Creato da autunno72II il 10/12/2009
 

pensieri casuali

tutto cio che mi passa per la testa

 

 

ASGARD

Post n°34 pubblicato il 10 Luglio 2011 da autunno72II

 "Non voglio pensare a nulla e a nessuno.

Sta arrivando l'inverno,  nel mio mondo interiore e nella mia città, Asgard l'inverno è rigido.

Le nevi eterne scendono dai monti, i ghiacci ricoprono laghi, foreste, villaggi ... e anche il campo di battaglia.

Una tregua forzata, una pace gelida, è temporanea ma mi è così necessaria.

Torno al mio palazzo.

Da tempo ormai la mia casa ha assunto le sembianze di fortezza. Ricordo ancora il tempo in cui il palazzo era circondato da giardini in fiore, ed immensi frutteti, dove il vento portava i canti dei contadini, durante la stagioni della raccolta, ed io bimba correvo a piedi scalzi immersa nei colori del sole. Ora, dove regnavano i profumi, le variopinte sfumature della mia pacifica infanzia, tutto è divenuto oscuro, grigio, freddo, alte mura, massiccia roccia e portali di ferro pesante.

 

Silenziosi, discreti i miei domestici hanno già acceso il fuoco, ed io ascolto il vento. Egli mi parla di lunghe gelide notti invernali. Colei che un tempo mi cullava ha preparato le mie vesti, adagiate sul grande letto ed io a piedi nudi su una pelliccia d'orso, lascio che le mani di lei mi liberino dalla mia pesante, argentea armatura, per svelare il mio corpo di donna, verginità candida come le nevi della mia terra. Con gesti lenti, misurati, come un mistico rituale,lei mi avvolge in un calda veste.

Lei che mi conosce da sempre, che mi ha vista bambina, divenire donna poi regina ed infine, guerriera, presto troppo presto, lei che conosce le mille parole dei miei silenzi.

Lei sistema le mie vesti con apparente non curanza. Io lo so che cerca di nascondere le cicatrici delle mie battaglie. Tra me e lei un tacito accordo, lei mi fa credere che basti coprire le mie cicatrici per scacciare il dolore, ed io le lascio credere che siano le ferite visibili a rendermi sola.

Lei la vita che m'avvolge, si occupa di me quando sono stanca, allora la guardo negli occhi, che hanno il colore di tutti gli occhi del mondo e le chiedo... perché.

Lei mi guarda e sorride parlandomi ... è un lungo viaggio, la vita ... non ho mai detto che sarebbe stato facile, ma ho promesso che ne sarebbe valsa la pena".

 

 

 

 
 
 

DONNA

Post n°33 pubblicato il 01 Maggio 2011 da autunno72II

Lunedì 27 Giugno 2005

  

La donna è vita per sua natura divina solo che molte lo hanno dimenticato o più vigliaccamente rinnegato.

Queste donne sono angeli neri, nelle cui mani la luce viene fatta prigioniera e soffocata.

Sfortuna agli uomini che cadono tra le loro braccia, perché essi vengono ingannati e smettono di credere di cercale la luce, la vita. Allora costruiscono mura per sfuggire agli angeli neri. Ma le mura sono troppo alte e la paura troppo grande, e rendono sordo e cieco il cuore di questi uomini.

Essi non riconoscono, non vedono più la luce che custodiscono le donne .

 

 
 
 

AFORISMI PERSONALI

Post n°32 pubblicato il 01 Maggio 2011 da autunno72II

"Le ferite non guariscono mai, s'impara semplicemente a conviverci. Ai più fortunati tali ferite inclinano l'armatura quotidiana, facendo trasparire la vera forza che consiste nell'accettazione del dolore che insegna il vero valore della felicità".

 

                                    ( Martedì 4 Settembre 2001)

 
 
 

ALTRE STORIE

Post n°31 pubblicato il 03 Agosto 2010 da autunno72II


Dedicato alle super mamme della TIN

Vi siete mai chiesti come vengano scelte le mamme dei prematuri? Io immagino Dio che dal cielo guarda verso la terra. Mentre osserva chiede ai suoi angeli di prendere delle note su un librone gigante.
"Rossi Maria, a lei mandiamo un maschietto, e come santo patrono San Matteo. Bianchi Anna, a lei una bimba, santo patrono direi Santa Clelia. Verdi Giuseppina, a lei gemelli, mandale come santo patrono San Gerardo, quello e' abituato alle parolacce!"
Dopo un po' dà un altro nome di donna all'angelo e poi aggiunge: "A lei mandiamo un prematuro." L'angelo è curioso, " Perchè proprio a lei Signore? E' così felice!".
Dio replica, "Proprio per quello, secondo te potrei mandare un prematuro ad una mamma che non sa ridere? Sarebbe crudele." "Ma avrà abbastanza pazienza?" chiede l'angelo. "Non voglio che abbia troppa pazienza, non vorrei naufragasse in un mare di autopietà e disperazione. Dopo che lo shock e la rabbia passeranno saprà affrontare il tutto. L'ho osservata oggi, ha quel senso di sè e di indipendenza così raro e necessario in una madre. Vedi, il bimbo che le manderò ha un mondo a sè e lei dovrà portarlo fuori da quel mondo, e non è una cosa facile."
"Ma Signore, non è neanche credente!" Dio sorride, "Non importa, mi prenderò cura del problema. Ma questa donna è perfetta, ha la giusta dose di egoismo".
L'angelo è stupito: "Egoismo? Da quando in qua l'egoismo è diventato una virtu'?" Dio annuisce. "Se occasionalmente non riuscirà a staccarsi dal suo bimbo, non potrà mai farcela. Sì, donerò a questa donna un prematuro. Lei non lo sa ma sarà invidiata, non darà mai niente per scontato, non considererà mai un passo come una cosa normale. E quando il suo bimbo la chiamerà mamma per la prima volta, saprà di aver osservato un miracolo. Le permetterò di vedere le cose chiare come le vedo io, l'ignoranza, la crudeltà, il pregiudizio, ma lei sarà superiore a tutto ciò. Non sarà mai sola, io sarò al suo fianco ogni minuto di ogni giorno." " E per quanto riguarda il santo patrono?" chiede l'angelo ancora con la penna in mano. Dio sorride, "Sarà sufficiente uno specchio."

 

Dedicato alle lacrime e ai sorrisi di tutte le mamme e i papa conosciuti in questi lunghi, impegnativi, straordinari 14 anni di servizio in patologia e rianimazione neonatale


 

 
 
 

PENSIERI CASUALI

Post n°30 pubblicato il 06 Luglio 2010 da autunno72II

" Preludio di una sinfonia, che riemerge da un lontano passato, vibrando su corde intrecciate di gioie e dolori, di sogni e disillusioni, creando un suono completo nella sua natura, attraente nella  sua intima contraddizione ed armonioso nel riunire opposte note, di un unico immenso pentagramma di nome vita"

            (Lunedi 26 Agosto 2008)

                                                                                                                         

                                                                   

 
 
 
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