caffè atellano

Ho saltato prima dell’alba, (auto)ritratto di Jeanne Hébuterne, compagna di Amedeo Modigliani. di Paola Romagnoli, prefazione di Christian Parisot, Travenbooks editore, 200 pagine, 12 euro.

Parigi, 1917: Jeanne Hébuterne e Amedeo Modigliani si incontrano a una festa di carnevale. Lui è un uomo affascinante e sregolato. Lei è una giovane di famiglia borghese che studia all’Accademia e insegue l’arte. Aspira ad appartenere a quell’ambiente abitato da eccessi, sogni, e fitto di nomi passati alla storia.

Dall’incontro alla convivenza il passo è breve. Il loro è un legame senza vie di mezzo, e Jeanne non esita a lasciarsi alle spalle la famiglia d’origine.

A Jeanne tocca un inseguimento quotidiano, attese dense di solitudine e di speranze. Ma anche ritrovi accesi di passione e fiducia rinnovata.

La tragedia è tuttavia dietro l’angolo. A poche ore dal secondo parto che l’attende, a soli 22 anni, Jeanne si lancia dalla finestra della casa paterna, disperata, all’indomani della morte di Modigliani.

Ho saltato prima dell’alba è un viaggio in ascolto dei pensieri di Jeanne, pagine sul filo della memoria ispirate all’autrice dai suoi disegni e dipinti, resi noti al pubblico solo da pochi anni. Pagine in cui è protagonista il desiderio di ritrovare la voce di Jeanne Hébuterne. E sedersi ad ascoltarla.

Nota dell’Autrice ai lettori:

L’immagine sul retro di copertina è un autoritratto firmato da Jeanne Hébuterne che mi hanno concesso gli Archivi Modigliani di Parigi il cui direttore, Parisot, firma la prefazione al mio  libro. Non è una biografia classica, ho fatto realmente una ricerca biografica, ma poi ho scelto di scrivere in prima persona, come un autoracconto.
Nel libro ci sono altre tre immagini che gli Archivi mi hanno permesso di usare.

Buona lettura…