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 Fin qui la fantasia letteraria. In effetti, le dichiarazioni (vere e storiche) rese da Hoberth e da Von Braun, unite ai crimini di massa effettuati nei campi di sterminio sembrano offrire degli indizi inquietanti in questo senso. A questi indizi si aggiungono le dicerie e le testimonianze rese da quanti fecero parte dell’entourage di Hitler. Secondo queste voci il fuhrer, più spesso nelle ore notturne, andava soggetto a fenomeni di trance isterica. I militari delle SS della vigilanza notturna che accorrevano nelle sue stanze, richiamati dalle sue urla di terrore, lo trovavano alzato dal letto, rannicchiato in un angolo della stanza, sudato e tremante in tutto il corpo, mentre sussurrava con un filo di voce rauco: “LORO sono qui. Sono venuti a farmi visita. Ma IO li HO CHIAMATI. Mi hanno proposto cose spaventose in cambio della mia vita e di quella di tutto il popolo tedesco. E della Vittoria. Ma vogliono in cambio sangue…sangue…sangue!!!” . Nei momenti di lucidità Hitler si vantava con i suoi accoliti di essere in contatto con una forma di intelligenza aliena da lui chiamata i “Superiori Sconosciuti” . La Germania di quegli anni non era quella struttura piramidale che l’apparato burocratico nazista sembrava farci credere. La concezione politica dello Stato che avevano i nazisti (fuhrer + gemeinshaft , comunità nazionale) era analoga ad un enorme cerchio magico orizzontale al centro del quale, come uno sciamano, si trovava Hitler. Guarda caso, sempre in quegli anni, un maestro americano della letteratura soprannaturale, H.P. Lovecraft, nei suoi racconti parlava dell’esistenza di una razza aliena primigenia, terribile e potente, che spodestata da immani cataclismi cosmici, si apprestava a ritornare sulla Terra a portare il terrore e l’annientamento  della razza umana: i Grandi Antichi. Coincidenze o forme di channelling new age ante-litteram? Lo sciagurato protagonista di una sua novella, intitolata “L’ Abitatore del Buio”, riesce a penetrare in una chiesa sconsacrata e si imbatte in un altare destinato ad un culto satanico, coperto da festoni di ragnatele e sormontato da una svastica di pietra. Ancora coincidenze?  Un giudice del Tribunale di Norimberga che giudicava i crimini dei nazisti, ebbe a dichiarare che, quando era in presenza degli imputati, aveva spesso la sensazione di avere di fronte delle creature aliene con sembianze umane. Lo stesso Hitler diceva di provare, quando veniva “visitato, la stessa sensazione che si prova in “una zona in cui è caduto da poco un fulmine”. Intanto il potere delle SS si andava consolidando nell’apparato politico nazista, con la conseguente prevalenza della WEL. Gli esponenti della teoria della Terra Cava (tra i quali lo stesso Bender, che era un ufficiale dell’Aeronautica nazista), vennero imprigionati e deportati nei campi di concentramento. Gli apparati radio sull’ isola di Rugen vennero smantellati e i fondi ancora rimasti a disposizione vennero incamerati per essere impiegati nel perfezionamento degli assetti di volo degli Haunebu e di altri aeromobili sperimentali da guerra nella base segreta di Puenemunde.  Alfred Rosemberg, l’ideologo ufficiale del regime sviluppava intanto le teorie sulla culla atlantidea della razza ariana, asserendo che anche Gesù Cristo era ariano, perché di origine filistea e comunque nato da una relazione che Maria aveva avuto con un centurione romano. Il vero successore di Gesù sarebbe stato Maria Maddalena che dovette scappare in Gallia perché perseguitata dall’usurpatore giudeo Pietro, che nel frattempo si era impadronito della guida spirituale della Chiesa Cristiana. Le spoglie di Maddalena giacevano in una località imprecisata della Francia assieme al Santo Graal, il calice di legno scolpito da Giuseppe di Arimathea contenente le ultime gocce di sangue di Gesù morente,  che essa era riuscita a portare via con sè assieme al suo grande potere taumaturgico. I nazisti erano ossessionati dalla raccolta delle reliquie e dal loro potere multidimensionale . Si dice che in un centro di addestramento militare delle SS fosse custodita la punta della lancia con cui il legionario romano Longino trafisse il costato di Gesù crocifisso. In effetti, non sappiamo come e perché, nell’estate del 1944 un reggimento della divisione Waffen SS “Wiking”, formata da volontari scandinavi, in ritirata verso la Germania dopo aver cercato di contrattaccare le teste di ponte alleate in Normandia, ricevette l’ordine, dallo stato maggiore nazista, di deviare verso il sud della Francia, dove poi mise a ferro e fuoco un villaggio, fino ad allora sconosciuto, che giaceva ai piedi dei Pirenei, prima di ritornare sulle direttrici operative della ritirata   precedentemente stabilite.  