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30-10-17, cent'anni fa la Grande Guerra in Val del Lago

Post n°223 pubblicato il 30 Ottobre 2017 da centro_doc_alesso
 

 

30 OTTOBRE 1917

 

Sul forte:

 

Alle ore 10.50, appena avuta comunicazione dall'osservatorio di forcella Amariana che i ponti di stazione per la Carnia e Tolmezzo sono stati fatti saltare dalle nostre truppe ripieganti e che il nemico sta concentrandosi a stazione per la Carnia, il forte apre il fuoco in base ai dati teorici di tiro, essendo il tiro diretto impedito tuttora dalla nebbia.

 

Obiettivi principali sono Stazione per la Carnia, il ponte sul Fella, il ponte di Tolmezzo, la stretta di Sompave e La Maina. Col ripiegamento delle nostre truppe sulla destra del Tagliamento, il forte viene a trovarsi in primissima linea. La 26a, la 36a e la 63a Divisione sono schierate ai fianchi e a tergo. Ad Alesso prende quartiere il Comando della 63a che si pone in comunicazione col forte. Ad esso il forte ripete le richieste già precedentemente dirette al Comado del XII Corpo d'Armata.

 

A Cavazzo cominciava lo sfollamento:

 

30 ottobre 1917. Il Pievano consuma il Santissimo Sacramento. Le famiglie cominciano a lasciare il paese dirigendosi verso Posea.

 

Ad Avasinis un ordine di sfollamento non sortiva invece grosso effetto:

 

Il colonnello mi dà l'ordine di pubblicare dall'altare lo sgombero del paese della popolazione. Ma la gente non la intende così. Allora mi si comunica un altro ordine più perentorio da comunicarsi famiglia per famiglia. Mi vi accingo. Lo leggo quasi in ogni casa e aggiungo tratto: questo è l’ordine, voi poi fate quel che vi pare, io faccio il mio dovere.

 

Prè Micheli riferiva che il ponte di Braulins era satto fatto saltare il 29; secondo altre ricostruzioni, l'interruzione del ponte di Braulins sarebbe avvenuta nella nottata del giorno 30:

 

Il ponte di Braulins è il primo grande ponte in muratura a portata di mano delle avanguar­die della Jäger Brigade tedesca. Questo è però un passaggio "ibrido" dal punto di vista milita­re: permette di cogliere alle spalle il Forte di Monte Festa, ma non immette direttamente nella pianura friulana della destra Tagliamento, obiettivo primario dell'avanzata.

 

La difesa della testa di ponte di fronte a Braulins è affidata ai Cavalleggeri di Alessandria e a un reparto di bersaglieri ciclisti. Fino alle 19,30 del 30 ottobre il ponte è utilizzato per la fuga dei civili soprattutto di Gemona, sotto una pioggia torrenziale e su un fiume già in piena. Dopo quest'ora il passaggio è chiuso ai profughi e comincia il transito dei militari della 36a e della 63a divisione. L'attraversamen­to non viene fatto a contatto con il nemico dato che le truppe a difesa di Sella Foredor (Gemo­na) hanno rallentato la corsa degli Jäger. Il ponte è fatto saltare alle 23,45 e i reparti, il cui ripiegamento è avvenuto con ordine, si siste­mano a difesa dell'argine destro del Taglia­mento. (da: I passaggi del Tagliamento, 2004)

 

 

 
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