Post N° 11

Post n°11 pubblicato il 08 Aprile 2005 da pietro81_re

1 CHE ORE SONO? 05.30
2. NOME CHE C'È NELLA TUA CARTA DI IDENTITÀ: pietro
4. NUMERO DI CANDELE SULLA TUA ULTIMA TORTA DI COMPLEANNO:23
7. ALTEZZA: 1.84
8. COLORE DEGLI OCCHI: castani sopra, verdi sotto
9. NUMERO DI SCARPE? 44
10. OCCHIALI? Lenti a contatto
11. HAI PIERCING? no
12. TATUAGGI? Passiamo la nostra vita a vestici con gli abiti all’ultima moda, occhiali e scarpe firmate… Quando mi tolgo i vestiti, però, non voglio vedere che il mio corpo. Puro. Senza tribali o disegni senza un significato. Per quelli che si tatuano una frase o un ricordo…. Io credo che se tieni talmente a qualcosa o a una frase, da fartelo tatuare sulla pelle, allora quella cosa ce l’hai già tatuata nell’anima… e si vede già.
14. LUOGO DI NASCITA: MILANO
15.RESIDENZATTUALE:   Reggio emilia
16. HAI GIA BEVUTO UN CUBA LIBRE: Milioni…. Non scherzo
17. TI SEI GIÀ UBRIACATO(A)? eeehhh…. Guarda la risposta precendente….
18. TI SEI GIÀ INNAMORATO(A)?  Non lo so
19. HAI GIÀ AMATO QUALCUNO AL PUNTO DI PIANGERE? Purtroppo no
20. HAI GIÀ AVUTO INCIDENTI IN MACCHINA? FANCULO (citazione dalla roby)
24. CAFFÉ NORMALE O CON PANNA? Normale, senza zucchero
25. COPERTA O PIUMONE? Ma chissene…..
26. LASCIARE O ESSERE LASCIATI? Che cazzo di domanda…
27. L'INSALATA CHE PIÙ TI PIACE?     Erba? No grazie! (forse..)
28. COLORE DELLE CALZE? nere
29. NUMERO FAVORITO? Non sono scaramantico
30. PERCHÉ? Non credo nel destino ma nelle probabilità (caspita che frase)
31. TI PIACE ESSERE BACIATO?  Dipende da chi… chiaro
32. FILM PREFERITO?  Rounders, Gattaca, Will Hunting, Il gladiatore, l’attimo fuggente, top gun,
35. GIORNO DELLA SETTIMANA?  Ho bisogno di tutti. Se ci fossero solo i weekend sarei morto dopo un mese
36. CANZONE PREFERITA ATTUALE? I bambini fanno ohhh.. per il testo
37. PROGRAMMA DELLA TELEVISIONE?  La tv mi fa schifo.. guardo solo sky
40. FIORI PREFERITI?  Di campo
43. SPORT DA VEDERE IN TV?  L’evento sportivo lo fa il telecronista. Quindi gli sport commentati da: Caressa Galeazzi, Cassani, Buffa e Tranquillo
46. RISTORANTE O FAST-FOOD? Mi interessa davvero solo la compagnia… va bene anche su un marciapiede
49. CHE NOME AVEVA IL TUO PUPAZZO PREFERITO DA BAMBINO? Leo, era un leopardo… come dite? Non sono molto originale?? MA LASCIATEMI LE MIE CERTEZZE!! IL CANE FIDO, IL PESCE NEMO…
51. COME TI VEDI DA QUI A 10 ANNI?  La terra è stata fatta rotonda perché non potessimo guardare troppo lontano, sulle nostre strade
53. COSA FAI DI SOLITO QUANDO TI SENTI GIÙ? Ascolto una canzone triste
56. QUAL È LA PAROLA O FRASE CHE DICI PIÙ VOLTE?  buono, bella, cazzo, gatto
59. QUAL È LA COSA PIÙ BELLA CHE ESISTE? Non credo assolutamente che sia un posto o un oggetto. Credo che sia un sentimento o un ricordo o uno stato d’animo che abbiamo in quel posto o davanti a quel oggetto.
60. A CHE ORA VAI A DORMIRE? Alle 5….

 
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Post N° 10

Post n°10 pubblicato il 22 Febbraio 2005 da pietro81_re

...alcuni per provare emozioni devono scalare una montagna, fare sport estremi, altri si emozionano davanti ad un fiore o ascoltando una stupida canzone. Stupida ma con dietro qualcosa di importante per lui...

