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Amicizia Amore Allegria ........un pizzico di Creatività e di Pazzia ....... frullare tutto ...... Sono IO

Messaggi di Dicembre 2015

Bravo ragazzo

Post n°1244 pubblicato il 31 Dicembre 2015 da Casalingapercaso
 

Giorni fa il piccolo ha ripetuto il Toefl, il precedente ormai era quasi scaduto  (dura due anni).

Gli servivano 100/120 punti. Ha preso 106/120.  Good boy!

Ora può inviare la domanda di iscrizione all'università dei suoi sogni per il dottorato in neuroscienze.  Sperem ben!

Ormai siamo a fine anno, quindi


BUON ANNO  a chi passa di qua.

 


 
 
 

Incredibile, ma vero!

Post n°1243 pubblicato il 29 Dicembre 2015 da Casalingapercaso

Oggi,  29 dicembre alle ore 14,55,  c'è ancora il sole sopra la nebbia.

Non ci speravo più!

E oggi siamo finalmente andati a fare il cambio delle gomme. Anche se viene,  la neve non ci spaventa.  Ma noi resteremo comunque a casa.

 
 
 

Cosa farò da più grande?

Post n°1242 pubblicato il 26 Dicembre 2015 da Casalingapercaso
 

Verso fine anno si fanno i bilanci dell'anno passato e si riempiono

i frontespizi delle nuove agende di buoni propositi per l'anno che verrà.

Quest'anno 2015 è stato per me eccezionale e non fa testo.

Nulla per merito mio, sono stata solo spettatrice molto interessata

dei  miracoli avvenuti intorno a me.

1 natale


Non ricordo i buoni propositi fatti e se li ho dimenticati significa

che sono rimasti ben poco impressi nella mia mente e nei miei impegni.

Ma pensando all'anno nuovo, un proposito ce l'ho.

Vorrei tanto capire cosa farò da più grande.

Ormai la mia vita lavorativa si è fortunatamente conclusa

prima di essere imprigionata nell'attesa di una pensione

sempre più 'chimerica'. Ho lavorato tanto facendo un lavoro

che mi piaceva e che mi dava numerose soddisfazioni, ma non

sono sicura che fosse quello che sognavo di fare.

Il fatto è che sono state così tante le strade che volevo

intraprendere da adolescente, che nessuna ha primeggiato

sulle altre. Non ho mai avuto la passione, il fuoco dentro che

mi facesse dire 'Voglio fare quello e niente altro'.

Ora che fortunatamente non ho più l'impellenza del pane e

companatico, vorrei capire quale era la strada della mia vita,

quella che avrebbe potuto portarmi alla felicità se l'avessi capito

prima.  Devo dire però che considerata la gioia che mi dà andare

in archivio e dedicarmi alle mie ricerche storiche un indizio già lo avrei.

Avviluppata da settimane nella nebbia della Val Padana, ieri ho

guardato il meteo dei miei figli.  Direi che Londra sta decisamente meglio di me

londra

 

e a Salt Lake City  fa decisamente troppo freddo, per quanto sia

molto meno umido di qua. E quanta neve!

meteo SLC

E last, but not least, vorrei ringraziare le persone che mi sono amiche

qui dentro, amicizia che si sviluppa anche fuori di qui. Grazie.

Anno nuovo, ma problemi di impaginazione vecchi.

Almeno in questo sono costante.



 
 
 

E il Grande Lago?

Post n°1241 pubblicato il 24 Dicembre 2015 da Casalingapercaso

Grande più di 12 laghi di Garda (370 kmq)  messi insieme, il Grande Lago Salato (circa 4400 kmq)  è proprio salato.  E' quel che resta del grande Lago Bonneville e attorno ci sono km. e km. di distese salate.   Non ci vivono pesci per l'alta concentrazione salina, ma solo un tipo di gamberetto, insignificante culinariamente. L'aria attorno al lago è impregnata dall'odore di questi gamberetti morti sulla spiaggia. Ha comunque una sua bellezza.

neve e sale

C'è una piccola marina con poche centinaia di barche attive d'estate

marina

All'orizzonte Antilope Island dove vivono le antilopi autoctone e una mandria di bisonti, circa 500, parte di un progetto di ripopolamento

antilope island

Ci sono dei bei tramonti, più spettacolari d'estate con l'aria calda

sunset

C'è un'aria strana, si sta come sospesi aspettando chi o cosa non si sa.

