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Post N° 348

Post n°348 pubblicato il 19 Settembre 2006 da chepazzaidea
 
Tag: Santi

   San Gennaro 

Veneratissimo Patrono di Napoli, è ritenuto da una tradizione attendibile essere stato vescovo di Benevento nel III secolo, fervente apostolo della fede in un periodo di persecuzioni rinnovatesi sotto Diocleziano. Proprio per questo, per aver visitato alcuni cristiani imprigionati, venne arrestato e condannato ad essere esposto agli orsi di Pozzuoli. All’ultimo momento la pena gli fu commutata nella decapitazione che venne eseguita probabilmente nel foro del vulcano. La sua sepoltura a Napoli, nella catacomba che da lui prese il nome, spiega la diffusione del suo culto nell’area partenopea. Secondo la tradizione il suo sangue venne raccolto in due ampolline da una pia donna che lo conservò per qualche anno, affidandolo ai suoi eredi. Nella notte seguente il martirio, il corpo venne trafugato dai napoletani che lo deposero in un sarcofago  di un cimitero privato lungo la via Domiziana. Alcuni anni dopo l’Editto di Costantino, un vescovo di Napoli, trasferì le ossa del santo presso un sepolcro ai piedi di Capodimonte e lì, secondo la tradizione, pervenne anche  l’erede della pia donna con le aampolline contenenti il sangue di S. Gennaro che per la prima volta da secco divenne liquido. Il vescovo ripose le ampolline insieme ad alcune ossa, il corpo invece venne trafugato e trasportato a Benevento e successivamente riportato a Napoli. Le ossa vennero invece racchiuse in un busto argenteo e le ampolline in un reliquiario.  Sul luogo dove S. Gennaro trovò la morte venne eretta una basilica, distrutta poi  dall’eruzione della solfatara e al suo posto sorse un’edicola, distrutta anch’essa da un terremoto. Dopo varie altre vicissitudini, nel 1877 la chiesa attuale fu riconsacrata e successivamente decorata convenientemente. Nella chiesa è conservato  anche un blocco di pietra inciso su cui compaiono delle macchie brunastre, forse il sangue del santo; si ritiene che abbia potuto accogliere il sangue dei martiri ed il capo di S.Gennaro durante la traslazione del corpo.  Il miracolo che si attua nel sangue di S. Gennaro  avviene il sabato che precede la prima domenica di maggio e il 19 settembre, e sarebbe un guaio se non avvenisse nelle due date canoniche, sarebbe segno di disgrazia.

 

 
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