce sembra aver seppellito 

ogni speranza. Colui che l’ha fatta nascere, l’ha portata con sé nella tomba. Non bastano voci di 

donne per farla rinascere. Gesù raggiunge i due subito a questo inizio e chiede di spartire con loro 

domande e scandalo. Ecco la prima tappa, quella del problema posto ad ogni persona dall’evento 

Gesù, il Crocifisso. L’appello di Cristo ci raggiunge sulla strada della nostra fede incompiuta e 

della sua domanda. Gesù non arriva di faccia, ma da dietro, come dice il testo greco, e cammina a 

fianco, da forestiero. Il passaggio al riconoscimento ha bisogno della spiegazione delle Scritture. 

Solo il Risorto ne è l’interprete adeguato. Il cuore riscaldato e riaperto dal segno della Parola 

spiegata implora il viatico di un segno più intimo, quello del pane spezzato. Gesù, però, sparisce.                             

PROSSIMI APPUNTAMENTI

La Chiesa non può trattenere Gesù nella visibilità storica di prima. Deve sapere e credere che egli 

è vivo con lei e la vivifica nell’Eucaristia. I discepoli capiscono e tornano a Gerusalemme per 

condividere con gli apostoli la testimonianza. Emmaus è un capolavoro di dialogo confortante. 

Emmaus assicura tutti che, quando ascoltano la Scrittura nella liturgia della Parola e partecipano 

allo spezzare del pane nella liturgia eucaristica, sono realmente incontrati da Cristo e ritrovano 

fede e speranza.                                          INIZIATIVE

 
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