Tornando a Salt Lake,  non posso dimenticare lo sport della nostra famiglia per eccellenza, il basketball, e gli Utah Jazz.

Serata all'Energy Solutions Arena 

energy

contro i Golden State Warriors di Stephen Curry

curry


Partita persa, ma contro Step non c'era storia e la sconfitta è stata mitigata dal piacere di vederlo giocare.

E ora, un buon Natale a tutti.

presepio in Temple Square

 

 
 
 

Aiuto Help

Post n°1240 pubblicato il 19 Dicembre 2015 da Casalingapercaso
 

Uno studente di mia conoscenza, uno a caso, mi ha rivolto questo appello, per la sua tesi in neuro linguistica.


"Ti mando il questionario; se puoi farlo e mandarlo a quante più persone possibili, per favore, grazie

https://it.surveymonkey.com/r/23RKBJ9


Io lo sto facendo e ho pensato che potreste farlo anche voi.

Unico requisito, essere di madrelingua italiana. Per gli altri, c'è un test diverso.

Grazie a tutti.

 
 
 

Qualche foto

Post n°1239 pubblicato il 16 Dicembre 2015 da Casalingapercaso
 

I primi pionieri arrivarono in Utah nel luglio 1847 da queste montagne. Chi sui carri tirati dai buoi, chi tirando a mano i carretti col poco che avevano.

EnsignPeak

Ai loro occhi si presentava questo paesaggio.

paesaggio Utah

Un deserto inospitale che neanche gli indiani volevano, caldo d'estate e gelido d'inverno, con al centro un lago salato senza forme di vita commestibili.

Anche il famoso Kit Carson che l'aveva esplorato prima non gli aveva attribuito alcun Valore.

Erano stati preceduti dagli scout, come  William Henrie, sepolto nel cimitero di Bountiful. Ho trovato per caso la sua tomba e mi sembra doveroso riconoscere il suo contributo nella creazione di questo stato.

William Henrie

All'inizio era chiamato il Territorio di Deseret e oltre all'Utah comprendeva parte di Idaho e Nevada.  

I primi pionieri abitavano in log cabin, capanne di tronchi. Ma non tutti. Molti inizialmente vivevano in buche scavate nel terreno e poi, portando i tronchi dalle foreste non proprio vicine, costruirono delle abitazioni via via più confortevoli.

In tutto lo Utah sono rimaste solo due di queste log cabin, come cimeli storici.

Grandi circa 25 mq, erano essenziali e a loro modo confortevoli, per i tempi e per le traversie superate da chi aveva percorso migliaia di km. per raggiungere questa terra. Una terra che molti avevano solo sognato, morendo di malattie e stenti durante il viaggio.

log cabin

Un paio di letti, un tavolo, un barile per l'acqua, una stufa e l'immancabile arcolaio.

log cabin

La città di Salt Lake City nacque così e oggi si presenta così.

SLC

Con palazzi e grattacieli, ma con ancora l'antico schema stradale ispirato al graticolato romano, al centro della valle  racchiusa fra le montagne Wasatch e le Ochre, parte delle Montagne Rocciose e il lago salato, e il deserto a sud.

Dopo Thanksgivingday si veste a festa ed entra in un clima natalizio contagioso.

Vengono illuminati i famosi antichi (piantati nel 1850 circa) cedri del Libano in Temple Square.

cedro

cedro

E presepi.

presepe


Ma non solo qui.

Capitol Hill addolcisce il suo aspetto austero

CH

CH1

E ovunque per le strade

slc

Ma io ho lasciato il cuore qui.

temple square


Per questi tipini qui

bimbi

 

 

 

 

 

 
 
 

Da dove comincio?

Post n°1238 pubblicato il 14 Dicembre 2015 da Casalingapercaso
 

Da quel che mi ha colpito di più, a parte i miei splendidi nipotini.

In assoluto, la bellezza di Salt Lake City vestita a festa per il Natale.

