Creato da: grandedrago il 21/10/2004
Meravigliosa/ Luna, a notte fonda/ mi siede accanto.

***

A tarda sera

coi gusci

di noce disegnavamo

stelle più luminose.

La tv era spenta,

ma trasmetteva

un Sogno lieve,

una voce nella notte

che animava

i quadri,

le rose del lenzuolo

gonfio appena

d'un alito

di quiete.

 

Nel cassetto,

ieri, ho ritrovato

il tuo sguardo,

un piccolo

veliero,

questo guscio

nascosto

sopra un raggio

di vecchia Luna.

***

 

Scusa se ho

osato sognarti

ma la mia mente

sai, non m'appartiene più

 

come la barca

del pescatore

in tempesta

 

come il petalo

ghermito dal vento

all'Anemone

 

trasvola

i flutti

del sogno

estatico.

 

 

Carlo Bramanti

 

 

 

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Ho avuto in dono una porzione di cielo,
ci ho messo dentro i pensieri più neri
e ora aspetterò che diventino stelle.

 

***

 

Dimentica

il desiderio,

domande e risposte.

Dimentica

le persone e il mondo.

Sii l'attimo illuminato,

la rosa

che nessuno coglie.

 

 

Carlo Bramanti

 

 

 
« Vita"Fino a quel faro che c... »

Il suono della prima neve

Post n°38 pubblicato il 19 Febbraio 2009 da grandedrago
 

 

 

 

 

 

Vedevo quel bambino quasi tutti i giorni, lo vedevo scendere le scale in un delirio ogni volta diverso, chiuso in un mondo che per gli altri non aveva porte. Biondo, occhi azzurri e incredibilmente alto per la sua età, si appoggiava, ma non certo al corrimano che noi tutti vedevamo; sembrava piuttosto spingere una maniglia dorata ed entrare in un sogno di creature incantate che bisbigliavano, invece di urlare come sua madre. Lei non poteva capire il suo mondo, i graffi sulla porta del vicino, la solitudine racchiusa nei suoi grandi occhi di mare; lei sapeva solo urlare, perché lui si attardava sulle scale a discutere con elfi e gnomi e chissà quali altre fantastiche creature. Nell’oscurità dell’andito, immerso nella mia di solitudine, riuscivo per un attimo a vedere ciò che lui e io desideravamo: un grande faro al tramonto, un faro che ci guidasse sulle acque vermiglie della vita.

 

 

 

faro

 

 

 

Dal libro 'Dove un tempo luceva l'essenza del ricordo', Carlo Bramanti.

Disegno in copertina di Elisa Serena.

 

www.ibs.it

carlobramanti@tin.it

 

 

 

 

 

************

 

 

“Mi sembrava quasi di respirare, eppure continuavo a morire al pensiero che tu eri di un altro”.

 

Una voce roca.

 

Una dimensione lontana.

 

Il viso di lei sotto la neve, tra le mani di lui, metalliche ma mai così gentili, calde.

 

“Non m’importa se tra un attimo tutto svanirà, Maria. Mi hai abbracciato”.

 

 

 

 

 

 

 

Dal libro "Il suono della prima neve", Carlo Bramanti.

 

 

www.ibs.it

 

 

 

 

 

 

disegno in copertina di Elisa Serena

 

 

 

 

 

Disegno in copertina di Elisa Serena.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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