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Post N° 29

Post n°29 pubblicato il 23 Maggio 2006 da Bert.Camembert

Una delle più alte forme di espressione degli Abitanti di Questo Pianeta è costituita da speciali elaborati chiamati Poesia, che normalmente trattano delle varie sofferenze interiori del loro autore.
I poemi più intensi parlano delle sofferenze causate dalla difficoltà di far uscire da sé la propria produzione più personale, sofferenze che arrivano a connotarsi in senso persino fisico, sino a deformare i tratti del volto in una sorta di estasi mistica.
Questa oggettivazione di ciò che sta più nell’intimo di sé, ha luogo in un momento di raccoglimento intimo che normalmente ha luogo in angoli particolari denominati “gabinetto del poeta”.

Ecco un esempio di tale produzione poetica:

“Sotto il ponte di Baracca
c'è Pierin che fa la cacca.
La fa dura, dura, dura,
il dottore la misura.
La misura trentatré
uno, due, tre.”

 

Lettura critica:

  • Sotto il ponte”: in un famoso saggio, il filosofo Martin Heidegger descrive il ponte come qualcosa che fa percepire le rive, e dunque il fiume come tali, portando fiume, rive e terra ad una vicinanza reciproca. Il richiamo iniziale al ponte ha dunque lo scopo di avvicinare il lettore ai sentimenti del protagonista del poema, sentimenti che perciò stesso si configurano come esperienza umana di tipo universale.
  • c’è Pierin che fa la cacca”: sempre secondo Martin Heidegger, la condizione esistenziale dell’uomo è quello della deiezione (verfallen), per la quale l’uomo si trova gettato nel mondo. In senso letterale “deiezione” sta per “eliminazione di rifiuti organici”: la figura di Pierin che fa la cacca va dunque intesa come sineddoche dell’esistenza umana.
  • la fa dura dura dura”: la durezza della sorte è uno dei temi più cari ai poeti e ad una particolare categoria di Abitanti, chiamati bloggers, che esprimono la loro sofferenza scrivendo testi che prevedono un uso forsennato dell’a capo.
  • il dottore la misura”: la conoscenza scientifica è ritenuta dagli Abitanti di Questo Pianeta come la Più Alta e Certa Forma di Conoscenza. Tale conoscenza è basata su speciali protocolli chiamati Matematica e sulla convinzione che tutto sia conoscibile solo attraverso di essi. Il verso esprime così l’opinione del poeta circa l’utilità della Scienza.
  • La misura trentatré”: il numero 33 ha un valore simbolico e mistico molto preciso, a partire dal fatto che esso è scritto come doppio tre, il numero perfetto, e dunque rappresenta la suprema perfezione. In questo senso, questo verso esprime l’altissimo valore etico dell’atto descritto nel poema.
 
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