Venerdì 26 nov, all'imbrunire siamo andati tutti, semza bimbi perché  faceva un freddo cane, in Temple Square e lì hanno acceso milioni di luci colorate. In particolare uno dei due cedri del Libano piantati intorno al 1850, era coperto di luci rosse. Migliaia di persone come noi erano uscite per vedere lo spettacolo che si rinnova ogni anno.  Nell'aria i canti di Natale del Tabernacle Choir aggiungevano festa alla festa.  Avevamo gli occhi pieni di lacrime, eravamo commossi e pieni di un coinvolgente sentimento di appartenenza.  Una gioia profonda  Siamo felici che i bimbi abbiano la possibilità di crescere là.

E poi, quanto è friendly questa città.  La gentilezza di persone mai viste,  l'affetto di persone ritrovate.

A Salt Lake, e negli altri paesi della valle del Lago Salato, c'è una forte comunità italiana che si sforza di mantenere la lingua italiana in primis, ma anche la nostra cultura.  Spero che i nostri bimbi possano crescere imparando l'italiano e senza dimenticare il loro quarto di italianità.

E poi il cibo, la grande abbondanza di ottimo cibo a prezzi abbordabili.  Sarà una lotta per mia nuora far mangiare marito e bimbi in casa, l'offerta fuori è talmente varia e ricca che è una tentazione continua.  Il cibo messicano la fa da padrone, con un'offerta ricca e sana.  La catena Rio Cafè, tipo chipotle,  è la nostra preferita. Verdure fresche su tortillas appena fatte (impasto tirato a mano e cotto sul momento), con una salsa guacamole in cui si vedevano ancora i pezzetti avocado, deliziosa.

E il mio amato Kentucky Fried Chicken, con Coleslaw e purè fatto di vere patate, e biscuits ancora caldi. Delizioso. 

E tutto portato a casa per non escludere mio nuora.

Ma il preferito in assoluto è stato il pranzo a Chuck-o-rama, altra catena.  Con 10 dollari a persona pagati all'ingresso, si ha accesso a un ricchissimo buffet all-you-can-eat, dall'antipasto al dolce. Ho riempito due piatti di piccoli assaggi salati, dall'orientale al yankee style, senza mai ripetermi. E assaggiando meno di un terzo di quanto c'era. Ma dovevo lasciar spazio per le torte. Una decina, dalla torta di zucca alla torta di carote, a quella al cioccolato e al limone, accompagnate da panna, budini e salse varie.  Sarei  morta se le avessi assaggiate tutte. E con tutte le bevande. Ho tradito la CocaCola per il Ginger Ale, che preferisco ma in Italia non si trova. Lì sì, e anche in aereo.  E ho assaggiato una cosa col cocco, che  però era alcolica e faceva schifo. Densa e dolcissima.  Unico neo.  Poi chi voleva poteva finire con vino e caffè.  Ho chiesto un orzo, ma lì non si usa.

E poi sono stata al CostCo più grande degli USA, sempre a Salt Lake. Un negozio enorme, anche per gli standard americani, in cui si entra con una tessera annuale, che i risparmi ben giustificano.  Solo il reparto frigorifero era grande come il supermercato dove vado di solito, e si moriva di freddo... per forza, era un enorme frigorifero in cui si entrava col carrello, e il cappotto e guanti.  E qui al CostCo abbiamo acquistato una splendida Nikon compatta, me ne sono già innamorata. 16 megapixel e 25x per 200 dollari. Faccio presente che le tasse statali in Utah ammontano al 6%, un'inezia per noi abituati al 22%.

Ci sono anche negozi a dimensione più umana, con cibi biologici, di importazione dall'Europa (parmigiano a circa 50 $ al kg) e verdure locali.  C'è una grandissima varietà, di qualità e prezzi.

Sono stata in altri enormi negozi e dopo un po' ero stanca e spersa per cui mi sono rifugiata nei negozi online.

Il Black Friday e Cyber Monday.  Boh?  Chi li ha visti?

Venerdì in mattinata sono stata con un'amica a Ensign Peak, su verso le montagne, da dove i pionieri sono entrati nella valle nel luglio 1847.  Attraverso quello stesso canyon da cui quel giorno tirava un vento gelido.  Non ho mai avuto così tanto freddo in vita mia, neanche in alta montagna in inverno.  Ci siamo rifugiate nel turist's center per disperazione, ma ci siamo rimaste perché avevano tante cose carine.