 
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Post N° 9

Post n°9 pubblicato il 16 Febbraio 2005 da pietro81_re

Ho appena visto Neverland (la storia dello scrittore di PeterPan). Al giorno d'oggi abbiamo un opinione negativa dell'uomo che vive nell'isola che non c'è e cioè l'uomo che resta bambino e non cresce non assumendosi mai delle responsabilità. Invece questo film ci fa capire che l'isola che non c'è deve essere una parte di noi, che può (deve) convivere con il nostro essere adulti (MA RICORDATE CHE SONO ANCORA UN RAGAZZO!!!).

Questo messaggio è dedicato ad una mia amica (lei lo sa) e al suo ragazzo, perchè possano ritrovare dentro loro stessi l'isola che non c'è:

E'un passaggio, quello fra bambini e adulti che tutti devono compiere. Alcuni lo fanno in modo graduale, altri lo devono compiere in modo brusco e doloroso, perchè la vita li mette davanti ad ostacoli che le corte gambe di un bambino, non riuscirebbero nè a superare, nè a capire; ci sono bambini che devono diventare grandi, così, in trenta secondi.
E allora tutti, presto o tardi, si rendono conto che una cosa sono la loro immaginazione e i loro sogni, un altra è la realtà. Si accorgono che sogno e realtà sono profondamente contrastanti e che il mondo, molto spesso, è molto diverso da come lo vorrebbero loro. Ad un certo punto succede qualcosa, il bambino diventa adulto, e quasi smette di sognare, come se i sogni, come se la sua fantasia, lo avessero tradito. E allora smette di sperare, perchè capisce che lo sperare di vedere Babbo Natale che esce dal camino, o magari di rivedere la madre morta, non serviranno ad farglieli vedere davvero.
Tutti, più o meno bruscamente, diventiamo adulti e ci lasciamo alle spalle quello che siamo stati fino a quel punto. Alcuni perdono per sempre tutto quello che li rendeva bambini, e cioè la spensieratezza, la fantasia, quella risata così gioiosa. I bambini con la fantasia riescono ad andare in posti che i grandi non riescono a raggiungere, ma forse quello che li distingue di più dagli adulti è la loro incondizionata speranza. Sì, perchè ad un bambino, anche nelle situazioni più impensabili, riesci a vedere negli occhi una luce speciale, che è il mondo così come lo vedono loro. Ma poi, tutt'un tratto, la luce si spegne e nei loro occhi non vedi più il mondo brillante che immaginavano, ma quello più cupo che hanno davanti agli occhi.
Alcune persone, invece, riescono a costrursi dentro un isola che non c'è, che non è totalmente quello che sei, e cioè un uomo che non cresce e rimane per sempre bambino, ma è una parte di te, del tuo cuore, dove c'è ancora posto per sognare, dove c'è ancora posto per quella luce di speranza. Perchè a volte, per realizzare un sogno, basta desiderarlo ardentemente.

P.S.: cara R., non smettere mai di sognare e di sperare, qualsiasi cosa succeda

 
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Post N° 8

Post n°8 pubblicato il 12 Febbraio 2005 da pietro81_re

Tutti, prima o poi si chiedono cos'è l'amore. Il fatto è che si danno sempre la risposta sbagliata.

All'inizio conta l'esteriorità, e quindi le cose superficiali: come una ragazza si pone, si veste, si comporta, com'è fisicamente. Da come si muove una ragazza riesci a capire la sua personalità, da come muove le mani o il viso riesci a scoprire il suo carattere. E questo è un momento fantastico, ti puoi davvero innamorare di un viso, di una personalità, anche di un movimento; senti il cuore che si scalda. Ma dopo un po' tutto questo sparisce, i trucchi non funzionano più, non basta più un vestito, un gesto, un corpo, viene fuori un'altra parte di te. I ragazzi, cercano di nascondere l'altro lato, quello che non si vede superficialmente, quello che magari reputano più brutto, o imbarazzante, o noioso, o poco interessante. Ma dopo un po', dopo anche solo poco che ci parli, tu lo scopri. Dopo un po' i trucchi non funzionano più, è finita la recita, la messinscena, e tu scopri il suo lato oscuro, ma tu sei ancora lì, anzi sei ancora più affascinato, anzi ammalliato, perchè tu hai visto quella parte lei.
Gli altri, quelli che sono bravi a truccarsi, a recitare, sono molto affascinanti all'inizio, ma alla fine si sgonfiano, e vengono lasciati. A meno che, tu non voglia stare per tutta la vita con un commediante...

