Marmellata di rose

Post n°6 pubblicato il 21 Maggio 2015 da eleonorarontoli
 
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Non avete mai sentito parlare della marmellata di rose? Allora è arrivato il momento di rimediare, in quanto è davvero deliziosa, sia spalmata al mattino sulle fette biscottate o su una fetta di pane, sia da impiegare per farcite le crostate, il pan di Spagna e le torte Il suo sapore delicato e genuino è molto intrigante e siamo certi che quando racconterete che l’avete preparata con i veri petali di rosa, tantissime persone stenteranno a crederci e vi chiederanno immediatamente la ricetta!

Quello che otterrete da questa preparazione è una marmellata dal sapore soave e dalla consistenza che ricorda un po’ la gelatina e non la classica marmellata che siamo abituati a consumare, ciò però non toglie che possa essere preparata e gustata come si fa con qualunque altra confettura.

Prendete 500 grammi di petali di rosa, lavateli bene in modo da eliminare tutte le impurità, e metteteli in una casseruola. Aggiungete l succo spremuto di un limone e mezzo kg di zucchero, versate un bicchiere d’acqua e accendete il fornello. Fate cuocere per 10 minuti, dopodiché unite un altro bicchiere d’acqua  proseguite la cottura per ulteriori 10 minuti.

 

A questo punto la marmellata di rose è pronta: potete lasciarla così oppure potete frullarla, in modo da ottenere una consistenza più liscia. Versate il liquido nei barattoli, fategli fare il sottovuoto lasciandoli capovolti, dopo averli chiusi con il rispettivo coperchio, per 10 minuti, dopodiché riponete la marmellata di rose in un luogo fresco e asciutto per almeno 1 settimana prima di consumarla. 

 
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Torte light per tutti i gusti

Post n°5 pubblicato il 12 Maggio 2015 da eleonorarontoli

 

Ci sono molte torte light tra le quali è possibile scegliere da gustare per la prima colazione, a merenda, dopo pranzo o dopo cena con gli amici. I gusti sono molti e tutti potranno trovare la torta che più risponde ai singoli gusti personali. Chi ama il cioccolato potrà gustare una buonissima torta al cacao amaro che richiama il sapore del cioccolato senza tuttavia abbondare con le calorie; chi invece predilige gusti alla frutta potrà optare per una crostata leggera e friabile con all’interno una crea di frutta o direttamente la rutta a pezzi.

Una torta light molto famosa, buona e gustosa che è possibile preparare in pochi minuti e che si adatta a ogni desiderio è la 7 vasetti, la quale può essere adattata alla versione light senza problemi. Come misurino usate il vasetto dello yogurt. Lavorate in una ciotola 3 uova con 1 vasetto di zucchero di canna e, quando otterrete una crema gonfia e spumosa, aggiungete 2 vasetti di farina e 1 vasetto di fecola di patate o amido di mais, 1 bustina di lievito, 1 vasetto di yogurt light e 1 vasetto di olio di semi. Mescolate il tutto e trasferite l’impasto in una tortiera foderata con la carta forno, dopodiché infornate in forno preriscaldato a 180°C per 35 minuti. Nel caso in cui gradiste, potete aggiungere la frutta di vostro gradimento all’impasto, come fragole, ananas, kiwi, mela o pesche tagliate a pezzettini.

 

Un’altra torta molto light che è possibile preparare è quella al cacao: lavorate insieme 3 uova con 80 grammi di zucchero di canna o sciroppo di glucosio o malto d’orzo, dopodiché unite 250 grammi di farina, 1 bustina di lievito, 2 cucchiai di cacao amaro e 100 millilitri di olio di semi, mescolate, rovesciate il composto nella tortiera e infornate sempre a 180°C per 30 minuti. 

 
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Capretto al forno alla siciliana

