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Marmellata di arance
Post n°39 pubblicato il 25 Febbraio 2011 da ventoinpoppa59
L'arancione è il colore della felicità, dicono gli esperti di cromoterapia. L'ideale per combattere il grigiore e la malinconia sempre in agguato d'inverno. Così, in questa stagione non mi faccio mai mancare, bene in vista nella mia cucina, qualche zucca hokkaido (la conoscete? é una varietà giapponese dalla buccia di un arancio squillante) e, naturalmente, un cesto colmo di arance. Questi frutti, che qualcuno ha battezzato con lo stesso nome del colore (in realtà pare che "arancia" venga dal sanscrito narang, gusto degli elefanti) mi sembrano dei piccoli soli, come se la natura avesse deciso di lasciarci un ricordo estivo per le giornate più buie. Ma a marzo le arance finiscono, ecco perché ho deciso di imprigionare la loro allegra energia in una marmellata. Uso frutti biologici, voglio andare sul sicuro e, per non rischiare di fare una conserva di pesticidi, mi procuro arance coltivate secondo l'agricoltura biologica. Ingredienti per 4 barattoli: 10 arance e 1 kg di zucchero. di un paio di arance. Se non lo possedete, Con il rigalimoni prelevo le scorzette potete usare un pelapatate, poi però bisogna tagliare le scorzette a strisce sottili. Preparazione:
Eliminare completamente la pellicina bianca, l'albedo, perché rende amara la conserva, prelevare gli spicchi e raccogliere tutto il succo che cola durante la lavorazione. Dopo averli pesati (il peso dovrà pareggiare quello dello zucchero) mettere in una pentola polpa e succo e scaldare a fuoco medio. Scottare le scorzette in acqua bollente per un minuto, in modo da togliere parte dell'olio essenziale che è molto amaro. Ma che fa bene: contiene sostanze aromatiche, i terpeni, utili contro il colesterolo. Una buona ragione, per includere la buccia nelle insalate di arance. Aggiungere le scorzette alla polpa e, quando tutto bolle, unire lo zucchero in pari peso dei frutti. Ora lasciare cuocere a fuoco basso, eliminando eventualmente la schiuma che si forma in superficie. Passata mezz'ora cominciare a controllare la cottura. Conoscete il trucco? Bisogna versare qualche goccia di marmellata su un piatto freddo e osservare come si comporta. Se cola subito non è pronta, deve risultare densa. Spegnete il fuoco. Prendete i vasetti sterilizzati ( fatti bollire per qualche minuto). Versare la marmellata calda fin quasi all'orlo e chiudere con coperchi nuovi a vite. Capovolgere i vasetti in modo che il vuoto protegga la conserva dagli eventuali batteri esterni. Dopo cinque minuti rigirarli e coprirli con un telo. Sembra infatti che nella delicata fase di raffreddamento la luce possa pregiudicare la conservazione. Nel frattempo la cucina si è riempita di un profumo delizioso. Anche questo - dicono gli aromaterapeuti - fa bene al cuore.
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il 24/02/2012 alle 20:04
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