Petali di parole

Dispiace anche a me. Ma la fine di una cosa coincide spesso con l'inizio di qualcosa di più grande. Questo il mio augurio. Un sorriso :) Federica

Mi mancheranno questi post. Buona vita anche a te, dovunque essa ti conduca.

Queste cose mi spiazzano sempre :(

1. Tutti facciamo errori, non c'è da vergognarsene. Io ad esempio ho scritto "farsi confermare questi discorsi con Foscolo", che è un errore grezzissimo e non ho nessun problema ad ammetterlo davanti a centinaia di migliaia di persone.
2. Qualcuno una volta ha detto qualcosa del tipo: "Si può vivere senza letteratura, senza musica, senza arte... ma mica tanto bene!". Io sono d'accordo. Non parlo di vivere NELLA letteratura, come dici tu: io parlo di vivere CON la letteratura (e bada bene: letteratura e poesia sono due cose profondamente diverse, tu le confondi con un po' troppa leggerezza). Vuoi stare ancorata alle realistiche certezze della vita? Beh, allora lascia stare la letteratura. E anche la musica e l'arte. Forse così non sarai una "persona triste", come sicuramente sono io. Ma a me viene sempre in mente un proverbio inglese che dice: "La barca dentro il porto è al sicuro, ma non è per questo che è stata costruita". E noi non siamo nati per non salirci, su quella barca.

Le persone di cui tu parli, sono persone tristi e che saranno per sempre infelici. Io non voglio vivere in un romanzo. I romanzi sono il frutto della fantasia. Io voglio vivere felice, senza dover sempre rifugiarmi nel mondo dei sogni. Filippo, vedi, il mondo è altro dalla letteratura: la letteratura è bella perchè non è il mondo, ma in essa non si può vivere. SI può venire ricordati, si può creare, ma non di certo si può vivere. Ho scelto di rimanere, di cullarmi in questa idea "fantasiosa" perchè prima o poi finirà, in un modo o in un altro: non perchè mi piaccia stare in questa idea. Amo stare al mondo, non nelle idee. Ma del resto, tu lo dici, io sono senza poesia. E ti dirò,Filippo, mi va benissimo così. Saluti. Un consiglio da amica: le persone si correggono in privato: non è bene palesare davanti a centinaia e migliaia di persone gli errori di qualcuno. Dovresti imparare un po' di buone maniere e di galateo. Effettivamente, in queste cose, non sei mai stato un campione. Per ricambiarti con la tua stessa moneta. In simpatia, ovvio.

Consiglio da amico: "dà" si scrive con l'accento quando è verbo. Altro consiglio d'amico: cos'è una persona senza le sue illusioni? Le illusioni sono il nostro cantuccio, la nostra potenzialità, il nostro serbatoio di felicità, senza le quali la nostra vita non sarebbe un romanzo ma un manuale di istruzioni. E mi pare superfluo dire che io voglio che la mia vita sia un romanzo, e non un manuale d'istruzioni. Cosa saremo, cosa saremo noi senza i nostri fantasmi e i nostri amori impossibili persino da concepire in quanto tali? E se è antiquato farsi confermare questi discorsi con Foscolo e Leopardi, pur sempre io ho il mio buon Diego che non parla d'altro di un'amore per qualcosa che non è nemmeno una persona, eppure è l'unica grande gioia della sua vita.

Rimanere. Rimanere. "Ho una grande confidenza con l'idea di te"... ed è così bello accoccolari in questa conoscenza secondo me.

un saluto assonnato, cara lumiss. "È ciò che voglio che non capisco" mi sembra che con questa frase tu abbia fotografato la mia esistenza!

eh, si, hai proprio ragione. Post molto simili. Un bacione

Io l'ho vissuta per poco, ma è un'atmosfera che mi piaceva davvero quella dell'università, le facce da conoscere e quelle di sempre. Dopo è dura al lavoro ritrovare una cosa del genere, ma a volte può succedere. Te lo auguro :)