Post n°4 pubblicato il 02 Marzo 2015 da eleonorarontoli
 
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Il capretto al forno alla siciliana è una specialità regionale preparata in occasione della festività di Pasqua. Si tratta di una ricetta di media difficoltà che richiede 90 minuti di tempo. Vale sicuramente la pena provare a realizzarla. Gli ingredienti e le relative dosi per quattro persone sono: 1,5 kg di capretto già in pezzi; 700 g di patate; 6 pomodorini; 1 cipolla; 1 limone; 1 rametto di rosmarino; 1 bicchiere di vino bianco; quanto bastano di olio extravergine d’oliva, salvia, peperoncino, pepe nero e sale. Ponete la carne in un recipiente e lasciatela a bagno in acqua e limone. Nel frattempo pelate le patate e riducetele in spicchi. Fate scaldare il forno a 180°C. Scolate la carne, lasciatela asciugare per qualche minuto e ponetela in un’apposita teglia che metterete sul fuoco. Versate nella teglia un po’ di acqua, le patate, la cipolla mondata e tritata, i pomodori puliti e in pezzi, la salvia, il rosmarino, il peperoncino a piacere. Versate quindi anche il vino, un filo di olio e salate e pepate a piacere. Inserite in forno la teglia e lasciate la preparazione in cottura per circa un’ora al fine di far ammorbidire la carne all’interno e farla dorare all’esterno. Il capretto al forno alla siciliana è pronto! Versate mezzo bicchiere di acqua calda nella teglia per allungare il fondo di cottura e utilizzarlo come condimento. Il capretto al forno alla siciliana diventa ancor più saporito se lasciate marinare la carme per una notte con il vino bianco, la cipolla in pezzi e qualche bacca di ginepro.

 
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Pastella per frittura

Post n°3 pubblicato il 13 Febbraio 2015 da eleonorarontoli
 
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Oggi ci addentriamo in uno dei grandi classici della cucina italiana, sia del nord sia del sud: la pastella per frittura. Molte famiglie hanno la propria ricetta e non la svelano neanche se costrette, dal momento che si tratta di un procedimento frutto di molte sperimentazioni e tramandato di generazione in generazione.

Ci sono persone che, per friggere gli alimenti, siano esse alette di pollo o gli arancini, utilizzano una pastella per frittura composta da farina, uova e pangrattato. Il procedimento è molto semplice e consiste nell’immergere l’ingrediente o ciò che si desidera friggere prima nella farina, facendola bene aderire su tutta la superficie, poi nell’uovo sbattuto e poi passandolo nel pangrattato. A seguire occorre porre il composto a friggere, scolarlo una volta diventato dorato e metterlo su un foglio di carta assorbente in modo che disperda l’olio in eccesso.

Esiste anche un’altra variante della pastella per frittura ed è costituita da una preparazione a basa di farina e acqua. L’importante è che l’acqua sia molto fredda, quindi preleva tela dal frigorifero oppure mettetela in freezer mezz’ora prima di preparare la pastella. Mettete 4 cucchiai di farina in una ciotola capiente e versate poco alla volta l’acqua, meglio se gasata ma anche naturale va bene, senza smettere di mescolare, fino a quanto otterrete una pastella per frittura liscia e senza grumi.

Questa pastella è più simile alla tempura giapponese, mentre la prima ricorda la classica impanatura delle cotolette di pollo, per intenderci.

 

Qualunque sia la vostra variante preferita della pastella per frittura, buon appetito!  

 
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Pranzare al ristorante

Post n°2 pubblicato il 23 Gennaio 2015 da eleonorarontoli

Quando si viaggia è molto frequente dover pranzare fuori casa, e se non se ne può più dei classici panini, allora è possibile fermarsi a consumare il pranzo in un ristorante. Ovviamente, qualora si fosse in vacanza, questo dovrà essere conteggiato nelle spese e tenuto conto nel controllo del budget, mentre qualora si viaggiasse per lavoro e si avessero dei buoni pasto da spendere, allora potete scegliere un ristorantino carino che li accetti e non avrete spese sul vostro conto.

Il pranzo al ristorante deve essere un momento da gustare in tutto e per tutto, quindi se possibile spegnete o mettete via il cellulare e gli altri strumenti tecnologici, poi concentratevi sul menù e scegliete in base ai vostri gusti personali e alla vostra dieta.

Se state seguendo un regime alimentare dimagrante, ad esempio, il consiglio che vi diamo è quello di puntare maggiormente sui secondi piatti rispetto che sui primi. Mentre questi ultimi sono solitamente arricchiti con olio e panna per aumentare il usto, nei secondi piatti è più semplice tenere sotto controllo le calorie. Se vi piace il pesce potete optare per un ordine di pesce magro, come il branzino, l’orata o il pesce spada, con un contorno di verdure cotte al forno o al vapore. In questo modo consumerete un pranzo leggero ed equilibrato, che vi fornirà nutrienti importanti senza tuttavia appesantirvi. Un pezzo di pane, se possibile integrale, e una macedonia di frutta fresca completeranno il vostro pranzo.

 

Se invece non potete rinunciare a un primo piatto, sceglieteli sempre il più possibile semplici, quindi al bando la carbonara e la pasta con la panna e sì al risotto o alla pasta con il pomodoro o con le verdure.  

 
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