Mio marito quel venerdì è stato a Walmart, niente code selvagge, niente sconti particolari.

Acquisti vari.  A parte quelli seri di libri ecc. al Deseret Bookstore in centro, abbigliamento, scarpe e borse per me e per la famiglia li ho presi nei miei soliti negozi online.

M'ero fissata un budget che ho rispettato.  Il marito, brontolando as usual, s'è rifatto il guardaroba, bofonchiando con finta rassegnazione.  E non ha protestato per le Florsheim aggiunte 'a sua insaputa'.

Per il piccolo, tre paia di Converse, magliette dei Jazz, una calda tuta e calzini in abbondanza  (quelli bianchi Nike originali durano molto più a lungo degli altri, così non lo vedo più con quei buchi imbarazzanti).

Per il medio, due paia di Mizuno, le migliori secondo lui per correre.

Per me, che ero partita solo con una tuta per casa, un paio di jeans e due maglioni, ho anticipato il black Friday e ho beccato il giorno fortunato per cui ho preso 5 paia di jeans fra Levi's e Lee, una dozzina di maglioni di cotone di vari colori, un vestito elegante per qualche occasione speciale.  In realtà non ne avevo bisogno, ma non ho resistito allo sconto dell'80%. Prima o poi qualcuno si sposerà, ne sono certa. Mi sono contenuta, in realtà, per dedicarmi alle scarpe. Un paio di Timberland tipo Oxford, 60%, un paio di stivaletti di un certo stlista Mizrahi estremamente caldi e morbidi, 70%, un paio di Clarks che mi sono arrivate sbagliate perché la scatola conteneva un paio di sandali Pikolinos (mai sentito prima). Ho protestato, ma di Clarks di quel modello non ce n'erano più e allora invece di farmi rimborsare mi sono tenuta i sandali, perché erano carini e originariamente costavano 60 $ più delle clarks, quindi 75%). E poi un paio di New Balance, con la suola in Vibram ma leggerissime, 80%.

Una borsetta rossa e una di tessuto, di The North Face al 70%, che è andata a sostituire la sacca da viaggio in cui avevo rotto una penna rossa all'andata.

Per il grande, che ormai è giusto che scelga da solo, come regalo di Natale, lo abbiamo obbligato a scegliere una giacca caldissima,  tipo parka, per affontare le temperature più rigide.  Visto che non è freddoloso, abbiamo convinto prima  la moglie che lo ha aiutato a scegliere.  Ha trovato una giacca molto bella e calda, 80%, buon sangue non mente.

E per mia nuora?  L'allieva ha superato la maestra.  Ha scovato un sito in cui vendono le borse di Michael Kors, scontatissime. 85%-90%.  Ne abbiamo presa una per ciascuna. Purtroppo sono arrivate il giorno dopo la nostra partenza e dovrò aspettare per averla.

In tutto questo baillame, non abbiamo dimenticato che l'unica cosa che il piccolo ci aveva chiesto erano le ciambelle, i donuts (nessuno uno più la forma corretta doughnuts, considerata ormai arcaica e obsoleta. Resiste solo mio marito).  Prima di partire, quindi, siamo passati al negozio di Smith e ne abbiamo prese una dozzina in una scatola che ha letteralmente attraversato i continenti.  Arrivati a casa, in poche ore sono state divorate.

Questo per quel che riguarda le cose materiali.  Poi dovrei parlare di quello che dal punto di vista sembra l'isolamento americano, e del clima e delle persone, e del Natale e di mio figlio, ma temo di aver finito le battute, il tempo di sicuro sì, per adesso. Continuerò.

P.S. La benzina, $ 1,95 al gallone, circa 50 cents al litro.  Fortunati gli americani che quando comprano la benzina, pagano solo la benzina e poche tasse statali.

 
 
 

It's time

Post n°1237 pubblicato il 07 Dicembre 2015 da Casalingapercaso

È quasi l'ora di mettersi in viaggio. Si avvicina il momento triste degli addii.

Inutile dire che il tempo è volato ed è forte più che mai il desiderio di tornare. Ma anche di riabbracciare domani il piccolo e il nostro Laki. 

Let's go! 

 
 
 

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to be continued...

 
 
 

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