 
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Post N° 7

Post n°7 pubblicato il 08 Febbraio 2005 da pietro81_re
Foto di pietro81_re

Come è difficile spiegarsi... anche se quello che scrivi lo scrivi principalmente per te stesso...

io vivo di passione, e davanti alla passione rimango stregato. E' per questo che sono rimasto affascinato quando sono andato a siena a vedere il palio, è per questo che rimango affascinato da uno stadio pieno, dalla ferrari, perchè sono tutte storie di passione. E infatti sono tutte storie con colori forti, nel palio i colori delle contrade, il rosso della ferrari. Io non sono fatto per il bianco o il nero, ma per i colori forti, come nei quadri di Van Gogh. Colori accesi, pennellate decise, e sulla tela non vedi un disegno, vedi un
sentimento, puro, vedi un fuoco che quasi ti consuma.

La vita non è il numero dei respiri che prendi,
ma esattamente il contrario. Sono le volte che ti manca il respiro.
E' questo che devi seguire. Segui ciò che ti emoziona, che ti lascia senza fiato, che ti appassiona.
Poi è chiaro che, alla fine della tua vita, dovrai fare i conti con ciò che hai seguito, se segui qualcosa
di povero spiritualmente, povera sarà stata anche la tua vita....  però almeno non l'avrai buttata.

P.S.: Il quadro è campo di grano con corvi di Van Gogh. Il mio preferito

 
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Post N° 6

Post n°6 pubblicato il 05 Febbraio 2005 da pietro81_re

Cosa voglio?

Io ho sempre pensato di essere molto fortunato. Sono nato dalla parte giusta del mondo, in una nazione fra le più ricche ed industrializzate del mondo, non mi è mancato l’affetto da parte dei miei genitori, tuttavia desidero ogni giorno qualcosa di diverso

Penso che se una persona sia nella condizione di desiderare solo una macchina o un paio di scarpe o un orologio, allora non gli manchi niente, che allora si debba considerare davvero felice. E invece non è così, non è questo che c’è scritto nei nostri geni. Nella natura umana, non c’è scritto un desiderio, un bisogno, un ideale ma solo una direzione. Verso l’alto. In qualsiasi situazione, l’uomo guarderà sempre lassù, quando realizzerà un suo desiderio, soddisferà un bisogno, riscatterà un ideale, la sua mente sarà sempre occupata dal prossimo traguardo, dal nuovo desiderio, dalla nuova “necessità”. E gli esseri umani cercano in cielo qualcosa che li faccia trascendere. Qualsiasi civiltà, in qualsiasi tempo e in qualsiasi luogo, ha sempre cercato qualcosa di divino che li aiutasse ad accettare il loro destino, che è il destino di chi sempre ricerca e non crede, di chi sempre sogna e non si accontenta, di chi vive e poi muore.

 Il fatto è che una persona che si avventura nello scalare una montagna, deve essere consapevole che può succedere di cadere e, anche se non si cade, prima o poi, bisognerà scendere. Probabilmente se l’uomo invece di passare la vita a guardare il cielo, si accontentasse di guardare dritto davanti a se l’orizzonte, non dovrebbe nemmeno morire. Ma, forse, è una scelta che abbiamo fatto.

L’uomo costruisce la sua vita sulla sabbia, consapevole del fatto che un colpo di vento potrebbe costringerlo a ricominciare tutto da zero, e che, comunque, alla fine arriverà un onda dal mare che spazzerà tutto via. Ma non è una maledizione quella dell’uomo, è l’uomo e basta.

 
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Post N° 5

Post n°5 pubblicato il 28 Gennaio 2005 da pietro81_re

Ieri ho visto troy. Non mi esprimo sul film in sè, a me è piaciuto nonostante non rispecchi esattamente l'iliade (peraltro il film non si chiama iliade, ma troy, quindi....). Ma mi ha colpito molto una frase di Achille:

Gli dei ci invidiano, perchè siamo mortali
perchè ogni momento può essere l'ultimo per noi

Mi ha colpito perchè è straordinariamente vera. Al di là del discorso sugli Dei, lui rivendica il fatto che la morte è la fortuna e non la meledizione degli uomini

Se alcuni potessero scegliere qui sulla terra l'immortalità io credo che prima o poi finebbero con l'invidiarci.