Nella ricerca del Graal spicca inquietante anche la vicenda di Otto Rahn, la cui figura demoniaca si aggira ancora sugli sfondi allucinanti dei paesaggi esoterici nazisti. Fin dalla giovinezza fu anch’egli ossessionato dalla ricerca del Santo Graal, ritenendo che i Catari lo avessero custodito a Montsegur, l'ultimo caposaldo dell’eresia Catara a cadere in mano all'Inquisizione durante la crociata contro gli Albigesi. Nel 1929 inizio varie ricerche archeologiche in Provenza e Linguadoca dove suppone si sia svolta la leggenda di Parsifal, che ritenne essere essenzialmente allineata alla storia dei Catari e dove appunto nel 1944 si era diretta la colonna armata delle SS della divisione Wiking.  Dopo la pubblicazione del suo primo libro, Crociata contro il Graal, destò l'attenzione di Heinrich Himmler, la mente delle SS, da sempre interessato all'occulto e alla ricerca del Graal. Rahn, insieme al proprio staff di archeologi , nel 1936 entrò a far parte delle SS col grado di Unterscharführer, arrivando a credersi, nelle sue allucinazioni, un moderno Cavaliere Templare.  La disillusione lo colpì con le prime persecuzioni anti ebraiche che non condivideva. Nel 1937 fu trasferito, per motivi disciplinari, al servizio di guardia del campo di concentramento di Dachau nel raggruppamento SS “Testa di Morto”. A seguito di un’ ulteriore inchiesta disciplinare fu accusato di essere omosessuale  e così si dimise dalle SS l'anno seguente. Il 13 marzo 1939, in circostanze ancora oscure, fu trovato morto congelato sul fianco di una montagna vicino a Söll, nel Tirolo austriaco.  Secondo la versione ufficiale, la causa della morte fu il suicidio. Ma può essere stato qualcuno o qualcos’altro che voleva toglierlo di mezzo. E non sappiamo ancora perché alcuni ufficiali membri dell’ Ahnenerbe (il sinistro ufficio del comando generale delle SS che indagava sull’ereditarietà razziale) venivano spesso inviati in aereo e sotto copertura segreta in Tibet per prendere contatti con il Dalai Lama e riportare indietro con sé alcuni monaci con larve vive di api custodite in contenitori idonei al trasporto di questi insetti. Non sappiamo perché i russi trovarono tra le rovine dei sotterranei del bunker della Cancelleria, dove Adolf Hitler e i suoi più stretti collaboratori e amici si suicidarono, i resti umani di individui dalle fattezze mongoliche e tibetane, vestiti con uniformi militari tedesche.  Tutte queste prese di contatto con le autorità di Lhasa erano patrocinate da un generale e diplomatico nazista molto vicino a Hitler, Karl Haushofer, il quale  in gioventù si era formato viaggiando molto nella Russia Siberiana e in Asia Centrale e studiando la filosofia orientale e le concezioni socio - politiche dei vari paesi visitati, tra cui India, Tibet e Giappone. In particolare l'aveva interessato lo studio su una tribù ariana da lungo estinta,  i cui siti archeologici dimostravano fosse vissuta nella zona indo-iranica.  Haushofer, che si era convinto del fatto che anche la culla della civiltà aria si trovasse in Asia Centrale,  trasferì questo suo interesse per le ideologie giapponesi e mongolico - orientali altri capi nazisti, tra i quali Heinrich Himmler, che si ispirarò all’ aristocrazia guerriera dei Samurai giapponesi quando fondò la milizia delle SS^].I nazisti rifiutavano la monodimensionalità dell’esperienza nella scienza galileiana e  cartesiana, bollandola con l’aggettivo degenerescente giudaico di conoscenza inerte e passiva basata sulla cosa in sé del dato empirico e abbracciavavo la multidimensionalità dell’esperienza delle scienze “tradizionali” e “ariane” le cui forme di conoscenza vive permettevano di sondare le innumerevoli dimensioni brulicanti nell’Altrove Assoluto e…nell’allucinazione di visioni da incubo che intendevano riportare sulla Terra. Le Camicie Brune cantavano marciando: “Oggi la Germania, domani il mondo intero”.  E l’universo. Dio solo sa che cosa avrebbero fatto se avessero vinto la guerra.   E anche qui ci sono emergono dal buio risvolti molto inquietanti