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.....perchè tutti imparino ad amare e soffrire.

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Post N° 607

Post n°607 pubblicato il 17 Novembre 2007 da chepazzaidea
 

Santa Elisabetta d'Ungheria

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Elisabetta nacque a Bratislava nel 1207, figlia del re d’Ungheria.

Andò sposa al Langravio di Turingia nel 1221. Dall’unione, protesa sempre a corrispondere all’amore di Dio, nacquero tre figli.

Nel breve arco di 24 anni fu sposa, madre e vedova, assumendo con la stessa gioia il ruolo di regina e la condizione di povertà totale. Caratteristica della sua vita è la carità, alimentata alla scuola evangelica di Francesco d’Assisi nel farsi prossimo ai più poveri, in un esercizio instancabile della giustizia, condividendo con tutti, con regale generosità, il “pane” della misericordia di Dio.

Assente il marito, crociato in Terra Santa, non esitò ad aprire le riserve del regno per sostenere centinaia di poveri durante una grande carestia. A causa di quest’opera dovette affrontare l’opposizione dei parenti del marito. Quando questi morì nel 1227, fu cacciata dal castello, ma più tardi, grazie all’interessamento di Gregorio IX,  fu riscattata. Elisabetta però rinunciò a tutto, destinando la propria dote alla costruzione di un ospedale, dove lei stessa visse servendo i malati come “membra”  sofferenti di Cristo. Morì nel 1231.

Seppe coniugare femminilità e santità, elevata condizione sociale e condivisione piena con i derelitti, una austera vita di penitenza  con la più squisita amabilità, l’alta capacità di contemplazione con una forte  e creativa operosità. A neppure quattro  anni dalla morte, venne proclamata santa da Gregorio IX.

Con Luigi IX è patrona del Terz’Ordine Francescano.

 
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