Ci invidiano perchè il nostro amore può finire,
e impazziamo e lottiamo perchè non finisca
ci invidiano perchè possiamo morire
e ci proteggiamo e difendiamo perchè non succeda
ci invidiano perchè loro danno poca importanza
a qualsiasi giorno della loro esistenza perchè tanto il passare
dei giorni per loro non ha significato, ce ne saranno infiniti altri.
Noi invece possiamo vivere con ardore e passione oggi perchè
i nostri giorni sono contati, e quindi quello che vedi e vivi oggi
è una cosa unica, che non tornerà mai più.
Se ogni giorno il momento che viviamo può essere l'ultimo
allora diventa unico. Per un immortale invece niente ha significato
una gioia, un dolore, un amore, non può essere mai impareggiabile
o comunque vissuto al presente come se lo fosse
Noi viviamo il presente consapevoli che la nostra clessidra si stà svuotando, consapevoli
del peso di ogni singolo granello, e guardiamo questo granello cadere
con un attenzione, con un sentimento, con una coscienza
che di conseguenza abbiamo anche quando amiamo, pensiamo, viviamo.

 
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Post N° 4

Post n°4 pubblicato il 21 Gennaio 2005 da pietro81_re
Foto di pietro81_re

Questo sono io, in mezzo all'oceano atlantico, durante la mia vacanza ai caraibi questa estate....

C'è qualcosa di affascinante in questa foto... il mare... e niente intorno... non un rumore, se non quello del vento e delle onde.

E' una forte emozione: un giorno sei in una caotica metropoli, comunichi attraverso cellulari o i tasti di un computer...

...e un giorno invece ti trovi in mezzo al mare, senza il rumore della gente, del traffico, del cellulare; catapultato in uno scenario sempre uguale da secoli moltiplicati per millenni. Lì senti davvero il silenzio assordante della natura. E non parli. Ascolti.

Comunichi tenendo in mano il timone, e ti servi del vento per andare dove vuoi tu... pensi di dominare la natura. E in effetti forse è così, tu stai dominando il mare, anzi un oceano, e ti servi del vento per farti portare dove vuoi tu. Ma poi la natura ti avverte. Basta una forte raffica di vento che quasi rovescia la barca, o un onda troppo alta che la fa traballare, per ricordarti che la natura ha una forza che nessuno potrà mai domare.

 
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Post N° 3

Post n°3 pubblicato il 20 Gennaio 2005 da pietro81_re

Tempo fa ho fatto un elenco delle cose che amo,

ve lo regalo:

Il mare quando è inverno e ci sei solo tu.
L'odore della pioggia sull'asfalto.
Innamorarsi.
la sabbia sotto i piedi.
L'odore dell'erba appena tagliata
un luogo incontaminato dove non c'è nessuno
Accendere la radio proprio quando stanno trasmettendo la tua canzone preferita.
Restare sdraiato a letto ad ascoltare la pioggia
Quel momento prima dei temporali estivi.(la quiete prima della tempesta)
Ridere di te stesso.
Rialzarsi, dopo una sconfitta.
Correre sotto gli acquazzoni estivi.
Gli amici.
Ascoltare accidentalmente qualcuno dire qualcosa di bello su di te.
Svegliarti nel cuore della notte e realizzare che hai ancora qualche ora per dormire.
Trascorrere un po' di tempo con i vecchi amici.
I viaggi in macchina con gli amici.
Vincere una sfida.
Poter dimostrare a una persona a cui sei legata quando tieni a lei.
Vedere i sorrisi e sentire le risate dei tuoi amici.
Tenerti per mano con qualcuno a cui vuoi bene.
Guardare l'alba.
LA PASSIONE

 
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Post N° 2

Post n°2 pubblicato il 19 Gennaio 2005 da pietro81_re

Anzi ho cambiato idea, non è giusto non darvi nulla.

Vi faccio subito un regalo: la mia poesia preferita

Che parole bisogna dire per dare gioia?
Che parole bisogna dire per dare felicità?
Bisogna dire amicizia? Bisogna dire concordia?
Bisogna dire anche libertà? O bisogna prenderti la mano?
Che parole bisogna dire per dare Amore?
Che parole bisogna dire per dare tenerezza?
Bisogna dire ti amo? Bisogna dire sempre?
Bisogna dire anche bambini? O bisogna prenderti la mano?
Che parole bisogna dire? Che parole?
E se non dico niente, se taccio?
Se ti guardo semplicemente
E se ti sorrido
Allora la mia mano prenderà da sola la tua
E tu sentirai queste parole
Nel mio silenzio

A volte le parole non servono  a niente. Un sentimento si può comunicare in tanti altri modi piuttosto che le solite frasi svalutate

 
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