CyberArguti Blog

Ben trovati CyberArguti

Ieri ho visto la TV.
Niente di strano direte, invece la cosa è insolita per me, non amo la TV.
Non amo il flusso unidirezionale della TV.
Non amo subire passivamente il manipolato bombardamento mediatico della TV.

Le statistiche dicono che gli italiani passano, in media, tre ore al giorno davanti alla televisione. Nel nostro sistema sociale e culturale, la televisione è fondamentalmente un dispositivo utilizzato dagli spettatori per il piacevole consumo del tempo libero. Anzi il televisore è il primo elettrodomestico di uso familiare dedicato essenzialmente a questo fine edonistico.

Eppure io, figlio di Carosello e di Canzonissima, comincio a faticare nel comprendere che un programma televisivo abbia un inizio ed una fine, vada in onda ad un tempo stabilito da qualcun'altro e che non possa essere rivisto quando si vuole e che ci sia negata la possibilità di inserire un commento. Irreversibili conseguenze della crescita mediatica con CD, DVD, pen-drive e non ultimo Internet.

La televisione si evolve, certo, non starò qui a tracciarvi gli scenari tecnologici per trasformare un elettrodomestico nel cuore pulsante della nostra vita, delle emozioni, dei sentimenti e delle speranze.

Non credo giusta la spettacolarizzazione (ma che brutta parola) delle miserie umane in atto in TV.

Non mi piace vedere sedicenti VIP (poveracci emarginati disposti a tutto pur di recuperare scampoli di fama perduta) torturati, insultati, manipolati, ridotti alla fame, spogliati, stremati, messi in difficoltà, toccati nei loro più intimi sentimenti costretti a recitare, direi ad inventarsi... una parte "vera" di se. Provate a pensare all'umiliazione subita da un attorucolo qualunque o da una procace soubrettina o da un'attempata "artista", esseri umani in fondo ma agonizzanti in cerca di briciole di successo, costretti a mostrare le lacrime, che è cosa intima e molto privata, innanzi a milioni di persone per dimostrare di essere .... cosa???? Umani!

Non mi piace la ressa di baldi e promettenti giovanotti e procaci giovanotte, innanzi al furgone con la scritta "Casting Grande Fratello". Ragazzi di buone speranze pronti a barattare tutti i propri valori pur di apparire, pur di infilarsi a tutti i costi in quella scorciatoia della vita.

Non trovo "un piacevole utilizzo del tempo libero" la TV.

Come non trovo divertente il mercimonio di emozioni perpetuato costantemente in false rappresentazioni della vita. Il riesumare antichi ed ipotetici amori mai consumati, riacciuffare genitori fuggiti, figli abbandonati. Trovo una violenza inaudita ed offensiva nel buonismo mostrato in TV, inorridisco innanzi a personaggi che fanno pubblico il pentimento dei propri "orrori", che ritrattano se stessi, per imolarsi nuovamente vergini e purificati sull'ara di qualche fiction TV.

I nostri figli impareranno che nulla è irreparabile. Che tutto si può fare perché tanto arriva sempre un Costanzo in cerca di pubblico a rimettergli a posto l'imene insanguinato, una coscienza ripudiata.

E poi diciamola tutta, provo livore, acredine, acrimonia. SI, una terribile invidia causata da quel nuvolo di sedicenti "secchioni" che (scusate la circostanziata presunzione) di certo culturalmente trogloditi innanzi al mio personale sapere ed ai miei sofferti meriti accademici e professionali. Usurpatori di secchioneria che si accompagnano a quelle creature di sesso femminile chiamate "Pupe", il maiuscolo è d'obbligo.

Perché loro e non IO che ne avrei di certo più titolo!

Le Pupe, queste bambolone acefale, la dimostrazione che il corpo ed il cervello non seguono la stessa linea evolutiva, falsità, truffa, imbroglio ed insieme icona di assoluta verità, la donna oggetto e soggetto, dominatrici dei più lascivi istinti umani, la materializzazione della carità: le si perdona tutto ad una Pupa.... Che importanza ha chi ha scritto la divina commedia innanzi ad un persistente ed insinuante odore di femmina?

Perché non hanno scelto me? Solo perché non ho intatta la mia virginia virtù, perché ho già ceduto ai piaceri della carne, perché qualche bacio l'ho concesso??? Perché la natura non è stata avara con me???? Questa é discriminazione, razzismo, intolleranza, xenofobia culturale.

Dove sono finiti i principi del trattato di Amsterdam? L'articolo 13 del trattato CE afferma: "Fatte salve le altre disposizioni del presente trattato e nell'ambito delle competenze da esso conferite alla Comunità, il Consiglio, deliberando all'unanimità su proposta della Commissione e previa consultazione del Parlamento europeo, può prendere i provvedimenti opportuni per combattere le discriminazioni fondate sul sesso, la razza o l'origine etnica, la religione o le convinzioni personali, gli handicap, l'età o le tendenze sessuali."

Inoltre l'articolo 3, paragrafo 2, mira non soltanto ad eliminare le ineguaglianze, ma anche a promuovere la parità tra gli uomini e donne; abbiamo dimenticato la dichiarazione n. 22 dell'Atto finale del trattato di Amsterdam che, con riferimento all'articolo 95 del trattato CE, invita a considerare le pari opportunità per le persone... " nel quale si può osservare l'impostazione relativa ai diritti fondamentali e alla non discriminazione.

La discriminazione é anche un ostacolo alla coesione economica e sociale dell'Unione Europea. Il costo sociale appare manifesto quando tali pratiche sono rivolte contro una o molte persone a causa della loro appartenenza ad un determinato gruppo.

Perché questa ingiustizia allora?

La mia colpa e che sono caduto in tentazione? Sono discriminato perché ho fatto l'occhiolino al demonio? Sono pronto a pentirmi di questo... perché Vanna Marchi, Calissano, Lapo Coso SI ed io NO? Per me non esiste un indulto sessual-peccatorio?

Per assistere alla celebrazione liturgica di un ingiustizia ho anche sopportato il volgare e squallido teatrino tra quella capra opportunista di Sgarbi con la MAI Pupa Mussolini. Ho visto il prof. Nicolini rinnegarsi con la sua marketta in giuria, la noiosa copia di se stesso "Platinette" proferire le solite inutili parole.... e qui mi fermo ripiegato nel mio dolore discriminatorio.

Dovevano classificarli "sfigati" non secchioni!

Secchioni si nasce accidenti... ed io "ho" nato, perché non mi hanno chiamato?
A cosa sono serviti anni di introspezioni e di pensiero.... ad essere discriminato?

Buone riflessioni CyberArguti.