Vivi Tranquillo

Bologna , 31 maggio 2006.

Sono seduto in cucina, davanti al mio bel tavolo di legno, che ha visto partite di Risiko fino alle 4 di notte con gli amici ed esperimenti culinari di creazione delle arancine siciliane e di tiramisu’ poche volte andate a buon fine. Questo tavolo ha visto la mia vita andare avanti, dalla prima volta che ho studiato per gli esami dell’universita’ all’ultima; discussioni delle piu’ disparate con i miei coinquilini, e per ringraziarlo un pugno di rabbia in pieno centro. Riesco limpidamente a riconoscere il segno dell’urto lasciato dalla mia mano che forma un vuoto artificiale in mezzo a questo mare di copritavola di plastica blu. Quando si e’ nel buoi totale come lo sono io adesso, con solo la luce pallida del monitor e con il  rumore delle mie dita sulla tastiera e di qualche macchina che sfreccia veloce in strada, sette piani più in basso da dove sono io, rimani solo con te stesso e ti fai quella fottuta domanda di sempre: “c’e’ un modo per non soffrire o per non permettere alla tua vita di cambiare da un momento all’altro?” 6 giorni fa ero tranquillo e beato: un lavoro che sembra promettere bene, la mia dolce sorellina che si sposa, i miei dolori cronici alla gamba che mi stanno abbandonando e una dolce ragazza che ogni fine settimana aspetta solo me per dare sfogo al suo cuore, strapazzandomi di baci, carezze, coccole e sesso. Quando sei tranquillo e apprezzi cio’ che la vita ti sta offrendo, il caffe’ al bar con i colleghi ha un altro sapore. Perché sai che stai facendo bene e se in qualche momento venisse qualc’uno a rompere il tuo equilibrio, saresti prontissimo a risolvere il problema e a ricreare in te stesso quel equilibrio interiore che ti fa mettere sul viso quel sorrisino scemo, che tutti i tuoi colleghi sfotteranno e odieranno con la motivazione <<che cazzo ha da essere contento questo oggi?>>

Tutto questo sei giorni fa. Ma non oggi, non adesso.

Erano le 11.45  di venerdì di 6 giorni fa, e come il mio lavoro mi obbliga a fare, ero appena riuscito a vendere a un cliente molto esigente e molto tirchio, una pagina web nel portale delle PagineGialle.it alla modica cifra di 600 euro circa. Posai la cornetta sul telefono e spostando la sedia guardai il mio capo seduto sulla sua scrivania a 4 metri da me e dissi: <<Ale, tutto ok, venduto a 600 euro>>. Lui, assaporando il suo yogurt magro mi schiaccio’ l’occhio; era tutto quello che poteva dirmi, ma a me bastava. Stirai la mia schiena sullo schienale movibile della sedia e con la coda dell’occhio vidi il display del mio telefonino spegnersi e riaccendersi; qualcuno mi aveva inviato un sms. Allungai il braccio e afferrai il telefono; vidi scritto: <<nuovo messaggio da SARA VE>>. “ecco, la mia piccola si fa sentire”. Non potevo nemmeno immaginare cosa sarebbe successo da quel momento in poi. Non potevo immaginare cosa sarebbe stato premere il pulsante ok e leggere cio’ che il messaggio conteneva. Pensavo “cosa vuole il mio angelo?”

<< Carlo, mi sono innamorata di un altro ragazzo>>, la mia reazione fu un leggero sorriso. Pensai “vuole giocare un po” e risposi : <<Angelo, il problema non e’ che mi lasci, ma che per esserti fedele ho rinunciato ad una gnocca incredibile>>.

Non rispose alla mia battuta e restai a guardare il display per circa un’ora. Alla fine mandai un altro sms con scritto <<angelo, e’ uno scherzo, vero?>> e questa volta la risposta non si fece attendere… <<NO>>, scritto esattamente in questo modo, ad affermare che ciò che diceva era vero.

Afferrai il telefono e chiamai immediatamente ed ebbi conferma dalla sua voce che tutto era vero.

Da quel momento ho fatto ciò che mi sentivo di fare, ed ho provato con tutto me stesso, a non perderla. Ma anche se sei innamorato, se non l’hai fatta mai soffrire, o se sei il suo vero amore… non importa… perché c’è quella magnifica sensazione chiamata PARANOIA te la porterà via per sempre.

Mi sentivo come un bimbo al quale hanno strappato il suo sogno più bello.

Il fatto che un amore finisce comporta anche la modifica della tua vita. Tutti quei sogni e quei progetti ai quali credi distrutti in un attimo. E ti senti solo.

In quell’attimo, proprio quando ti senti solo, avviene il miracolo; alcuni perdono anni a scoprirlo, altri solamente mesi, altri pochi minuti. Quando capisci che e’ finita e devi svoltare pagina nasce in te un qualcosa che e’ forte quanto l’amore stesso che avevi. E li si ricorda la frase “il vero forte non e’ colui che non cade mai, ma chi cadendo trova la forza per rialzarsi”

Non permettete mai che la felicità di qualcuno passi sopra la vostra. E se siete dentro un tunnel chiamato paranoia, chiedete aiuto alle vostre persone care.

E’ difficile uscire da una paranoia… ma nel compenso e’ facile essere felici. Questo vuol dire che se la paranoia è data dalla tua tristezza, la puoi curare solo con la felicità, e quella e’ molto facile da ottenere, basta vere un amico….

Ama il tuo prossimo come te stesso, ma non piu’ di te stesso.

Dedicato a tutti i miei amici che mi vogliono bene e che non hanno permesso che cadessi nel tunnel…